31 marzo 2018


Droga e Malavita a Polignano: venga convocato il consiglio monotematico



Trovo aleatoria la richiesta di consiglio comunale monotematico sull’allarme sicurezza che, alla luce dei ripetuti incontri avuti dal Sindaco con il Prefetto, dai pareri delle varie Forze dell’Ordine e da quanto riferito anche dalle associazioni produttive della nostra città che, a più riprese hanno escluso la presenza di forme di delinquenza organizzata nella nostra cittadina, appare pretestuosa, fuorviante e genera inutile apprensione tra i cittadini”. A dichiararlo in un’intervista è il Presidente del Consiglio Franco De Donato (PD).
Da quando furono espresse queste parole in riferimento alla richiesta della consigliera Maria La Ghezza (M5S) di convocare un consiglio comunale monotematico sul pericolo di infiltrazioni malavitose sul territorio cittadino sono stati resi noti i risultati della mastodontica operazione “Shefi” condotta dalla DIA (Direzione Investigativa Antimafia) che ha portato alla misura cautelare nei confronti di 43 persone responsabili, a vario titolo, del reato di traffico internazionale di ingentissimi quantitativi di sostanze stupefacenti. L’intenso asse Albania-Italia ha portato la stampa a titolare “mare di droga.
Insomma, solo gli esponenti dell’Amministrazione Vitto sembrano non essersi accorti di ciò che rischia di accadere sul nostro territorio. Non si comprende poi cosa spinga a derubricare come ‘pretestuosa’ una richiesta di confronto tra le forze politiche, nella massima assise cittadina, per comprendere quali azioni si stiano mettendo in atto per contrastare il pericolo della criminalità. Il nostro obiettivo è sempre quello di tutelare i polignanesi, i loro interessi imprenditoriali nonché la loro sicurezza e tranquillità. Continuare con il ‘va tutto bene, Madama la Marchesa’ significa lasciare il campo libero alla malavita che, inondando di droga il nostro paese, rischia di infognare i nostri giovani rovinandone il futuro.

Escludendo l’operazione “Shefi”, sono stati arrestati per droga ben 3 polignanesi. Non solo hashish ma anche eroina e cocaina sembrano inondare il territorio polignanese. Al contempo, le recenti scarcerazioni “eccellenti”, gli arresti dei big e, soprattutto, l’ascesa dei nipoti e pronipoti dei vecchi boss hanno inevitabilmente portato a ridisegnare la “mappa criminale” della città di Bari: vengono siglate nuove alleanze che mirano all’occupazione dei nuovi territori. Le indagini fanno emergere che il clan Parisi avrebbe allungato le mani su Polignano.
Quando nel febbraio 2016 i deputati Giuseppe L’Abbate ed Emanuele Scagliusi (M5S) sottolinearono i timori di un pericolo per la nostra cittadina, alla luce delle inequivocabili intercettazioni della malavita rese note dalle Forze dell’Ordine, furono minacciati di querela dal Primo Cittadino. Oggi, riteniamo che non sussista alcun pretesto per rinviare o, peggio ancora, evitare di discutere pubblicamente della questione.
Con la nostra formale richiesta di convocazione del consiglio comunale monotematico, depositata oramai più di un mese fa per una seconda volta e sottoscritta anche da Forza Italia e Forza Polignano, ho voluto sollevare il tema e porre tutte le forze politiche dinanzi ad un pericolo che non si può più ignorare. Anche chi amministra è chiamato a dare risposte ai cittadini e agli imprenditori, non solo le Forze dell’Ordine: altrimenti quale futuro vogliamo insegnare alle giovani generazioni? Le abbandoniamo al rischio della malavita e della droga?
Ci auguriamo che il consiglio venga convocato nel più breve tempo possibile e sia l’occasione per confrontarsi sulle misure più adatte da mettere in campo a 360 gradi.
Confidiamo nella sensibilità di tutti.

BLU - 30.03.2018

FAX - 31.03.2018

VDP - 30.03.2018



Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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Intervista rilasciata a "La Voce del Paese" il 28.03.2018



1) Come sono andati i primi giorni a Roma?
È sempre emozionante quando si riparte per una nuova avventura, tra vecchi amici e nuovi compagni di battaglia pronti a dare tutto, per fare gli interessi degli italiani. Con 222 deputati 112 senatori, i gruppi parlamentari del MoVimento 5 Stelle sono il pilastro della XVIII Legislatura. Questa è la migliore garanzia di trasparenza per il popolo italiano perché le altre forze politiche, come abbiamo dimostrato in questi giorni, devono venire a parlare con noi usando i nostri mezzi di trasparenza, correttezza e credibilità. In questi giorni, abbiamo già ripreso l’operatività con riunioni ed assemblee interne per strutturare il gruppo e lavorare sui temi cardine che saranno il nucleo di proposte sui cui si lavorerà il prossimo Governo.

2) Avevate promesso nessun accordo. E invece per le presidenze delle Camere è andata diversamente. Come vogliamo chiamarla, spartizione?
Semplicemente, grazie all’ottimo lavoro di mediazione di Luigi Di Maio, si è riusciti a trovare la quadra per l’assegnazione delle presidenze delle due Camere, coerentemente col voto espresso il 4 marzo, alle due entità politiche vincitrici ovvero la coalizione di centro-destra e il M5S. In più siamo riusciti anche a imporre un metodo e un livello qualitativo diverso dal passato, rifiutando a gran voce di riabilitare Silvio Berlusconi, come fece Renzi nel 2014, ma dialogando solamente con Matteo Salvini, vero vincitore nel centro-destra, e mettendo il veto su candidati condannati o sotto processo e, quindi, non istituzionalmente degne. Come vede direttore, si tratta solamente di una giusta e degna concertazione parlamentare tra le forze più rappresentative del popolo italiano. Stiamo già cambiando la storia d’Italia imponendo un rapido salto verso la Terza Repubblica, quella dei cittadini.

3) Salvini si dice pronto a fare il premier. E Di Maio?
Il Presidente del Consiglio (che sarà indicato dal Presidente della Repubblica) deve essere espressione della volontà popolare. Il 17% degli italiani ha votato Salvini Premier, il 14% Tajani Premier, il 4% Meloni Premier. Oltre il 32% ha votato il MoVimento 5 Stelle e Luigi Di Maio come Premier. A noi non interessano le poltrone, ma è una questione di credibilità della democrazia. È la volontà popolare quella che conta, noi faremo di tutto affinché venga soddisfatta. Ci teniamo a precisare che non siamo disposti a partecipare a governi istituzionali, tecnici, di scopo o peggio ancora dei perdenti.

