30 maggio 2019


Discarica Martucci: quali sono le intenzioni del Sindaco Vitto?



La consigliera regionale Antonella Laricchia (M5S) torna sul tema della discarica in contrada Martucci a Conversano, chiamando in audizione in Commissione Ambiente i Sindaci di Conversano, Mola e Polignano, oltre ai componenti del Comitato Tecnico per la valutazione dello stato ambientale e il risanamento dell’Area vasta , insediato nel 2013, dirigenti e associazioni.

“Alla luce delle enormi criticità ambientali emerse nel corso del procedimento penale conclusosi mesi fa e degli indirizzi forniti dal Giudice - dichiara Laricchia (M5S) - restiamo ancora in attesa di conoscere quali siano gli orientamenti della Giunta Emiliano per l’impianto in Contrada Martucci. Chiarezza sul futuro del sito, che avevamo già chiesto alla Regione mesi fa, ma ancora tutto tace”.

All’esito delle attività d’indagine, lo scorso maggio sono stati assolti 10 imputati, ma nonostante l’insussistenza del reato, il Giudice ha chiarito che non è possibile “attestare in alcun modo che le discariche di interesse siano state realizzate a regola d’arte, che gli impegni contrattuali (e imposti dalle normative di settore) relativi alle modalità realizzative e di gestione delle stesse siano stati rispettati e che quindi le attività di gestione delle stesse possano automaticamente e immediatamente riprendere, con l’abbancamento di rifiuti”. Infatti, come ha sottolineato il Giudice, “i periti (e già l’ARPA prima di loro) nella loro relazione (che tutte le parti, compresi i difensori della Regione Puglia e dei Comuni interessati hanno potuto acquisire) hanno evidenziato significative criticità e la conseguente necessità di interventi strutturali e gestionali sul comparto di discarica”.

La Delibera di Giunta 2211/2018 ha assegnato ai Comuni di Conversano, Mola di Bari e Polignano a Mare le risorse finanziarie residue disponibili dal Comitato Tecnico, costituito nel 2013 e mai concluso, per una cifra di 326.650,00 € per finalità “ambientali” da concordare con la Sezione Ciclo Rifiuti e Bonifica, sulla scorta di proposte presentate dai Comuni entro 120 giorni dalla pubblicazione della stessa delibera sul Bollettino della Regione Puglia.

Per conoscere quali siano gli interventi che i Comuni stanno mettendo in atto al fine di definire le proposte di intervento da presentare alla Regione la nostra consigliera regionale Laricchia ha depositato una richiesta di audizione in Commissione V dei sindaci dei comuni coinvolti, tra cui Vitto a cui chiediamo di partecipare almeno stavolta, dei rappresentanti delle associazioni ambientaliste sul territorio, del Dirigente della Sezione Ciclo Rifiuti e Bonifiche, Ing. Giovanni Scannicchio; del Direttore dei Servizi territoriali di ARPA Puglia DAP Bari, Ing. Giuseppe Gravina; e del Direttore Generale dell’AGER, Avv. Gianfranco Grandaliano. Auspichiamo in quell’occasione di ricevere risposte sul futuro della discarica, in considerazione della situazione di emergenza e alla luce delle evidenti criticità ambientali dell’area. Un’area su cui, viste le peculiarità del sottosuolo caratterizzato da manifestazioni di carsismo superficiale, non si sarebbe mai dovuto realizzare alcun impianto di discarica.

LA VOCE DEL PAESE - 31.05.2019

BLU - 31.05.2019



Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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29 maggio 2019


Europee 2019: L'analisi del voto dei portavoce M5S



MARIA LA GHEZZA
Consigliera Comunale M5S

La tornata elettorale di domenica è stata per il Movimento 5 Stelle Polignano un piacevole attestato di stima da parte dei polignanesi. Nonostante non avessimo un candidato polignanese e nonostante la nostra campagna elettorale si sia distinta anche stavolta per il rispetto delle regole (a differenza di coloro che hanno tenuto aperti i comitati vicini alle scuole anche nella giornata di ieri costringendoci ai loro faccioni in spregio alle regole di propaganda elettorale), i polignanesi hanno premiato il nostro costante impegno nell’interesse della comunità, facendoci secondi per una manciata di voti solo ad una forza il cui risultato è legato alla candidatura polignanese e che dunque non ha granché da gioire. Quanto alle forze che sostengono l’Amministrazione di Polignano a Mare, il loro risultato si commenta da solo. È ormai chiaro che non ha più il consenso..

