22 dicembre 2015


Evento: Un anno di carta dai Portavoce 5 Stelle


Vignetta di Caterina Narracci pubblicata sul settimanale Fax

Tutti gli alunni dei plessi di Polignano potranno contare sulla fornitura di carta per un intero anno. I portavoce 5 Stelle Giuseppe L’Abbate ed Emanuele Scagliusi, infatti, hanno distribuito per le scuole del nostro paesino lunedì mattina ben 400 risme di carta da 500 fogli ciascuna: ovvero quasi 200.000 fogli.
Semplicemente lavorando digitalmente e risparmiando sulla cancelleria e le dotazioni di carta, i due deputati M5S sono riusciti a donare agli alunni polignanesi il corrispettivo necessario per un intero anno scolastico, evitando, per una volta, che l’esborso fosse in capo ai genitori degli studenti come, purtroppo, il sistema scolastico del III millennio ci ha abituato. E se nel passato, non troppo lontano, i parlamentari dei partiti hanno preferito aprire cartolibrerie, c’è chi invece ha preferito sopperire all’ennesima mancanza delle scuole di Polignano, da tempo abbandonate a loro stesse.


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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20 dicembre 2015


Trivellazioni: l'insensato cantare vittoria di Emiliano


Solo due settimane dopo che la Cassazione ha dato l’ok ai Referendum contro le trivellazioni nei nostri mari, da Roma giunge notizia che il Governo ha presentato degli emendamenti alla Legge di Stabilità in discussione in Parlamento riguardo la ricerca di idrocarburi in mare. Si tratta di una modifica che sembra avere proprio l’obiettivo di far saltare i referendum (comunque più completi e risolutivi del problema, una volta per sempre, rispetto agli emendamenti del Governo) nel caso in cui si manifestasse il fenomeno della ‘abrogazione bloccante’ e cioè una modifica normativa precedente ai Referendum. La Corte Costituzionale, applicando quanto sancito dalla sentenza della stessa del 16-17 maggio 1978, n. 68, valuterà se nelle nuove disposizioni introdotte con la Stabilità 2016 sono stati modificati i principi ispiratori della complessiva disciplina preesistente e i contenuti normativi essenziali dei singoli precetti. In caso positivo il Referendum non si effettuerà più, in caso negativo il Referendum si effettuerà sulle nuove disposizioni legislative.

BLU 18.12.2015


Questa modifica in Stabilità, così come l’eventuale svolgimento del Referendum rappresentano sconfitte per il PD e per il Governo Renzi, evidentemente ‘colti sul fatto’. Ci sorprende, dunque, l’esultanza del Presidente Emiliano per una vittoria a metà che limita la volontà popolare dei referendum, invocata proprio dalle Regioni che, in attesa che la Corte Costituzionale si esprima, dovrebbero chiedere chiarezza sull’interpretazione degli emendamenti governativi alla Stabilità invece di esultar presto.
Cosa cambia per Polignano? Assolutamente nulla. I permessi di ricerca e prospezione al largo delle nostre coste, infatti sono tutti oltre le 12 miglia e non vengono intaccati minimamente dall’esito delle ultime decisioni in merito alle trivellazioni. Per quelle, l’unica speranza, è il ricorso che la Regione Puglia ha presentato dopo una nostra strenua battaglia per il coinvolgimento dell’avvocatura regionale e dopo numerose pressioni dei nostri consiglieri in via Capruzzi.


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19 dicembre 2015


Carrubo millenario polignanese minacciato dal gasdotto. il PPTR non lo tutela




A Polignano un ‪‎Carrubo‬ millenario (e il secolare carrubeto attorno ad esso), uno dei tre CARRUBI MONUMENTALI d’Italia, è minacciato dal passaggio del metanodotto della Snam Rete Gas. Una vicenda già portata in Parlamento e che tutt’ora non ha trovato il buon senso nelle scelte degli amministratori a ogni livello.
Di carrubi monumentali come quello polignanese ne esistono esclusivamente altri due in Italia, a Rosolini, un piccolo comune nel siracusano, in Sicilia, e l’altro in Salento, a Gallipoli, entrambi adeguatamente protetti.

BLU 18.12.2015


Alla luce del dibattito creatosi a Polignano prima e in Parlamento poi, grazie al Portavoce polignanese in Commissione Agricoltura, Giuseppe L'Abbate, anche Antonella Laricchia (capogruppo M5S in Regione Puglia) ha presentato un'interrogazione, in Regione Puglia, per portare la vicenda all'attenzione degli Assessori regionali all'Urbanistica e alla Valorizzazione dei Beni Culturali.
Risulta davvero assurdo, infatti, che la zona del carrubeto risulti sul PPTR come "attività agricolo-produttiva", piuttosto che come "BOSCO E ALBERI DI PARTICOLARE RILEVANZA DA PROTEGGERE".

LA VOCE DEL PAESE - 18.12.2015


Inoltre ricordiamo che l’articolo 7 della legge 14 gennaio 2013, n. 10, recita: "Disposizioni per la tutela e la salvaguardia degli alberi monumentali, dei filari e delle alberate di particolare pregio paesaggistico, naturalistico, monumentale, storico e culturale". Prevede infatti, al comma 4, sanzioni per chi abbatte, modifica la chioma o l'apparato radicale di queste meraviglie della natura.
Auspichiamo dunque, e chiediamo, che il Governo regionale intenda attuare iniziative per tutelare il carrubo monumentale e che ritengano opportuno suggerire al Governo centrale un percorso alternativo rispetto a quello indicato da Snam Rete Gas per il metanodotto.



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15 dicembre 2015


700.000 euro in arrivo dalla Regione grazie all'operazione "Muri Maestri"


Settecentomila euro. Questo l’importo a cui è potuto accedere il Comune di Polignano a Mare con la partecipazione al bando della Regione Puglia per la “realizzazione gratuita di progetti di miglioramento e ristrutturazione degli edifici scolastici locali”. Una partecipazione sollecitata, nella scorsa primavera, attraverso l’iniziativa “Muri maestri”. E, successivamente, accolta da Palazzo di Città: al nostro invito, infatti, l’Amministrazione Vitto rispose proponendo il progetto di ristrutturazione del plesso dove sono ubicate la Scuola Primaria “G. Rodari” e quella dell’Infanzia “Pino Pascali”.
Il “Decreto mutui” del 23 gennaio scorso, infatti, ha permesso finalmente l’attuazione dell’articolo 10 della legge 128/2013 che finanzia interventi straordinari di ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento sismico, efficientamento energetico di immobili di proprietà pubblica adibiti all’istruzione scolastica nonché per la costruzione di nuovi edifici scolastici pubblici.

 
BLU 18.12.2015


Dopo i crolli e la situazione di estremo pericolo per tutti i bambini della Pascali, l’Amministrazione Vitto ha la possibilità di porre rimedio alla struttura grazie alla partecipazione di un bando regionale, a cui chiedemmo fortemente di prendere parte la scorsa primavera. In ballo ci sono ben 700.000 euro, non bruscolini, che la Giunta di centrosinistra dovrebbe spendere sapientemente e con la massima attenzione in ogni fase dei lavori, per assicurare la sicurezza e l’incolumità dei figli dei polignanesi, oggi messa letteralmente ed incredibilmente in pericolo. Un’occasione da non perdere e da non sciupare assolutamente, insomma. Un’occasione che Vitto si ritrova tra le mani grazie ad un nostro esplicito sollecito.
Per noi avere portavoce a Bruxelles, Roma e Bari rappresenta proprio questo: una maggiore circolazione dell’informazione e delle opportunità che il nostro piccolo Comune può, e a nostro parere deve, cogliere. Peccato che altri politici ben addentro alle dinamiche dei Palazzi e da tempo immemore nel campo della scuola, si ricordino dei cittadini polignanesi e dei loro figli solo quando si tratta di venirne a raccattare il voto a poche settimane dalle tornate elettorali. Sinceramente ci saremmo aspettati ben altro trattamento per la nostra comunità da chi come il Sindaco Vitto ha ricoperto il ruolo di assessore all’edilizia scolastica nella Provincia di Bari e che sostiene apertamente onorevoli come Gero Grassi o come l’ex ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni.

