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20 gennaio 2016


Fino a 10.000 euro di contributo per rimuovere l'amianto


La Città Metropolitana di Bari ha pubblicato un bando per l’assegnazione di contributi per incentivare la rimozione e lo smaltimento di manufatti contenenti amianto ricadenti nell’ambito del territorio dell’ex provincia barese. L’obiettivo è ovviamente quello di promuovere il risanamento e la salvaguardia ambientale a garanzia della tutela della salute pubblica, evitando che vengano illegalmente rilasciati ai bordi delle strade di campagna come, purtroppo, troppo spesso accade.

A poter beneficiare del contributo saranno i soggetti privati, proprietari o amministratori/affittuari autorizzati dalla proprietà, che intendono procedere alla bonifica di immobili contaminati da amianto ricadenti nell’ambito territoriale barese. Il cofinanziamento è previsto per tutte le opere di bonifica delle aree contaminate relative a: attività di bonifica dei manufatti contenenti amianto (quali ad esempio lastre, pannelli per coibentazione, tubazioni, tegole, canne, serbatoi); trasporto e conferimento presso impianto autorizzato; smaltimento presso discarica autorizzata; redazione del Piano di Lavoro da presentare alla ASL; predisposizione del cantiere di lavoro (ponteggio e sicurezza) esclusivamente per la durata necessaria ad effettuare gli interventi di rimozione o bonifica dell’amianto; spese tecniche nonché eventuale perizia.

BLU 15.01.2016

L’entità del contributo è pari all’80% della spesa complessiva, al netto di IVA, fino ad esaurimento fondi (si precisa che l’IVA verrà riconosciuta tra le spese ammissibili solo per i soggetti richiedenti per i quali la normativa non ne consente il recupero): l’importo massimo è pari a 10.000 euro e gli interventi di bonifica dovranno concludersi entro 6 mesi dalla data di comunicazione di ammissione al contributo.

La Voce del Paese - 22.01.2016

Invitiamo i polignanesi a cogliere questa occasione per il bene della propria salute e di tutto l’ambiente cittadino. Ricordiamo di affrettarsi perché la domanda di ammissione al contributo dovrà essere presentata entro e non oltre le ore 12.00 del 29 gennaio 2016.

Scarica il modulo per presentare la richiesta: clicca qui

Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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2 settembre 2014


Giù le mani dal nostro mare: centinaia a Bari per dire NO alle trivellazioni

L’evento conclusivo del tour “Giù le mani dal nostro mare”, organizzato dai meet up 5 Stelle, tra Puglia e Basilicata si è tenuto sul lungomare di Bari


Sabato scorso, 30 agosto, si è svolto a Bari l’evento conclusivo del tour “Giù le mani dal nostro mare”, organizzato dagli attivisti di Puglia e Basilicata con lo scopo di sensibilizzare e informare i cittadini alla tutela del territorio contro le richieste di trivellazione delle multinazionali del petrolio. Il corteo è partito da corso Vittorio Emanuele, spostandosi poi sul lungomare ed espandendosi fino a piazza Diaz. Durante il percorso, tra cori e striscioni, gli attivisti si sono prodigati nell’informare i passanti e nel coinvolgerli formando una catena umana che ha poi letteralmente coperto il perimetro della piazza. Qui attivisti e cittadini si sono raccolti in una agorà insieme ai portavoce del MoVimento 5 Stelle. Anche una delegazione degli attivisti di Polignano ha preso parte alla manifestazione, tentando di coinvolgere e informare i cittadini, per lo più ignari di quanto accade nelle sedi istituzionali. Abbiamo constatato quanto i cittadini siano poco informati e poco coinvolti circa le decisioni dei nostri amministratori. Questo non significa che non siano interessati a proteggere il paesaggio. È un ulteriore segno dello scollamento tra politica e cittadino e della scarsa qualità dell’informazione. Durante l’agorà si è discusso di iniziative e strategie politiche, una vera e propria riunione aperta. A discapito di chi ancora tenta di mettere in discussione la democrazia dal basso. La battagliadi difesa del territorio e dell’ambiente non finisce qui. Continueremo in ogni sede istituzionale e nelle piazze a stimolare i cittadini ad informarsi e ad essere partecipi della res publica.

