29 maggio 2015


Stop agli avvoltoi fuori dai seggi elettorali


Il voto è personale ed eguale, libero e segreto”. A sancirlo è l’art. 48 della Costituzione. Per questo, abbiamo invitato tutti i candidati, i segretari e gli iscritti a partiti o movimenti ad aderire all’iniziativa “Stop agli avvoltoi fuori dai seggi elettorali”.
L’obiettivo è raccogliere la convinta partecipazione delle altre forze politiche per porre fine all’odioso costume di stare appollaiati fuori dai seggi elettorali per tutto il tempo del voto: scrutando, contando, quasi intimorendo i votanti. I cittadini devono sentirsi liberi di recarsi alle urne senza sentirsi osservati o condizionati da qualsiasi comportamento.
Siamo fermamente convinti che tutti gli interessati potranno garantire la propria partecipazione all’iniziativa per permettere alla nostra cittadina di compiere quel cambiamento culturale necessario anche per riavvicinare gli elettori disaffezionati dalla politica, anche a causa di questi comportamenti. Ed è proprio per questo che daremo eco delle adesioni, le quali costituiranno un passo di civiltà per tutta la nostra comunità.
Il M5S non presenzierà nessun seggio come, del resto, non ha mai fatto.
Per aderire alla iniziativa “Stop agli avvoltoi fuori dai seggi elettorali”, i candidati, i segretari e gli iscritti a partiti o movimenti dovranno compilare e firmare un modulo che li impegna a porre fine a questa cattiva pratica. Si attendono riscontri dai politici locali.


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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28 maggio 2015


I candidati polignanesi "impresentabili"



Nessuna esperienza pregressa in politica, nessun partito alle spalle, la scelta di rinunciare a qualsiasi finanziamento pubblico, nessuna struttura gerarchica interna ma solo entusiasmo, passione, voglia di cambiamento e di coinvolgere direttamente i cittadini, considerati gli unici detentori del potere decisionale, sia alle urne sia nel corso del quinquennio amministrativo. Questi i punti cardine per ogni candidato del Movimento 5 Stelle.
Sarebbe bello se tale intenzione fosse manifestata anche dalla casta politica che soffoca il nostro paese e che, periodicamente, si ripresenta come il ‘nuovo che avanza’.
Cosa accadrebbe se solo uno degli impegni presi dai ragazzi 5 Stelle fosse esteso a tutti i politicanti attualmente attivi sul nostro territorio? Ce lo siamo chiesti ricordando che i candidati M5S si impegnano ad espletare un massimo di due mandati in politica, per poi ritornare al proprio lavoro restando semplici attivisti del Movimento, oppure si impegnano a non candidarsi se già ricoprono un ruolo istituzionale. Dunque, chi non dovrebbe candidarsi a Polignano seguendo questo principio?

- Domenico Lomelo, su Wikipedia si legge: “Nel 1978 approda al comune di Polignano a Mare...” e da allora non ha ancora smesso, per brevità diciamo solamente che ha ricoperto diversi incarichi pubblici, a quasi tutti i livelli, da consigliere comunale ad onorevole. È tra gli 8 baby pensionati pugliesi e percepisce un vitalizio di € 8.495,00 al mese.

- Simone Di Giorgio, ex-sindaco e consigliere comunale per più di due mandati. È stato l’autore della svendita del porto a privati.

- Gianpiero Mancini, consigliere comunale in carica. È stato votato per fare il consigliere comunale non per usare questa carica come trampolino di lancio. Abbia almeno l'accortezza di dimettersi. Chi ci assicura che non utilizzi il suo ruolo per interessi elettorali?

- Paolo Mazzone, da 20 giorni ex assessore alle politiche sociali della Giunta Vitto. Stesso discorso di Mancini. Chi ci assicura che non abbia utilizzato il suo ruolo da assessore per interessi elettorali? D'altronde le accuse della sua stessa maggioranza (vedasi dichiarazioni del vicesindaco L'Abbate), non tranquillizzano di certo i polignanesi.

