31 agosto 2018


Intervista rilasciata a "La Voce del Paese" il 31.08.2018


1) Si prospetta un autunno caldo. Quali sono le misure che varerà il governo?
In autunno lavoreremo sulla legge di bilancio 2019 dove l'impegno sarà quello di dare avvio alla riforma che porterà all'introduzione del reddito di cittadinanza ma anche alla defiscalizzazione per le imprese del sud che assumeranno o ancora l'introduzione graduale della flat tax. Insomma lavoreremo per dare attuazione al contratto di Governo.

2) Parliamo del caso Salvini indagato dalla Procura di Agrigento. Si è parlato di doppia morale. Perché non chiedete le dimissioni come avete fatto per Alfano?
Non c’era mica bisogno di un'indagine per chiedere le dimissioni di Alfano. Noi chiedevamo le sue dimissioni ben prima per quante ne aveva combinate. Comunque sia il Ministro Salvini è indagato per atto dovuto in quanto titolare delle decisioni del ministero dell’Interno. Ricordiamo, però, che nel contratto di governo abbiamo stabilito anche un codice etico di comportamento per i Ministri che Salvini non ha violato come non ha violato neanche il codice etico del MoVimento 5 Stelle.
Il Governo si assume la responsabilità politica delle scelte fatte sul caso della nave Diciotti ma c'è pieno rispetto per l'azione della magistratura.

3) Sulle politiche migratorie siete sulla stessa lunghezza d'onda della Lega? Fico e la Nugnes non la pensano allo stesso modo…
L’immigrazione è uno dei più grandi business degli ultimi anni come le intercettazioni di Mafia Capitale hanno ampiamente confermato. Il PD, per avere quattro spiccioli di flessibilità dall’Europa e per far fare affari ad alcune cooperative amiche, svendette l’Italia come unico approdo per i migranti. Se l’Unione Europea persegue realmente quei principi di solidarietà che vengono sventolati allora è giusto che ci sia una equa ripartizione dei migranti che hanno diritto d’asilo. Non essendoci più i confini nazionali c’è un unico confine europeo per cui tutta l’Europa deve prendersi carico di proteggere tali confini e siccome le gli Unni non esistono più da secoli è evidente che il flusso migratorio arrivi solo dal sud e l’Italia essendo il primo Paese nel Mediterraneo è colui che lo subisce. Certo è che da quando il Governo sta facendo sentire la sua voce, “spontaneamente” ci sono altri paesi che si offrono di accogliere.

4) Prima di varare l'esecutivo avete proposto il governo al Pd. Se aveste potuto scegliere, sarebbe stato meglio col Pd o con la Lega? Tra i due partiti chi scegliete come compagno di viaggio?
Il Governo sarebbe partito solo dopo la sottoscrizione di un contratto di governo e la sua durata è legata al rispetto di tale contratto per cui la procedura sarebbe stata la stessa perché quello che interessa a noi è la risoluzione dei problemi degli italiani.

5) E dei famosi 48 milioni che deve la Lega stando a una sentenza definitiva, che ne pensate?
È un problema della Lega quando era gestita da Bossi. Non interessa l’azione del Governo.

6) Parliamo del ponte di Genova. Da chi dovrebbero essere gestite le Autostrade?
Le autostrade furono regalate ai Benetton i quali senza metterci un solo euro di tasca propria hanno fatto milioni di euro di profitti. Le autostrade sono di tutti gli italiani perché già pagate con le tasse dei nostri nonni e dei nostri padri per cui è giusto che le gestisca lo Stato.

7) Diamo uno sguardo alle politiche locali. Che bilancio fate dell'estate polignanese?
Solita improvvisazione senza programmazione, il paese è sempre più nel caos e perde sempre più appeal rispetto ai paesi limitrofi. Non offrendo servizi ed attrazioni organizzate è ovvio che Polignano diventerà il posto da visitare in mezza giornata durante la vacanza alloggiando nei paesi viciniori.

8) L'evento Meraviglioso Modugno non è stato un successo?
Se porti in piazza un cantante di fama nazionale è ovvio che la gente partecipa. Se poi spendi 150.000 euro di soldi pubblici.