4) Se invece sarà Di Maio premier, ci sarà l'accordo?
Il MoVimento 5 Stelle vuole risolvere i problemi degli italiani, come abbiamo detto in campagna elettorale. Per farlo siamo disponibili a parlare con tutti dei temi e definire una volta per tutte come realizzare quello che gli italiani hanno chiesto con il voto del 4 marzo, cioè un governo di cambiamento. Il primo passo verso il cambiamento è stata l’elezione di Roberto Fico a Presidente della Camera con oltre i 2/3 dei voti, pur mancando circa una sessantina di voti di Forza Italia. Roberto, appena eletto, ha deciso di non cambiare le sue abitudini e di rinunciare all’indennità mensile aggiuntiva di oltre 4.000 euro: è stato il primo Presidente della Camera a farlo ed è un grande orgoglio per tutto il gruppo del MoVimento 5 Stelle. Ma, soprattutto, ha tenuto un discorso d’insediamento molto toccante con cui ha invitato tutti noi deputati a “superare l’espressione migliore di noi stessi”. Il Presidente Fico si è impegnato a difendere il Parlamento da chi cerca di influenzarne i tempi e le scelte a proprio vantaggio personale. Solo con un lavoro indipendente delle Camere, infatti, potremo dare vita a leggi di qualità. L’obiettivo sarà quello di perseguire l’interesse generale per infondere fiducia nei cittadini verso le Istituzioni. Il cambiamento, infatti, inizia dal fare scelte che riguardano il bene di tutti e non solo di una piccola parte ed è per questo che la priorità, anche per dare un segnale agli italiani, sarà quella di tagliare i privilegi del mondo politico senza che ciò significhi tagliare i costi della democrazia. La Camera sarà sempre più aperta ai cittadini: dal dare tempi certi alla discussione delle proposte di iniziativa popolare all’utilizzo delle nuove tecnologie digitali per un maggior coinvolgimento dell’elettorato.
La settimana prossima, poi, inizieranno le consultazioni del Presidente della Repubblica. Prima che inizino le convocazioni dei gruppi, il MoVimento 5 Stelle incontrerà tutte le forze politiche con l’obiettivo di vedere chi è interessato a risolvere i problemi degli italiani e chi invece passa il tempo a pensare alle beghe interne dei partiti o delle coalizioni. Ci aspettiamo responsabilità da parte di tutti e siamo molto ottimisti.

5) Una volta a Roma, cosa potrete fare in questi cinque anni per la nostra Polignano? Arriveranno finanziamenti e vantaggi?
Come recita la Costituzione “ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione” e non esclusivamente il territorio di elezione. Ma naturalmente, come abbiamo fatto negli ultimi 5 anni, continueremo ad occuparci anche dei problemi che riguardano Polignano segnalando tutte le occasioni e le opportunità che l’Amministrazione dovrebbe cogliere. Un lavoro portato avanti con costanza e impegno dalla nostra portavoce, la consigliera comunale Maria La Ghezza (M5S) sebbene spesso sia costretta a scontrarsi con una politica che antepone la bandiera di partito agli obiettivi dei cittadini. La maggior parte del lavoro, però, ci auguriamo di farla per il bene dell’intera nazione, innestando quelle riforme e quei cambiamenti che sono attesi da ormai più di 30 anni.

6) Una volta al governo, quali sono i primi passi del programma?
È fondamentale tagliare i costi ed i privilegi della politica, utilizzando le risorse per affrontare quelli che sono stati i temi chiave della campagna elettorale: contrasto alla disoccupazione, abbassamento delle tasse e sicurezza. Tutte le forze politiche ne hanno parlato: ora è giunto il momento di mettere in pratica le promesse, passando dalle parole ai fatti, individuando una convergenza su questi temi in modo da far partire l’azione di Governo.

VDP - 30.03.2018



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30 marzo 2018


Rubrica "Decoro Urbano": il segnale ballerino non balla più



Avevamo denunciato lo scorso gennaio l’incredibile situazione del “segnale ballerino” di via Don Tonino Bello, angolo via Giovanni XXIII. Nelle nottate particolarmente ventose cigolava talmente tanto, nel silenzio della notte, “da impedire il sacrosanto diritto al riposo notturno” come ci avevano raccontato alcuni residenti. In realtà, il segnale era così malamente inchiodato al muro prospettico della palazzina da costituire pericolo anche per i passanti. Ma dopo la segnalazione ai Vigili Urbani da parte della nostra consigliera Maria La Ghezza, il problema sembra essere stato finalmente risolto con un più saldo ancoraggio del (ex) segnale ballerino.
Al Comando della Polizia Municipale e all’Amministrazione va il nostro plauso per una situazione di degrado risolta ma ricordiamo come basterebbe segnalare attraverso un’app gratuita, denominata “Decoro Urbano”, tutte quelle situazioni di degrado nel paese per cui è richiesto un pronto intervento delle autorità competenti. Lo chiediamo dal lontano 2012 senza riscontro dall’Amministrazione. E pensare che nel programma della coalizione di centrosinistra del 2012 vi era scritto esplicitamente: “Pronto intervento cittadino – Implementazione di servizi di geolocalizzazione di guasti, bidoni pieni, vandalizzazioni, dissesto stradale, problemi di viabilità per un ‘pronto intervento’ e per il continuo miglioramento della città”. Sinora, le belle parole sono rimaste lettera morta. Questa maggioranza è stata anche in grado di bocciare la nostra mozione affinché i cittadini potessero avere, in futuro, uno strumento semplice ed efficace per rendere Polignano migliore e più efficiente. Incredibile! Continuate ad inviarci le vostre segnalazioni.

VDP - 30.03.2018


Leggi anche:
- Decoro Urbano: attiviamo Polignano?
- Per chi ama davvero Polignano ecco il servizio gratuito "Decoro Urbano"
...attendiamo ancora risposta alla nostra richiesta, protocollata nell'ottobre 2012, di adozione della piattaforma decorourbano.org


Il nostro profilo DU: http://www.decorourbano.org/vedi-profilo/?idu=14101


"Se non vedi le cose negative del mondo che ti circonda vivi in un paradiso di idioti" (Jaggi Vasudev).