Purtroppo la realtà è un’altra e la legge attuale permette ai sopracitati di proporsi alle prossime elezioni. Ma dove non arrivano le attuali normative dovrebbe arrivare l’etica, il buon senso. In fondo, è così che il M5S ha raccolto 11 milioni di euro per le piccole e medie imprese, dimezzandosi gli stipendi e dando vita al microcredito. Intanto, si assiste sconsolati ed increduli al “nuovo che avanza”.


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27 maggio 2015


Elezioni regionali: serietà, correttezza e preparazione contro favoritismi


A tutti i cittadini che il prossimo 31 maggio si recheranno alle urne per le elezioni del Presidente e dei consiglieri regionali, chiediamo di non scendere a compromessi e di votare secondo coscienza. Durante la campagna elettorale sono emersi innumerevoli esempi di “cattiva” propaganda: c'è chi promette lavoro a famiglie in cassa integrazione o disoccupate, chi offre cene, chi “sollecita” i propri dipendenti o i propri iscritti, chi gira per le abitazioni con tanto di taccuino e penna per segnare i possibili voti a favore come una sorta di garanzia, chi fa ogni genere di regali pur di acquistare il consenso. É giunto il momento di dire basta a tutto questo.
La politica deve essere affidata nelle mani di persone che si distinguono per serietà, correttezza, preparazione. Occorre smascherare questo meccanismo corrotto e votare serenamente i candidati che riteniamo poter rappresentare degnamente e onestamente il nostro paese. Buon voto libero a tutti.


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26 maggio 2015


Rubrica "Rifiuti Virtuosi": Le noci energizzanti

Questa rubrica nasce per segnalare, periodicamente, le buone pratiche messe in atto in altri comuni italiani per migliorare la qualità della vita dei cittadini



Le noci, si sa, rientrano a pieno titolo tra gli alimenti utili per tenere sotto controllo i livelli di colesterolo ed il rischio cardiovascolare, purché siano inserite nel contesto di una dieta equilibrata e di uno stile di vita sano. I gusci delle noci, però, spesso vengono buttati via perché considerati scarto. Ed è proprio qui che cadiamo in errore. I gusci delle noci, infatti, vengono riutilizzati in California per produrre elettricità e per fertilizzare le piante. Accade, in particolare, nella fattoria “Dixon Ridge farms” a Sacramento. E l’idea è stata anche rilanciata da Yale climate connections on-line come una delle soluzioni che, grazie alla trasformazione dei rifiuti in energia, possono aiutare a contrastare i cambiamenti climatici. Per l’essiccazione delle noci, è stato pensato di impiegare un sottoprodotto della noce presente in abbondanza: il guscio. Bio-max, un generatore, ha trasformato i gusci di noce in biogas pulito e, così, la fattoria produce “più energia di quella di cui ha bisogno e vende l'elettricità in eccesso alla rete”. E ancora: il calore dei forni viene usato per asciugare le noci raccolte, e lo scarto dei gusci può essere venduto o usato come fertilizzante per nuovi alberi che una volta cresciuti contribuiscono a loro volta ad assorbire CO2. Insomma, ogni oggetto di scarto può diventare una risorsa e questa ne è un’ulteriore riprova.


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25 maggio 2015


Elezioni Regionali: chiusura campagna elettorale in piazza


In vista delle prossime Elezioni Regionali del 31 maggio, il MoVimento 5 Stelle torna in piazza per chiudere la campagna elettorale. È previsto, infatti, per il prossimo venerdì 29 maggio, alle ore 21, il comizio che i due parlamentari polignanesi Giuseppe L’Abbate ed Emanuele Scagliusi terranno in piazza Aldo Moro.