9) E la finale dei tuffi, è una conquista meritata di questa amministrazione?
È una conquista del Paese dato che la sua bellezza ci è stata donata da Madre Natura. Se non fosse per quello scenario straordinario la Red Bull avrebbe scelto un’altra location. Per fortuna l’intera organizzazione non è gestita dall’Amministrazione altrimenti chissà cosa avrebbero potuto combinare.

10) Questa maggioranza politica è così unita come sembra?
La maggioranza è unita se tutti hanno il proprio tornaconto di qualsiasi genere, nel momento un cui questo non avviene ecco che qualcuno comincia a scalciare nell’attesa di ottenere qualcosa. Lo abbiamo sempre detto, questo è il peccato originale delle coalizioni.

11) Quali sono le proposte che avanzerete per il prossimo bilancio?
Il Movimento 5 Stelle Polignano le avanzerà al prossimo bilancio con la portavoce in consiglio comunale Maria La Ghezza.

12) Quali problematiche porterete all'attenzione dell'opinione pubblica nel prossimo autunno?
Sono tante le questioni che abbiamo posto all’attenzione dei polignanesi fino ad oggi. Settembre è un mese importante perché ripartono tutta una serie di finanziamenti e bandi che portiamo all’attenzione dell’Amministrazione e che ci auguriamo, per il bene della comunità, non vengano persi. Ovviamente continueremo nella nostro opposizione costruttiva per il Paese nell’interesse di tutti i polignanesi.

VDP - 31.08.2018

Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."

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21 agosto 2018


Rubrica "Degrado Urbano": Il palo pendente


Via Guglielmo Marconi, alle spalle della stazione di Polignano, c’è una nuova attrazione: il palo pendente. Si notano anche le due transenne poste alla base dello stesso: pensavano forse potessero svolgere il ruolo di pilastri portanti del palo pendente?! La zona è spesso oggetto di segnalazioni che riceviamo, una zona piuttosto dimenticata eppure trafficata, oltre i residenti, da pendolari che utilizzano il parcheggio, autobus, camion delle varie ditte. Asfalto sempre rotto, mal rattoppato e di nuovo rotto. E il “palo pendente” era un disastro annunciato da un po’, ma la situazione ora è peggiorata ed è molto pericolosa. Se le transenne ci sono l’amministrazione deve aver già ricevuto rimostranze, pertanto, sollecitiamo il ripristino del palo, prima che qualcuno si faccia male o sfondi qualche auto.

Ricordiamo come basterebbe segnalare attraverso un’app gratuita, denominata “Decoro Urbano”, tutte quelle situazioni di degrado nel paese per cui è richiesto un pronto intervento delle autorità competenti. Lo chiediamo dal lontano 2012 senza riscontro dall’Amministrazione. E pensare che nel programma della coalizione di centrosinistra del 2012 vi era scritto esplicitamente: “Pronto intervento cittadino – Implementazione di servizi di geolocalizzazione di guasti, bidoni pieni, vandalizzazioni, dissesto stradale, problemi di viabilità per un ‘pronto intervento’ e per il continuo miglioramento della città”.

Sinora, le belle parole sono rimaste lettera morta. Questa maggioranza è stata anche in grado di bocciare la nostra mozione affinché i cittadini potessero avere, in futuro, uno strumento semplice ed efficace per rendere Polignano migliore e più efficiente. Incredibile!

Continuate ad inviarci le vostre segnalazioni.

VDP - 31.08.2018
Leggi anche:
- Decoro Urbano: attiviamo Polignano?
- Per chi ama davvero Polignano ecco il servizio gratuito "Decoro Urbano"
...attendiamo ancora risposta alla nostra richiesta, protocollata nell'ottobre 2012, di adozione della piattaforma decorourbano.org


Il nostro profilo DU: http://www.decorourbano.org/vedi-profilo/?idu=14101


"Se non vedi le cose negative del mondo che ti circonda vivi in un paradiso di idioti" (Jaggi Vasudev).


