30 aprile 2018


Il parco giochi Pinocchio in totale stato di abbandono


A maggio 2017, lo scenario attorno al Parco Giochi Pinocchio, nel centro della nostra Polignano, era questo: marciapiedi divelti, erbacce che crescevano liberamente in ogni pertugio, mattonelle sfondate dalle radici, rigonfiamenti della strada che rendevano pericoloso camminare. Non andava meglio dentro dove gli incivili insozzavano i giardini con cartacce, bicchieri di plastica e rifiuti vari. Una situazione che ci spinse a denunciare pubblicamente lo stato di degrado ed a chiedere attenzione a Palazzo di Città. È trascorso un anno e la situazione sembra essere solamente peggiorata, aggravata dall’abbandono dei gestori Chiantera. Dopo le diverse segnalazioni ricevute dai cittadini, la nostra consigliera Maria La Ghezza ha protocollato con numerosissime foto una segnalazione presso la Polizia Municipale a cui è seguita, venerdì 6 aprile, una interrogazione rivolta all’assessore Chiara Pepe.
Qualche anno fa, gli amministratori fantasticavano spesso sulla riqualificazione del parco giochi, spesso al centro dell’attenzione del dibattito politico. Annunciarono più volte addirittura l’eliminazione della recinzione esterna. Oggi sembra interessare solo all’opposizione che se denuncia situazioni di degrado viene sempre accusata dalla maggioranza. Chiediamo attenzione da maggio 2017, cercando di dare eco alle tantissime lamentele pervenuteci dai cittadini. Da allora, il campetto da calcio è stato chiuso perché disastrato, le panche sono rotte, idem i bidoni della spazzatura, regnano incuria ed erbe infestanti, le staccionate in rovina, le sedie accatastate arrugginite, alcuni tratti di pavimentazione risultano divelti.
Uno scenario generale che rischia di diventare un pericolo per l’incolumità dei cittadini, specie i più piccini, che frequentano il Parco Giochi Pinocchio. L’unico risultato raggiunto è stato l’ottenimento dei fondi per le giostrine dedicate ai bimbi con disabilità, come previsto da un emendamento M5S in Regione Puglia, dopo nostra segnalazione all’Amministrazione. Peraltro, con l’avvicinarsi della stagione estiva, aumenterà il flusso della frequentazione ed è, pertanto, importante comprendere quali soluzioni attuare a breve termine. Con la mia interrogazione, all’Ass. Pepe chiediamo di conoscere i motivi per i quali il parco giochi Pinocchio giace in stato di semiabbandono, se sono in essere contenziosi con i gestori, se risultano correttamente pagate le utenze di acqua e luce e, qualora ci siano ritardi o mancati pagamenti, se e quante comunicazioni di sollecito sono state inviate agli ultimi gestori.

Qui tutte le foto del degrado del Parco Giochi Pinocchio


LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - 24.04.2018


BLU - 13.04.2018

VDP - 13.04.2018



Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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28 aprile 2018


Tari, Sanità, Sicurezza: il M5S torna in piazza Moro



L’Amministrazione Vitto si è adeguata alla normativa nazionale sulla tassa rifiuti, approvando in Consiglio Comunale il nuovo regolamento per la Tari ed eliminando così l’errore perpetrato per ben 4 anni sulla quota variabile relativa alle pertinenze domestiche. Ma dei tanto attesi rimborsi ancora nulla all’orizzonte. Per questo, torniamo in piazza Aldo Moro a Polignano nella mattinata di domenica 29 aprile.
Spiegheremo ai cittadini che non hanno ancora fatto ricorso come poterlo effettuare e illustreremo come gli aumenti siano dovuti al capitolato capestro voluto da Bovino nel 2012, e successivamente sostenuto dalle amministrazioni Vitto, che ci costringerà tutti a pagare di più. Nonostante abbia modificato il regolamento, ammettendo nero su bianco l’errore commesso in questi anni e da noi evidenziato sin dal 2016, questa maggioranza tenta di far passare gli aumenti tari come colpa del "ricorso del M5S". Anzitutto il M5S non ha presentato alcun ricorso, ma ha depositato tramite i portavoce alla Camera una interrogazione a chiarimento di quanto disposto dal legislatore. Come viene ripartita la tari lo dice dunque la legge e non il M5S, legge che in tema di tari fino al 2017 è stata ignorata dalla giunta Vitto. In secondo luogo, il costo della raccolta dei rifiuti viene determinato dal capitolato tra azienda e amministrazione. A riguardo il M5S ci ha visto lontano nel 2012 quando ha consigliato il ritiro in autotutela del bando poiché non ci sarebbero stati vantaggi né economici né ambientali per i cittadini. Ogni contraria affermazione della maggioranza sul punto pertanto è pura invenzione! Noi chiediamo l'introduzione della tariffazione puntuale, che premia i cittadini virtuosi! Ai cittadini illustreremo questo ed anche altro, ossia il continuo e persistente ‘no’ della maggioranza a qualsiasi proposta dell’opposizione, ad iniziare dalla task force per fronteggiare il pericolo di infiltrazioni mafiose e dal Centro Infermieristico Comunale respinte dal centrosinistra di Vitto nel consiglio comunale di giovedì 26 aprile senza comprensibili motivazioni. Ci vediamo in piazza sempre dalla parte dei cittadini!

BLU - 20.04.18

BLU - 27.04.18

FAX - 05.05.18

VDP - 20.04.18



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27 aprile 2018


Tari: il M5S scrive all'Anci



Alla luce delle "incredibili" dichiarazioni del Sindaco Vitto e della sua Amministrazione, soprattutto riguardo la questione della Tari, la tassa rifiuti, il nostro portavoce Giuseppe L’Abbate (M5S), che lo scorso autunno ha sollevato il caso, è un fiume in piena.