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24 maggio 2015


Il PD cancella l'8x1000 per l'edilizia scolastica


Con un emendamento all’art. 21 del decreto cosiddetto “BuonaScuola” ma che di buono sembra avere poco o nulla, la maggioranza guidata dal Partito democratico cancella una delle conquiste per il mondo scolastico italiano. Durante la conversione in legge, infatti, è stato introdotto il seguente brano: “Le risorse della quota a gestione statale dell’8x1000 dell’imposta sul reddito delle persone fisiche relative all’edilizia scolastica sono destinate agli interventi di edilizia scolastica che si rendono necessari a seguito di eventi eccezionali e imprevedibili individuati annualmente con decreto del Ministro dell’Istruzione anche sulla base dei dati contenuti nell’Anagrafe dell’edilizia scolastica”.
D’ora in poi sarà possibile finanziare solo gli interventi di edilizia scolastica in caso di eventi eccezionali ed imprevedibili individuati dal Ministero dell’Istruzione. Chissà cosa diranno i parlamentari del PD che rivendicavano il successo di questa misura ai propri elettori, quando in realtà si trattava di un emendamento del nostro portavoce bitontino Francesco Cariello (M5S). In un sol colpo, si cancella dunque la possibilità alle scuole di risistemare i propri edifici.
Secondo Renzi, i cittadini dovrebbero sperare in un cataclisma per ottenere fondi ed avere strutture scolastiche per i propri figli: davvero vergognoso!
Non ci resta comunque che invitare i cittadini che vogliano fare la propria parte per la scuola a barrare la sezione ‘Stato’ nella dichiarazione dei redditi nella parte sull’8x1000. Visto che la maggioranza PD non ha accolto la nostra richiesta di specificare le singole destinazioni della voce ‘Stato’, la quota destinata all’edilizia scolastica sarà pari a 1/5 del totale del fondo 8x1000 a gestione statale.


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22 maggio 2015


Rubrica "Degrado Urbano": Santino selvaggio


Che Polignano abbia un problema nella gestione dei rifiuti è risaputo. Basta, infatti, passeggiare per le vie del centro o della periferia per rendersene conto. La situazione peggiora poi puntualmente con l’arrivo della campagna elettorale. I cosiddetti santini elettorali si trovano per terra, abbandonati su ogni strada della città. Che siano volati o volutamente buttati a terra, integri o stappati, poco importa: ci sono e questo è grave. Chi si propone per governare una regione non dovrebbe buttare nel degrado la propria città. Un'idea potrebbe essere quella di far pagare una soprattassa ai candidati oppure, più semplicemente, non votare quelli che contribuiscono ad imbrattare la città. Non ci resta quindi che chiedersi un po' provocatoriamente: alla fine della campagna elettorale tutti i candidati, per dare l’esempio, andranno in giro a raccogliere da terra i loro santini, vero?
Nel portare all’attenzione pubblica e dell’Amministrazione questa segnalazione dei cittadini, rinnoviamo il nostro invito all’approvazione dell’utilizzo dell’applicazione “decoro urbano”, come da nostra richiesta datata 12.10.2012 (sono trascorsi più di due anni!). Si tratta di un’applicazione gratuita che permette a chiunque di segnalare ciò che non va nella nostra Polignano e della (eventuale) successiva presa in carico da parte degli organi competenti. Attendiamo fiduciosi, con la speranza di avere, in futuro, una Polignano migliore e più pulita.


Leggi anche:
- Decoro Urbano: attiviamo Polignano?
- Per chi ama davvero Polignano ecco il servizio gratuito "Decoro Urbano"
...attendiamo ancora risposta alla nostra richiesta, protocollata nell'ottobre 2012, di adozione della piattaforma decorourbano.org

Il nostro profilo DU: http://www.decorourbano.org/vedi-profilo/?idu=14101

"Se non vedi le cose negative del mondo che ti circonda vivi in un paradiso di idioti" (Jaggi Vasudev).

Inviateci le vostre segnalazioni:
- facebook: Polignano R-Evolution
- email: polignanorevolution@gmail.com