Il Comune di Polignano può immediatamente procedere alla stipula dei contratti di appalto, come specificato dalla normativa. I rimborsi avverranno di pari passo con la rendicontazione. Dei 62,3 milioni di euro previsti per la Regione Puglia, infatti, sono 43,8 i milioni di euro per i progetti ammessi a finanziamenti, mentre le ulteriori risorse saranno utilizzate per i piani 2016-2017 soggetti a conferma e inclusi nella programmazione unica nazionale 2015-2017.


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9 dicembre 2015


Evento: SOS Equitalia, a Bari il primo punto d'ascolto pugliese



Da venerdì 11 dicembre sarà attivo a Bari (in via Dalmazia, 46) il punto d’ascolto “SOS Equitalia” regionale su iniziativa dei portavoce del Movimento 5 Stelle.

LA VOCE DEL PAESE - 11.12.2015


È qui che tutti i cittadini che hanno dei dubbi sulle loro cartelle esattoriali, su quanto vi trovano scritto e su quanto gli viene contestato da un ente vessatorio come Equitalia, potranno trovare qualcuno disposto ad ascoltarli e a fornirgli un aiuto concreto.
A disposizione dei cittadini ci saranno anche dei professionisti che, volontariamente, forniranno indicazioni tecniche a tutti coloro che ne faranno richiesta




Il centro sarà aperto ogni martedì e sabato, dalle 17 alle 20.

Per maggiori informazioni inviate una mail a info@sosequitaliam5spuglia.


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5 dicembre 2015


Un'estate meravigliosa... o no?!


I dati dell'Agenzia Puglia Promozione mostrano che lo scorso anno sono stati registrati 3.271.000 arrivi (+2,6% rispetto al 2013) e 13.274.000 pernottamenti (-0,6%), la permanenza media è rimasta invariata rispetto all'anno precedente con circa 4 notti per ciascun turista. Dal 2007 al 2014 i pernottamenti dei turisti stranieri in Puglia sono cresciuti del 59% attestandosi, nel 2014, a circa 2 milioni e mezzo al cospetto di circa oltre 660.000 arrivi stranieri. Gli arrivi italiani, 2.607.000, sono aumentati dell'1,1% a fronte di una contrazione dei pernottamenti (-1,5% circa). Per Polignano i dati del 2014 parlano di 48.204 arrivi e 150.641 presenze, con un aumento di circa il 10% sia sul numero di arrivi che di presenze. Se si tiene conto che rispetto al 2012 parliamo di un incremento che supera il 35%, è facile rendersi conto dell'importanza che il turismo assume per l'economia polignanese. Un boom, dicono in tanti. Ma stiamo attenti che potrebbe rivelarsi un crac. Infatti, più frequenti rispetto agli anni scorsi sono state anche le lamentele dei turisti, stranieri e non, per i problemi legati alla sporcizia, alla gestione dei rifiuti, al cattivo odore proveniente del depuratore, agli schiamazzi notturni e all'ormai inderogabile necessità di incrementare gli accessi al mare. “Polignano è bella, ma offre poco” si comincia a sentire, sempre più spesso.

FAX - 05.12.2015

È facile notare come a Polignano la strategia turistica (ragionata o casuale?) e le peculiarità del territorio, facciano prevalere un turismo prettamente “nazional-balneare”, delineando un divario netto tra le presenze di italiane e quelle degli stranieri che, stando ai dati 2014, rappresentano solo un terzo delle presenze totali. Tuttavia, sarebbe opportuno cominciare a dedicarsi attentamente al mercato internazionale che, lo dicono i dati, privilegia le città di interesse storico e artistico (45%) rispetto alle località marine (17%). Un attento focus sulle potenzialità storico-artistiche della nostra città permetterebbe una più efficace destagionalizzazione, un minore ingorgo nei periodi clou e una differenziazione nell'offerta turistica.
Allo stesso tempo, analizzando il mercato nazionale, riteniamo che non basta avere una bella vista mare per soddisfare le esigenze di tutti i visitatori che, ricordiamolo, insieme alla comunità locale, dovrebbero essere messi al primo posto nella definizione di una strategia turistica. Studi affermano che il 56,2% degli italiani in occasione delle vacanze al mare è alla ricerca di emozioni ed esperienze uniche, possibilmente nuove, da raccontare al rientro a casa. Per gli italiani non è più sufficiente soggiornare in maniera passiva in una destinazione: vogliono partecipare attivamente alla socialità del luogo e vivere la vita che conducono i residenti. Si cerca il massimo coinvolgimento possibile, a contatto con i residenti della località, in modo da avere un contatto diretto con le tradizioni locali. L'italiano rivolge la propria attenzione verso luoghi dove il rapporto umano e relazionale è un fattore primario e chiede “il wifi gratuito” (14,1%), il “parcheggio auto” (13%), il “servizio in spiaggia” (10,9%), una “ristorazione tipica” (6,4%) e i “servizi per bambini” (5,8%).
Da queste parti, un altro anno è passato, un altro rimpasto è appena avvenuto ma nulla è cambiato con il sindaco sempre titolare della delega al turismo. Purtroppo, ci tocca constatare che oltre a compiacersi per il numero di visitatori giunti ai piedi di Modugno, nulla ha fatto l'Amministrazione Vitto in materia di viabilità interna, (a quando un collegamento giornaliero con la frazione di S. Vito?), pulizia e igiene dei luoghi pubblici e di interesse (spiagge, lungomare, centro storico, raccolta rifiuti puntualmente in affanno ecc.), più aree destinate a parcheggi (quell'area sterrata nei pressi della stazione sarebbe un parcheggio per auto?), più servizi per l'infanzia e per l'accessibilità diffusa (piano spiagge, ponteggi ecc.).
Il risultato? Un malcontento generale in parte attenuato dall'autenticità dei luoghi, dal clima, dalla qualità della cucina nostrana e dall'ospitalità dei polignanesi. Ma quanto potrà durare tutto questo? È vero, nei film la puzza del depuratore non si sente, le spiagge sono solitamente accessibili ed accoglienti e raramente gli attori hanno problemi di parcheggio. Ma è doveroso prestare molta attenzione ai commenti e alle sensazioni di chi visita il nostro paese per evitare di doversi indignare davanti alla delusione di chi, tornato a casa, ha voglia di far sapere al mondo del web, quello che nei film resta nascosto. Non è più il momento di giocare usando la principale risorsa del paese, il turismo, come piedistallo di notorietà a discapito di una pianificazione sostenibile portata avanti da professionisti del settore. Il rischio è di mettere contro polignanesi e turisti, operatori turistici e cittadini ritrovandosi, alla fine, con pochi sogni e tanti rimpianti.