Personalmente ci tengo a ringraziare i nostri portavoce alla Camera, Giuseppe L’Abbate ed Emanuele Scagliusi, che sono stati i primi a credere nel M5S e che nonostante gli impegni romani, non hanno mai calato l’attenzione nei confronti del nostro territorio. Persone squisite e sensibili, amici oltre che colleghi. Un grazie particolare va a tutti gli attivisti per il loro sostegno quotidiano.
Un particolare ringraziamento va ai rappresentanti di lista che anche stavolta ci hanno accompagnato nel momento emozionante dello spoglio. Il grazie più grande va ai concittadini che ci sostengono nelle nostre battaglie, dandoci forza e coraggio. Sappiate che noi andremo avanti e non molleremo neppure di un centimetro! Siamo e continueremo ad essere la vostra voce.
Grazie a tutti! 


GIUSEPPE L’ABBATE
Deputato M5S

Il MoVimento 5 Stelle è il primo partito in Puglia. A Polignano siamo il secondo partito, sotto di una manciata di voti alla Preside candidata con Forza Italia e ben al di sopra del PD alla guida del paese. A livello nazionale, invece, è inutile nascondere l’amarezza. Ma non è la prima volta che danno per morto il M5S.

Siamo al governo di questo Paese da appena un anno nonostante, per i media, non abbiamo mai vinto una elezione. Continueremo a testa bassa a lavorare convinti di poter dare all’Italia un futuro migliore. Continueremo a testa bassa a lavorare per portare a casa cambiamenti e fatti. Perché quelli possiamo dare alla gente: non vane promesse da campagna elettorale, non soldi o posti di lavoro, non favoritismi in appalti. Solo FATTI! Concreti e reali come molte delle nostre politiche già realizzate in 12 mesi.

Sarà poi la gente a scegliere liberamente da che parte stare. Ringrazio tutti gli elettori per aver fatto il loro dovere di cittadini con una semplice matita – il gesto più rivoluzionario che ci sia! Ringrazio i nostri rappresentanti di lista per aver difeso il loro voto. Ringrazio tutti gli attivisti e i portavoce locali per l’encomiabile lavoro che svolgono quotidianamente sul territorio.
Continueremo a testa bassa. E non molleremo di un centimetro! 

EMANUELE SCAGLIUSI
Deputato M5S

Questa tornata elettorale non è andata secondo le nostre aspettative. Il nostro impegno nel Governo Conte, dove 9 provvedimenti su 10 sono targati M5S, non ha trovato riscontro nell’elettorato.
Ma se c'è una qualità che bisogna riconoscere al MoVimento 5 Stelle è la resilienza. È già successo di prendere delle “sonore batoste”, di “sbagliare e cadere”, ma abbiamo sempre avuto l'umiltà di rialzarci e metterci a pedalare per risalire la china.
È successo nel 2014 quando ci aspettavamo un risultato migliore alle passate elezioni Europee. E lo rifaremo anche questa volta! 


Abbiamo subito ripreso il lavoro per portare avanti i punti del contratto di programma e migliorare la qualità della vita degli italiani.
È necessario analizzare quello che è successo, riorganizzare il Movimento in modo opportuno per affrontare le nuove sfide.
Nel Sud e nella mia Puglia siamo la prima forza politica. Ed è da qui che dobbiamo ripartire!
Nella Circoscrizione Italia Meridionale: passiamo dal 24,07 % del 2014 al 29,16 % del 2019 passando da 1.385.270 di voti a 1.597.982 di voti e passando da 5 eletti a 6 eletti (aspettiamo l'ufficialità). In Puglia: passiamo dal 24,61 % del 2014 al 26,29 % del 2019, passando da 403.180 voti a 419.344 voti, passando da 1 eletta a 3 eletti (aspettiamo l'ufficialità). Come diceva Gianroberto: “È difficile vincere con chi non si arrende mai!”.