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18 maggio 2015


I Portavoce 5 Stelle replicano alla Giunta regionale ed al Sindaco Vitto


Dopo la denuncia dei parlamentari Giuseppe L’Abbate ed Emanuele Scagliusi (M5S) sulla sentenza del TAR Puglia che ha rigettato il ricorso (ritenuto oltremodo tardivo) del Comune di Polignano sull’elettrodotto Albania-Italia, sono giunte le giustificazioni dell’Assessore regionale Angela Barbanente e del Sindaco Domenico Vitto nonché una lettera di richiesta d’attenzione, rivolta a Vendola, da parte del Presidente del Consiglio Onofrio Introna. Parole che, però, tali rimangono e rappresentano una “arrampicata sugli specchi” ineguagliabile.
Tutto questo giustificarsi è incredibile. La stessa identica classe politica alla guida dei nostri territori da più di dieci anni, artefice delle decisioni prese, ora sembra volersene smarcare. La Regione Puglia, con l’assessore Barbanente avrebbe potuto cercare essa stessa per prima un approdo differente eppure ha concesso il proprio avallo a quest’opera. Lo stesso Presidente Onofrio Introna non capiamo su quale scranno sia stato seduto negli ultimi lustri, dato che è la sua Giunta ad avere permesso la realizzazione dell’elettrodotto. La sua lettera, per quanto possa far piacere, è inutile e tardiva e forse serve solo a ripulirsi la coscienza in campagna elettorale.
Un capitolo a parte, invece, per il Primo cittadino di Polignano (BA) Domenico Vitto (PD). Troppo facile rispondere ‘io non c’ero’ quando sono sempre loro stessi a occupare le poltrone da vent’anni a questa parte. Il Sindaco Vitto siede in consiglio comunale da oltre dieci anni e non ha comunque fatto nulla. Peraltro, in questi anni è stato anche vicepresidente del Consiglio provinciale e la stessa Provincia di Bari ha espresso parere positivo al progetto come la stessa sentenza del TAR ricorda. Dopo la risposta del Ministero dello Sviluppo Economico all'interrogazione parlamentare prensentata a ottobre 2013, suggerimmo all’Amministrazione di Polignano che qualsiasi ricorso poteva rivelarsi fallace ed inutile alla luce della ricostruzione fatta dal Governo. Eppure si è preferito con presunzione andare avanti, spendere soldi pubblici, millantare pubblicamente una sentenza del Consiglio di Stato che concedeva una inesistente vittoria e lanciarsi in offese pesanti e continuate nei nostri confronti.
La Giunta locale, poi, ha effettuato un solo incontro, a termini praticamente scaduti, con l’Enel non trovando una soluzione alternativa all’approdo dell’elettrodotto. In conclusione, noi non cambiano giudizio sull’operato dell’Amministrazione di Polignano. Incapacità nel non sapere leggere la documentazione che giunge a Palazzo di Città. Ignoranza nel non saper distinguere i procedimenti VIA e VAS, quando per una singola opera non esiste la VAS come spiegato dal TAR ma non ancora compreso dal Sindaco. Presunzione nel proseguire testardamente con ricorsi inutili, pagando con le tasche dei cittadini.
Questi non sono epiteti offensivi ma pure e semplici constatazioni purtroppo. Se vogliono andare avanti con il ricorso, pagassero di tasca loro. Assordante ed imbarazzante il silenzio, infine, del candidato Francesco Schittulli, sino a pochi mesi fa Presidente della Provincia di Bari.


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15 maggio 2015


Elezioni Regionali: il M5S in piazza il 16 Maggio


In vista delle prossime Elezioni Regionali del 31 maggio, il MoVimento 5 Stelle torna in piazza. È previsto, infatti, per il prossimo sabato 16 maggio, alle ore 20.30, il comizio che i due parlamentari polignanesi Giuseppe L’Abbate ed Emanuele Scagliusi terranno in piazza Aldo Moro.
Si apre, intanto, la campagna dei 5 Stelle per i rappresentanti di lista presso i seggi elettorali. Chiunque sia intenzionato a vigilare ed assistere alle operazioni di scrutinio dei voti, ossia allo spoglio delle schede ed alla trascrizione dei risultati elettorali, come rappresentante di lista per il MoVimento 5 Stelle può contattarci inviando una mail a polignanorevolution@gmail.com.
Le votazioni sono un momento fondamentale della nostra democrazia e ci piace che i cittadini siano protagonisti attivi e comprendano direttamente le procedure. Per questo non andiamo a caccia di rappresentanti di lista di ‘professione’ ma di liberi cittadini che intendano divenire attivi. Le nostre porte sono aperte, come sempre. Chi ha voglia e buona volontà può cogliere questa opportunità di partecipazione.