"La misura è davvero colma, non si può continuare ad andare avanti in questo modo. Scriverò personalmente all’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani di cui il Sindaco Vitto è presidente regionale per sottolineare loro l’incredibile comportamento che ha il loro massimo rappresentante sul territorio pugliese. In tutti questi mesi non solo non ha mai ammesso l’errore compiuto dalla sua Amministrazione a Polignano sulla applicazione della quota variabile della Tari sulle pertinenze, ma non solo non ha proferito alcuna dichiarazione in merito che potesse esser d’aiuto ai colleghi degli altri Comuni pugliesi incappati nello stesso errore e che dovrebbero avere in lui una ‘guida’ (sic!) per le politiche da attuare nei singoli paesi, ma tutt’oggi si ostina a non effettuare i dovuti rimborsi a quei cittadini che sono stati costretti a pagare più del dovuto. Perché, è bene ricordarlo, qui ci sono contribuenti che hanno pagato il giusto e contribuenti che hanno pagato di più e ciò è accaduto solamente per una negligenza amministrativa negli ultimi 5 anni di chi guida il Comune di Polignano, ovvero l’Amministrazione Vitto del primo e del secondo mandato.
Li avevamo avvisati per tempo ma se ne sono infischiati. Lo stesso identico modo di fare del 2012 quando denunciammo che, con questo capitolato per l’appalto dei rifiuti, la Tari non sarebbe mai diminuita ma anzi poteva solo aumentare. Ed è quello che è accaduto quest’anno: con una incredibile faccia di bronzo di chi crede di gestire il paese come la propria stalla piena di pecore pronte a dirgli di sì e prostrargli ai piedi, l’Amministrazione Vitto ha persino additato gli aumenti al cambio del calcolo della tariffazione dovuto al nuovo regolamento che, finalmente, ha adeguato anche Polignano alle leggi nazionali.
Si spacciano l’aumento dei costi del servizio dovuto a pulizie notturne, al maggior smaltimento causato dall’afflusso turistico, dalla pulizia delle spiagge (tutto prevedibile anche nel 2012) per un adeguamento delle tariffe alla luce del caso da me sollevato. La ditta bussa, pantalone paga e la colpa sarebbe di altri?!
E questo sarebbe il Sindaco dei Sindaci pugliese? Dov’è la politica? Dov’è la programmazione? Questa maggioranza non legge neppure le carte che porta in consiglio! Se non fosse per la nostra consigliera La Ghezza (M5S) non avrebbero neppure scoperto che la ditta proponeva il ritiro di carta, plastica e vetro una volta a settimana per le abitazioni (dalle due attuali). Si continuano a nascondere dietro un dito: hanno dovuto adeguarsi alla normativa vigente, ribadita dalla circolare ministeriale del Ministero dell’Economia e Finanza dello scorso novembre, ma per bocca del dirigente alle finanze del nostro Comune si ha anche l’ardire di affermare che “questa circolare che è venuta fuori non è norma e, per quanto mi riguarda, è come il semaforo rosso a Napoli per i napoletani: è un consiglio, non un obbligo”. Cioè manca solo che sulla vicenda si esprima Papa Francesco e ancora nel nostro Comune si continua a guardare il mondo attorno a sé a testa in giù?!
Ma l’Anci ha idea di chi ha messo a capo della Regione Puglia? A difesa dei cittadini sono fermamente deciso a portare a loro conoscenza quella che è l’incredibile Amministrazione Vitto a Polignano: poi toccherà all'Anci decidere se nascondere la testa sotto la sabbia o dare un minimo di dignità alla loro associazione".

BLU - 27.04.18

FAX - 21.04.18



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25 aprile 2018


Rubrica "Degrado Urbano": Una Piazza di Serie B


Qualche giorno fa ci è giunta una segnalazione da nostro concittadino in cui ci ha sottolineato la situazione di Piazza Don Giuseppe Puglisi, in zona Quintavalle. C’è spazzatura ovunque, la piazza è sporca e la manutenzione sembra essere fatta “per metà”, letteralmente! Chi segnala ci spiega, infatti, che la parte destra con il prato è regolarmente tagliata, mentre la parte sinistra è, testuali parole, “allo sbando”. Insomma, una piazza di periferia, di serie B. La nostra consigliera Maria La Ghezza ha già provveduto a segnalare la situazione alla Sezione Competente del Comune. Ci auguriamo che si intervenga subito.
Ricordiamo come basterebbe segnalare attraverso un’app gratuita, denominata “Decoro Urbano”, tutte quelle situazioni di degrado nel paese per cui è richiesto un pronto intervento delle autorità competenti. Lo chiediamo dal lontano 2012 senza riscontro dall’Amministrazione. E pensare che nel programma della coalizione di centrosinistra del 2012 vi era scritto esplicitamente: “Pronto intervento cittadino – Implementazione di servizi di geolocalizzazione di guasti, bidoni pieni, vandalizzazioni, dissesto stradale, problemi di viabilità per un ‘pronto intervento’ e per il continuo miglioramento della città”. Sinora, le belle parole sono rimaste lettera morta. Questa maggioranza è stata anche in grado di bocciare la nostra mozione affinché i cittadini potessero avere, in futuro, uno strumento semplice ed efficace per rendere Polignano migliore e più efficiente. Incredibile! Continuate ad inviarci le vostre segnalazioni.

VDP - 20.04.2018


Leggi anche:
- Decoro Urbano: attiviamo Polignano?
- Per chi ama davvero Polignano ecco il servizio gratuito "Decoro Urbano"
...attendiamo ancora risposta alla nostra richiesta, protocollata nell'ottobre 2012, di adozione della piattaforma decorourbano.org


Il nostro profilo DU: http://www.decorourbano.org/vedi-profilo/?idu=14101


"Se non vedi le cose negative del mondo che ti circonda vivi in un paradiso di idioti" (Jaggi Vasudev).


Inviateci le vostre segnalazioni:
- facebook: MoVimento 5 Stelle Polignano
- email: polignanorevolution@gmail.com


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Edilizia Scolastica: avviso pubblico regionale



Emanato dalla Regione Puglia un avviso pubblico per la formulazione del Piano regionale triennale di edilizia scolastica 2018/2020 e dei relativi piani annuali. Invitiamo il Comune a partecipare.
È possibile candidare proposte progettuali riguardanti edifici pubblici di cui il Comune (o la Città Metropolitana) detenga la proprietà, o edifici pubblici per i quali abbia l'onere della gestione e manutenzione, destinati o da destinare a sede di istituzioni scolastiche statali o di poli dell'infanzia. Basterà presentare la propria candidatura attraverso il portale dell'Anagrafe Regionale dell'Edilizia Scolastica www.ediliziascolastica.regione.puglia.it entro le ore 12.00 del giorno 29/06/2018 seguendo la procedura indicata nella guida alla compilazione scaricabile dal portale stesso. Sarà possibile procedere al caricamento della candidatura a partire dalle ore 10:00 del 30/04/2018. Polignano non perda questa occasione.
Ricordiamo, inoltre, che l’iniziativa #FacciamoScuola del M5S Puglia, che destinerà le restituzioni delle eccedenze dei propri stipendi alle scuole bisognose, è stata prolungata al 30 maggio. Tutte le info su www.pugliacinquestelle.it/facciamoscuola/.