LA VOCE DEL PAESE - 31.05.2019

FAX - 01.06.2019


BLU - 31.05.2019


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26 maggio 2019


A San Vito ecco finalmente pontile e corridoio di lancio



Finalmente Polignano sarà anche “a mare” e non solo “vista mare”. A Palazzo di Città, infatti, si è provveduto ad approvare la determina per il rifacimento del pontile e del corridoio di lancio con ancoraggio boe, messa in linea di cime e posizionamento corpi morti che permetterà a tutti coloro che vorranno ammirare il mare di Polignano di salire su una imbarcazione. “In considerazione dell’imminente avvio della stagione estiva – si legge nella determina – si provvede alla realizzazione di un punto di ormeggio con posizionamento del pontile e del relativo corridoio di lancio in Cala San Vito al fine di migliorare la fruizione dei luoghi, l’eliminazione delle barriere architettoniche e la messa in sicurezza del litorale costiero dotandolo, ove possibile, di strutture di facile rimozione, a titolo precario e stagionale in ragiona dell’adottato Piano Comunale delle Coste”.

A due mesi dalla richiesta dell’Associazione Poseidon e dopo le sollecitazioni del Movimento 5 Stelle, l’Amministrazione Vitto provvede a dotare Polignano di un punto di imbarco-sbarco per permettere a chiunque di salire su una barca ed alla stessa di allontanarsi dalla costa in sicurezza. Ad inizio maggio avevo presentato una interrogazione per chiedere alla Giunta di darsi una mossa. Sono stati necessari 15 giorni ma, finalmente, ora potremo continuare a chiamarci un paese "a mare" e non solo "vista mare".

Rimaniamo in attesa di capire l’evolversi del progetto per “interventi di costruzione e messa in sicurezza del riparo di pesca/punto di ormeggio di Cala San Vito”, che prevede una spesa di 680mila euro, affidato poi al GAL Sud est barese (Gruppo di Azione Locale) per avere supporto all’elaborazione, gestione e rendicontazione della candidatura alla misura 1.43 “Porti, luoghi di sbarco, sale per la vendita all’asta e ripari di pesca” della nuova programmazione FEAMP Italia 2014-2020. Ricordo che Polignano, nel 2015, ha già avuto la sventura di vedersi revocato un finanziamento di ben 477mila euro da parte della Regione Puglia per colpa dell’ignavia dell’Amministrazione Vitto. Mi auguro che questa situazione non si ripeta.

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25 maggio 2019


Xylella: Polignano fuori dalla zona cuscinetto. Vitto silente.



Polignano è fuori dalla zona cuscinetto per il contrasto alla Xylella fastidiosa. Dopo il caso dell’ulivo di contrada Caramanna a Monopoli, dapprima dichiarato infetto e poi – dopo ulteriori analisi – risultato indenne, la Regione Puglia ha difatti arretrato la delimitazione delle aree interessate dal temibile batterio da quarantena. Uno strano caso, quello di Monopoli, su cui il deputato Giuseppe L’Abbate (M5S) ha chiesto delucidazioni all’assessore Di Gioia e al Governatore Michele Emiliano e, anche dopo l’audizione chiesta da Amati e Pentassuglia (PD), non si è ancora compreso se si sia trattato di dolo oppure di colpa.

Fatto sta che l'ordinanza sindacale n. 116 del 10 aprile scorso, che recepiva le disposizioni comunitarie, nazionali e regionali in materia, non è più attuale, per cui ne attendiamo la revoca. Se solo i polignanesi potessero contare su un vero assessore all’agricoltura o su quell’Ufficio Agricoltura promesso dietro insistenza del Movimento 5 Stelle lo scorso febbraio ora sarebbero informati e guidati nelle operazioni da effettuare e nelle scelte da intraprendere. E, invece, come spesso accade sotto la guida Vitto, la confusione sembra mischiarsi al disinteresse e tutto è abbandonato a se stesso. Purtroppo ci ritroviamo con un Sindaco-PresidenteAnciPuglia-ProprietariodiB&B-AssessoreAlTurismo che, quando si ricorda, rivendica a sé la carica di Assessore all’Agricoltura. Siamo lontani anni luce, purtroppo, da una vera e propria svolta per il primo settore a Polignano, dove sembra non debba mai esserci un sostegno vero e concreto verso gli agricoltori.

LA VOCE DEL PAESE - 24.05.2019

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19 maggio 2019


Lavori a Sant'Anna Vagno grazie al Governo Conte


Grazie al Movimento 5 Stelle e al Governo guidato dal premier Giuseppe Conte, Polignano ha potuto usufruire di uno stanziamento di 100.000 euro finalizzato alla realizzazione di investimenti per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale. Dopo un’interrogazione comunale e diversi solleciti pubblici della consigliera Maria La Ghezza, all’Albo Pretorio è stato pubblicato il documento dove la Giunta Vitto spiega come intende spendere questo contributo: ovvero intervento di pubblica sicurezza e riqualificazione del quartiere Sant’Anna Vagno.