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Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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24 gennaio 2014


Parco dei Trulli: ridotta la volumetria, ma il campo da golf resta


Nel dicembre 2010, il consiglio comunale di Polignano con Sindaco Bovino approva la variante al PRG per permettere la costruzione del complesso di villette e servizi con annesso campo da golf denominato “Parco dei Trulli”. A dicembre 2013, invece, nell’ultima seduta del consiglio regionale dell’anno, la Regione con presidente Vendola dà il via libera al progetto approvandolo con prescrizioni. Rispetto al 2010, la volumetria viene ridotta a 100mila metri cubi, grazie alle prescrizioni della VAS, e viene esclusa la parte lato mare dall’area edificabile, ridimensionando anche il campo da golf che comunque permane sul versante lato monte.
Si tratta di una conferma della validità delle osservazioni che nel 2012 sottoponemmo alla Regione, esponemmo in piazza Moro in un’agorà con i cittadini e che, in parte, sono state tenute in considerazione.
Non possiamo, però, star tranquilli. Seppur non vi sia traccia nell’albo pretorio del Comune e negli atti della Regione, dovrebbe essere presentato un altro progetto che prevede la costruzione di alberghi e villette, pur con un ridimensionamento della cubatura rispetto al vecchio progetto e con il campo da golf ridotto.
Adesso la palla passa al consiglio comunale che dovrà esprimersi su questo nuovo progetto, ma che soprattutto dovrà dar conto della pianificazione urbanistica e turistica che ha in mente per i prossimi anni.
Perché per queste strutture non si utilizzano le aree già previste dal PRG senza dover fare una variante "ad hoc”? Perché non chiedere il parere ai cittadini quando si pianificano opere di impatto ambientale, urbanistico ed economico? Dov’è la pianificazione a lungo termine di questa Amministrazione? Dove sono il PUG e il piano delle coste?  Ricordiamo che l'attuale Giunta non si è mai espressa sul Parco dei Trulli, tranne nel 2010 in maniera contraria quando era opposizione. Cosa avrebbe fatto cambiare idea oggi? Perché tra la variante della TA1 e quella di Parco dei Trulli l'Amministrazione vuole utilizzare due pesi e due misure? Cogliamo, quindi, l'occasione per chiederne il punto di vista sul progetto e sullo sviluppo turistico ed urbanistico di Polignano. Pensiamo sia importante evitare la costruzione di megastrutture che mal si integrerebbero nel paesaggio e che possano condizionare le potenzialità inespresse del territorio in termini di sostenibilità ambientale e turismo. Inoltre  in quella zona ci sono accessi al mare inibiti che devono essere ristabiliti al più presto, al di là della questione Parco dei Trulli.

Leggi tutti i nostri interventi in merito, cerca tag "Parco dei Tulli": http://polignanorevolution.blogspot.it/search/label/parco%20dei%20trulli

Clicca qui per leggere la delibera della Regione, firmata dal'ass. Barbanente

Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo." 
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4 giugno 2013


Il M5S a sostegno dei cittadini contro la legge "taglia ulivi"

Il deputato pugliese Giuseppe L’Abbate interroga i Ministri sulla questione portata alla ribalta dal “Movimento per la tutela degli ulivi secolari e dei paesaggi di Puglia” che ha portato la protesta sino a Roma 


Il paesaggio della Puglia costituisce un unicum irripetibile per cui a nulla valgono gli espianti che deturpano irrimediabilmente l’aspetto naturalistico dei luoghi. A dichiararlo non la solita associazione ambientalista che ha a cuore la natura, bensì il Consiglio di Stato, rigettando l’ipotesi di espianto di alberi d’ulivo plurisecolari e millenari per far posto a cemento e mattoni. Con questo presupposto, che riprende i dettami della Convenzione Europea sul Paesaggio nonché le ultime normative nazionali in materia, il deputato del MoVimento 5 Stelle Giuseppe L’Abbate ha presentato alla Camera dei Deputati una interrogazione scritta, controfirmata dai deputati pugliesi e dai parlamentari 5 stelle della Commissione Agricoltura, per far luce sulle contraddizioni delle modifiche “taglia ulivi” apportate dalla Giunta Vendola poche settimane fa alla Legge Regionale 14/2007. Contraddizioni che se agli occhi del Governo risultino evidenti, potrebbero condurre il Presidente Letta anche ad impugnare le modifiche ed a rigettarle come richiesto nella stessa interrogazione di Giuseppe L’Abbate.