Evento Fb: https://www.facebook.com/events/1467115230247130/


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14 maggio 2015


Elettrodotto Albania-Italia: il TAR boccia l'Amministrazione Vitto


Il caso dell'elettrodotto Albania-Italia, scoppiato ad ottobre 2013 quando le amministrazioni locali, dimenticandosi di quanto avevano precedentemente approvato, rigettavano tout court il progetto, giunge a conclusione. Con la sentenza della prima sezione del Tribunale Amministrativo di Bari, infatti, viene rigettato il ricorso presentato dall’Amministrazione guidata dal Sindaco Domenico Vitto (PD) sulla merchant-line che dovrebbe collegare Porto Romano (provincia di Durres – Albania) a Casamassima, approdando sulle coste di Polignano. Le motivazioni ripercorrono le parole usate, nel febbraio 2014, dal sottosegretario allo Sviluppo Economico Claudio De Vincenti nella risposta all’interrogazione parlamentare dei portavoce Giuseppe L’Abbate ed Emanuele Scagliusi (M5S), datata ottobre 2013.
Il testo della sentenza del TAR evidenzia tutta l’incapacità, la presunzione e l’ignoranza dell’Amministrazione Vitto. Una Giunta che non conosce le procedure amministrative VIA e VAS e che si è pure lamentata della lunga procedura, quando sono gli stessi tempi dilatati a tutelare l’ambiente ed a coinvolgere tutte le amministrazioni locali in procedimenti come questo. Il nostro Comune sarebbe dovuto intervenire, come ricorda il TAR, circa 5 anni fa mentre, invece, ha decantato ai quattro venti una presunta vittoria in questo contenzioso, dimostrando ancora una volta di non saper leggere e capire i documenti.


Su questo progetto, tutti i Comuni e la Regione Puglia con l’Assessore Barbanente hanno dato parere positivo: tranne Polignano rimasta silente. Un silenzio che saranno costretti a pagare i cittadini due volte: una vedendo comunque realizzarsi questo elettrodotto inutile per il nostro territorio e l’altra con le spese per i ricorsi a cui si è ridotta l’Amministrazione Vitto, con un costo per le casse del Comune di Polignano di 2.691,83 euro oltre spese generali, CAP e IVA.
Nella sentenza, infatti, il Presidente della Prima sezione del TAR, Corrado Allegretta evidenzia che “deve essere sottolineato il comportamento procedimentale tenuto dal ricorrente Comune di Polignano durante la fase endoprocedimentale che ha condotto all’emanazione della VIA. Diversamente dagli altri Enti interessati, il Comune ricorrente non ha fatto pervenire alcun parere alla Regione, anche dopo essere stato sollecitato dalla stessa con nota prot. n. 10522 in data 7 settembre 2009, come documentato nel provvedimento di VIA del 30 luglio 2010. Solo, successivamente, in sede di Conferenza dei Servizi, tenutasi il 21 dicembre 2010, il Comune di Polignano si è opposto all’approdo nella zona scelta dalla Società Enel Produzione SpA. Ma quando è già stata acquisita dalla Conferenza dei Servizi la VIA positiva, risulta privo di valore il motivato dissenso espresso da Amministrazioni non preposte alla tutela ambientale, paesaggistico territoriale, del patrimonio storico-artistico, della salute e della pubblica incolumità (art. 14-ter, c. 5, L. n. 241/1990)”.
Insomma quello che abbiamo ripetuto da sempre a questa Amministrazione sorda e, nei fatti, incapace di gestire la cosa pubblica. Noi abbiamo provato con la nostra interrogazione parlamentare a bloccare il progetto dell’elettrodotto ma il Governo, in tutta chiarezza, espresse chiaramente che avrebbe dovuto opporsi all’epoca il Comune e che, ora, non vi era più nulla da eccepire.
In questa disfatta, l’augurio è che a pagare di tasca propria almeno i costi sostenuti per i ricorsi siano il Sindaco Domenico Vitto e il Presidente della Commissione Ambiente Mimmo Lomelo. Affinché, almeno per una volta, non siano sempre i cittadini a pagare con le proprie tasse usate in malo modo.