Mi auguro che questi soldi vengano ben spesi nell’interesse di tutta la comunità e di un quartiere in particolare che è stato per anni oggetto di abbandono e dimenticanze sfociate, spesso, in situazioni di vero e proprio degrado come abbiamo più volte denunciato. Il 29 aprile scorso è stato approvato all’unanimità dalla Giunta il progetto esecutivo: monitorerò l’andamento dei lavori anche perché il Governo ha giustamente messo dei paletti stringenti e delle date certe per la spesa dei contributi erogati.

Ma in cosa consiste il progetto scelto dall’Amministrazione Vitto? Dall’esame dello stato dei luoghi, si legge nella relazione tecnica, una delle criticità emerse è quella relativa ad una muratura di contenimento in pietra a secco utile a delimitare un salto di quota di circa 2-3 metri presente tra via Leonardo Da Vinci e via Sabin, attualmente pericolante. Per far fronte a questa criticità, e quindi per garantire la sicurezza dei residenti, si è reso necessario procedere con la realizzazione di una nuova muratura a gravità a mensola, realizzata in cls, con armatura interna in barre di acciaio per calcestruzzo del tipo B450C, atta a contenere il piccolo terrapieno posto sul retro nei pressi di Via L. Da Vinci. La stessa, avrà una struttura di fondazione progettata con trave rovescia in cemento armato dello spessore di cm. 50 e larghezza 2,10 mt, con sottostante magrone dello spessore di cm 10.

I 100mila euro, invece, saranno così suddivisi: 80mila per i lavori, circa 2mila per l’attuazione del piano di sicurezza, 5mila per la direzione lavori, 1.000 euro per relazione geologica con indagine sismica, 700 euro per collaudi tecnici ed amministrativi, circa 1.000 euro per imprevisti e le somme restanti per IVA e oneri vari.

LA VOCE DEL PAESE - 17.05.2019


BLU - 17.05.2019


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17 maggio 2019


Europee19: Comizio sull'Europrogramma M5S



Continuare X Cambiare anche in Europa”. È questo lo slogan della campagna elettorale del Movimento 5 Stelle in vista del 26 maggio prossimo quando i cittadini saranno chiamati ad esprimere la propria preferenza per il rinnovo del Parlamento europeo. A Polignano il primo comizio è previsto domenica 19 maggio in piazza Aldo Moro a partire dalle ore 20:30 dove, assieme ai candidati M5S all’Europarlamento, i deputati Giuseppe L’Abbate ed Emanuele Scagliusi illustreranno il programma elettorale.

Il cambiamento è iniziato e non può interrompersi. Dobbiamo portare anche a livello europeo lo spirito di rinnovamento di stile, metodo e politiche che contraddistingue l’operato del Governo Conte.

L’Europrogramma 5 Stelle si racchiude in 10 punti: Salario Minimo Europeo per tutti i lavoratori, stop alle delocalizzazioni e costo della manodopera identico in tutta l’Ue; Investimenti per la crescita e la piena occupazione dicendo basta all’Austerity che, negli ultimi dieci anni, ha prodotto solo più tasse, disoccupazione e povertà; Misure di sostegno economico alle Famiglie e al Ceto Medio anche per combattere crisi demografica; Incentivi alle imprese per inquinare meno; Politica migratoria europea comune per i rimpatri e la redistribuzione obbligatoria dei migranti perché i confini dell’Italia sono i confini dell’Europa; Stop ai paradisi fiscali e alla concorrenza sleale delle grandi multinazionali portando, anche in Europa, la lotta alla grande evasione; Facciamo rientrare in Italia i nostri giovani fuggiti all’estero; Tutela del Made in Italy dalle contraffazioni; Taglio agli stipendi e ai privilegi dei commissari e dei parlamentari europei; Investimenti per l’istruzione, la sanità, le infrastrutture e la sicurezza del territorio fuori dai vincoli di bilancio dell’Unione europea.