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28 novembre 2015


Università: la campagna per abbassare le tasse approda a Bari


Dal Parlamento, la lotta del M5S a favore di un sistema universitario più equo si sposta nelle piazze italiane. Lunedì mattina, 30 novembre, dalle ore 9.00, attivisti e portavoce 5 Stelle saranno in piazza Cesare Battisti, presso l’Ateneo di Bari, per raccogliere le firme per richiedere una diminuzione della tassa d’iscrizione all’università soprattutto per le fasce medio-basse, l’istituzione per legge di una No Tax Area che preveda l’iscrizione gratuita per gli studenti al di sotto di un determinato reddito, un limite massimo di tassazione totale per ogni ateneo, sanzioni a carico delle università che non rispettano la normativa.
Idee di riforma contenute all’interno di una proposta di legge presentata dal M5S in Parlamento ad inizio Legislatura, ma boicottata dalla maggioranza PD. L’Italia, infatti, ha uno dei sistemi di tassazione universitari più costosi. Nel nostro Paese meno di uno studente su dieci riceve un contributo pubblico o privato per frequentare l’università. Mentre gli iscritti costretti a pagare in Italia sono pari all’88,5%, infatti, in Spagna e in Francia questa percentuale scende rispettivamente al 70% ed al 65%. Addirittura nessuna tassa, invece, è prevista in Germania, Svezia, Finlandia, Norvegia, Danimarca, Austria, Scozia e Grecia. Una elevata tassazione che, di fatto, disincentiva il proseguimento degli studi soprattutto se rapportato alle spese economiche che le famiglie italiane, oggi giorno, devono affrontare. Dati confermati dall’OCSE che parla di appena il 42% dei giovani italiani che prosegue dopo le superiori: la minore quota d’iscrizione dopo il Lussemburgo e il Messico.
Proprio per invertire questa tendenza, i parlamentari M5S hanno lanciato il sito www.universita5stelle.it, un nuovo spazio attraverso il quale è possibile approfondire argomenti sul mondo universitario e condividere iniziative, come appunto la petizione che mira a rendere più equo ed accessibile un sistema che oggi presenta aspetti fortemente discriminatori.


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24 novembre 2015


EVENTO RINVIATO - Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti 2015




***** Aggiornamento 27/11/2015

Comunichiamo con dispiacere l’annullamento dell’evento previsto domenica 29 p.v., per cause di forza maggiore non potremo essere presenti in piazza Moro.

Cercheremo di organizzare l’evento in un’altra data.

Certi della vostra comprensione, ci scusiamo per il disagio. Vi terremo aggiornati


Polignano R-Evolution


*****


Anche quest’anno, per la quinta volta consecutiva dal 2011, l’associazione Polignano R-Evolution parteciperà alla SERR, la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti.
Domenica 29 novembre, dalle ore 17.30 in piazza Aldo Moro, si parlerà di dematerializzazione con gli Attivisti e le aziende locali che spiegheranno e mostreranno ai cittadini polignanesi quanto la dematerializzazione possa appunto giovare all’ambiente, ad una gestione meno affannosa dei rifiuti e al proprio portafoglio.
Il tema scelto per il 2015 dal Comitato promotore nazionale (composto da CNI Unesco come invitato permanente, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Utilitalia (già Federambiente), ANCI, Città Metropolitana di Torino, Città Metropolitana di Roma Capitale, Legambiente, AICA, E.R.I.C.A. Soc. Coop., Eco dalle Città), non è altro che la riduzione o l’eliminazione dell’uso di materiali nello svolgimento di una funzione, nell’erogazione di un servizio e/o la sostituzione di un bene con un servizio, ma anche la condivisione di uno stesso bene fra più persone con il conseguente passaggio dal possesso all’utilizzo. Alla dematerializzazione è indirettamente riconducibile anche il miglioramento dell’efficienza con cui si utilizzano le risorse materiali grazie, ad esempio, al riutilizzo di un bene, all’eliminazione o all’alleggerimento di un imballaggio e così via.
Ad introdurre l’evento ci saranno i deputati Giuseppe L’Abbate ed Emanuele Scagliusi che illustreranno il tema della SERR 2015 e presenteranno le aziende polignanesi che hanno aderito all’iniziativa. Tutti i cittadini potranno, con le loro domande e con il materiale audiovisivo di supporto informarsi e comprendere come poter contribuire concretamente alla dematerializzazione.
Ci auguriamo che, come negli scorsi anni, anche in questa edizione la comunità polignanese dimostri la sua sensibilità per la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti.
L’argomento rifiuti è un tema scottante per noi polignanesi, viste le difficoltà riscontrate dall’Amministrazione da quando è partita la raccolta differenziata. Diminuire la quantità di rifiuti con il riuso e aiutare questo processo con buone pratiche agevolerà, ne siamo certi sia la consapevolezza dei cittadini sia il lavoro degli addetti alla raccolta nel nostro paese.

Vi aspettiamo!

Evento fb: https://www.facebook.com/events/1217524111597786/


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20 novembre 2015


Scrutatori: Iscrizioni aperte sino al 30 novembre


Torniamo a ricordare alla cittadinanza che c’è tempo sino al prossimo 30 novembre per presentare la domanda di iscrizione all’albo degli scrutatori. Iscrizione che va fatta una sola volta nella vita: è sufficiente recarsi presso l’ufficio elettorale del Comune dove forniscono i moduli necessari.
Dallo scorso anno, il Sindaco Domenico Vitto ha accolto (seppur a suo modo) la nostra battaglia per fare in modo che a svolgere il ruolo di scrutatori siano solamente giovani studenti e disoccupati. L’auspicio è che il metodo venga affinato per le prossime tornate elettive e referendarie.
I polignanesi, intanto, non perdano l’occasione di una iscrizione ovviamente gratuita e che vale per sempre.


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19 novembre 2015


Renzi vuol zittire i polignanesi


Da un lato il Sindaco Domenico Vitto (PD) che continua a presentare ricorsi sull’elettrodotto Albania-Polignano, che dovrebbe approdare sulle coste della località San Vito, ed il suo nuovo vice Mimmo Lomelo (Verdi) che si dichiara pronto a "difendere il nostro mare anche con le unghie". Dall’altro il Governo di centrosinistra di Matteo Renzi (PD) che pensa bene di allearsi con le lobby industriali, concedendo il patrocinio addirittura della Presidenza del Consiglio e del ministero dell’Ambiente, al Nimby Forum del prossimo 17 novembre a Palazzo Montecitorio. A questo evento, realizzato con il sostegno tra gli altri di Terna, mira ad “individuare le più efficaci metodologie di interazione tra i diversi stakeholder per gestire e ridurre il fenomeno delle opposizioni territoriali”. In pratica, il Governo del Partito Democratico fa fronte comune con quegli industriali che, pur di realizzare i loro insediamenti, se ne infischiano degli interessi territoriali e mirano, per giunta, a trovare il modo per zittire cittadini e comitati. E tra i 12 impianti pugliesi monitorati dal Nimby Forum non poteva mancare l’elettrodotto Albania-Polignano, su cui ci siamo battuti alla Camera con una interrogazione parlamentare. Al nostro question time, tenutosi mercoledì a Montecitorio, il ministro Galletti (Ambiente) ha fatto spallucce. Eppure è alquanto incredibile che quell’Istituzione che rappresenta i cittadini vada a dare il proprio patrocinio, aprendo le porte della Camera proprio a coloro che non solo vanno contro l’interesse degli italiani ma vogliono anche zittire la loro voce. Cosa ci faccia il Sindaco Vitto ancora nel Partito Democratico che continua ad andare contro gli interessi dei suoi cittadini non lo comprendiamo. Cosa i polignanesi ci ricavino dal votare parlamentari PD che non tutelano i loro interessi è ogni giorno di più un mistero. Ed il verde Lomelo crede sempre che il centrosinistra tuteli l’ambiente come da prerogativa del suo partito?!


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18 novembre 2015


Rubrica "Degrado Urbano": La storia infinita della fontana


5 marzo 2015. Denunciamo la “fontana a perdere” di piazza Trinità, in grado di sprecare 43.829 litri al mese con una spesa annua di 1.560 euro!

20 marzo 2015. Con la rubrica “Decoro Urbano” diamo merito all’Amministrazione di aver posto fine al gocciolamento della fontana con un semplice rubinetto.