BLU - 27.04.18

FAX - 12.05.18

VDP - 27.05.18



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24 aprile 2018


U' Sconvolt condannato a 5 anni di pena


A due anni dall’arresto, giunge la condanna per U’ Sconvolt. Colui che, come emerso dalle indagini della squadra mobile che ha condotto le indagini dell’operazione “Do ut des”, sarebbe stato indicato come il referente nel territorio di Polignano a Mare. In una intercettazione diffusa dalla polizia, infatti, è possibile ascoltare Michele Parisi, in un dialogo, rivolgersi a Donato Catinelli (questo il suo nome all’anagrafe) invitandolo a prendere il controllo di quella zona: “Menati là e prendi tutto in mano a Polignano”.
Ora, il Tribunale di Bari lo dichiara “colpevole di tutti i reati ascrittigli, unificati nel vincolo della continuazione, e, riconosciuta la contestata recidiva, riconosciuta la diminuente di cui all’art. 89 c.p. e concesse le attenuanti generiche, con giudizio di prevalenza sulle contestate aggravanti, e operata la riduzione per il rito, lo condanna alla pena di 5 anni e 4 mesi di reclusione”. I reati sono il 416 bis, ovvero l’essere appartenente ad una associazione di stampo mafioso, e due estorsioni in concorso con il fratello del boss Savinuccio (sempre quel Michele Parisi, a sua volta condannato a 20 anni di reclusione) entrambe aggravate dal metodo mafioso. Dal gennaio 2016, quando con i nostri portavoce alla Camera Giuseppe L’Abbate ed Emanuele Scagliusi chiedemmo al Sindaco Domenico Vitto di venire a relazionare in consiglio comunale sul pericolo di possibili infiltrazioni della malavita sul territorio del nostro paese venimmo tacciati, assieme alla stampa, di voler "danneggiare l’immagine di Polignano". Ora che sediamo finalmente nell’aula consigliare, seppur all’opposizione, dopo un lungo tira e molla è stata accolta la nostra richiesta di svolgere un consiglio comunale che affronti i diversi aspetti di queste vicende poco chiare e poco piacevoli. La difesa del territorio, dei cittadini e delle loro attività imprenditoriali e commerciali dovrebbe essere al primo punto di una Amministrazione seria e coscienziosa tuttora non comprendiamo come mai siano stati necessari oltre due anni per potersi incontrare e confrontare, capire il da farsi e le attività da intraprendere per il futuro a tutela di tutti. Due anni in cui, purtroppo, il Sindaco Vitto ha preferito imperterrito guardare il dito e non la luna.
Ora la condanna di U’ Sconvolt, di Catinelli, ci dà l’idea di chi sembra avere interessi ‘malavitosi’ per la nostra Polignano: un curriculum di tutto rispetto per un delinquente con condanna per il 416bis e conclamate estorsioni. Dalle prime avvisaglie di infiltrazioni all’arresto di Catinelli sono trascorsi 4 anni: cosa è accaduto in quel periodo? Ci sono altri personaggi oltre U’ Sconvolt che interessano il nostro territorio? Ma soprattutto quali azioni si intendono mettere in atto per contrastare il pericolo di infiltrazioni mafiose.
La nostra proposta di deliberazione, che ci auguriamo sarà votata favorevolmente da tutti gli altri partiti, si discuterà nel consiglio comunale del 26 aprile. Richiediamo di istituire una task force composta dal Sindaco, dall’Ass. alla Polizia Municipale, dall’Ass. alle Attività Produttive, dal Dirigente della Polizia Municipale (o da suo delegato), dal Dirigente del SUAP (o da suo delegato), da almeno un consigliere comunale di opposizione. L’obiettivo sarà quello di proporre strategie (ad esempio controlli sulle attività; implementazione della videosorveglianza, etc..) per evitare il pericolo di infiltrazioni mafiose, attraverso la predisposizione di bozze di deliberazioni che saranno successivamente vagliate (approvate/respinte) dal Consiglio comunale. Inoltre, si intratterranno rapporti con i diversi organi di polizia e controllo del territorio al fine di ottenere maggiori informazioni per le successive deliberazioni nonché si relazionerà al Consiglio comunale, con cadenza annuale, sull’operato svolto e sullo stato dell’arte sul territorio cittadino. Invitiamo tutti i polignanesi che hanno a cuore le sorti del proprio paese a prendere parte a questo speciale Consiglio comunale.

FAX - 21.04.2018


BLU - 27.04.18

BLU - 27.04.18

FAX - 28.05.18

VDP - 27.05.18




Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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20 aprile 2018


Intervista rilasciata a "La Voce del Paese" il 20.04.2018



1) I punti su mafia e centro infermieristico sono stati rimandati al consiglio monotematico. Soddisfatta?Il M5S, unitamente ai consiglieri di opposizione di FI e Forza Polignano, ha chiesto la discussione dei due argomenti in seduta monotematica, attesa l'importanza dei temi da discutere, pertanto, la sede meno opportuna per la discussione era un consiglio comunale “minestrone”, come quello del 13 aprile scorso. Personalmente ho approvato l'aggiornamento del consiglio sui due punti poiché è stata accolta la mia richiesta di fissare contestualmente all'aggiornamento la data del consiglio comunale che si terrà il 26 aprile prossimo. E ciò a tutela dei cittadini, poiché il punto di primo intervento chiuderà il 30 aprile prossimo e poiché gli articoli che appaiono sui giornali relativi a episodi di droga, furti, etc, non sono rassicuranti per i nostri concittadini.

2) Che ne pensa del Consiglio comunale in generale? Ha trovato le risposte che cercava?Alle mie domande, precise e puntuali, la maggioranza non ha dato risposte chiare e mirate. Ad esempio, il Sindaco, gli Assessori ed i Consiglieri di maggioranza non hanno saputo spiegare perché stanno proponendo in vendita i fabbricati ed i terreni inseriti nel piano delle alienazioni, né hanno saputo indicare i criteri di stima per la determinazione del prezzo di alienazione, né sono stati in grado di motivare la loro scelta di non studiare usi alternativi per gli stessi immobili, per esempio attraverso progetti di inclusione sociale. Gli stessi, inoltre, hanno avuto difficoltà a giustificare gli aumenti della tassa rifiuti e non hanno saputo motivare la mancata previsione a bilancio delle somme per il rimborso della TARI, la tassa rifiuti, che molti concittadini hanno versato in eccesso alle casse comunali, come ammesso dal fatto che finalmente con il nuovo regolamento l'Amministrazione in carica si è adeguata alla legge, con riferimento alla quota variabile relativa alle pertinenze.