Inviateci le vostre segnalazioni:
- facebook: MoVimento 5 Stelle Polignano
- email: polignanorevolution@gmail.com


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20 agosto 2018


Il mistero della vera casa natale di Domenico Modugno


La querelle dell’esatto civico della casa natale di Domenico Modugno approda sulla scrivania del Sindaco Domenico Vitto, delegato al Turismo, e della consigliera delegata alle politiche culturali Marilena Abbatepaolo. A 28 anni dalla sua scomparsa e in coincidenza col 60esimo anniversario dell’immortale “Volare”, l’Amministrazione Vitto ha infatti deciso di apporre una targa commemorativa sull’ingresso della casa natale del cantautore con una cerimonia tenutasi lo scorso 6 agosto alla presenza del figlio e della nipotina di Modugno. La targa è stata però apposta al civico 3 di piazza Caduti di Via Fani contrariamente a ciò che determinate pubblicazioni, alcune addirittura curate dal Comune di Polignano come la guida turistica cittadina o la biografia scritta da Alberto Selvaggi, narrano: ovvero il civico 5.
Da informazioni raccolte da alcuni cittadini pare, infatti, che Domenico Modugno sia nato al civico 5 per poi trasferirsi in seguito al civico 3. Per questo, abbiamo presentato una interrogazione per comprendere cosa abbia spinto l’Amministrazione Vitto a muoversi in direzione opposta rispetto al passato per l’apposizione di questa targa, vera e propria novità per il nostro paesino. Attendiamo un chiarimento da Palazzo di Città.

FAX - 25.08.2018

FAX - 01.09.2018

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11 agosto 2018


Costa Ripagnola: l'interrogazione regionale di Antonella Laricchia (M5S)



Con la delibera del Piano Coste approvata dall’Amministrazione Vitto (PD) nel lontano dicembre 2015 e che da quasi 1.000 giorni giace inspiegabilmente nei cassetti comunali, l’attenzione per l’ancora incontaminata zona costiera a nord di Polignano è aumentata nell’ultimo periodo. Anche grazie all’opera di sensibilizzazione dei Pastori della Costa, il comitato che mira alla tutela a preservarne la naturalità, e alle passeggiate per conoscerne i luoghi spesso sconosciuti ai più perché spesso inaccessibili a causa degli accessi al mare ostruiti o del tutto chiusi. Una situazione sostenuta e concessa dalle attuali norme regionali, in assenza di un piano coste comunale. Il tratto di costa tra la località Cozze di Mola e Polignano denominato Costa Ripagnola rappresenta uno dei paesaggi costieri più affascinanti di Puglia, con un grande valore paesaggistico e ambientale, nonché storico che fanno sì che sia conosciuta più con il nome di Costa dei Trulli. Una zona che doveva essere totalmente preservata come previsto dalla legge regionale 19 del 1997 che istituisce le aree naturali protette nella Regione Puglia e che riconosceva la “Fascia costiera – Territorio di Polignano a valle della SS 16” tra quelle “aventi preminente interesse naturalistico, nonché ambientale e paesaggistico”. Ma, dopo oltre vent’anni, ancora oggi non si ha notizia degli atti attuativi necessari. Di contro, nel corso degli anni si sono susseguite, diverse proposte di varianti che hanno interessato questo territorio costiero e che prevedevano la realizzazione di campo da golf e residence, con il rischio di modificare la configurazione paesaggistica e i valori identitari e culturali dei luoghi.
Ad oggi, infatti, insistono sulla zona due proposte progettuali: una quasi tutta a monte della SS 16 della società ‘Parco dei Trulli’ e un’altra, più a nord, relativa alla società ‘Serim’ che interessa invece il territorio a valle della Statale. Entrambe prevedono la creazione di parchi urbani e stabilimenti balneari, attività turistico-alberghiere, servizi di interesse comune e altri interventi. Ma la Regione sembra stia valutando i progetti e il relativo impatto ambientale considerandoli singolarmente e non nel complesso. Ciò appare in violazione non solo del buon senso ma anche della legge regionale sulla VIA.
La legge regionale n. 11 del 2011, infatti, definisce l’impatto ambientale “l’insieme degli effetti, diretti e indiretti, a breve e a lungo termine, permanenti e temporanei, singoli e cumulativi, positivi e negativi che piani e programmi di intervento e progetti di opere o interventi, pubblici e privati, hanno sull’ambiente inteso come insieme complesso di sistemi umani e naturali”. Una situazione che ha spinto la nostra consigliera regionale Antonella Laricchia a presentare una interrogazione indirizzata al Governatore Michele Emiliano e all’assessore all’Urbanistica Alfonsino Pisicchio.
Alla Giunta regionale chiediamo pertanto se intenda procedere con le autorizzazioni e le valutazioni di impatto ambientale di entrambi i progetti senza considerarne l’incidenza complessivo cumulativa e se la Regione intenda tener conto e dar seguito alla legge regionale n. 19, istituendo così un parco regionale protetto come stabilito e promesso nel lontano 1997.