13 novembre 2015. La fontana della Trinità, dopo 98mila riparazioni, ha smesso definitivamente di assurgere al suo ruolo e dispensare acqua ai passanti.

La storia dell’ex “fontana a perdere” sembra non avere mai fine: chissà se questa Amministrazione riuscirà a donare ancora ai cittadini l’acqua del Sindaco. Se non si riesce a mantenere in funzione una semplice fontana, figurarsi come viene amministrata l’intera macchina comunale… Attendiamo ancora risposta alla nostra richiesta, protocollata nell’ottobre 2012, di adozione della piattaforma decorourbano.org.

Leggi anche:
- Decoro Urbano: attiviamo Polignano?
- Per chi ama davvero Polignano ecco il servizio gratuito "Decoro Urbano"
...attendiamo ancora risposta alla nostra richiesta, protocollata nell'ottobre 2012, di adozione della piattaforma decorourbano.org

Il nostro profilo DU: http://www.decorourbano.org/vedi-profilo/?idu=14101

"Se non vedi le cose negative del mondo che ti circonda vivi in un paradiso di idioti" (Jaggi Vasudev).

Inviateci le vostre segnalazioni:
- facebook: Polignano R-Evolution
- email: polignanorevolution@gmail.com


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17 novembre 2015


Torna il ponticello, ulteriore spreco di denaro pubblico


Al potere ed alla forza dei cittadini, uniti nel far sentire la propria voce contro chi amministra la “cosa pubblica” in maniera balorda, sembra non vi sia proprio limite. Grazie alla segnalazione del dottor Carlo De Luca, raccolta da noi e a cui ha fatto eco la stampa locale, un pezzo di storia di Polignano torna al proprio posto ed alla sua utilità originaria. Il ponticello sulla strada regia borbonica di quasi 200 anni fa in contrada Cala dei Giunchi (meglio nota come Acqua di Cristo), occluso addirittura con il cemento armato durante i lavori di rifacimento della pista ciclabile di via San Vito, ha rivisto finalmente la luce dopo un lungo intervento di macchinari ed operai.
Continuiamo a credere che sia incredibile il modo in cui vengono portati avanti i lavori pubblici a Polignano da parte dell’Amministrazione Vitto. La strada che collega il nostro paese a Mola ha centinaia di ponti: ogni dislivello del terreno è superato con un ponte, grande o piccolo che sia, proprio per far defluire le acque meteoriche. Ora, sembra sia tornato quel ‘grano salis’ con cui ai tempi borbonici si pensava alla tutela della sicurezza e dell’ambiente. Ma dinanzi a 1 milione e 600mila euro già sprecati per il rifacimento della pista ciclabile, non è ammissibile che siano accollati ancora alle tasche dei polignanesi queste ulteriori inutili spese, dovute ad una Amministrazione che non vigila e controlla: in definitiva, non amministra!
Attendiamo la doviziosa spiegazione del delegato ai lavori pubblici Salvatore Colella e del Sindaco Domenico Vitto. Festeggiamo questo piccolo grande successo dei cittadini e della stampa che non piegano la testa.


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12 novembre 2015


Lomelo: tre promesse, tre bugie


Ho tre obiettivi da raggiungere: 1- realizzare una barriera frangiflutti su tutto l’arco costiero; 2- spostare il depuratore a spese dell’Aqp facendoglielo inserire nelle progettazioni che scadono nel 2018; 3- visto che parliamo di turismo allora il nostro mare va difeso anche con le unghie e con i denti altrimenti addio Bandiera Blu e Vele”. A dichiararlo è il neo-viceSindaco Mimmo Lomelo nella sua prima intervista rilasciata. Praticamente tre promesse, tre bugie.
Essendo scaduto ad ottobre il bando 2015-2020 per il piano nazionale di mitigazione del dissesto idrogeologico senza che il nostro Paese abbia presentato alcun progetto riguardo i frangiflutti, la prima dichiarazione si rivelerà semplicemente falsa. Peraltro, la resistenza della roccia è migliaia di volte superiore alla forza delle onde e questo dimostra come l’azione dell’impatto delle onde non ha effetti sull’ammasso roccioso se non esplicati nel tempo di diversi millenni. A riprova che l’impatto non arreca danni nell’immediato, basta soffermarsi a pensare che non osserviamo crolli ad ogni mareggiata. I crolli avvengono per altre cause, sostanzialmente per la scarsa resistenza della roccia e non per l’aggressione del mare. La scelta dei frangiflutti, come l’Amministrazione Vitto potrà scoprire coinvolgendo gli esperti in materia, sarebbe dannosa per l’ambiente e non porterebbe benefici. Anzi, sarebbe costosissimo realizzarli vista la profondità del nostro fondale e, ancor quando fossero ‘sommersi’, sarebbero visibili perché il nostro mare è limpido e non torbido come può essere l’alto Adriatico data la presenza di fiumi. Insomma, l’ennesima opera pubblica mastodontica dalle spese incontrollabili che rischierebbe, persino, di pregiudicare la bellezza del nostro mare. E meno male che la seconda promessa del neo-viceSindaco è quella di volerlo difendere con le unghie e con i denti!
Se davvero intende preservare Polignano ed i suoi riconoscimenti dovrebbe piuttosto invitare la sua maggioranza a guida PD a fare pressioni sul Governo di Matteo Renzi che continua a rilasciare permessi per trivellare l’Adriatico. Dalle parole è giunto il momento di passare ai fatti: che ci stanno a fare ancora nel PD?!.
Ultima bugia è quella dello spostamento del depuratore. Cosa dovrebbe spingere l’Aqp, dopo i lavori realizzati al depuratore di Polignano e rallentati dagli uffici comunali regalandoci un’estate al ‘sapore di..’, a prevedere di spostare tutto?! I lunghi tempi e i notevoli fondi necessari non fanno altro che spingerci a bollare come bugia anche questa roboante promessa. Come illustrato dalla stessa dirigente Portincasa, infatti, l’eventuale spostamento per essere efficiente dovrebbe coinvolgere in maniera consortile il Comune di Monopoli con cui non si è iniziato neppure a dialogare!
In definitiva, non ci resta che suggerire al neo-viceSindaco, ex consigliere ed assessore regionale, ex onorevole per breve tempo, di fare l’unica cosa davvero concreta ed immediata: quella di donare il suo vitalizio da 8.500 euro per 14 anni di ‘servizio’ in Regione (o in alternativa i circa 1.700 euro del suo nuovo stipendio pagato dai contribuenti) al fondo per le piccole e medie imprese come fanno i nostri parlamentari. Del resto, è una misura chiesta anche dal presidente dell’Inps Tito Boeri. Potrebbe rendere i cittadini finalmente verdi di gioia, chissà! Per facilitargli il compito gli riportiamo l’Iban IT61Z0100003245348018369300.