Il nostro obiettivo è quello dei cittadini di tutta la Puglia indignati ed esterrefatti di un così plateale passo indietro della Giunta Vendola sul sostegno e la valorizzazione del nostro eccezionale paesaggio. Un paesaggio che non deve essere vissuto passivamente ma che deve divenire un punto di partenza per evolversi nel fulcro della nostra economia. Turismo ed agricoltura si nutrono di paesaggio e le modifiche apportate alla legge regionale di tutela degli ulivi plurisecolari e monumentali collidono completamente con questa visione. L’obiettivo dell’interrogazione scritta è quello di far sì che i Ministri competenti, attraverso i loro organi di controllo, verifichino da un lato l’effettiva coerenza delle nuove e stranianti scelte della Giunta Vendola e dall’altro si facciano promotori di quel sostegno di cui gli agricoltori, i cittadini e tutta la Regione Puglia hanno bisogno per portare avanti quella valorizzazione del paesaggio che ha condotto alla stesura della prima legge del 2007.

Gli fa eco Eugenio Lombardi, architetto e ideatore dell’Ecomuseo della Valle d’Itria e dell’Ecomuseo Urbano del Nord Barese, che con una petizione online contro la legge “taglia-ulivi” ha portato alla luce le scellerate modifiche alla Legge Regionale 14 del 2007. Il 29 maggio a Roma abbiamo incontrato i parlamentari del MoVimento 5 Stelle che hanno accolto le nostre istanze nonché, in un secondo appuntamento, gli Onorevoli Francesco Boccia e Rocco Palese. Il paesaggio, per come lo intende l’Unione Europea e l’Italia, è una vera e propria risorsa. In Puglia, invece, da pionieri nella tutela dell’albero simbolo che da secoli rende unico il nostro paesaggio, oggi facciamo tragicamente retromarcia. L’intera regione (cittadini e agricoltori assieme) non può permettersi di capovolgere una visione che potrebbe garantire sviluppo turistico e progresso economico. Quello che chiediamo è sostegno a questa valorizzazione e coerenza nelle scelte da intraprendere.

Ora la palla passa ai Ministri interrogati che dovranno far comprendere ai pugliesi se la determina approvata dalla Giunta Vendola sia realmente a vantaggio di tutti. A loro è richiesto di farsi promotori di iniziative volte al sostegno degli agricoltori tramite la menzione “Olio extravergine degli ulivi secolari” o tramite la creazione di network imprenditoriali, anche utilizzando la visione “ecomuseale”, per un turismo sostenibile che faccia dell’ulivo, simbolo dell’intera regione, il suo fulcro e nonché al sostegno della visione di tutela del paesaggio da intendersi come vero e proprio bene comune di interesse pubblico e non di parte.

Incontro Movimento Ulivi Monumentali - Movimento 5 Stelle

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28 marzo 2013


Borsa di studio per i giovani polignanesi nel mondo


L'associazione Pugliesi nel Mondo e la BusinessSchool SPEGEA hanno stipulato un protocollo d'intesa attraverso il quale viene assegnata una borsa di studio di 10.000 euro più IVA a carico di SPEGEA per il conseguimento dopo la laurea di un master in general management e sviluppo d'impresa. Le richieste di iscrizione al bando devono pervenire entro il 5 Aprile via mail all'associazione Pugliesi nel Mondo (info@puglianelmondo.com).  La SPEGEA è una scuola di management che accompagna i laureati che vogliono avviarsi ad attività manageriali, con sede amministrativa e operativa a Bari, mentre l'Associazione Pugliesi nel Mondo è un'associazione che riunisce i pugliesi residenti in altre parti d'Italia e del mondo, ma che vogliono restare in contatto con la terra natia e contribuire alla crescita culturale della Puglia attraverso attività di informazione e la promozione di eventi.
Con questo protocollo d'intesa le due parti si impegnano nel coinvolgere i giovani di origine pugliese ma residenti in altre parti d'Italia e del mondo, neo-laureati, promuovendo in questo modo non solo il master, ma in generale scambi culturali, incentivi allo studio e interscambi universitari tra studenti. Il nostro piccolo obiettivo è di cercare di dare eco a questa iniziativa affinché i giovani delle numerose famiglie polignanesi emigrate negli ultimi 150 anni possano coglierla
I requisiti necessari per potervi partecipare sono una laurea in qualsiasi disciplina, età massima trent'anni, l’essere studente straniero residente all'estero di origini pugliesi e avere un’ottima conoscenza della lingua italiana. La selezione sarà effettuata attraverso lo screening del curriculum vitae formato europeo e un colloquio motivazionale in videoconferenza (Skype).


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