3) Sul piano idrogeologico ci sono opere pubbliche strategiche già appaltate, da Grotta Ardito a bastione Santo Stefano e Grotta Palazzese. Quindi va tutto bene?L'Amministrazione dice solo ciò che le conviene. È d'obbligo per l'Amministrazione occuparsi anche del rischio idrogeologico, considerata la conformazione del nostro territorio. Certo è che l'Assessore ai LL.PP., Salvatore Colella, non ha fatto una bella figura quando ha affermato che partecipare all'indagine “Ecosistema Rischio 2017”, da noi segnalata, avrebbe costituito una perdita di tempo. La verità è che partecipando l'Amministrazione avrebbe contribuito favorevolmente all'attività di indagine che serve a monitorare i territori e scongiurare eventuali rischi. Certo è pure che l'amministrazione aveva sottaciuto ai cittadini la verità quando in risposta ad una nostra interrogazione sul tema del rischio idrogeologico, a noi caro, aveva affermato di non aver ricevuto alcuna richiesta da parte di Legambiente, la promotrice dell'iniziativa, la quale, invece, ci ha fornito la prova di aver inviato il questionario anche al Comune di Polignano a Mare che mai si è registrato al sito.

4) Anche sulle lame da quella del Fragagnano, a Zuppariello, e Quintavalle ci sono finanziamenti... Quindi dal punto di vista idrogeologico siamo al sicuro...Di interventi idrogeologici nelle lame si parla da circa un decennio, forse anche di più. In passato si sono concesse cementificazioni e occlusioni di vario genere sul percorso delle lame, oppure, nelle zone di meno interesse, le lame venivano lasciate in stato di abbandono, con pietrame e sterpaglie che intralciavano il deflusso delle acque. Quando e se arriveranno i finanziamenti di cui parla e verranno appaltati i lavori, entreremo nel merito della questione e verificheremo se possiamo considerarci al sicuro o meno.

5) Intanto, l'amministrazione ha ottenuto 4 finanziamenti per le scuole per un totale di quasi 5 milioni. E' notizia di ieri, che sono stati approvati i progetti. Anche sulle scuole si è fatto un buon lavoro?Mi faccia sottolineare che “anche” costituisce una sua personale valutazione. Noi riteniamo che si possa fare molto di più per il bene della nostra Polignano. Anche quando non eravamo presenti in consiglio, ci siamo sempre premurati di segnalare i finanziamenti che un'amministrazione seria non può lasciarsi sfuggire, anche perché questi fondi altro non sono che i soldi dei cittadini stessi. Quando l'Amministrazione Vitto ci ha ascoltati abbiamo avuto la partecipazione al GAL (il Gruppo di Azione Locale per agricoltura, pesca e promozione del territorio), i fondi per i “muri maestri” alla Rodari, i fondi per la Chiesa. Quando, invece, non ci ha ascoltati, abbiamo perso il finanziamento di un milione di euro per la riqualificazione degli edifici scolastici, quello per il compostaggio di comunità, i soldi per la riqualificazione del porticciolo di San Vito, i fondi per la piscina comunale, etc. Per quanto riguarda la Scuola Rodari, poi, sono state approvate cinque varianti (3 per la scuola e 2 per la centrale termica). La domanda sorge spontanea: all'amministrazione Vitto interessa il bene degli alunni o altro?

6) Che ne pensa del Piano delle Opere Pubbliche approvato in Consiglio?
Sono curiosa di vedere il progetto del Centro della musica d’autore nel palazzo Pino Pascali e il polo culturale in zona C2, ma sinceramente ad oggi non credo che le opere pubbliche possano costituire un vanto per l'Amministrazione in carica. La piazza Aldo Moro è stata costruita sul progetto di Bovino, la pista ciclabile è già vecchia e rovinata, il Mariano Siesto è in dissesto, i lecci di Piazza Moro sono costati 4 volte tanto e di quelli nuovi impiantati, tre sono già secchi. Per non parlare del cubo. Se il paese sta cambiando faccia, è per la sua bellezza naturale e soprattutto grazie agli investimenti dei privati, che stanno ristrutturando numerosissimi immobili ed investendo nelle attività commerciali.

7) E del Bilancio? Le tasse non sono state aumentate...
Le tasse non potevano essere aumentate, essendo già al massimo. È aumentata solo la Tari, poiché il PEF (Piano Economico Finanziario) presentato dalla Tecknoservice prevede aumenti. Tanto pagano i polignanesi! E questo perché l'Amminsitrazione in carica (che agisce in continuità con la precedente) non ha voluto ritirare il bando in autotutela nel 2012 quando glielo abbiamo suggerito. Neppure Sindaco, Assessori e Consiglieri di maggioranza, in occasione del Consiglio, si erano accorti che il piano prevedeva una diminuzione dei servizi rispetto al vecchio (ad esempio la raccolta del vetro, della plastica e della carta passava da bisettimanale a settimanale). È stata la sottoscritta a far notare la differenza ed alla fine la mia osservazione è stata accolta. Mi viene il dubbio che i documenti da discutere in consiglio, che sovente ci vengono trasmessi in tempi non congrui rispetto alla mole della documentazione, molti consiglieri di maggioranza non li leggano affatto.

8) Sarà realizzato un centro di raccolta ingombranti vicino al Polivalente con 312 mila euro. Anche questo è un risultato importante in tema ambientale? O avete proposte alternative?
Sui rifiuti navighiamo a vista: oggi un tassello, domani un altro, dopodomani un altro ancora, senza una visione d’insieme ed una programmazione seria ed a lungo termine, che sia vantaggiosa sia sotto il profilo economico sia ambientale per i cittadini. Tutto il sistema di gestione dei RSU va ripensato e noi da anni sosteniamo l'importanza della Strategia Rifiuti Zero e comunque l'opportunità di istituire un sistema a tariffazione puntuale. Le nostre idee nel concreto sono state sempre bocciate dalla maggioranza, salvo sentir dire in consiglio dalla consigliera Brescia che lei è d'accordo con la tariffa puntuale che premia i cittadini virtuosi, ma sentirla votare favorevolmente il regolamento Tari 2018 che ancora prevede il calcolo di quota fissa e variabile. Della serie: fate quello che dico io, ma non fate quello che faccio io! L’amministrazione peraltro prima di pensare a nuove opere dovrebbe verificare che vengano rispetti gli impegni assunti dall'azienda che si occupa della raccolta in sede contrattuale, dato che specie dalle periferie provengono segnalazioni di degrado ed inefficienza del servizio.

