14 ottobre 2015


Intervista rilasciata a "La Voce del Paese" - 09/10/2015


1) Che aggiornamenti ci sono da Roma? Il Pil sale, l'economia sembra migliorare, ma...
No, il PIL non sale, quel +0,9% di cui si parla è la previsione fatta dal Governo nel Documento di Economia e Finanza (DEF) che va presentato alle Camere. Esultare per una previsione del +0,9% è ridicolo per due motivi: a) supponendo che ciò accada si tratta di una crescita impercettibile, il Paese dovrebbe crescere a circa il 3% per recuperare i posti di lavoro persi; b) la potenziale crescita non è dovuta alle cosiddette “riforme” fatte ma alla svalutazione dell'euro ed al prezzo del petrolio che ha raggiunto i minimi storici. Insomma, dai dati a nostra disposizione la situazione non è affatto rosea dato che a breve saremo travolti da una nuova crisi americana e cinese.

2) Il vostro Movimento ha intrapreso una battaglia contro i privilegi. Recentemente ha suscitato clamore la pensione di Vendola. Ma voi rinuncereste alla pensione parlamentare una volta maturata a fine mandato?
Vendola era già stato sbugiardato dall'allora attivista Cancelleri (poi candidato Presidente per il M5S in Sicilia e ora capogruppo 5 Stelle all’Ars) sui rimborsi elettorali presi da SEL (qui il video https://goo.gl/evt7Gw). Ora se ne andrà in pensione con 5.618 euro al mese all'età di 57 anni. I cittadini giudicheranno e pagheranno la sua baby pensione. Per quanto riguarda noi, invece, da questa legislatura non esiste più il vitalizio, in stile Cicciolina per intenderci, per i parlamentari ma si è passati al sistema di calcolo della pensione in base ai contributi effettivamente versati come avviene per la generalità dei lavoratori. Ricordiamo che il nostro gruppo ha già rinunciato a 42 milioni di euro di rimborsi elettorali e tutti noi parlamentari ci dimezziamo gli stipendi che, insieme alla parte di diaria non utilizzata, vanno a finire in un fondo per il Microcredito atto a finanziare le piccole e medie imprese.

3) Riprenderete con gli incontri nella nostra piazza? E' da tempo che non vi si vede...
Certo, siamo gli unici che da quando siamo stati eletti non abbiamo mai perso il contatto con i cittadini. Abbiamo diversi appuntamenti in cantiere, per cui ci vedremo presto.

4) Parliamo di politica locale. Sembra che sia cominciata davvero la campagna elettorale per le prossime comunali (nel 2017!). Pellegrini ha formato un nuovo movimento che accoglie e ricicla personaggi di destra come l'ex assessore Fabio Colella. Vi piace il progetto?
Il M5S è nato come forza anti-sistema con l'obiettivo di cambiarlo e di restituire le istituzioni ai cittadini. Vecchi partiti, partitini, liste civiche civetta o brodini riscaldati vari non ci sono mai piaciuti e mai ci piaceranno per il semplice fatto che hanno l'unico scopo di lasciare il potere nelle mani delle solite persone. Polignano ha bisogno di aria fresca.

5) E voi? Vi preparate per le comunali? Avete avviato un dibattito?
Il M5S è dei cittadini per cui se i polignanesi vorranno avvalersi di questo strumento per cambiare Polignano lo potranno fare. A differenza dei partiti, il M5S non è di una sola persona che va in cerca di candidati e di accaparratori di voti.

6) Che ne pensate delle ultime sul porto? Un ponticello del 1800 interrato...
Si tratta dell'ennesimo scempio. Chi sono i politici che hanno consentito ciò? Sarebbe bello pubblicare nome e cognome per farlo sapere ai polignanesi.

7) Voi amate le piste ciclabili. Dunque vi piacerà quella che sta per essere realizzata in via San Vito...
Le piste ciclabili ci piacciono quando favoriscono la mobilità sostenibile. Altrimenti si riducono ad essere un semplice affare che crea qualche appalto, molti fastidi e l'illusione agli amministratori poco lungimiranti di aver lasciato un segno, che in realtà sembra più una cicatrice (che si abbina all’altra cicatrice delle colonnine bike-sharing mai utilizzate). La pista ciclabile favorisce la mobilità sostenibile quando è continua, interconnessa e raggiunge le infrastrutture dell’intermodalità, ad esempio stazioni e fermate di autobus. Ma ci pare che per Polignano questo non avvenga. Noi invitiamo gli amministratori comunali a programmare un “Piano di Mobilità Ciclistica” che sia in grado di favorire la Mobilità Sostenibile e che abbia come suo unico obiettivo la promozione del nostro paese rendendolo a misura di bici.