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30 agosto 2013


Bando PSR della Regione per gli oliveti di Polignano


La Giunta Vendola continua a sbugiardare quella che era una delle sue leggi “fiore all’occhiello”, ovvero la 14/2007 a “Tutela e valorizzazione del paesaggio degli ulivi monumentali della Puglia”, grazie ad una ulteriore modifica che ora permette di espiantare gli alberi simbolo della regione non solo per i progetti approvati prima del 2007, ma anche per i futuri. Per la serie “Cemento” batte sempre “Natura, Storia, Tradizione” anche quando a governare c’è chi si fregia di avere nel proprio vessillo il termine “Ecologia”.
Eravamo già a lungo intervenuti nei mesi scorsi a difesa degli ulivi plurisecolari e millenari di Puglia, messi a rischio dalle modifiche apportate alla legge regionale 14/2007 (Giuseppe L’Abbate (M5S) è il primo firmatario di una interrogazione al Ministro Bray sulla “Taglia-Ulivi”). Gli ulivi plurisecolari sono una risorsa per l’economia della nostra Regione: non a caso sono il simbolo stesso della Puglia. Dobbiamo trovare incentivi per sostenere un sistema economico che, in numerosi casi virtuosi, ha dato i suoi frutti. Non è accettabile questo ulteriore scempio. Norme che continuano a sembrarci in contrasto con la legge nazionale 10/2013 che stabilisce sanzioni sino a 100.000 euro per abbattimento o danneggiamento di alberi monumentali.
Ma se da un lato le politiche della Giunta Vendola non tutelano più gli ulivi, dall’altro vengono stanziati fondi PSR (Programma di Sviluppo Rurale) con il Bando Misura 323 dal titolo “Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale”.
La coerenza sappiamo che non abita in casa SEL ma invitiamo sia l’Amministrazione Vitto sia i privati cittadini a provare a recepire questi fondi che arrivano da Bruxelles tramite la PAC (Politica Agricola Comunitaria), utili per lo sviluppo ed il sostegno delle nostre campagne.
In sintesi, il bando si pone l'obiettivo di riqualificare il patrimonio rurale con interventi di tutela e miglioramento in ambiti di particolare pregio naturale, oltre che storico-culturale, ad esempio gli "oliveti della Regione Puglia".

 L'azione, infatti, è destinata ad investimentiricadenti nei comuni di Capurso, Cellamare, Modugno, Molfetta, Monopoli, Polignano a Mare, Triggiano, Valenzano, Leporano , Barletta.

 
Il bando è di tipo “aperto – stop and go”: ovvero, a scadenze periodiche, viene consentito di presentare le domande di aiuto sino al completo utilizzo delle risorse finanziarie attribuite. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il bollettino ufficiale regionale n. 107 del 1 agosto 2013 o il sito www.svilupporurale.regione.puglia.it

Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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4 giugno 2013


Il M5S a sostegno dei cittadini contro la legge "taglia ulivi"

Il deputato pugliese Giuseppe L’Abbate interroga i Ministri sulla questione portata alla ribalta dal “Movimento per la tutela degli ulivi secolari e dei paesaggi di Puglia” che ha portato la protesta sino a Roma 


Il paesaggio della Puglia costituisce un unicum irripetibile per cui a nulla valgono gli espianti che deturpano irrimediabilmente l’aspetto naturalistico dei luoghi. A dichiararlo non la solita associazione ambientalista che ha a cuore la natura, bensì il Consiglio di Stato, rigettando l’ipotesi di espianto di alberi d’ulivo plurisecolari e millenari per far posto a cemento e mattoni. Con questo presupposto, che riprende i dettami della Convenzione Europea sul Paesaggio nonché le ultime normative nazionali in materia, il deputato del MoVimento 5 Stelle Giuseppe L’Abbate ha presentato alla Camera dei Deputati una interrogazione scritta, controfirmata dai deputati pugliesi e dai parlamentari 5 stelle della Commissione Agricoltura, per far luce sulle contraddizioni delle modifiche “taglia ulivi” apportate dalla Giunta Vendola poche settimane fa alla Legge Regionale 14/2007. Contraddizioni che se agli occhi del Governo risultino evidenti, potrebbero condurre il Presidente Letta anche ad impugnare le modifiche ed a rigettarle come richiesto nella stessa interrogazione di Giuseppe L’Abbate.