BLU - 10.08.2018

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - 08.08.2018

QUOTIDIANO DI BARI - 07.08.2018

LA VOCE DEL PAESE - 31.08.2018

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4 agosto 2018


Il mancato dialogo tra i Pullman FSE e la Poizia Municipale di Polignano


Ancora una lamentela sul trasporto pubblico locale. La lettera, ricevuta il primo agosto nella casella di posta elettronica, esprime disappunto per il caos che si genera ogni qual volta il pullman delle Ferrovie Sud Est si trova costretto a dover far marcia indietro perché il centro cittadino, con le relative fermate, è chiuso. Provvederemo a presentare, tramite la nostra consigliera Maria La Ghezza, una interrogazione all’Amministrazione Vitto per mettere fine a questa gestione maldestra che va a tutto discapito dei cittadini.

Per l’ennesima volta è accaduto che l’Amministrazione non abbia comunicato, almeno non alla FSE, della chiusura di via Sarnelli, creando disagi a noi pendolari e all’ignaro autista di turno. Oggi 1 agosto, il pullman arrivato a Polignano alle 15.00 da Bari, entrando in paese, ignaro delle bancherelle che in prima mattinata non c’erano, è arrivato senza intoppi fino alla fermata di piazza Garibaldi. Proprio lì lo stop dei Vigili, che ci hanno congedato con una richiesta di dietro front. Ora, potete immaginare il caos di compiere manovra lì per un pullman e il disagio di noi pendolari costretti a saltare le fermate. La compagnia di trasporti non era stata avvisata di nulla! Ed i vigili non sono neppure stati in grado di fornirci l’ordinanza sindacale. Purtroppo non è la prima volta che accade, troppe volte abbiamo dovuto anche scendere prima del ponte di via Castellana! A che serve usare il pullman se non si possono effettuare le fermate previste per scendere o peggio per salire se il pullman ritorna direttamente in statale? Paese e Regione turistici? Ma dove? Qui mancano le basi del vivere giornaliero!

BLU - 03.08.2018


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3 agosto 2018


Questione sicurezza: cosa accade a Polignano?


Prima l’arresto con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti di un autista-soccorritore, dipendente della associazione Ser Corato che gestisce il servizio di 118 in convenzione con la ASL Bari, poi l’autovettura di una dottoressa in servizio nella stessa postazione 118 che ha preso fuoco. Alla luce di questi episodi di cronaca accaduti nelle scorse settimane a Polignano, la nostra consigliera Maria La Ghezza ha presentato una interrogazione al Sindaco Domenico Vitto.
Siamo sicuri che vada tutto bene? Il Sindaco Vitto, massima autorità di sicurezza e sanità del paese, cosa intende fare adesso? Non ha nulla da dichiarare se non il solito ‘va tutto bene, Madama la Marchesa’? A nostro parere servono azioni concrete e decise per dare seriamente risposte ai polignanesi.
Ed è proprio quello che abbiamo chiesto al Sindaco Vitto nell'interrogazione al fine di garantire la sicurezza e il contrasto alla criminalità nel nostro Comune. Inoltre, abbiamo chiesto se e quando l’Amministrazione intenda far partire l’Osservatorio sulla Legalità (che come deliberato in Consiglio sarebbe composto da componenti del consiglio comunale senza alcun componente con competenze in materia) o se intenda sostituirlo con la task force come da noi proposto a febbraio scorso, composta dal Sindaco, dall’Assessore alla Polizia Municipale, dall’Assessore alle Attività Produttive, dal Dirigente della Polizia Municipale (o da suo delegato), dal Dirigente del SUAP (o dal suo delegato) da almeno un consigliere comunale di opposizione.Ricordiamo che nei mesi scorsi altre vicende presuntivamente legate alla criminalità hanno interessato Polignano, in particolare l’operazione Shefi condotta dalla DIA (Direzione Investigativa Antimafia) che ha portato alla misura cautelare della reclusione nei confronti di 43 persone accusate di essere responsabili a vario titolo del reato di traffico internazionale di ingentissimi quantitativi di sostanze stupefacenti; inoltre si sono verificati altri 3 arresti di polignanesi. L'auspicio è che Polignano non venga inclusa nella mappa criminale del territorio barese che forse si sta ridisegnando, visti gli episodi che si stanno verificando. Ma per far ciò serve un serio controllo!