Inviateci le vostre segnalazioni:
- facebook: MoVimento 5 Stelle Polignano
- email: polignanorevolution@gmail.com


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28 marzo 2018


WIFI gratis: il comune partecipi al bando europeo "WIFI4EU"



Vi è mai capitato di passeggiare per le vie di Milano, di Londra o di New York e scorgere uno di quei cartelli che vi segnala la possibilità di navigare in internet gratis e ad altissima velocità col vostro cellulare, pc o tablet? Presto questo potrebbe essere realtà anche in piazza Aldo Moro, negli edifici del comune di Polignano, o davanti alla statua di Modugno.

È di pochi giorni fa la notizia dello stanziamento di fondi da parte dell’Unione Europea, nell’ambito del Programma WIFI4EU che mette a disposizione risorse per 8.000 progetti, al fine di incrementare la diffusione del WI-FI nei luoghi pubblici.
Il bando prevede uno stanziamento di 120 milioni di euro per il periodo 2017-2019, con procedure in ordine d’arrivo ed è aperto agli organismi del settore pubblico come municipi, biblioteche e centri sanitari. Prevede che i Comuni possano utilizzare i buoni per acquistare nuove attrezzature o per ammodernare quelle presenti, con altre migliori e tra le più moderne disponibili sul mercato. Il buono WIFI4EU coprirà le spese per l'attrezzatura e per l'installazione degli hotspot Wi-Fi. Le reti finanziate saranno gratuite, senza pubblicità e senza raccolta di dati personali. I comuni beneficiari si impegnano a pagare l’abbonamento a Internet e la manutenzione delle attrezzature per offrire connettività Wi-Fi gratuita e di alta qualità per almeno 3 anni.

Questa iniziativa dell’Unione Europea è diventata realtà grazie al grande lavoro svolto dagli europarlamentari del Movimento 5 Stelle. Un altro tassello verso la connettività come diritto di cittadinanza, peraltro una delle 5 stelle fondanti del nostro Movimento.

Abbiano notato che Polignano è tra i comuni che si sono già registrati al programma e ci auguriamo che l’amministrazione Vitto colga questa opportunità per i polignanesi con dei progetti seri e condivisi, mirati all’esclusivo interesse dei cittadini. Per maggiori informazioni https://www.wifi4eu.eu

Clicca qui per leggere la nostra proposta protocollata indirizzata al Sindaco.

BLU - 23.03.2018

LA VOCE DEL PAESE - 23.03.2018


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26 marzo 2018


Non ci resta che piangere



Alla luce dell’ennesima sconfitta al Consiglio di Stato sul ricorso cautelare relativo alle deleghe fuori giunta dell’Amministrazione Vitto non può che venire alla mente il mitico film con Troisi e Benigni: “Non ci resta che piangere”.
In sede cautelare, infatti, il Consiglio di Stato ha dato torto al Sindaco Vitto sulla questione delle deleghe fuori giunta, che pertanto sono state sospese in attesa della decisione di merito. Anche noi in Consiglio ci eravamo opposti a questa pratica che confonde la figura del consigliere comunale con quella dell'assessore, tra di loro incompatibili.

Il Sindaco, certo, non è nuovo a querelle giudiziarie il cui esito è sempre il medesimo: PERSA! Ricordate l’esito del ricorso presentato dai proprietari dei terreni nella zona B4 per la via che costeggia gli immobili costruiti dalla Serim Srl, accanto al pub Lighthouse sulla strada per San Vito? Accolto, quindi perso dal Sindaco!
Ricordate l’esito del ricorso al Consiglio di Stato per impedire il via libera all'elettrodotto Italia-Albania con approdo in località San Vito? Perso dal Sindaco Vitto!
Ricordate l’esito del ricorso per la raccolta pneumatica dei rifiuti? Perso dal Sindaco Vitto!

E questi sono solo alcuni casi, i più noti. Sconfitte giudiziarie che fanno emergere come ci sia una “gestione allegra” delle questioni nonché un facile utilizzo delle controversie che, puntualmente, vengono perse. Tanto “paga pantalone”. Forse è giunto il momento che chi amministra, oltre a percepire un compenso a fronte del servizio prestato, se ne assuma le relative responsabilità, rispondendo con le proprie tasche di quanto combinato.
 L’auspicio e l’invito è quello ad una maggiore serietà nella gestione della “cosa pubblica” e dei soldi delle tasse dei cittadini di Polignano.

Maria La Ghezza 
Consigliera Comunale M5S

BLU - 17.03.2018

FAX - 17.03.2018


LA VOCE DEL PAESE - 16.03.2018


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22 marzo 2018


Bando "Storico, Artistico e Culturale" della Fondazione CON IL SUD



La Fondazione CON IL SUD ha pubblicato la quarta edizione del Bando Storico, Artistico e Culturale dedicato alle regioni del sud Italia, l'obiettivo è recuperare immobili inutilizzati e chiedere ad organizzazioni del terzo settore di valorizzarle. Invitiamo Comune e privati a partecipare: c’è tempo fino al 30 marzo!

Il processo di candidatura è suddiviso in due fasi. La prima è indirizzata ai proprietari dei beni (persone fisiche e giuridiche, enti pubblici e privati) e terminerà il 30 marzo 2018; la seconda fase è dedicata agli enti del Terzo settore interessati a candidare progetti di comunità e valorizzazione dell'immobile.
La prima fase ora richiede ai proprietari di immobili inutilizzati di metterli a disposizione della comunità locale mediante sottoscrizione di regolare contratto di affitto, per un periodo di almeno 10 anni e alle organizzazioni del terzo settore di presentare proposte di valorizzazione dei beni in chiave comunitaria. Potranno essere candidati immobili o porzioni di immobili che non siano già utilizzati o affidati e che siano idonei ad ospitare attività socio-culturali. Potranno essere prese in considerazione le aree archeologiche solo se adattabili allo svolgimento di questo tipo di attività e le chiese, solo se non più adibite al culto.
 Sono esclusi ruderi, giardini, parchi, cave, piazze, cimiteri, sorgenti, terreni o altri beni ritenuti non idonei alle attività previste.

La Fondazione valuterà man mano gli immobili: di quelli ritenuti idonei sarà pubblicata una scheda sul sito www.ilbenetornacomune.it, dando la possibilità alla comunità di condividere idee e commenti. L’intero bando e i suoi allegati sono consultabili sul sito www.fondazioneconilsud.it.