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11 novembre 2015


Rubrica "Rifiuti Virtuosi": Outlet dell'elettrodomestico

Questa rubrica nasce per segnalare, periodicamente, le buone pratiche messe in atto in altri comuni italiani o stranieri per migliorare la qualità della vita dei cittadini



Cosa può fare un polignanese quando deve buttare il vecchio frigorifero o lavatrice o qualsiasi altro elettrodomestico? Sostanzialmente ha quattro opzioni: regalare il vecchio apparecchio, se funzionante, a qualcuno; renderlo al negoziante al momento dell’acquisto del nuovo (anche se sono pochi coloro che adottano questa buona pratica nonostante sia imposta da una direttiva europea); chiamare il “ritiro ingombranti” che dopo appena 30 giorni (se si ha fortuna) ritirerà l’elettrodomestico da sotto casa vostra oppure abbandonarlo incivilmente sul ciglio di qualche strada (pratica che purtroppo troppo spesso è in uso a Polignano, a causa della pessima gestione dei rifiuti messa in campo dall’Amministrazione). In realtà, ci sarebbe anche una quinta opzione: ovvero quella di portare il vecchio elettrodomestico ad un ecocentro di raccolta. Ma, per volontà “superiore”, i polignanesi da questo punto di vista sono molto sfortunati dato che l’ecocentro non è mai stato realizzato.
Diversa sorte tocca, invece, ad un abitante di Camerata Picena, in provincia di Ancona. Nel comune marchigiano, infatti, i cittadini vedono ritirarsi il vecchio elettrodomestico al momento della consegna del nuovo. Gli elettrodomestici rotti, ma riutilizzabili se rigenerati, finiscono nel primo outlet di elettrodomestici usati e garantiti. Nell’outlet, infatti, è possibile trovare lavatrici, frigoriferi e lavastoviglie ricondizionati, ovvero riparati e disponibili a essere riutilizzati.
L’outlet dell’elettrodomestico è una risposta, tutta vantaggiosa, al recepimento della direttiva europea che prevede il ritiro dei vecchi elettrodomestici al momento della consegna dei nuovi. Si tratta di una rilevante esperienza di economia circolare dove apparecchiature destinate una volta alla discarica adesso tornano in commercio. Insomma, un altro buon esempio di “rifiuto virtuoso” che fa bene all’ambiente ed al portafoglio.


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10 novembre 2015


Intervista rilasciata a "La Voce del Paese" - 06/11/2015



1) Sappiamo che è ancora presto per tirare le somme. Ma che impressione vi fanno i nuovi assessori e la giunta?
Di nuovi ne vediamo un po’ pochini e, comunque sia, fare commenti ora è inutile e pretestuoso. Machiavelli diceva “Giudica alle mani, non agli occhi”. Per questo giudicheremo guardando i fatti e non le apparenze. Resta il fatto che Vitto con questo rimpasto si è dimostrato alquanto bipolare. Da una parte ha bocciato l’operato della giunta da lui nominata nel 2012 e dall’altra ha affidato alcuni incarichi solo a due persone nuove. A questo punto la domanda che i polignanesi si pongono è: il rimpasto è servito per i cittadini o per “punire” qualcuno politicamente?

2) Quali sono gli obiettivi che andrebbero raggiunti in ogni singolo settore: turismo, lavori pubblici, urbanistica, ambiente, cultura, servizi sociali... Insomma, di cosa ha bisogno concretamente Polignano?
A Vitto basterebbe semplicemente mantenere le promesse fatte durante la campagna elettorale e presenti nel suo programma elettorale. Peccato che di quel programma se ne è persa totalmente traccia anche sul web dato che il sito del Sindaco stesso www.domenicovitto.com è “non disponibile”.

3) Secondo voi il sindaco aveva alternative al rimpasto?
Sì, rassegnare le dimissioni e consegnare Polignano ai polignanesi, i quali sicuramente saprebbero amministrarla molto meglio.

4) Voi che vi considerate oltre gli steccati, vedete quindi di buon grado la scelta di un assessore tecnico?
Come già detto prima “Giudica alle mani, non agli occhi”.

5) La pista ciclabile è così malvagia? In ogni caso, non era in sicurezza quando è stata concepita...
Perché adesso è in sicurezza? Cosa è cambiato rispetto a prima? Effettivamente qualcosa è cambiato, sono stati spesi 1 milione e 600.000 euro di tasse dei cittadini, è scomparsa la maggior parte dei mapponi in carparo di ben 181 anni fa ed è stato chiuso uno dei ponticelli necessari per il deflusso delle acque meteore. Crediamo che peggio di così non si potesse fare.

6) I dati sul turismo continuano a far ben sperare. Quindi? Cosa manca?
L’assessore al turismo.

7) E' iniziata pure per voi la campagna elettorale per le prossime comunali?
Il MoVimento 5 Stelle è dei cittadini per cui se i polignanesi vorranno avvalersi di questo strumento per cambiare Polignano lo potranno fare. A differenza dei partiti, il M5S non è di una sola persona che va in cerca di candidati e di accaparratori di voti.


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30 ottobre 2015


Trivellazioni: mentre la Croazia rinuncia e Renzi raddoppia, Vitto che fa?!


La Croazia per salvaguardare le sue coste ha sospeso i progetti per le piattaforme per la ricerca del petrolio nel mare Adriatico e penso che dovrete anche voi in Italia e sull’altra sponda del nostro mare prendere in considerazione questa eventualità. Questo è un grande pericolo per il mare Adriatico”. A pronunciare queste parole è il delegato dell’Ambasciata di Croazia in Italia LlijaZelalic, nel corso del convegno che si è tenuto mercoledì sulla Fregata Maestrale ad Ortona (Chieti) che ha aggiunto “la risorsa del turismo è una risorsa più importante da sviluppare per i Paesi che si affacciano in questo mare. Il petrolio esiste in altri posti. Noi stiamo lavorando per costruire un porto a Fiume per lo sviluppo del ‘natural gas’ e lo sfruttamento dell’energia verde”. Insomma, anche dall’altra parte dell’Adriatico hanno sposato il motto “Giù le mani dal nostro mare”.
Un motto che unito allo slogan “difendiamo la bellezza” del Sindaco del Partito Democratico Domenico Vitto non sono stati minimamente presi in considerazione dal premier Matteo Renzi (PD). Nonostante ben 10 regioni si siano schierate contro le trivellazioni preparando il ricorso alla Consulta, su cui ha fortemente spinto in consiglio regionale pugliese il M5S, il Governo Renzi ha, infatti, dato l’ok ad altre due Valutazioni d’Impatto Ambientale per permessi di ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi nel mar Jonio (d 73 e d74 F.R. –SH).
Ci chiediamo se il Sindaco Vitto nonché il neo-assessore all’Ambiente Mimmo Lomelo siano ancora intenzionati a difendere la bellezza della nostra Polignano. In Regione, i nostri consiglieri hanno dovuto fare un pressing asfissiante sulla Giunta Emiliano per ottenere la partecipazione della Puglia ai ricorsi ma di quell’Amministrazione disposta a tutto e di quel Primo Cittadino che avrebbe strappato la tessera del Partito Democratico, o forse più democristianamente si sarebbe solamente autosospeso, se ne sono perse le tracce.
Rimane un mistero cosa ci fa ancora il Sindaco Domenico Vitto in un PD che, nonostante anche gli altri Paesi che si affacciano sull’Adriatico dicano no alle trivelle, continua a dare permessi di ricerca di idrocarburi in Puglia.


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27 ottobre 2015


Evento: Polignano R-Evolution ad Imola per un'Italia a 5 Stelle


Sabato e domenica scorsi, il “mondo a 5 Stelle” si è radunato ad Imola: sindaci, consiglieri comunali e regionali, parlamentari nazionali ed europei nonché attivisti da tutta Italia si sono incontrati all’autodromo Enzo e Dino Ferrari per condividere idee, speranza, emozioni e proposte per continuare il percorso di costruzione di una “Italia a Cinque Stelle”.
Duecentomila persone accorse e centinaia di migliaia collegate in diretta sui social: ad Imola, un evento organizzato ed interamente finanziato con microdonazioni di 11.405 persone che hanno donato mediamente poco più di 36 euro, non sono mancati gli attivisti di Polignano R-Evolution ed i due parlamentari Giuseppe L’Abbate ed Emanuele Scagliusi.

LA VOCE DEL PAESE - 23.10.2015


L’ennesima dimostrazione che la politica senza grossi finanziatori si può fare e permette di avere un solo capo a cui rispondere: il popolo italiano. Imola è stata una vera e propria iniezione di energia positiva.
Abbiamo fatto circa 700 km per essere qui e per far sentire il nostro affetto a chi ha fatto scattare in noi quella molla che, ci auguriamo, presto possa avere lo stesso effetto anche su altri cittadini polignanesi. Un’Italia a cinque stelle è più che mai possibile.