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - 21.08.2018


BLU - 03.08.2018


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2 agosto 2018


Parco Giochi: degrado all'interno e all'esterno


Sia all’interno che all’esterno del Parco Giochi Pinocchio, l’unico degno in paese di essere chiamato tale, regna il degrado. Se, infatti, con l’abbandono dei vecchi gestori si accumulano i rifiuti all’interno del parchetto cittadino, non va meglio nelle aree esterne, oltre quell’inferriata che tante promesse elettorali hanno affermato nel tempo di voler eliminare. Un concittadino, infatti, ci manda questa emblematica foto che evidenzia come rifiuti, marciapiede divelto, mattonelle giunte da chissà dove convivano sotto l’albero abbandonato al suo destino in compagnia delle erbacce. Dopo aver ricevuto questa fotografia, la nostra consigliera Maria La Ghezza ha provveduto a segnalare alla Polizia Municipale la situazione di degrado, confidando in un pronto intervento risolutivo. Purtroppo il paese sembra sporco e allo sbando e ci auguriamo che la situazione cambi presto perché inizia a diventare davvero insostenibile.
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - 28.08.2018

BLU - 03.08.2018


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1 agosto 2018


Intervista rilasciata a "La Voce del Paese" il 27.07.2018



1) Il decreto Dignità sta per ottenere la fiducia. Quali sono i traguardi raggiunti più importanti?
Di certo il traguardo più importante già raggiunto, come tutti i polignanesi hanno potuto notare, è l’assoluto divieto di pubblicità del gioco d’azzardo su tutti i canali di comunicazione. Il gioco d’azzardo è una vera e propria piaga per gli italiani, i pugliesi ed i polignanesi: basti pensare che solo nel nostro Comune ogni anno finiscono nel circuito del gioco quasi 19 milioni di euro. Il Governo del Cambiamento, nato per migliorare la qualità della vita dei cittadini, non poteva non prendere atto dei danni che il gioco d’azzardo sta causando alle famiglie. Inoltre, è dovere di uno Stato amico dare ai giovani delle tutele minime e un lavoro ben retribuito che gli permetta di restare in Italia e costruire qui il proprio futuro.

2) Quando, invece, si deciderà di ridurre il costo del lavoro?
Gli incentivi per chi assume e la riduzione del costo del lavoro sono dei temi su cui siamo già a lavoro ma che vedranno la luce molto probabilmente con la legge di bilancio che sarà varata in autunno.

3) Che ne pensate delle dichiarazioni di Casaleggio? Forse in futuro il Parlamento sarà inutile?
Casaleggio viene da un background culturale che gli permette, molto spesso, di vedere in anticipo le tendenze e il mondo che verrà. Non a caso, il compianto papà Gianroberto, già negli anni scorsi ha avuto modo di sottolineare quanto le nuove tecnologie, in un futuro non molto lontano, potrebbero permettere ai cittadini di prendere delle decisioni direttamente con uno smartphone o con un tablet. Pertanto, riteniamo che la sua dichiarazione non sia una presa di posizione ma una semplice constatazione di come i tempi stiano cambiando e di come le nuove tecnologie avvicinino le persone e permettano di esprimere le proprie preferenze in tempo reale. Naturalmente, in futuro capiremo quanti anni ci vorranno affinché questo avvenga e quanto le nuove tecnologie garantiscano la sicurezza del nostro voto, il rispetto della privacy e della volontà dei cittadini. Tuttavia, riteniamo che questo, volenti o nolenti, sia il futuro e chi non se ne rende conto, resterà indietro.

4) Parliamo del Tap e della lite tra il ministro Lezzi e il governatore Emiliano. Qual è la vostra posizione in merito all'opera? Da farsi sì o no?
Stiamo vagliando tutti i trattati internazionali che hanno portato alla realizzazione del TAP per comprendere se è possibile rescindere. Purtroppo, i governi precedenti hanno legato mani e piedi il paese al progetto. Se la dismissione non avrà costi per i cittadini italiani sarà fatta, diverso è il caso in cui ci siano penali che gravino eccessivamente sulle tasche pubbliche.