Nella seconda fase gli enti del Terzo settore (in partnership composte da almeno tre soggetti, di cui due organizzazioni di Terzo settore, oltre a istituzioni, università, mondo economico e della ricerca) potranno presentare progetti di valorizzazione relativi ai beni che verranno selezionati, in un’ottica di uso comune e di restituzione alla collettività degli immobili. Una bellissima opportunità da non perdere per ritrovare spazi utili alla comunità polignanese e alla sua crescita culturale. 

BLU - 23.03.2018

LA VOCE DEL PAESE - 23.03.2018


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21 marzo 2018


A Roma parte la XVIII Legislatura con 3 parlamentari polignanesi!



Venerdì 23 marzo segna il ritorno a Montecitorio dei deputati 5 Stelle Emanuele Scagliusi e Giuseppe L’Abbate nonché prima seduta a Palazzo Madama per la senatrice Patty L’Abbate.
La XVIII Legislatura si apre con tre parlamentari polignanesi impegnati con la costituzione dell’Ufficio di Presidenza provvisorio, la costituzione della Giunta provvisoria per la verifica dei poteri nonché la votazione per l’elezione del Presidente del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati.

BLU - 23.03.2018

LA VOCE DEL PAESE - 23.03.2018


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19 marzo 2018


Concorso regionale #StudioinPugliaPerché



La Regione Puglia mette in palio 300 premi in denaro, da un minimo di 500 euro ad un massimo di 2500 per il primo classificato, per gli studenti che racconteranno meglio perché hanno scelto di proseguire gli studi in istituti di alta formazione pugliesi.

#studioinpugliaperché è un'iniziativa rivolta a tutti i diplomati con il massimo dei voti che hanno scelto di proseguire gli studi in un istituto di alta formazione pugliese e che si sono, dunque, immatricolati per l’anno 2017/2018 a Università, ITS, Accademie delle Belle Arti, Conservatori di musica con sede in Puglia. Ogni studente è chiamato a raccontare perché ha deciso di proseguire i suoi studi in Puglia il Premio si articola in tre categorie: video (o videointervista ad un laureato in Puglia), social (foto o tweet) e produzione letteraria (articolo di giornale o poesia).
La scadenza è prevista per le ore 12.00 del 5 aprile; si potrà candidare un solo elaborato caricandolo sul sito dedicato all'iniziativa www.studioinpugliaperche.it.
Per ciascuna categoria, 100 premi in palio: al primo classificato di ogni categoria andranno 2.500 euro, al secondo 1.500 euro e al terzo 1.000 euro. Gli altri 97 vincitori di ogni categoria riceveranno un premio da 500 euro. Un totale di 300 premi per un valore complessivo di oltre 160mila euro. Concluse le iscrizioni, le proposte candidate saranno pubblicate sul sito dell'iniziativa e chiunque potrà votarle, esprimendo una sola preferenza per ogni categoria. La premiazione di Giovani Eccellenze pugliesi #studioinpugliaperché è in programma il 17 maggio in occasione del Salone del Lavoro e della Creatività di Foggia.

Certo questo progetto, se pur lodevole, non risolverà i problemi degli studenti pendolari o di quelli che si ritrovano a combattere in Dipartimenti che non funzionano, ma darà loro risonanza e risalto che meritano, oltre a un contributo economico apprezzabile.
Lo slogan ci ricorda molto quello del Movimento 5 Stelle durante le regionali del 2015 #IoResto, in Puglia naturalmente un concetto, a noi tuttora molto caro e che intendiamo come valorizzazione delle risorse sia naturali sia umane del nostro territorio.

BLU - 16.03.2018

LA VOCE DEL PAESE - 16.03.2018


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17 marzo 2018


Nuovi fondi per i progetti dedicati alle scuole con i tagli degli stipendi dei consiglieri regionali M5S



Ammonta a 390.500,53 euro il totale degli importi accantonati dagli otto consiglieri del Movimento 5 Stelle nei primi due anni e mezzo di mandato. Di questa cifra oltre 132.000 euro sono già stati destinati alle pediatrie delle strutture sanitarie pubbliche pugliesi.
I restanti 250.000 euro saranno ora donati alle scuole pubbliche del nostro territorio. Il gruppo regionale lancia un avviso pubblico per raccogliere idee e necessità anche specifiche.

Con il primo Restitution Day i nostri consiglieri regionali hanno destinato 132.790 euro per acquistare sale cinema, macchinari e attrezzature utili donate ai reparti di pediatria di ospedali e strutture sanitarie pugliesi, tra cui una sala cinema nel reparto di pediatria nel vicino ospedale San Giacomo di Monopoli.
Ora i nuovi accantonamenti, derivati dal taglio degli stipendi, che ammontano a euro 257.709,80, verranno destinati alle scuole pubbliche pugliesi e anche questa volta decideremo insieme ai cittadini a quali iniziative o progetti destinare ai fondi, attraverso un contest pubblico che abbiamo chiamato ‘FacciAmo Scuola’. 

Fino al 31 marzo sarà, infatti, chiunque potrà segnalare qualsiasi tipo di idea, necessità o progetto per una scuola in particolare o per tutte le scuole pugliesi collegandosi all’indirizzo www.puglia5stelle.it/facciamoscuola.
Invitiamo tutti i cittadini e soprattutto docenti, studenti, genitori e dirigenti scolastici ad inviarci le loro proposte. Tutte le proposte verranno poi esaminate dal gruppo del M5S Puglia, che deciderà a quali progetti destinare il finanziamento. Vogliamo che grazie a questo progetto i ragazzi possano pensare che un piccolo contributo al loro apprendimento è stato dato anche da alcuni politici che hanno deciso di rinunciare volontariamente a parte del loro stipendio per donarlo al loro futuro.

BLU - 23.03.2018

LA VOCE DEL PAESE - 23.03.2018


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16 marzo 2018


Elezioni politiche: ecco cosa è emerso dal monitoraggio dell'OSCE



Come preannunciato nelle scorse settimane, nelle elezioni politiche del 4 marzo scorso c’è stato il monitoraggio degli osservatori OSCE (Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa), su richiesta del Movimento 5 Stelle. La missione, guidata dalla deputata svedese Margareta Cederfelt, ha incluso parlamentari da 19 Paesi dell’area OSCE: Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Estonia, Finlandia, Germania, Grecia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Olanda, Russia e Regno Unito. Dopo un briefing con le autorità elettorali, i rappresentanti politici, giornalisti ed analisti, il giorno delle elezioni gli osservatori hanno visitato 190 sezioni in diverse città e regioni d’Italia.