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24 ottobre 2015


No Triv: anche la chiesa scende in campo


Dopo la campagna anti trivellazioni “Giù le mani del nostro mare” portata avanti sulle spiagge pugliesi questa estate (per il secondo anno), continua il percorso regionale del tema con il pressing del M5S. I testi dei quesiti referendari No Triv che la Puglia, assieme ad altre 9 regioni italiane, ha depositato in Cassazione sono stati, dunque, consegnati dal pres. Loizzo al mons. Francesco Catucci, arcivescovo di Bari-Bitonto. Lo stesso monsignore ha sottolineato il principio dell’autodeterminazione delle comunità locali, il diritto ad esprimersi sul futuro del proprio territorio in linea con gli insegnamenti di ecologia integrale, ambientale e sociale che il Papa Bergoglio ha impartito con l’enciclica “Laudatosi’”.
Un messaggio che speriamo giunga direttamente ai parlamentari del PD affinché facciano pressioni sul premier Renzi e lo inducano a comprendere che la Puglia non ha bisogno di trivelle per lo sviluppo futuro della propria economia ma di ben altro.
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19 ottobre 2015


La nuova effige che ha campeggiato in piazza Moro


Lo spettacolo a cui hanno assistito polignanesi, passanti e turisti domenica scorsa è stato indecente. Nel pieno della nuova piazza Aldo Moro, infatti, hanno potuto “ammirare” in bella mostra una deiezione animale di notevoli dimensioni. Alla faccia del senso civico ed in barba a tutte le norme che obbligano il proprietario dell'animale a raccogliere e gettare, nell'apposito cassonetto, gli escrementi del proprio quadrupede, i resti dell'evacuazione sono rimasti lì a mostrarsi in tutto il loro… squallore.
Purtroppo, gli stessi autori della foto sono rimasti così inorriditi da non riuscire ad avvicinarsi troppo alla deiezione, regalandoci una immagine che non rende pienamente giustizia alla digestione dell’animale.
Crediamo sia arrivato il momento di mettere in azione le telecamere presenti in piazza Moro per stanare l'incivile e rifilargli una sonora multa. D’altronde, la piazza, costataci ben 1.200.000 euro, non è di proprietà dell'Amministrazione che ha marchiato il pavimento con un’effige, ma di tutti i polignanesi onesti che con sacrificio pagano periodicamente le proprie tasse.


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18 ottobre 2015


Emiliano difende il PM Di Matteo, Polignano se ne infischia


Il Consiglio regionale della Puglia ribadisce la solidarietà al magistrato Nino Di Matteo e aderisce alla mobilitazione di solidarietà al magistrato antimafia, prevista per il 14 novembre 2015 a Roma, grazie ad un ordine del giorno presentato dai consiglieri 5 stelle. Il Consiglio si è espresso all’unanimità e verrà, inoltre, esposto presso il palazzo della Regione lo striscione in solidarietà del Pubblico Ministero Nino Di Matteo, come simbolo di sostegno a tutti i servitori dello Stato e della legalità.
Ci riteniamo soddisfatti per questa presa di posizione della Regione Puglia, dopo insistenti richieste di accoglimento in Aula. La stessa richiesta l’avevamo rivolta, più di un anno e mezzo fa, al Sindaco Vitto ed è rimasta, purtroppo, inevasa come tantissime altre proposte. Auspichiamo quindi, alla luce delle ultime decisioni a livello regionale, che anche il Consiglio di Polignano agisca in tal senso e aderisca alla manifestazione del prossimo 14 novembre. Siamo certi che la nostra richiesta, questa volta, non resterà ignorata.


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17 ottobre 2015


Rubrica "Degrado Urbano": L’arco della spazzatura



Le immagini delle strade di campagna immerse dai rifiuti, ingombranti e non solo, hanno riempito le pagine dei giornali ed i social network. Ogni volta, a causa della maleducazione di taluni pseudo-cittadini e delle multe che, troppo spesso, tardano ad arrivare, gli operatori ecologici sono stati chiamati agli straordinari. Purtroppo, però, anche al centro del paese non mancano zone dove le cartacce la fanno da padrona. È il caso degli scalini presenti subito dopo l’arco dell’ex Ospedale, accanto alla chiesa di Sant’Antonio. Qui spazzatura di ogni genere giace da tempo e ci auguriamo che il deprecabile spettacolo venga quanto prima rimosso. Invitiamo tutti i cittadini a ricordarci l’uno l’altro che Polignano è di tutti e rimarrà il gioiello che è solamente se sapremo rispettarla. Sempre. Tutti.
Nel portare all’attenzione pubblica e dell’Amministrazione questa segnalazione dei cittadini, rinnoviamo il nostro invito all’approvazione dell’utilizzo dell’applicazione “decoro urbano”, come da nostra richiesta datata 12.10.2012 (sono trascorsi più di due anni!). Si tratta di un’applicazione gratuita che permette a chiunque di segnalare ciò che non va nella nostra Polignano e della (eventuale) successiva presa in carico da parte degli organi competenti. Attendiamo fiduciosi, con la speranza di avere, in futuro, una Polignano migliore e più pulita.


Leggi anche:
- Decoro Urbano: attiviamo Polignano?
- Per chi ama davvero Polignano ecco il servizio gratuito "Decoro Urbano"
...attendiamo ancora risposta alla nostra richiesta, protocollata nell'ottobre 2012, di adozione della piattaforma decorourbano.org

Il nostro profilo DU: http://www.decorourbano.org/vedi-profilo/?idu=14101

"Se non vedi le cose negative del mondo che ti circonda vivi in un paradiso di idioti" (Jaggi Vasudev).

Inviateci le vostre segnalazioni:
- facebook: Polignano R-Evolution
- email: polignanorevolution@gmail.com


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14 ottobre 2015


Intervista rilasciata a "La Voce del Paese" - 09/10/2015


1) Che aggiornamenti ci sono da Roma? Il Pil sale, l'economia sembra migliorare, ma...
No, il PIL non sale, quel +0,9% di cui si parla è la previsione fatta dal Governo nel Documento di Economia e Finanza (DEF) che va presentato alle Camere. Esultare per una previsione del +0,9% è ridicolo per due motivi: a) supponendo che ciò accada si tratta di una crescita impercettibile, il Paese dovrebbe crescere a circa il 3% per recuperare i posti di lavoro persi; b) la potenziale crescita non è dovuta alle cosiddette “riforme” fatte ma alla svalutazione dell'euro ed al prezzo del petrolio che ha raggiunto i minimi storici. Insomma, dai dati a nostra disposizione la situazione non è affatto rosea dato che a breve saremo travolti da una nuova crisi americana e cinese.

2) Il vostro Movimento ha intrapreso una battaglia contro i privilegi. Recentemente ha suscitato clamore la pensione di Vendola. Ma voi rinuncereste alla pensione parlamentare una volta maturata a fine mandato?
Vendola era già stato sbugiardato dall'allora attivista Cancelleri (poi candidato Presidente per il M5S in Sicilia e ora capogruppo 5 Stelle all’Ars) sui rimborsi elettorali presi da SEL (qui il video https://goo.gl/evt7Gw). Ora se ne andrà in pensione con 5.618 euro al mese all'età di 57 anni. I cittadini giudicheranno e pagheranno la sua baby pensione. Per quanto riguarda noi, invece, da questa legislatura non esiste più il vitalizio, in stile Cicciolina per intenderci, per i parlamentari ma si è passati al sistema di calcolo della pensione in base ai contributi effettivamente versati come avviene per la generalità dei lavoratori. Ricordiamo che il nostro gruppo ha già rinunciato a 42 milioni di euro di rimborsi elettorali e tutti noi parlamentari ci dimezziamo gli stipendi che, insieme alla parte di diaria non utilizzata, vanno a finire in un fondo per il Microcredito atto a finanziare le piccole e medie imprese.