Invitiamo tutti i cittadini ad ascoltare le nostre proposte per una Europa più equa e attenta ai bisogni dei più deboli nonché più onesta e ferma con chi delinque o fa il furbetto. Ci vediamo in piazza Aldo Moro dove risponderemo anche alle domande ed ai dubbi di tutti gli elettori. Non mancate!

LA VOCE DEL PAESE - 17.05.2019


BLU - 17.05.2019


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16 maggio 2019


I buchi della manutenzione stradale cittadina



Questa primavera fresca e piovosa stenta a lasciare spazio al caldo a cui eravamo abituati solitamente ma che dovrebbe raggiungerci a fine maggio. Temperature ballerine che, oltre a raffreddori e malanni di stagione, portano con sé danni al manto stradale. Facendo emergere, al contempo, molti dubbi su come vengano eseguiti i lavori di riparazione.

Questa segnalatami da un cittadino è una buca, divenuta piscina con una leggera pioggia, che era stata tappata solo poco tempo fa in via Don Tonino Bello. Mi chiedo come siano stati eseguiti i lavori, se qualcuno li abbia seguiti e controllati. Siamo nel 2019, tutti hanno uno smartphone in mano, e pertanto non mi sembra così lontana l’idea di attuare finalmente la proposta inserita nel programma elettorale per Polignano del Movimento 5 Stelle. Ovvero la pubblicazione sul portale del Comune del programma relativo agli interventi di manutenzione programmati (rifacimento strade, interventi di pulizia, cura del verde, etc..) svolti sul territorio comunale affinché ogni cittadino abbia concretamente la possibilità di esserne costantemente informato, di verificare il lavoro svolto e di segnalare eventuali anomalie. Ad oggi, infatti, si vedono solo comparire come funghi nuove buche e non si ha contezza di ciò che accade e di come vengono spesi soldi.

A proposito di soldi delle casse comunali, a Palazzo di Città è stato appena aggiudicata la gara per i lavori di manutenzione di strade interne ed esterne all’abitato con pronta reperibilità sino al 30 aprile 2020. Ad aggiudicarsela è stata la Edilelettroscavi Srl di Polignano a mare con un ribasso pari al 44,1% su una base d’asta di 113mila euro di lavori a cui aggiungere 2.574 euro per gli oneri relativi all’attuazione dei piani di sicurezza (non soggetti a ribasso).

Rimaniamo da sempre dell’idea che la migliore modalità di assegnazione degli appalti pubblici sia quella della media mediata che rappresenta indubbiamente il prezzo più giusto e prossimo al reale valore di mercato, in quanto risultato della media dei valori di ribasso di tutti i concorrenti. E, nonostante prediligiamo l’internalizzazione della manutenzione ordinaria laddove possibile e la figura del manutentore comunale, ci auguriamo che la ditta vincitrice dell’appalto possa garantire una maggiore qualità dei lavori di ripristino del manto stradale di quella vista sinora.

BLU - 17.05.2019


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13 maggio 2019


Elezioni europee: ecco come votare da casa


Si avvicina il 26 maggio, quando gli italiani saranno chiamati ad esprimere la propria preferenza in vista del rinnovo del Parlamento europeo. In vista di questo appuntamento elettorale è bene, pertanto, ricordare alcune informazioni.

Ad iniziare dal voto a domicilio riservato agli elettori impossibilitati a spostarsi autonomamente dalla propria dimora, siano essi affetti da gravi o gravissime infermità. Una situazione che coinvolge, purtroppo, tanti concittadini a cui è doveroso garantire il diritto al voto.

È possibile avanzare richiesta di votazione presso la propria dimora entro il 15° giorno antecedente la votazione – indi entro l’11 maggio – al Sindaco del Comune nelle cui liste elettorali si è iscritti. I documenti necessari sono: dichiarazione attestante la volontà di esprimere il voto presso l’abitazione ove l’elettore dimora, con l’indirizzo completo dell’abitazione e un recapito telefonico; una copia della tessera elettorale; copia del documento di identità; una idonea documentazione sanitaria rilasciata dal Funzionario Medico designato dalla ASL competente. Durante gli orari in cui è aperto il seggio, l’elettore avrà la possibilità di votare a casa alla presenza di uno scrutatore del seggio e del segretario. Per ulteriori info, contattare l’ufficio elettorale comunale.