Ecco un commento del nostro Emanuele Scagliusi, membro dell'Assemblea Parlamentare dell'OSCE

“Nella relazione finale, gli osservatori riportano che le elezioni hanno offerto agli elettori una moltitudine di partiti fra cui scegliere e hanno beneficiato di un’estesa copertura mediatica, con varie analisi critiche su molti aspetti della campagna elettorale.
Tuttavia, sono emerse alcune criticità come la mancata richiesta di un rapporto sul finanziamento elettorale prima delle elezioni, il che, secondo gli osservatori, riduce la trasparenza sulla presentazione pubblica delle spese per la campagna prevista visto che gli elettori dovrebbero essere in grado di informarsi sui legami finanziari dei partiti. Hanno sottolineato la nostra idea che il nuovo sistema elettorale svantaggia i partiti che non formano coalizioni e ribadito che i cambiamenti frequenti al sistema elettorale italiano nei precedenti decenni sembrano più orientati a beneficiare i politici che il pubblico ed hanno creato nuove sfide per l’amministrazione delle elezioni. Una maggiore stabilità nel futuro sarebbe nell’interesse del paese tutto. Interessante la parte della relazione in cui si legge che le elezioni hanno offerto molte occasioni di dibattito, tuttavia l’argomento dell’immigrazione sembra aver giocato un ruolo sproporzionato durante la campagna, e ciò potrebbe essere avvenuto a spese della discussione su molte altre sfide che la società deve affrontare.
La missione di osservazione ha notato che sembra esserci un ampio senso di disincanto da parte dei cittadini nei confronti del funzionamento della politica in Italia. Purtroppo, è stato riportato un aumento dei casi di incitamento all’odio (cosiddetto “hate-speech”) e alcuni casi di violenza isolati. A tal riguardo, gli osservatori hanno richiesto che vengano sollecitate le relative investigazioni, sottolineando che, nel dibattito politico, non ci sia posto per tali azioni”. In merito alle procedure di voto, gli osservatori OSCE hanno riscontrato che la conoscenza delle procedure da parte del personale dei seggi elettorali sembrava variare a seconda delle zone del Paese e l’accesso degli osservatori ai seggi non è sempre stato permesso. Hanno riportato lunghe code in diverse regioni e problemi tecnici in un numero limitato di seggi, relativi in particolare alla stampa e consegna delle schede elettorali. Il sistema anti-frode di numerazione delle schede elettorali, reso possibile da un emendamento del M5S, è stato molto apprezzato. Tuttavia, gli osservatori hanno constatato che tali misure non sono state implementate uniformemente nel giorno delle elezioni e che sarebbe necessario trovare procedure semplificate per assicurare coerenza ed efficienza.

Ringraziamo l’OSCE per il lavoro svolto e per le criticità evidenziate che saranno per noi preziose nella prossima legislatura per migliorare la prossima legge elettorale, con l’obiettivo di aiutare i cittadini ad esprimere al meglio il proprio consenso. Tuttavia, oltre ai casi di violenza isolati che vanno condannati fermamente, ritengo sia opportuno mettere l’accento sul vero allarme che è la disillusione nei confronti della politica, tendenza già notata in altri paesi europei e che il Movimento 5 Stelle sta cercando di combattere. Solo partecipando alla vita politica del proprio comune, della propria regione e dell’Italia, possiamo rimettere in moto questo Paese".

Emanuele Scagliusi
Deputato Movimento Cinque Stelle
Membro dell'Assemblea Parlamentare dell'OSCE

Qui la relazione redatta dall'OSCE a margine del monitoraggio delle elezioni politiche in Italia.

BLU - 16.03.2018


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9 marzo 2018


Intervista rilasciata a "La Voce del Paese" il 08.03.2018



1) A chi volete dedicare questa vittoria?
La vittoria la dedichiamo in primo luogo a chi ci ha sostenuto e a chi crede nel Movimento 5 Stelle come unica forza politica che possa davvero cambiare le cose. È la vittoria degli italiani contro i politicanti: è nata la Terza Repubblica, quella dei cittadini!

2) Il M5S avrà l'incarico di governo?
L’incarico di governo lo darà Mattarella dopo aver sentito le varie forze politiche. Riteniamo che, sulla base dei risultati elettorali, il Presidente della Repubblica potrebbe valutare seriamente la possibilità di darci l’incarico di Governo. Ad ogni modo, è una scelta che spetta alla più alta carica dello Stato e che attendiamo con rispetto istituzionale.

3) Come farete a governare senza maggioranza?
Come abbiamo sempre detto in questa campagna elettorale, noi non vogliamo lasciare l’Italia nel caos e, soprattutto, dopo gli 11 milioni di voti ricevuti, sentiamo la responsabilità di dover provare a risolvere le questioni per le quali gli italiani ci hanno votato così in massa. E allora una vera legge anticorruzione, il taglio dei privilegi e dei costi della politica, un reddito di cittadinanza per chi vive sotto la soglia di povertà e una serie di misure per la famiglia sono punti programmatici sui quali cerchiamo l’appoggio degli altri gruppi politici che in questi mesi di campagna elettorale hanno parlato degli stessi temi. Adesso alla prova dei fatti, vediamo chi ci sta. Vediamo chi vuole il bene degli italiani e chi, invece, gli preferisce poltrone e potere.

4) Quali sono le priorità che affronterete?
Le nostre priorità sono i 20 punti del nostro programma per migliorare la qualità della vita degli italiani. Naturalmente, con il 40% dei voti, avremmo potuto agire in autonomia. Nel caso specifico, porteremo le nostre priorità sul tavolo delle trattative e ci auguriamo che occupazione, sanità, scuola e welfare diventino i pilastri su cui fondare la nascita della 3a Repubblica, quella dei cittadini.

5) Cosa cambierà rispetto al primo mandato?
Rispetto al primo mandato cambierà tanto, tantissimo. Il numero di deputati e senatori a 5 stelle è aumentato in modo vertiginoso da 160 a 229 parlamentari. Per la nostra Puglia, per esempio, alla Camera dei Deputati, si passa da 6 a 24 rappresentanti pugliesi. Noi ci auguriamo che in primo luogo cambi il nostro ruolo, da opposizione a maggioranza. È innegabile, tuttavia, che cambierà anche il nostro approccio all’istituzione Camera dei Deputati visti i 5 anni d’esperienza maturati nel primo mandato. Nel 2013 era tutto nuovo, tutto da conoscere. Adesso abbiamo una certa consapevolezza di come ci si debba muovere nel Palazzo.