9) Che ne pensa del Centro di eccellenza musicale a Palazzo San Giuseppe finanziato con 1 milione di euro? E' una proposta valida?Se non erro il finanziamento rientra nel progetto istituito dal governo denominato "Bellezze d'Italia", al quale hanno partecipato vari comuni d’Italia ed in particolare della Puglia. Polignano si sarebbe piazzata al 223° posto. Il centro in linea di massima potrebbe essere una proposta valida, ma questo lo valuterò quando avrò visto il progetto e quando gli amministratori avranno cura di spiegare da chi sarà gestito e cosa si proporrà al suo interno.

10) E della biblioteca in zona C2 che sta per andare in gara? Il polo culturale lì va bene?La biblioteca ospiterà anche l’archivio comunale, che è necessario da anni. Chi ha visto le condizioni in cui si trovano i vecchi faldoni dell’ufficio tecnico può confermarlo. Forse sarebbe stato più comodo averla più vicina al palazzo comunale. Ad ogni modo, la zona C2 dev’essere valorizzata ed istituirci un centro culturale potrebbe essere una buona occasione.

11) Altro da aggiungere..
Il depuratore in questi giorni è tornato a puzzare. Vogliamo risposte certe dall'amministrazione che nella campagna elettorale per le amministrative del 2017 riferiva di essere in cerca di un terreno su cui spostare il depuratore, quando in realtà c'è stato solo di recente qualche contatto con la vicina Monopoli per verificare la possibilità di realizzare un depuratore consortile. Appena ricevute le segnalazioni sulle puzze di questi giorni, abbiamo contattato l'AQP il quale ci ha riferito che è in corso la sostituzione del cippato del biofiltro, per cui l'emergenza puzza dovrebbe rientrare. L'amministrazione sapeva e nulla ha riferito ai cittadini e questo non è accettabile.

VDP - 20.04.2018


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17 aprile 2018


Rubrica "Degrado Urbano": Quando la toppa è peggiore del buco - 2




Ennesima segnalazione di aperture di voragini post pioggia, ennesima di rattoppi fatti a… caso. Siamo in via Deledda, dove qualche giorno fa sono stati rattoppati i (tantissimi) buchi, ma senza alcun raschiamento dell’asfalto (per appianarlo almeno): quindi da avere tante buche ora siamo passati a tanti dossi! A cosa serve questo lavoro approssimativo? L’Amministrazione sta vigilando i lavori? Le macchine e le bici avranno i soliti problemi e presto quelle voragini si riapriranno. Se l’asfalto si rompe di continuo c’è qualcosa che non va già dalla stesura. Inoltre sappiamo bene che esistono sistemi molto più efficaci per fare le “toppe” all’asfalto. Usiamole, no? Rinnoviamo il consiglio alla lettura: http://www.buonasfalto.it/sicurezza/e-le-buche-perche-ci-sono
Ma i guai di via Deledda non finiscono qui, manca infatti uno specchio in fondo alla strada dove si svolta per via Marconi (a senso unico), in corrispondenza dell’azienda ortofrutticola esportatrice SOP e da cui escono autovetture e camion che non sempre sono visibili da chi sopraggiunge da via Deledda. Nello stesso punto, peraltro, vi è un display del Comune di Polignano, spento o non funzionante da molto tempo. Forse è giunto il momento di aggiustarlo finalmente...
Ricordiamo come basterebbe segnalare attraverso un’app gratuita, denominata “Decoro Urbano”, tutte quelle situazioni di degrado nel paese per cui è richiesto un pronto intervento delle autorità competenti. Lo chiediamo dal lontano 2012 senza riscontro dall’Amministrazione. E pensare che nel programma della coalizione di centrosinistra del 2012 vi era scritto esplicitamente: “Pronto intervento cittadino – Implementazione di servizi di geolocalizzazione di guasti, bidoni pieni, vandalizzazioni, dissesto stradale, problemi di viabilità per un ‘pronto intervento’ e per il continuo miglioramento della città”. Sinora, le belle parole sono rimaste lettera morta. Questa maggioranza è stata anche in grado di bocciare la nostra mozione affinché i cittadini potessero avere, in futuro, uno strumento semplice ed efficace per rendere Polignano migliore e più efficiente. Incredibile! Continuate ad inviarci le vostre segnalazioni.


VDP - 13.04.2018


Leggi anche:
- Decoro Urbano: attiviamo Polignano?
- Per chi ama davvero Polignano ecco il servizio gratuito "Decoro Urbano"
...attendiamo ancora risposta alla nostra richiesta, protocollata nell'ottobre 2012, di adozione della piattaforma decorourbano.org


Il nostro profilo DU: http://www.decorourbano.org/vedi-profilo/?idu=14101


"Se non vedi le cose negative del mondo che ti circonda vivi in un paradiso di idioti" (Jaggi Vasudev).


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- facebook: MoVimento 5 Stelle Polignano
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16 aprile 2018


Intervista rilasciata a "La Voce del Paese" il 12.04.2018



1) Quali sono i suoi interventi in Consiglio?
Piuttosto che parlare dei singoli interventi, che saranno approfonditi in articoli dedicati, parlerei del metodo di lavoro adottato dall’Amministrazione in carica, che non trovo assolutamente genuino e proficuo. Il fatto di inserire in un consiglio comunale numerosi punti all’ordine del giorno, molti dei quali dal carattere squisitamente tecnico, non consente di dedicare ad ogni argomento il giusto spazio. Il bilancio previsionale, il nuovo regolamento Tari, la valorizzazione e/o alienazione degli immobili comunali, il cavalcavia di Pozzovivo, il regolamento per la convivenza civile sono tutti i temi che sono stati concentrati nello stesso consiglio e senza che siano state preventivamente convocate le commissioni, in spregio al regolamento. All’ordine del giorno sono state inserite anche le nostre proposte sul centro infermieristico comunale e sulle strategie per evitare il pericolo infiltrazioni mafiose, argomenti che per la loro importanza, meritavano anch’essi un consiglio monotematico, così come richiesto, e non un consiglio minestrone!