BLU - 10.05.2019

LA VOCE DEL PAESE - 17.05.2019


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Elezioni europee: ecco gli sconti per i fuorisede



La distanza dalla residenza non può e non deve essere un deterrente per esprimere il proprio diritto al voto. È per questo che anche in vista del prossimo 26 maggio, quando gli italiani dovranno eleggere gli europarlamentari da mandare a rappresentarli a Bruxelles, sono previsti sconti per i fuorisede. Per chi utilizza il treno per raggiungere la sede del seggio in cui sono iscritti lo sconto è del 70% rispetto al prezzo base del biglietto, esclusivamente per viaggi di andata dal 17 maggio in poi e ritorno entro il 5 giugno, di Frecciarossa, Frecciargento, Frecciabianca, Intercity, Intercity Notte e servizio cuccette. Per i regionali è prevista una riduzione del 60% sul prezzo del biglietto. Gli elettori che vogliono usufruire delle riduzioni dovranno mostrare nelle biglietterie e nelle agenzie autorizzate sia il documento d’identità che la tessera elettorale (o dichiarazione sostitutiva per il viaggio di andata) che dovrà, ovviamente, essere timbrata al ritorno. Per chi torna a casa dall’estero, poi, c’è a disposizione la tariffa “Italiana Elector”: viaggi internazionali da e per l’Italia con sconti di circa il 70%.

Per chi sceglie l’aereo, invece, solo Alitalia prevede le agevolazioni che consistono in uno sconto di 40 euro sulla tariffa del biglietto di andata e ritorno. I viaggiatori interessati possono acquistare il biglietto fino al 26 maggio per partire tra il 18-26 maggio e rientrare dal 26 maggio al 2 giugno. Al momento del check-in e dell’imbarco al passeggero verrà semplicemente chiesto di esibire la propria tessera elettorale (o solo all’andata una dichiarazione sostitutiva).

Pedaggio gratuito su tutta la rete nazionale, sia all’andata che al ritorno, per i soli elettori residenti all’estero. Bisognerà esibire al casello autostradale la tessera elettorale (o la cartolina-avviso ricevuta dal Comune di residenza o la dichiarazione dell’autorità consolare che attesti che il soggetto si reca in Italia per votare) e un documento di riconoscimento. Il viaggio di andata potrà essere fatto dalle ore 22 del quinto giorno antecedente l’inizio delle operazioni di votazione e, per il viaggio di ritorno, fino alle ore 22 del quinto giorno successivo a quello di chiusura delle operazioni di votazione.

Invitiamo tutti i lettori a farlo sapere ai loro amici, figli e nipoti fuorisede. Il voto è un diritto conquistato con fatica e sacrificio dai nostri avi. È pertanto doveroso per lo Stato mettere tutti nelle condizioni di poterlo effettuare. Ci auguriamo che in futuro si prevedano forme di voto a distanza, magari con l’aiuto delle tecnologie sempre più innovative. Nel frattempo, non priviamo nessuno di questo diritto di dire la propria. Buon voto a tutti!

BLU - 10.05.2019


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11 maggio 2019


La ZTL del Centro Storico miete vittime inconsapevoli



Fin dalla sua installazione ha suscitato polemiche ed è entrato in funzione solamente a dicembre scorso. È il segnale di “varco attivo” posto in via Tritone, nei pressi del Centro Storico, relativamente al quale segnala la presenza della ZTL (Zona a traffico limitato). Dopo un periodo di prova, il segnale è entrato in funzione a tutti gli effetti, mietendo le prime vittime.

Ho ricevuto numerose segnalazioni da parte dei cittadini che, provenendo da via Narciso, svoltano sulla sinistra verso la Porta Picc, l’ingresso del centro storico, incappando pertanto nella zona ZTL in maniera inconsapevole. Questo perché il cartello che indica il varco attivo non è assolutamente visibile da chi procede nell’unico senso di marcia consentito che si può percorrere visto che poi via Tritone scende verso Largo Ardito. Molti cittadini stanno ricevendo le multe ma mi appare evidente che il cartello debba essere posto in una posizione visibile che non colga alla sprovvista gli automobilisti: o sul muro opposto a dove si trova attualmente o con un avviso già precedentemente in via Narciso prima di imboccare via Tritone. L’importante è che sia visibile a tutti. Non vedendo il cartello, infatti, uno svolta e non fa neppure in tempo ad arrestarsi prima di incappare nella ZTL: pur tornando qualche metro indietro è già oramai in infrazione. Mi auguro che a Palazzo di Città non aspettino che qualcuno faccia ricorso anche in questo caso, alimentando nuove cause e, pertanto, nuovo spreco di denaro per le casse pubbliche di Polignano! O peggio, come con i rimborsi TARI, dove si è nascosta la testa sotto la sabbia, tanto - qualcuno pensa - per pochi soldi un cittadino è sfiduciato a fare ricorso. Ciò non è assolutamente giusto il cartello va posizionato in maniera corretta!