3) Riprenderete con gli incontri nella nostra piazza? E' da tempo che non vi si vede...
Certo, siamo gli unici che da quando siamo stati eletti non abbiamo mai perso il contatto con i cittadini. Abbiamo diversi appuntamenti in cantiere, per cui ci vedremo presto.

4) Parliamo di politica locale. Sembra che sia cominciata davvero la campagna elettorale per le prossime comunali (nel 2017!). Pellegrini ha formato un nuovo movimento che accoglie e ricicla personaggi di destra come l'ex assessore Fabio Colella. Vi piace il progetto?
Il M5S è nato come forza anti-sistema con l'obiettivo di cambiarlo e di restituire le istituzioni ai cittadini. Vecchi partiti, partitini, liste civiche civetta o brodini riscaldati vari non ci sono mai piaciuti e mai ci piaceranno per il semplice fatto che hanno l'unico scopo di lasciare il potere nelle mani delle solite persone. Polignano ha bisogno di aria fresca.

5) E voi? Vi preparate per le comunali? Avete avviato un dibattito?
Il M5S è dei cittadini per cui se i polignanesi vorranno avvalersi di questo strumento per cambiare Polignano lo potranno fare. A differenza dei partiti, il M5S non è di una sola persona che va in cerca di candidati e di accaparratori di voti.

6) Che ne pensate delle ultime sul porto? Un ponticello del 1800 interrato...
Si tratta dell'ennesimo scempio. Chi sono i politici che hanno consentito ciò? Sarebbe bello pubblicare nome e cognome per farlo sapere ai polignanesi.

7) Voi amate le piste ciclabili. Dunque vi piacerà quella che sta per essere realizzata in via San Vito...
Le piste ciclabili ci piacciono quando favoriscono la mobilità sostenibile. Altrimenti si riducono ad essere un semplice affare che crea qualche appalto, molti fastidi e l'illusione agli amministratori poco lungimiranti di aver lasciato un segno, che in realtà sembra più una cicatrice (che si abbina all’altra cicatrice delle colonnine bike-sharing mai utilizzate). La pista ciclabile favorisce la mobilità sostenibile quando è continua, interconnessa e raggiunge le infrastrutture dell’intermodalità, ad esempio stazioni e fermate di autobus. Ma ci pare che per Polignano questo non avvenga. Noi invitiamo gli amministratori comunali a programmare un “Piano di Mobilità Ciclistica” che sia in grado di favorire la Mobilità Sostenibile e che abbia come suo unico obiettivo la promozione del nostro paese rendendolo a misura di bici.
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13 ottobre 2015


In arrivo 7 milioni per le scuole grazie al M5S


Il M5S non molla la presa e incalza il Governo sull’utilizzo dei fondi dell’8 per mille che, grazie al lavoro parlamentare dei 5 Stelle, può ora essere destinato anche all’edilizia scolastica. La Commissione Bilancio, con a capo il deputato pugliese Francesco Cariello, ha infatti chiesto conto all’Esecutivo sul motivo per cui non risultano ancora firmati i decreti di assegnazione delle somme.
Il Governo ci ha confermato che la procedura di valutazione, conclusasi a luglio 2015, ha impiegato più del tempo del previsto – dichiarano i portavoce Giuseppe L’Abbate ed Emanuele Scagliusi (M5S) – considerata la mole di istanze pervenute: più di 3.000. L’interrogazione parlamentare che abbiamo presentato è servita, come spesso avviene, a smuovere le acque stagnanti della burocrazia ministeriale. Parliamo di soldi dei contribuenti per il miglioramento e la messa in sicurezza delle nostre scuole ed è giusto che vengano messi a disposizione dal Governo quanto prima”. Solo per la categoria “messa in sicurezza degli edifici scolastici” sono pervenute circa 2.000 istanze. Adesso i Comuni attendono che il Governo trasmetta il decreto di ripartizione dei fondi, nel quale troveranno conferma le indiscrezioni, già emerse da Palazzo Chigi, di una disponibilità pari a circa 7 milioni di euro da assegnare alle scuole ammesse ad usufruire del fondo. Un vero e proprio successo. “Come moltissimi Comuni italiani, soprattutto nel sud Italia, anche Polignano ha assolutamente bisogno di questi fondi per poter sistemare i plessi scolastici ed evitare che siano i genitori ad imbiancare le aule come, purtroppo, è accaduto in passato – concludono Scagliusi e L’Abbate (M5S) – Gli episodi di cronaca legati a crolli di strutture dove studiano i nostri ragazzi devono restare solamente un brutto ricordo. I fondi ci sono: è giunto il momento che l’Italia volti finalmente pagina!”.


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12 ottobre 2015


Rubrica "Rifiuti Virtuosi": Le scorza anti dolore

Questa rubrica nasce per segnalare, periodicamente, le buone pratiche messe in atto in altri comuni italiani o stranieri per migliorare la qualità della vita dei cittadini


La stagione calda è appena passata e quest'anno Apollo ha messo a dura prova la resistenza di tutti i polignanesi. Per trovare un po' di sollievo dalla stretta del caldo, molti hanno consumato litri di limonata fresca. Ma delle scorze cosa ne hanno fatto? Nel migliore dei casi sono state utilizzate come compost oppure alcuni hanno seguito i consigli dati in questa rubrica in una precedente puntata o ancora sono andati a finire nella pattumella dell'umido. Oggi vogliamo suggerire ai lettori un altro importante uso delle scorze di limone. Queste, infatti, possono essere utilizzate per le articolazioni doloranti e quindi dare sollievo a gambe e braccia. Non ci credete? Mettete la scorza di due limoni in una caraffa e riempitela di olio di oliva. Chiudetela e lasciatela riposare per 2 settimane. Dopo questo tempo mettete dell'olio d'oliva su una garza pulita e coprite con la garza l'articolazione dolorante. Coprite la garza con un sacchetto di plastica e coprite il tutto con una sciarpa di lana. Consigliamo di applicare il trattamento la sera in modo da poterla lasciare per ore in modo che apporti i benefici effetti desiderati. Provare per credere.


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11 ottobre 2015


Sottopasso San Francesco: chiediamo chiarezza!

Foto di Polignanoweb.it

È incredibile come il tuttofare dell’Amministrazione Vitto, alias Salvatore Colella, non abbia saputo rispondere ad una domanda così semplice posta da FAX: ovvero se ci sia o meno un certificato di collaudo del sottopasso.
Proprio un politico di lungo corso come lui, sempre in prima linea nelle foto e nei tagli del nastro, non può rimanere incerto nella risposta ad una domanda così importante. Per fugare ogni dubbio, abbiamo presentato a Palazzo di Città, quello che doveva essere il Palazzo di Vetro nelle promesse della campagna elettorale di Vitto, un accesso agli atti per richiedere il certificato del collaudo. Ricordiamo al Primo Cittadino che la sicurezza di tutti i polignanesi è di sua precisa competenza. Confidiamo che per le prossime piogge il nostro paese si riveli maggiormente pronto al fronteggiare gli acquazzoni.