2) Che ne pensa di questo bilancio?
Anche il bilancio di previsione è stato redatto con un metodo che non ci appartiene e che non consente una chiara visione dei fatti. È stato presentato uno schema standard, con delle voci assolutamente criptiche ed incomprensibili per tutti i cittadini che, così facendo, non possono partecipare alle scelte del Paese. Sembra che considerino il consiglio comunale come un mero passaggio formale, mentre noi siamo lì per partecipare e far sentire la voce di tutti i polignanesi esclusi dalle loro “cerchie vittiane”. Il nostro Statuto comunale parla di bilancio aperto ai contributi di associazioni e cittadini, prima di andare in Consiglio: ovviamente, qui la maggioranza di centrosinistra se ne infischia completamente.. Ci sarebbe piaciuto individuare nel bilancio, poi, la previsione del rimborso della quota variabile TARI illegittimamente riscossa ovvero comprendere attraverso i numeri come saranno gestiti gli introiti della tassa di soggiorno. E, invece, nulla risulta più oscuro!

3) E delle imposte comunali?
Prevedono di lasciarle invariate, d’altra parte non potrebbero aumentare, essendo già ai massimi livelli. E comunque non mi pare che al sacrificio dei cittadini corrispondano servizi utili per l’intera comunità.

4) Ci sono elementi che fanno pensare a infiltrazioni mafiose in questo paese?
Questo deve chiederlo agli inquirenti che, ogni anno redigono la relazione annuale della DNA, la Direzione Nazionale Antimafia. Qualsiasi Amministrazione seria e senza timore alcuno, non trascurerebbe il proprio impegno e il valutare di attuare ulteriori azioni per fronteggiare il pericolo di infiltrazioni mafiose nel tessuto produttivo e sul territorio polignanese. Chi ama Polignano, la difende e studia come farsi trovare pronto. Chi, invece, nasconde la polvere (incendi, furti, rapine, arresti, droga a fiumi, etc) sotto il tappeto, per noi le fa solo del male.

5) Che ne pensa del grande afflusso di Pasquetta? I commercianti hanno respirato...
Durante il giorno di Pasquetta e la domenica a seguire, complice il bel tempo, abbiamo subito le prime ondate turistiche della stagione primaverile. Se i commercianti hanno respirato sono più che contenta. Eppure credo che gli stessi, grazie ad una buona politica, fatta di programmazione e condivisione, potrebbero lavorare meglio e non in affanno. Una gestione del traffico migliore e la presenza di bagni pubblici, per esempio, sarebbero una manna dal cielo per i nostri concittadini imprenditori. Ripeto ciò che dissi in campagna elettorale, dove il Movimento 5 Stelle fu l’unica compagine politica a presentare una propria strategia per il settore: noi il turismo lo subiamo. E senza una visione e una programmazione continueremo a subirlo. Il Sindaco Vitto, grand commis e assessore al ramo da 6 anni cosa ne pensa? Avete provato a chiedergli i suoi piani e i suoi progetti per Polignano?

6) E del nuovo PUM e della viabilità in questo paese?
Il Pum è incompleto ed in effetti sto ricevendo una serie di segnalazioni da parte dei cittadini che abitano le vie rimaste senza segnaletica orizzontale oppure le periferie. O forse l’Amministrazione pensa che ci siano cittadini di serie A e cittadini di serie B? Le tasse le pagano tutti! Quanto alla gestione del traffico, abbiamo più volte avanzato le nostre proposte. Se venissero valutate come tali, a prescindere dalla nostra bandiera, la situazione sarebbe migliore.

7) È possibile un centro infermieristico a Polignano? Come funzionerebbe?
Un centro infermieristico a Polignano è possibile, come è già realtà in tanti altri comuni. Esso includerebbe la figura dell’infermiere di famiglia, sconosciuta ai più ma che già esiste e che si afferma sempre di più in tutta Italia. Anche in Regione ci stiamo battendo affinché questa figura abbia i giusti riconoscimenti. Con questa struttura potremmo dare molti più servizi sanitari ambulatoriali a cittadini, andando anche ad alleggerire il peso dei pronto soccorsi, lontani ed oberati di lavoro. Parliamo, dunque, di “prestazioni infermieristiche” che garantirebbero, peraltro, la continuità assistenziale tra ospedale e servizi sanitari territoriali. Andremmo, dunque, non solo a sopperire alla mancanza del PPI, ma ad offrire servizi che attualmente non esistono sul territorio. Tale argomento dovrebbe stare a cuore degli amministratori di una cittadina a vocazione turistica ed invece così non è, dato che abbiamo dovuto attendere oltre tempo già solo per ottenere la calendarizzazione dell’argomento. Le coperture finanziarie vanno ricercate o nei fondi comunali a disposizione, in fase di discussione del Bilancio Preventivo, o in una quota di partecipazione (da regolamentare). Auspichiamo anche una concertazione con il distretto sanitario territoriale a cui apparteniamo. Per far questo, serve unicamente il dialogo tra le istituzioni di vario livello e le ASL, nulla di trascendentale. Nonché la volontà politica.

8) Altro da aggiungere?
Ricordiamo all’amministrazione che vi sono temi importanti da affrontare con urgenza, quali lo stato di semiabbandono del parco giochi e le inarrestabili e preoccupanti emissioni odorigene del depuratore. I cittadini attendono la soluzione anche di questi problemi, a tutela principalmente della loro salute, ma anche dell’immagine del Paese.

VDP - 13.04.2018



Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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15 aprile 2018


Intervista rilasciata a "La Voce del Paese" il 12.04.2018



1) Cosa sta accadendo a Roma?
In questi giorni, mentre continuano le consultazioni al Quirinale per la formazione del Governo, stiamo già lavorando a ritmi serrati per mettere fine ai privilegi e ai vitalizi d’oro. In ufficio di Presidenza della Camera, il Presidente Fico ha già avviato l’iter per il nuovo taglio ai vitalizi parlamentari con delibera interna di Montecitorio, senza attendere i tempi di approvazione della legge Richetti.
Il Movimento 5 Stelle mantiene le promesse, a un mese dalle elezioni abbiamo già dato il via libera all’abolizione dei vitalizi. Non è accettabile che si spendano 200 milioni di euro all’anno per pagare 2.600 vitalizi, con un assegno medio di 5.000 euro al mese, quando la maggior parte delle pensioni sociali è di 500 euro. Non si tratta solo di un’inaccettabile ingiustizia sociale, ma anche di un risparmio effettivo: 65 milioni di euro l’anno, 350 per l’intera Legislatura. Per quanto ci riguarda, i vitalizi hanno i giorni contati.

2) Quali conseguenze comporta l’assenza di un governo?
Dopo l’insediamento del nuovo Parlamento, il Presidente del Consiglio Gentiloni ha rassegnato le dimissioni del Governo da lui presieduto, ma resta in carica per gli affari correnti, fino alla formazione del nuovo Esecutivo che ci auguriamo avvenga il prima possibile.
Una condizione di “stallo” che se si protrae troppo nel tempo rischia di danneggiare il nostro Paese, visto che quello che serve è un Governo che abbia pieni poteri per poter veramente cambiare le cose e non è sufficiente la “normale amministrazione”.