FAX - 11.05.2019


BLU - 10.05.2019


LA VOCE DEL PAESE - 17.05.2019


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9 maggio 2019


Si faccia chiarezza sui Piani di Recupero Urbano


Nelle scorse settimane abbiamo assistito ad uno scambio di considerazioni a mezzo stampa e social tra l’arch. Giuseppe L’Abbate, il quale ha denunciato la mancata attuazione da parte del Comune del piano particolareggiato denominato Parco del Lauro (approvato nel 1979), e l’Amministrazione, rea di non rispondere alle istanze di accesso o alle richieste che comunque le pervengono anche mediante posta certificata. La Giunta Vitto, infatti, sembra prediligere le risposte a mezzo stampa o attraverso i social network, magari per il tramite dell’assessore di turno. E difatti, nonostante l’arch. L’Abbate abbia inviato numerosi esposte e denunce a mezzo pec al Sindaco Vitto & C., mettendo in copia la consigliera La Ghezza (M5S), nessuna risposta è pervenuta. Allo stesso modo sono state disattese le istanze di accesso, tanto che l’architetto L’Abbate è stato costretto a ricorrere al Tar. Intanto la Giunta Comunale, lo scorso 30 gennaio, ha avviato il piano di recupero dell’area.

La trasparenza dovrebbe essere un principio cardine di ogni buona amministrazione eppure Polignano risulta essere uno dei pochi comuni che non consente l'accesso alle pratiche edilizie dal sito istituzionale. Non capisco perché l’architetto L’Abbate abbia dovuto adire il TAR, che una prima volta ha visto soccombere il Comune, per ottenere i documenti richiesti legittimamente attraverso un accesso agli atti. Nonché perché, nonostante ciò, il Comune una seconda volta abbia costretto l’architetto al ricorso, rischiando di dover incappare in spese processuali che peseranno sulle casse comunali. Mi domando, inoltre, cosa abbia impedito di far partire il piano di recupero della zona Scorza Monacelle-Starsa Vecchia S. Antonio-Parco del Lauro, nonostante le denunce dell’architetto L’Abbate del 2004 e del 2007.

I cittadini, inoltre, hanno il diritto di sapere quale sia la situazione attuale, quanti proprietari abbiano ceduto le aree e quanti no, nonché perché l’attività edilizia sia proseguita, con il rilascio di altre pratiche edilizie nelle aree in questione tanto da vedersi realizzati parcheggi privati, manufatti per cui è stata avviata la procedura di condono o l’occlusione di prolungamenti di strade come quello di via Oreste del Prete, senza aver definito la proprietà delle aree che dovevano essere cedute al Comune. Infine, si chiede a che punto sia il nuovo piano di recupero avviato con la delibera di Giunta n. 19 del 30 gennaio 2019 e quali azioni di controllo siano state messe in campo dalla Polizia Municipale e dall’Area V dopo gli esposti e le pubbliche denunce dell’architetto. Qual è la situazione dei piani particolareggiati delle altre zone a sud di Polignano? I cittadini esigono risposte e noi non molleremo.