FAX - 03.10.2015



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10 ottobre 2015


Il pressing del M5S porta la Puglia al referendum


Dopo il tour estivo “Giù le mani dal nostro mare”, organizzato per il secondo anno dagli Attivisti M5S sulle spiagge della Puglia, non si ferma il pressing sulla questione trivelle. La Puglia, infatti, è tra le 10 regioni italiane che hanno approvato i quesiti referendari contro le trivellazioni. E per evitare un insuccesso come quello dei referendum promossi da Civati con la sua lista “Possibile”, siamo riusciti a far approvare all’unanimità dal consiglio regionale un ordine del giorno che impegna la Regione Puglia ad investire in una seria campagna di promozione “No Triv”, al fine di spingere i cittadini a partecipare al referendum. Una battaglia contro le trivellazioni che dura da oltre 2 anni, che ha coinvolto migliaia di pugliesi e che ha avuto il suo culmine la scorsa settimana quando il consiglio regionale ha votato a favore del referendum.
Non avrebbe senso, infatti, promuovere un referendum se non lo si pubblicizza adeguatamente in modo tale da raggiungere il quorum.
Non pervenuto, invece, il consiglio comunale di Polignano: che fine hanno fatto le promesse di partecipazione a manifestazioni, la paventata sospensione dal Partito Democratico del Primo Cittadino e la strenua difesa della nostra bellezza?! Ci aspettiamo, laddove i quesiti vengano accolti dalla Corte Costituzionale, di vedere tutte le forze politiche impegnate anche fisicamente, scendendo in strada attraverso gazebi e campagne informative per portare a termine vittoriosamente questa battaglia in difesa del nostro mare e della nostra economia. Un traguardo che dobbiamo alla nostra terra, al nostro futuro e a quello dei nostri figli.


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28 settembre 2015


La megadiscarica Martucci abbandonata è divenuta una bomba ad orologeria


Per oltre 35 anni, la megadiscarica in contrada Martucci a Conversano è stato il deposito finale per milioni di tonnellate di rifiuti, provenienti da tutto il sudest barese e, in periodi di emergenza, anche da altre città italiane. Ora, l’impianto al centro di un processo che vede tra i reati ipotizzati anche il disastro ambientale e su cui il M5S, con il deputato di Polignano Giuseppe L’Abbate attraverso numerose interrogazioni parlamentari, è riuscito ad ottenere la costituzione di parte civile del Ministero dell’Ambiente risulta quasi completamente sequestrato. Ma soprattutto, come ha sottolineato Domenico Lestingi, l’ex operaio della Lombardi Ecologia che ha denunciato lo scandalo ambientale, nell’incontro pubblico tenutosi venerdì 18 settembre a Conversano, il sito appare in totale abbandono e incustodito da oltre due anni. Sembra che chiunque possa avere libero accesso: la rete di recinzione, infatti, è in gran parte scomparsa. Le erbacce crescono rigogliose ovunque e, ora che sono secche, divengono incredibilmente e pericolosamente incendiabili.

FAX - 26.09.2016


Basta un cerino e quella che è una vera e propria bomba ecologica può divampare in un incendio altamente tossico e inquinante” ha dichiarato Lestingi, il tutto nell’indifferenza degli amministratori comunali e regionali.
Quello stesso Michele Emiliano, che proprio in un incontro a Conversano sulla Martucci ebbe a dire che è praticamente impossibile essere Presidente di Regione senza scendere a patti con i gestori dei rifiuti e con il mondo che gli gira attorno, cosa intende fare? Il percolato continua ad accumularsi mentre il biogas gonfia la guaina di copertura della discarica. Ed il pericolo è veramente dietro l’angolo. Se il Sindaco di Conversano Giuseppe Lovascio ha promesso di interessarsi seriamente e quanto prima alle preoccupanti condizioni della Martucci, cosa intende fare l’Amministrazione Vitto? Intende infischiarsene completamente o tutelare quantomeno i coltivatori e cittadini polignanesi? Dinanzi alle allarmanti dichiarazioni di Lestingi, che quella discarica l’ha costruita con le sue mani e quindi conosce perfettamente ciò di cui parla, ci attendiamo che Polignano prenda di petto la situazione, coordinandosi con Mola e Conversano affinché venga attuata una strategia comune.


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27 settembre 2015


I mapponi "scomparsi" ritornano su via San Vito


Dopo 3 mesi dalla loro strana “scomparsa” e dalla denuncia partita da semplici cittadini spinti dal proprio senso civico e, dopodiché, raccolta da noi che chiedevano che fine avessero fatto, sono finalmente ricomparsi i mapponi in carparo di via San Vito. Rimossi dai parapetti in pietra sul primo ponte a causa dei lavori di adeguamento ed estendimento della pista ciclabile, dopo il nostro primo accesso civico, si è venuti a conoscenza che erano stati “parcheggiati” nel deposito della ditta subappaltatrice, in attesa di destinazione. Nella risposta ricevuta, l’ing. Stama aveva dichiarato che “avendo sostituito i parapetti con muretti a secco in pietra le cui modalità costruttive non consentono la sovrapposizione dei mapponi, si sta valutando la possibilità di riposizionare questi elementi lapidei sulla stessa via San Vito in altra posizione”.

FAX - 26.09.2016


In definitiva, a vincere sono stati i cittadini, a vincere è stata la storia di ben 181 anni d’età che i mapponi raccontano. Esprimiamo soddisfazione sebbene continuiamo a ritenere l’opera, nel merito, uno spreco immane ed incredibile di denaro pubblico nonché rimaniamo in attesa di conoscere il numero esatto di mapponi tolti e poi riposizionati, come da nostro ultimo accesso civico. In qualsiasi caso, questo episodio è la dimostrazione che, se i cittadini si attivano e si fanno sentire, le cose cambiano concretamente. Per dirla con Giorgio Gaber, insomma, ‘perché un uomo solo che grida il suo no, è un pazzo. Milioni di uomini che gridano lo stesso no, avrebbero la possibilità di cambiare veramente il mondo’. A piccoli passi cambierà anche Polignano e il modo di gestire la cosa pubblica nel nostro Comune.

FAX - 10.10.2015



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26 settembre 2015


La Puglia dice sì al referendum sulle trivelle, ma il comportamento di Emiliano fa sorgere già i primi dubbi


Dopo Basilicata, Molise, Marche e Sardegna anche la Puglia delibera la propria adesione al referendum contro le trivellazioni nei mari italiani fortemente volute dal Governo Renzi. E se nei prossimi giorni si attendono le annunciate adesioni di Sicilia, Abruzzo, Veneto e Campania, la prossima scadenza è fissata per il 30 settembre quando i quesiti, approvati dalle Regioni, saranno presentati presso gli uffici della Corte di Cassazione. Un risultato che per noi è il frutto di una campagna d’informazione durata oltre due anni e che ha toccato le spiagge dal Gargano al Salento con il tour “Giù le mani dal nostro mare”. Ma se tutta l’assise regionale compatta ha votato “sì” al referendum, non sono mancati i dissidi ed i sospetti che partono addirittura dalla Basilicata dove, il segretario regionale dei Radicali Maurizio Bolognetti, già ospite a Polignano per la presentazione del suo libro, e alcuni movimenti anti-trivelle come “Mo’ Basta” sono convinti che, nella foga referendaria, ci sia qualcuno, da qualche parte, che sta agendo non in perfetta buona fede. E proprio per mettere di fronte alle proprie responsabilità il Presidente Michele Emiliano, i consiglieri regionali M5S hanno caldeggiato l’inserimento di un ordine del giorno con cui impegnare la giunta ad una campagna di comunicazione sul tema subito dopo l’ok della Consulta: richiesta prontamente respinta nella riunione dei capigruppo.
Si tratta dell’ennesima riprova che questa iniziativa referendaria, una volta nelle mani di Emiliano e compagni, rischia di divenire soltanto uno specchietto per le allodole. I cittadini sono stati chiari: il futuro dell’economia dei nostri territori mal si concilia con le trivelle volute da Renzi. Emiliano farà davvero e concretamente tutto ciò che è nei suoi doveri per contrastare il PD pro trivelle o ingaggerà la solita sceneggiata di partito?! Noi vigileremo e manterremo il fiato sul collo a tutela dei pugliesi e del loro futuro lavorativo.


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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