3) Siete favorevoli a un accordo con il PD?
Non faremo nessuna alleanza ma, per far partire un Governo di cambiamento, abbiamo proposto a PD e Lega un contratto di governo alla tedesca. Proponiamo un contratto come quello che viene sottoscritto dalle principali forze politiche in Germania dal 1961. È un contratto in cui scriviamo nero su bianco, punto per punto, quello che vogliamo fare, dove si spiega per filo e per segno come si vogliono fare le cose e in quanto tempo. Dentro si inseriscono tutti i dettagli delle cose che si devono fare, si firma davanti agli italiani e poi si realizza. Quello che c’è scritto è ciò che il Governo si impegna a fare.
È necessario per il Paese e per i cittadini che attendono da troppo tempo un Governo capace di dare risposte ai loro problemi. Adesso tocca a PD e Lega dirci se voglio sottoscrivere il contratto.

4) Ci sono possibilità che si torni a votare?
O si va al governo per cambiare le cose o non ne vale la pena. Non siamo disposti a fare un Esecutivo a tutti i costi, ma siamo fiduciosi che si possa partire con Governo del cambiamento. Anche al secondo giro di consultazioni, saremo gli ultimi ad essere ascoltati: sarà un’occasione per parlare al Presidente Mattarella e dirgli dei passi avanti che abbiamo compiuto rispetto alle ultime consultazioni per la formazione del Governo. Le forze politiche hanno bisogno di un po’ di tempo e noi glielo daremo, ma in caso non dovessero esserci passi avanti sul contratto di Governo, per noi è meglio tornare alle urne.

5) Come si svolgono le vostre giornate a Roma in questo periodo?
In questi giorni, in attesa della formazione del Governo stiamo tenendo riunioni organizzative di gruppo e sulle tematiche delle singole commissioni, anche per agevolare l’inserimento dei nuovi eletti (circa i 2/3 del nostro gruppo parlamentare) all’interno di Camera e Senato.

6) Che ne pensate delle aperture di Emiliano?
Di Emiliano non ci fidiamo affatto, lo ha dimostrato a livello regionale, con i risultati deludenti della sua azione amministrativa, che sono sotto gli occhi di tutti. In Regione avevamo proposto il taglio dei vitalizi e la maggioranza ha respinto la riforma. Ma ora la metà degli elettori pugliesi ha dato fiducia al M5S e si apre una nuova fase. Abbiamo una lista di misure urgenti da approvare. Si parte da un nuovo modello di trasparenza del bilancio regionale da applicare anche alle società controllate. Una nuova piattaforma per far conoscere come vengono spesi i soldi pubblici: tutto fino all’ultimo appalto assegnato con il nome dell’impresa che ha realizzato l’opera. Ma anche le regole per le nomine nelle società partecipate devono cambiare e occorre concludere il processo di ripubblicizzazione dell’acqua.
Come vede misuriamo l’azione di Governo del Presidente di Regione sui fatti e da questo punto di vista la sua è stata una azione è carente. A dir poco!

7) Concludendo con Polignano, che ne pensate del grande afflusso di Pasquetta? I commercianti hanno respirato...
Parliamo sempre dei soliti problemi. Manca programmazione, manca visione, tutti ripetono le stesse identiche cose da almeno 6 anni e non vengono fatti passi in avanti per affrontare le singole questioni. Un esempio per tutti: giunge un flusso di tale portata e i nostri esercenti sono costretti a supplire all’incredibile mancanza di servizi igienici pubblici. Cosa ha fatto in 6 anni l’assessore al turismo di Polignano, ovvero il Sindaco Domenico Vitto?

VDP - 13.04.2018



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14 aprile 2018


Lotta all'amianto: ecco le ultime novità



Continua l’impegno, a più livelli, per la bonifica di manufatti in amianto. Si susseguono infatti scadenze e fondi, sia regionali sia statali, a disposizione di Enti locali e cittadini. Il 21 aprile scadrà il termine ultimo per la compilazione delle schede di autonotifica obbligatoria da parte dei possessori di manufatti in amianto, da effettuarsi sul Portale Amianto dell’Assessorato alla Qualità dell’Ambiente della Regione Puglia. Inoltre, è stata attivata un’ulteriore scheda denominata “segnalazione” che consente ai “terzi” di indicare la presenza di amianto in aree o edifici non di proprietà al link: http://ecologia.regione.puglia.it/portal/portale_orp/Piano+Amianto.
Inoltre, due settimane fa la Giunta regionale ha autorizzato la spesa di 3 milioni di euro per l’attuazione dell’Avviso relativo ai contributi ai Comuni per il sostegno alla decontaminazione e lo smaltimento dell’amianto. Nel caso di Polignano – comune al di sotto dei 20.000 abitanti – si tratterebbe di 15.000 euro. Questi fondi vanno a sommarsi a quelli ministeriali per i Comuni che vogliono progettare un’attività di bonifica dall’amianto degli edifici pubblici, con priorità agli edifici scolastici. In questo caso, la scadenza per presentare la domanda online con le modalità indicate dal Ministero è fissata al 30 aprile. Info all’indirizzo: http://www.minambiente.it/bandi/bando-la-progettazione-degli-interventi-di-rimozione-dellamianto-dagli-edifici-pubblici.
Si tratta di buone opportunità che l’Amministrazione Vitto e l’intera comunità polignanese non dovrebbe lasciarsi sfuggire per affrontare una problematica particolarmente delicata e largamente diffusa sul territorio regionale. Ci auguriamo che questi inviti vengano raccolti dalla Giunta comunale di centrosinistra. Noi, intanto, attendiamo ancora di ricevere risposta sul tubo in amianto (?) della balconata cosiddetta di Ca’ Blu in via Porto nel Centro Storico, da noi segnalato all’ASL e ARPA Puglia da più di un anno a fronte delle richieste dei cittadini.