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Rubrica "Degrado Urbano": Il dissuasore...di decenza


Un dosso stradale artificiale, o dosso rallentatore, a volte chiamato dissuasore di velocità, è uno strumento progettato per rallentare la velocità dei veicoli nei centri abitati, con gli scossoni che provoca nei veicoli, che lo scavalcano a una velocità superiore a quella consentita in quel tratto stradale”. Questo è quanto si può leggere su Wikipedia cercando la voce “dossi artificiali”.
Peccato che a Polignano, come segnalatoci da un cittadino, i dossi artificiali, una volta usurati, vengono letteralmente buttati ai bordi della strada. Teniamo a precisare, sempre da segnalazione, che quella di cui stiamo parlando non è una strada qualsiasi ma la strada che porta all'asilo San Francesco: dunque un tratto altamente frequentato da bambini e per cui è richiesta massima prudenza da parte degli automobilisti. È assurdo come uno strumento che dovrebbe essere di miglioramento della vivibilità di un paese, a Polignano diventi rifiuto e peggio ancora oggetto di degrado. Non dimentichiamoci che l'asilo San Franecesco è situato nel bel mezzo di un parcheggio pubblico spesso affollato da turisti. Sarà una delle misure a favore del turismo messe in atto dal Sindaco Vitto o dall'assessore al turismo Vitto o dal proprietario di B&B Domenico Vitto (non ci sarà mica conflitto di interessi...mah...)? Ai cittadini l'ardua sentenza.
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- Decoro Urbano: attiviamo Polignano?
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12 maggio 2015


Rubrica "Rifiuti Virtuosi": Dalle patate nascono rose

Questa rubrica nasce per segnalare, periodicamente, le buone pratiche messe in atto in altri comuni italiani per migliorare la qualità della vita dei cittadini



Come tutti i lettori ben sanno, due prodotti che a Polignano certamente non mancano sono le patate e la fantasia. È proprio dall'unione delle due che, infatti, si possono fare cose innovative come questa che state per leggere. A molte lettrici crediamo sia capitato di aver visto, magari presso un'amica, una rosa bellissima e di averla desiderata a tutti i costi. Bene, è possibile moltiplicare quella rosa in casa vostra proprio grazie alle patate. Non ci credete? Provate per credere.
Basta tagliare un pezzo di 10 cm dalla cima del cespuglio della rosa dando al taglio un angolo di 45 gradi. Successivamente bisogna creare un foro profondo 4/5 centimetri in una patata e inserire la talea della rosa. Della patata va tagliata la parte inferiore in modo orizzontale per poi posarla in un vaso con terriccio in modo che la parte superiore del tubero sia almeno un centimetro sotto terra. Ora basta posizionare il vaso in un luogo caldo e lontano dalla luce diretta del sole ed irrigare di volta in volta in attesa che le radici si saranno formate dalla talea.
Ovviamente, per far ciò, è bene utilizzare patate che sono destinate al rifiuto. Utilizzare quelle commestibili sarebbe uno spreco. Ed ecco che, come per magia, un altro rifiuto diventa...virtuoso.


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11 maggio 2015


Elezioni regionali: Vitto accoglie la nostra richiesta!


Anche quest’anno, la nostra richiesta di sorteggiare gli scrutatori tra disoccupati ed in occupati ha trovato accoglimento. Ricordiamo che lo scorso 24 marzo abbiamo depositato una richiesta, all’unisono con tutti i gruppi 5 stelle pugliesi, in cui invitavamo l’Amministrazione locale a pubblicare un avviso pubblico affinché gli scrutatori, per le prossime elezioni, fossero sorteggiati tra i disoccupati gli inoccupati e gli studenti. Ciò a riprova che il nostro operato non è mai fine a se stesso né demagogico né di facciata. Spesso veniamo derisi dalla classe politica locale e le risposte nel merito latitano, ma quel che più ci preme e che riteniamo maggiormente importante per il bene di tutta la comunità polignanese è il veder realizzate le idee quando sono buone e condivisibili. Evidentemente questa lo è. Non è, o meglio, non dev’essere necessario avere la poltrona per occuparsi della res publica, ma la partecipazione.


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