Il nostro obiettivo è quello dei cittadini di tutta la Puglia indignati ed esterrefatti di un così plateale passo indietro della Giunta Vendola sul sostegno e la valorizzazione del nostro eccezionale paesaggio. Un paesaggio che non deve essere vissuto passivamente ma che deve divenire un punto di partenza per evolversi nel fulcro della nostra economia. Turismo ed agricoltura si nutrono di paesaggio e le modifiche apportate alla legge regionale di tutela degli ulivi plurisecolari e monumentali collidono completamente con questa visione. L’obiettivo dell’interrogazione scritta è quello di far sì che i Ministri competenti, attraverso i loro organi di controllo, verifichino da un lato l’effettiva coerenza delle nuove e stranianti scelte della Giunta Vendola e dall’altro si facciano promotori di quel sostegno di cui gli agricoltori, i cittadini e tutta la Regione Puglia hanno bisogno per portare avanti quella valorizzazione del paesaggio che ha condotto alla stesura della prima legge del 2007.

Gli fa eco Eugenio Lombardi, architetto e ideatore dell’Ecomuseo della Valle d’Itria e dell’Ecomuseo Urbano del Nord Barese, che con una petizione online contro la legge “taglia-ulivi” ha portato alla luce le scellerate modifiche alla Legge Regionale 14 del 2007. Il 29 maggio a Roma abbiamo incontrato i parlamentari del MoVimento 5 Stelle che hanno accolto le nostre istanze nonché, in un secondo appuntamento, gli Onorevoli Francesco Boccia e Rocco Palese. Il paesaggio, per come lo intende l’Unione Europea e l’Italia, è una vera e propria risorsa. In Puglia, invece, da pionieri nella tutela dell’albero simbolo che da secoli rende unico il nostro paesaggio, oggi facciamo tragicamente retromarcia. L’intera regione (cittadini e agricoltori assieme) non può permettersi di capovolgere una visione che potrebbe garantire sviluppo turistico e progresso economico. Quello che chiediamo è sostegno a questa valorizzazione e coerenza nelle scelte da intraprendere.

Ora la palla passa ai Ministri interrogati che dovranno far comprendere ai pugliesi se la determina approvata dalla Giunta Vendola sia realmente a vantaggio di tutti. A loro è richiesto di farsi promotori di iniziative volte al sostegno degli agricoltori tramite la menzione “Olio extravergine degli ulivi secolari” o tramite la creazione di network imprenditoriali, anche utilizzando la visione “ecomuseale”, per un turismo sostenibile che faccia dell’ulivo, simbolo dell’intera regione, il suo fulcro e nonché al sostegno della visione di tutela del paesaggio da intendersi come vero e proprio bene comune di interesse pubblico e non di parte.

Incontro Movimento Ulivi Monumentali - Movimento 5 Stelle

Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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14 marzo 2012


Adottiamo un ulivo


Il futuro di 8.260 alberi di ulivo è in bilico. Da sempre simbolo delle terre di Puglia, alcuni ulivi secolari sono in pericolo a causa del raddoppio delle carreggiate della SS 16 nel Salento tratto tra Maglie ed Otranto.
Saranno estirpati per lasciare posto al cantiere, è partito dal web l'appello a non far morire questi alberi parte del patrimonio storico-paesaggistico-culturale della nostra regione.
Il Comune di Otranto ha fatto già richiesta per adottarne 500. Disponibilità all’adozione di altre piante d’ulivo sono arrivate anche dalle amministrazioni di Maglie, Uggiano e Minervino, che hanno individuato un’area di dieci ettari per mettere a dimora i giganti rimasti senza terra.

Si spera che arrivi anche la disponibilità di altri Comuni e Cittadini privati che potranno fare richiesta tramite il comparto regionale dell'Anas sul sito http://www.stradeanas.it/.
I tempi sono stretti, ormai una quindicina di giorni, visto l'imminente avvio dei cantieri e considerando che secondo le leggi della natura, marzo è il mese ideale in cui estirpare e ripiantare alberi di ulivo.

A Polignano sono tante le aree pubbliche che potrebbero essere arricchite dalla presenza di questi grandi vecchi. Si potrebbe partire magari sostituendo le palme colpite dal punteruolo rosso (vedi nostro articolo “Le palme, il punteruolo ed altre amenità”).
Si potrebbero ornare i parchi e le piazze pubbliche, incluse quelle più recenti ed altre aree demaniali.

Invitiamo quindi l'attuale Amministrazione Comunale ad adottare parte di questi ulivi, aderendo come altri comuni a questa iniziativa.
Noi del MoVimento 5 Stelle, siamo a completa disposizione per ripiantare gli alberi, ovviamente a titolo gratuito, chiedendo all'Amministrazione l'indispensabile supporto tecnico.
 

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