6) Cosa cambierà in questa che viene definita Terza Repubblica?
Noi l’abbiamo ribattezzata la repubblica dei cittadini perché, comunque vada, non si torna più indietro. I cittadini, anche grazie alle nuove tecnologie, dimostrano di avere sempre più consapevolezza di quello che accade nelle Istituzioni e la politica da questo non può più prescindere. Un vero cambiamento sarà possibile se il Movimento 5 Stelle avrà l’incarico di governo. Un’eventuale nuova votazione sarebbe il colpo di grazia finale ai partiti che dopo aver messo la fiducia sulla legge elettorale, fatta ad hoc per non far vincere il M5S nonostante la supremazia in quasi tutte le regioni d’Italia, adesso vorrebbero cambiarla. Di certo, abbiamo fatto fuori Renzi e Berlusconi in un colpo solo.

7) Che ne pensate del risultato locale del Pd? Segue l'andamento nazionale o ha ricadute locali?
Il risultato del PD locale è il frutto della gestione portata avanti in questi anni dai segretari e dai rappresentanti che si sono succeduti. Un partito totalmente staccato dai cittadini che si ricorda di loro soltanto qualche giorno prima delle elezioni per poi abbandonarli nuovamente, fino alle successive. Con i 5517 voti presi a Polignano (pari al 51,5%), abbiamo praticamente quintuplicato i voti presi dal partito democratico nel nostro Comune.

8) Vi state preparando per una amministrazione locale a 5 stelle?
Caro Direttore, in realtà noi eravamo già pronti nel giugno scorso, ma i cittadini hanno optato per la conferma del sindaco Vitto. Sicuramente l’onda del Movimento 5 Stelle sta montando anche a Polignano e il 51,5% raccolto domenica scorsa ne è la prova più lampante. Sia nel comizio di venerdì sera che in quello di ringraziamento di martedì scorso, abbiamo avvertito che a Polignano, forse qualcosa sta cambiando. In questi anni, sia come deputati che come gruppo di attivisti, siamo maturati e siamo certi che i polignanesi siano pronti a darci la fiducia per governare anche nel nostro Comune. Manca poco, ormai non si torna più indietro.

LA VOCE DEL PAESE - 09.03.2018


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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7 marzo 2018


Affitti: giungono i contributi agli aventi diritto


A seguito di alcune segnalazioni dei cittadini, la nostra consigliera Maria La Ghezza ha protocollato una interrogazione comunale per chiedere lumi sul ritardo dei sovvenzionamenti per i meno abbienti relativi al fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione.
Contrariamente agli altri anni, infatti, allorquando la liquidazione sarebbe avvenuta entro il mese di dicembre a detta dei cittadini che ci hanno interpellato.
“Si fa presente che il contributo regionale sui canoni di locazione per l’anno 2015 è stato incassato dal Comune di Polignano in due tranches: la prima il 31.12.2017 pari a 22.826,99 euro e la seconda il 12.02.2018 pari a 29.488,02 euro – fa sapere nella sua risposta l’assessore al ramo Stoppa – Incassata la seconda tranche si è potuto procedere in data 14.02.2018 alla materiale liquidazione dei contributi agli aventi diritto. Vista la cronologia delle disponibilità finanziarie createsi a seguito dell’incameramento delle somme suddette, è di tutta evidenza che nessun ritardo è imputabile al Comune di Polignano, nell’ottica del rispetto dei principi di economicità ed efficienza della Pubblica Amministrazione”.
Ringraziamo l’assessore Doriana Nandina Stoppa per la pronta risposta e per aver provveduto celermente, a seguito della nostra richiesta, al pagamento delle somme ai polignanesi a cui spettavano.
Pare che in qualche comune vicino abbiano comunque disposto il pagamento della prima tranche in acconto e della seconda a saldo contrariamente al nostro che ha trattenuto l’acconto e disposto il pagamento solo a saldo avvenuto. Ci permettiamo di suggerire quest’ulteriore modalità laddove, in futuro, la Regione Puglia guidata dal Governatore Michele Emiliano predisponga il saldo con un maggiore ritardo del mese e mezzo dell’ultimo caso.

BLU - 24.02.2018

VDP - 23.02.2018



Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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Rischio idrogeologico: Legambiente sbugiarda la giunta vitto


Interessano le opere o la messa in sicurezza di Polignano? Ce lo chiedevamo già lo scorso dicembre, appresa la mancata partecipazione del nostro Comune al questionario Ecosistema Rischio 2017 promosso da Legambiente, e avevamo presentato una interrogazione con la consigliera Maria La Ghezza.
Pur essendo Polignano inserita nell’elenco dei comuni a rischio, l’Amministrazione Vitto sembrava aver snobbato l’iniziativa. Secca la replica dell’Assessore all’Urbanistica e alla Pianificazione del Territorio Domenico Scagliusi, il quale si è giustificato affermando tra l’altro che agli uffici della “Struttura Autonoma urbanistica ed edilizia privata” mai è stata recapitata né protocollata alcuna richiesta da parte di Legambiente relativamente all’indagine Ecosistema Rischio 2017. È bastato chiederne conto all’associazione ambientalista per conoscere la verità al di là delle versioni vittiane di mistificazione dei fatti a cui queste ultime amministrazioni ci hanno miseramente abituato.
In data 8 marzo 2017 è stata inviata all’attenzione del Sindaco Vitto una prima PEC (posta certificata) con esplicita richiesta di compilare online il questionario nonché una successiva, a maggio scorso, visto il mancato riscontro. Il Comune di Polignano non ha mai fatto accesso sul sito di Legambiente: ha semplicemente snobbato il questionario. Peccato perché avremmo avuto risposte importanti per comprendere i lavori necessari da effettuare per mitigare il rischio idrogeologico nel nostro paese. Forse al Grand’Ufficiale delle Opere Pubbliche di Polignano Salvatore Colella, che sull’argomento sembra farla da padrone nell’Amministrazione, interessano più i cubi o gli sventramenti degli aranceti che la salvaguardia del nostro territorio.
Rinnoviamo, intanto, l’invito a prestare maggiore attenzione alla prossima PEC affinché Polignano possa finalmente partecipare al prossimo dossier Ecosistema Rischio, ma a balzare agli occhi  è la mistificazione della realtà tentata da un assessore della Giunta Vitto. Come possono i cittadini fidarsi di chi si comporta in maniera così grossolana?