BLU - 13.04.2018

VDP - 13.04.2018



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13 aprile 2018


Arriva l'estate ma dei bagni pubblici neppure l'ombra



Nella “Polignano da promuovere” del suo ultimo programma elettorale, il Sindaco Domenico Vitto parlava laconicamente di “realizzazione di nuovi bagni pubblici nelle zone maggiormente frequentate”. Ma come per i “desideri vittiani” del 2012, tutto è rimasto lettera morta. L’ondata di turisti e visitatori che ha invaso la nostra cittadina facendo la fortuna di tanti commercianti e lavoratori (e dando non pochi mal di testa ai residenti) ha fatto emergere, con tutta la sua forza, questa problematica apparentemente semplice e banale ma incredibilmente irrisolvibile. Del resto, chi non ha bisogno una volta (o meglio, più volte) al giorno di andare in bagno? Indistintamente tutti. Eppure, l’Amministrazione Vitto continua a disinteressarsi alla questione, lasciando gli esercenti da Largo Marco Paolo a Largo Gelso a supplire, con la loro squisita ospitalità, alla penuria di servizi igienici. Per non dire, inesistenza vera e propria.
Se i visitatori sono disposti a pagare un euro a tratta a testa per raggiungere il centro cittadino con pullmanini, lasciando la propria vettura nei parcheggi di periferia, saranno ancor più contenti di poter dare un piccolo contributo per usufruire di un servizio igienico pubblico, pulito e adeguato alle esigenze di tutti. A nostro modo di vedere e come esplicitato nel nostro programma elettorale, l’individuazione di locali da adibire a bagni pubblici gestiti e manutenuti in maniera costante e decorosa non solo risolverebbe un problema che ci trasciniamo da anni, col malcontento di tutti, ma permetterebbe persino delle opportunità lavorative o, quantomeno, qualche introito a chi ha necessità ed è disposto a darsi da fare. Abbiamo interessato della questione l’Ass. Pepe con una interrogazione a cui, auspichiamo, una pronta risposta.

BLU - 13.04.2018

VDP - 13.04.2018



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12 aprile 2018


Sanità: le alternative alla chiusura del PPI



Il 30 aprile chiuderanno i punti di primo intervento, 39 in tutta Puglia e tra questi anche quello di Polignano. La Giunta Regionale di Emiliano ha deliberato questa chiusura appellandosi al riordino ospedaliero e alle disposizioni ministeriali, dimenticando, però, la contestuale riorganizzazione e il potenziamento della rete emergenza-urgenza, anche questo richiesto dal Ministero oltre che dal buon senso! Il Presidente Emiliano dimentica anche il potenziamento dei Distretti Territoriali e l’istituzione dei PTA (al posto degli ospedali che da riordino stanno chiudendo, come Fasano).

In Consiglio regionale il gruppo del M5S ha depositato un’interrogazione nella quale si chiede al Presidente Emiliano la riorganizzazione dei servizi di emergenza ed urgenza sanitari e territoriali, e di conoscere con precisione tempi e modalità di attuazione delle riconversioni dei singoli PPI.
Quest’ultimo deve essere sostituito da un punto di primo intervento territoriale da collocare in un ospedale di comunità, o case della salute o centri infermieristici, poco importa il nome, la cosa importante è poter dare assistenza ai cittadini sul territorio, senza dover percorrere decine e decine di chilometri e sovraccaricare i già pochi e oberati pronto soccorsi. In questo senso la nostra proposta di istituire un centro infermieristico comunale, che si discuterà nel consiglio di venerdì 13, andrebbe proprio a risolvere le criticità di cui stiamo parlando. È semplicemente assurdo pensare di chiudere tout court oggi tutti i PPI non tenendo conto degli accessi, dell'orografia del territorio, della distanza dagli ospedali, delle zone ad alta densità turistica. Sostituire con ambulanza il presidio territoriale non garantisce l'incolumità continua dei cittadini né fornisce un’adeguata offerta sanitaria. Tutto ciò accade con il Sindaco Vitto presidente Anci Puglia sinora totalmente silente sull’argomento.

BLU - 13.04.2018

BLU - 20.04.2018

FAX - 21.04.2018



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10 aprile 2018


Perché il depuratore non smette di ammorbare l'aria di Polignano?



Tutti i polignanesi, purtroppo, si sono resi conto del persistente cattivo odore proveniente dal depuratore in questi giorni. Numerosi concittadini ci hanno contattato per chiedere cosa stesse accadendo, stufi perché nulla cambia rispetto al passato.
Ci siamo subito prodigati e abbiamo contattato immediatamente l’Acquedotto Pugliese che gestisce l’impianto. AQP ci ha risposto che stanno provvedendo a cambiare il cippato del filtro, previo avviso al Comune di Polignano a Mare che avrebbe dovuto – a sua volta – informare tutti i cittadini.
La manutenzione pare sia quasi finita per cui la situazione dovrebbe rientrare nell'alveo della tollerabilità a breve.
La domanda sorge spontanea: perché l’Amministrazione non avvisa i cittadini? È troppo presa a monitorare cosa accade all’impianto di depurazione del nostro paese oppure è troppo presa dalla ricerca del terreno su cui spostare il depuratore (!) come ha promesso in campagna elettorale?
Il minimo che dovrebbe fare è informare i cittadini di quel che accade eppure sembra infischiarsene.
Voi che ne pensate?






BLU - 13.04.2018

VDP - 13.04.2018




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Dov'è la sicurezza su via Castellana?


Alla luce dell’ennesimo incidente sulla SP Polignano-Castellana avvenuto nel pomeriggio di martedì 3 aprile, la nostra consigliera comunale Maria La Ghezza ha inviato una lettera al consigliere metropolitano delegato dal Sindaco Antonio Decaro alla Promozione e coordinamento del sistema della viabilità, ovvero Michele Laporta di Cellamare (BA). Lo scorso 21 marzo, il consigliere ha parlato di “pioggia di risorse per la viabilità” del territorio barese con l’avvio dei “cantieri in tutta la provincia”. Ci auguriamo che il tratto della SP 120 tra Polignano e Castellana, alla luce dell’assenza di adeguata illuminazione e delle radici che rappresentano sempre più un pericolo per i guidatori, sia compreso all’interno del nuovo piano delle opere per la viabilità. Si parla di un budget a disposizione di oltre 7 milioni di euro. Visto che il nostro consigliere all’interno della Città metropolitana di Bari, ovvero il Sindaco Domenico Vitto, rimane muto sull’argomento ci siamo visti costretti ad inviare una formale richiesta d’attenzione al consigliere delegato Laporta. Ci auguriamo che il nostro invito venga preso in considerazione perché i lavori sul tratto stradale Polignano-Castellana non sono più rinviabili e mettono in serio pericolo la vita di chi è costretto a viaggiare in auto, camion o peggio ancora moto e bici.

BLU - 06.04.2018

FAX - 07.04.2018


BLU - 04.05.18



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