5) Il ministro Salvini ha querelato Saviano. Ha fatto bene? 
Spesso, il Ministro dell’Interno lascia a desiderare sotto l’aspetto comunicativo, ma Saviano in questo periodo non è da meno. Chiamare ministro della Mala Vita un ministro che, contrariamente a quanto fatto dai governi passati, sta provando a rimettere in discussione una prassi che vedeva approdare in Italia ogni singolo barcone in arrivo dalla Libia, ci sembra davvero esagerato. Se oggi si è tornato a parlare di ridistribuzione dei migranti, se alcuni Paesi hanno finalmente aperto i porti, è proprio grazie al dibattito che ha ridato un peso e un tono all’Italia. Dov’era Saviano quando Renzi ricambiava la flessibilità dell’Europa (per comprare gli italiani con gli 80 euro) in cambio della totale disponibilità ad accogliere tutti? Può un solo Paese come l’Italia accogliere tutti i disperati che arrivano dal Nord Africa? A prescindere dai punti di vista e dalle ideologie politiche, non si può chiamare un Ministro, Ministro “della Mala Vita”. A nostro avviso, Saviano ha esagerato ed il Ministro dell’Interno ha fatto bene a querelarlo.

6) Parliamo di turismo a Polignano. Sembra che quest'estate ci sia meno caos e più turismo di qualità. E' la direzione giusta?
Che ci sia meno gente lo dicono tutti: sia i ristoratori che gli albergatori. Che ci sia più qualità non sappiamo da cosa l’abbia notato. La direzione giusta è quella della programmazione a 3-5 anni, come abbiamo scritto nella nostra strategia per Polignano, presentata ai cittadini in occasione delle elezioni amministrative dello scorso anno. Ha avuto modo di leggerla?

7) Che ne pensate dell'arresto di Vito Montanaro e delle intercettazioni?
Ci dispiace che un nostro concittadino sia stato coinvolto nello scandalo della sanità. Di certo, qualcosa non va nella sanità pugliese e qualche risposta ai cittadini la Regione Puglia bisogna darla. Il riordino ospedaliero messo in atto ad oggi da Emiliano lascia qualche perplessità ma, tornando al nostro concittadino, non possiamo che aspettare che la giustizia faccia il suo corso, auspicando la piena assoluzione del Dott. Montanaro.


VDP - 27.07.2018


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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Restyling cubo informativo: sarà la volta buona?



Installati nel lontano luglio 2013, i famigerati “cubi” o, per meglio definirli, chioschi polifunzionali per informazioni turistiche, dopo ben 5 anni fanno ancora discutere e parlare di sé. Costati ben 40.000 euro e realizzati su un progetto donato dall’associazione PINOLAB vincitrice di “Principi Attivi 2010” furono installati in prossimità della statua di Domenico Modugno e del ponte che collega Largo Ardito con la zona del Museo Pino Pascali (quest’ultimo per poi essere spostato a Largo Marco Polo). Nonostante un ulteriore loro restauro effettuato nell’estate 2016, è di qualche giorno fa la decisione di un “intervento di restauro artistico”. “Allo stato attualesi legge nella determina della dirigente Ingrassiarisultano deteriorati, pericolosi all’uso e indecorosi quindi necessitano di interventi di manutenzione e di restyling, ad iniziare da quello nei pressi della statua di Domenico Modugno. Si è scelto, pertanto, di coinvolgere l’artista locale Vitantonio Colavitti per valorizzare esteticamente il chiosco: l’opera di restyling si intitola “19mc di roccia” e richiama l’opera di Pino Pascali “25mq di mare”. Per un costo pari a 3.750 euro. “Davvero è incredibile come qualcosa nato male possa continuare a drenare soldi alle casse pubblichedichiara la consigliera comunale Maria La Ghezza (M5S)Proprio come nel caso della pista ciclabile, i polignanesi sono costretti per i cubi informativi a sborsare soldi su soldi. Il nostro auspicio è che questa valorizzazione artistica (fortunatamente di un artista locale e ciò ci fa piacere) sia definitiva e renda accettabile e fruibile un chiosco su cui, negli anni, sono piovute le critiche di tantissimi concittadini. Del resto, quando si gestisce un paese in assenza di una visione e di una strategia chiara, si è costretti a mettere toppe su toppe che non risolvono mai i problemi”. 



BLU - 03.08.2018

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