BLU - 24.02.2018

FAX - 17.02.2018

LA VOCE DEL PAESE - 23.02.2018



Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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6 marzo 2018


Inizia la Terza Repubblica, quella dei cittadini



Cari tutti,

il risultato delle ultime elezioni politiche per il Movimento 5 Stelle è straordinario!

A Polignano abbiamo raggiunto il 51,5% con 5.517 voti che hanno permesso la rielezione dei nostri deputati Giuseppe L’Abbate ed Emanuele Scagliusi alla Camera dei Deputati e l’elezione di Patty L’Abbate al Senato della Repubblica. Un risultato storico per il nostro paese!

Per festeggiare questo grande traguardo, ci vediamo tutti quanti questa sera in Piazza Aldo Moro alle ore 20.

Inizia la terza Repubblica, quella dei cittadini! Non mancare.



BLU - 09.03.2018

BLU - 09.03.2018

BLU - 09.03.2018

FAX - 10.03.2018


BLU - 02.03.2018



Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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2 marzo 2018


Intervista rilasciata a "La Voce del Paese" il 02.03.2018



1) Che risultato vi aspettate da queste elezioni?
Siamo convinti, sempre più giorno dopo giorno, che gli italiani daranno la possibilità al Movimento 5 Stelle di Governare questo paese. Sempre più persone che, fino ad oggi, non si erano mai schierate con il Movimento 5 Stelle ci stanno esprimendo il loro sostegno, perché il 4 marzo vogliono cambiare tutto. Dopo aver visto nelle ultime due legislature alla prova del Governo, sia il centrodestra che il centrosinistra, sia con che senza inciucio, adesso non resta che dare fiducia ad una nuova forza politica, coerente e credibile.

2) Con le vostre donazioni avete aiutato anche delle imprese di Polignano?
A Polignano ben 6 aziende sono riuscite a beneficiare del microcredito: 5 imprese individuali e una società a responsabilità limitata per un importo complessivo di ben 127 mila euro. Si va da un minimo di 12 mila euro ad un massimo di 25 mila, a cui però si potrebbero in futuro aggiungere altri 10 mila euro a richiesta della singola azienda. Tutte le informazioni sono presenti sul sito www.microcredito5stelle.it.
Tra i dieci comuni del sudest barese, dove ben 31 aziende hanno beneficiato del microcredito per un totale di 644.910 euro, Polignano è al secondo posto subito dopo Adelfia (143mila euro per ben 6 imprese) dove sono giunti finanziamenti dal fondo del Ministero dello Sviluppo economico per 127mila euro. Seguono Noci con 80mila euro e 4 aziende, Conversano con 74.610 euro e 5 imprese, Monopoli 70mila e 4 imprese, Putignano 50mila e due aziende e poi Casamassima, Rutigliano, Mola di Bari e Castellana Grotte ognuna con un finanziamento da 25mila euro.

3) In sintesi, cosa avreste detto al comizio di domenica?
Domenica 4 marzo si decide il destino dei prossimi 10 anni del nostro Paese. È necessario votare in modo informato, consapevoli del fatto che ormai il ballottaggio è tra il M5S e il centrodestra, dopo che il centrosinistra si è dissolto come neve al sole. Il MoVimento 5 Stelle è l’unico ad aver già individuato il candidato Premier e per trasparenza presenterà prima del voto la squadra dei ministri. Dall’altra parte invece, c’è chi a destra non ha ancora un candidato premier vista l’ineleggibilità di Berlusconi e si preoccupa di proporre come ministro dell’Economia Brunetta e chi a sinistra deve ancora scegliere tra Renzi e Gentiloni con il rischio di dover accettare un Governo Renzusconi.
Siamo già pronti ad attuare il nostro programma, l’unico ad avere tutte le coperture finanziarie, per migliorare la qualità della vita degli italiani. Vogliamo rimettere al centro il lavoro, sostenendo le piccola imprese con una serie di tagli sulle leggi inutili (spesometro, redditometro ed equitalia) e sulla tassazione (IRAP e cuneo fiscale), valorizzare l’istruzione pubblica superando la “buona scuola” e dando stabilità agli insegnanti e agli edifici scolastici, smantellare il business dell’immigrazione con una serie di misure atte a snellire i tempi di riconoscimento delle richieste d’asilo ed una ripartizione dei migranti secondo quote europee e con il reddito di cittadinanza vogliamo aiutare i 4,6 milioni di italiani sotto la soglia di povertà, portando anche le pensioni minime alla soglia delle 780 euro al fine di non lasciare nessuno indietro.
La pioggia ci ha impedito di parlarne in piazza a Polignano, ma recupereremo nel comizio di chiusura di venerdì, a partire dalle ore 20:00, per far conoscere i nostri 20 punti a tutti i polignanesi. Se il tempo atmosferico non ci permetterà di essere in piazza Moro, saremo nella sala conferenze dei Vigili Urbani.

4) A chi sostiene che non avete fatto arrivare finanziamenti per Polignano e per il territorio, come rispondete?
I soldi arrivano se si presentano progetti e si partecipa ai bandi pubblici, noi ne abbiamo segnalati tanti in questi anni: molti sono andati perduti, alcuni sono stati intercettati come ad esempio i 700mila euro per la scuola Rodari o i fondi per le giostrine dedicati ai bambini con disabilità o il finanziamento per la biblioteca comunale. Abbiamo indicato al Sindaco i fondi regionali da intercettare per la Chiesa Matrice nonché portato Don Gaetano nell’ufficio di gabinetto del ministro Franceschini (PD) per richiederne di ulteriori: e ci auguriamo giungano presto, a beneficio di tutti i polignanesi.

5) Se il M5S non raggiungesse il 40%, ma risultasse prima forza politica, come fareste a governare?
Il 4 marzo potrebbero esserci due scenari per il M5s. Uno è quello di aver raggiunto il 40% e quindi di poter governare da soli. Ma se dovessimo aver raggiunto meno, non lasceremo il Paese nel caos: senza fare larghe intese o alleanze strane, faremo un appello pubblico a tutte le forze politiche presenti in Parlamento per dare un Esecutivo a questo Paese, sui punti del nostro programma condivisi anche dalle altre forze politiche. Ribadiamo: senza contrattare su poltrone o incarichi.