BLU - 10.05.2019

LA VOCE DEL PAESE - 10.05.2019



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5 maggio 2019


Il porticciolo di San Vito ancora senza pedana per accedere alle imbarcazioni



Dopo la magra figuraccia rimediata con la revoca del finanziamento di ben 477mila euro da parte della Regione Puglia relativi al bando 2011 “Porti, luoghi di sbarco e ripari di pesca”, avvenuta nel luglio 2015, l’Amministrazione è corsa ai ripari ripartendo da zero con un nuovo progetto. Approvato a fine febbraio scorso, il progetto per “interventi di costruzione e messa in sicurezza del riparo di pesca/punto di ormeggio di Cala San Vito”, che prevede una spesa di 680mila euro, è stato affidato poi al GAL Sud est barese (Gruppo di Azione Locale) per avere supporto all’elaborazione, gestione e rendicontazione della candidatura alla misura 1.43 “Porti, luoghi di sbarco, sale per la vendita all’asta e ripari di pesca” della nuova programmazione FEAMP Italia 2014-2020.
Siamo contenti che l’Amministrazione stia via via scoprendo l’importanza di entrare a far parte del GAL. Abbiamo lottato duramente affinché se ne prendesse parte e Vitto ha aderito solo dopo che fu vinto il ricorso da parte del Comune di Monopoli a cui non volle partecipare, forse per opportunità politiche personali. Dopo aver perso anni e anni ed aver contato i danni delle mareggiate come quella abbattutasi sul porticciolo di San Vito nell’ottobre 2017 a causa dell’incompetenza delle Giunte Vitto, oggi possiamo quantomeno esprimere soddisfazione nel vedere accolta la nostra richiesta di dotare di un riparo di pesca e di un punto di ormeggio questa insenatura. Siamo però a maggio e la stagione turistica e balneare è iniziata con il mega-ponte pasquale tuttavia il punto di varo e approdo è ancora su carta e soprattutto non è stata ancora installata la pedana che consente di accedere alle imbarcazioni. Una località la nostra dove, pertanto, il mare lo si può solo guardare: tanto vale chiamarci ‘Polignano vista mare’ piuttosto che ‘Polignano a mare’. Per questo la nostra Consigliera Maria La Ghezza ha presentato una interrogazione all’Amministrazione Vitto per sollecitare l’affidamento dei lavori di montaggio della pedana amovibile in legno. Lo scorso anno fu montata a fine maggio, non abbiamo ben compreso se l’intenzione dei nostri sedicenti esperti amministratori sia quella di posticipare anno dopo anno la data di installazione. Staremo a vedere.


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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3 maggio 2019


Elenco trasparente e pubblico dei Presidenti di Seggio Supplenti



In vista della prossima tornata elettorale, prevista per il 26 maggio prossimo, quando gli italiani saranno chiamati a votare i propri rappresentanti in seno al Parlamento europeo, la Corte d’Appello ha proceduto alla consueta nomina dei Presidenti di Seggio. Chi, tra costoro che dovranno sovrintendere alle operazioni di voto, non potrà accettare l’incarico per motivato impedimento può essere sostituito dalla stessa Corte d’Appello, almeno fino a quando tale operazione è tecnicamente possibile. Quel che accade sempre più spesso, sino a farla divenire quasi una prassi, invece, è che alla nomina del sostituto provveda direttamente il Sindaco che, a norma di legge, assume la presidenza dell’Ufficio personalmente o attraverso un suo delegato. Come prevede per l’appunto l’art. 20, comma 5 del TU delle leggi per la composizione e la elezione degli organi delle amministrazioni comunali 570/1960.
Ferma restando la previsione normativa, sarebbe opportuno giungere a queste nomine in totale trasparenza, evitando di alimentare polemiche come praticamente accade ad ogni tornata elettorale. Questa nostra richiesta di trasparenza sui metodi di delezione e scelta delle nomine d’urgenza dei Presidenti di Seggio va avanti sin dal 2016 e, ora, è divenuta una mozione depositata nel corso dell’ultimo consiglio comunale. Con questo impegno non facciamo altro che chiedere al Sindaco Vitto e alla sua Giunta di copiare quello che il suo collega ANCI Decaro ha deciso di fare già dal 2018: aprire la platea dei papabili sostituti decisi dal Primo Cittadino attraverso una semplice richiesta da depositare presso gli uffici comunali (un modulo in autodichiarazione) ponendo come unico requisito l’iscrizione all’albo dei Presidenti. In pratica si avrebbe così un elenco pubblico trasparente dei Presidenti di Seggio disponibili per eventuali sostituzioni. Ovviamente chiediamo di individuare metodi e criteri di selezione che rendano meritocratica e valida l’appartenenza a questo elenco, nell’interesse collettivo di un perfetto adempimento burocratico delle procedure di voto durante le diverse tornate elettive e referendarie. Un elenco che il Sindaco deve impegnarsi ad utilizzare per sopperire ad eventuali defezioni dell’ultimo minuto. Ci sembra una proposta di buon senso e già attuata in un Comune come Bari e che, pertanto, può essere tranquillamente messa in pratica qui da noi. Ci auguriamo che l’Aula, con il proprio voto, ratifichi questa decisione.


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