6) Di Maio ha depositato la squadra di governo. Chi sono i prescelti?
Il primo di marzo il M5S presenterà l’elenco di ministri che proporremo al Quirinale, li presentiamo prima del voto proprio per spiegare agli italiani su quale patrimonio umano dovrebbe investire lo Stato. Luigi Di Maio ha già fatto i primi nomi: quello del generale di Brigata dell’Arma dei Carabinieri Sergio Costa, un servitore dello Stato che si è distino nella lotta ai crimini ambientali, per il Ministero dell'Ambiente; del professore di Economia politica all’Università sudafricana di Pretoria, Lorenzo Fioramonti, per il Ministero dello Sviluppo economico; dell’economista Pasquale Tridico, docente dell’Università Roma Tre per il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale; della ricercatrice e dirigente ministeriale Alessandra Pesce per il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali; del professor Giuseppe Conte dell’Università di Firenze per il Ministero della Pubblica Amministrazione, Deburocratizzazione e Meritocrazia.
Come anticipazione possiamo dirle che il candidato premier ha individuare tre donne per tre ministeri chiave, quello della Difesa, dell’Interno e degli Esteri, e avremo un ministero alla qualità della vita e al benessere dei bambini. Sarà una squadra di personalità con competenze ed esperienza nelle loro attività. La divisione tecnici e politici è superata, l’idea è dare all’Italia le persone giuste al posto giusto.

7) Quali sono le prime cose che farete una volta al governo?
Noi non facciamo spot elettorali ad effetto, come il programma dei primi 10, 100, 200, giorni. Tutti i 20 punti che abbiamo selezionato sono prioritari; Governo Ministeri e Parlamento hanno la possibilità di lavorare su più fronti, quindi il nostro programma andrà avanti di pari passo, le questioni più semplici vedranno prima la luce, per quelle che necessitano più pareri e più passaggi burocratici ci vorrà più tempo.

8) Diamo uno sguardo alla politica locale. Polignano è un paese sicuro? C'è motivo di preoccuparsi?
Si può fare tanto per la sicurezza di Polignano e lo diciamo da parecchio tempo. Chi amministra e la politica non dovrebbe sottovalutare alcuni segnali che possono significare “altro”. Per questo la nostra consigliera comunale Maria La Ghezza ha protocollato una richiesta di convocazione di un consiglio monotematico per istituire una task force che faccia chiarezza su diversi aspetti e possa rendere Polignano maggiormente sicura. Le altre forze di opposizione hanno firmato la nostra richiesta: attendiamo che il presidente De Donato convochi quanto prima il consiglio.

9) Emiliano ha aperto a un governo 5 stelle. Che significa?
Forse si è reso conto che l’unica via per un governo che risponda alle vere esigenze del Paese è quello proposto dal M5S, forse si è reso conto che il suo partito non lo rappresenta più, ci sono sempre le dimissioni per questo; forse vuole salire sul carro del vincitore. Naturalmente ci fa piacere che pensi a noi come forza di Governo, ma preferiamo che pensi alle tante problematiche della regione che lo ha eletto Governatore e che attende ancora di vedere concretamente dei risultati del suo operato: finora, a dir poco, impalpabile.

10) Spazio libero per appello agli elettori...
Gli italiani hanno una grande occasione per cambiare finalmente in meglio questo Paese: da un lato ci sono le forze politiche che lo hanno distrutto e lo hanno portato nel baratro prima economico-finanziario e poi economico-sociale, dall’altra c’è una forza che in 5 anni ha dimostrato di mantenere le promesse, di condurre battaglie e ottenere risultati concreti per i cittadini persino dall’opposizione e che intende ribaltare un tavolo dove spadroneggiano da troppi anni i soliti mentre i cittadini soccombono.

VDP - 02.03.18



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Rubrica "Decoro Urbano": Il divieto di sosta è finalmente finito



Qualche settimana fa, su queste pagine, riportammo la denuncia di un cittadino che ci fece recapitare le foto di un segnale di divieto di sosta che sembrava infinito posto in via Narciso angolo via Cerere, sottraendo così da tempo un prezioso posto auto in una zona dove si è sempre alla ricerca. La vicenda, segnalata al Comando dei Vigili Urbani di Polignano dalla consigliera comunale Maria La Ghezza (M5S), ha avuto presto esito positivo. Alla Comandante Di Palma il nostro ringraziamento, anche a nome dei cittadini che hanno dovuto subire disagi, per aver ripristinato la possibilità di parcheggio.
All’Amministrazione Vitto, invece, ricordiamo come basterebbe segnalare attraverso un’app gratuita, denominata “Decoro Urbano”, tutte quelle situazioni di degrado nel paese per cui è richiesto un pronto intervento delle autorità competenti. Lo chiediamo dal lontano 2012 senza riscontro dall’Amministrazione. E pensare che nel programma della coalizione di centrosinistra del 2012 vi era scritto esplicitamente: “Pronto intervento cittadino – Implementazione di servizi di geolocalizzazione di guasti, bidoni pieni, vandalizzazioni, dissesto stradale, problemi di viabilità per un ‘pronto intervento’ e per il continuo miglioramento della città”. Sinora, le belle parole sono rimaste lettera morta. Questa maggioranza è stata anche in grado di bocciare la nostra mozione affinché i cittadini potessero avere, in futuro, uno strumento semplice ed efficace per rendere Polignano migliore e più efficiente. Incredibile! Continuate ad inviarci le vostre segnalazioni.

Leggi anche:
- Decoro Urbano: attiviamo Polignano?
- Per chi ama davvero Polignano ecco il servizio gratuito "Decoro Urbano"
...attendiamo ancora risposta alla nostra richiesta, protocollata nell'ottobre 2012, di adozione della piattaforma decorourbano.org


Il nostro profilo DU: http://www.decorourbano.org/vedi-profilo/?idu=14101


"Se non vedi le cose negative del mondo che ti circonda vivi in un paradiso di idioti" (Jaggi Vasudev).


Inviateci le vostre segnalazioni:
- facebook: MoVimento 5 Stelle Polignano
- email: polignanorevolution@gmail.com

LA VOCE DEL PAESE - 16.03.2018



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