29 maggio 2013


Bilancio di previsione partecipato, come attuare la vera democrazia

Gli Attivisti del MoVimento 5 Stelle chiedono all’Amministrazione di rendere il Bilancio davvero Partecipato, anche in vista della Settimana Europea della Democrazia Locale incentrata sui “cittadini attivi


Il 30 Giugno è il termine ultimo per la presentazione del bilancio di previsione dei Comuni. La redazione del bilancio di previsione è l’atto più importante di una pubblica amministrazione, in esso vengono dettagliate tutte le entrate e le spese dell’ente; vengono definite le spese/servizi da assicurare alla collettività (servizi sociali, pubblica istruzione, cultura, sport, commercio, ambiente, viabilità trasporti, gestione del territorio, sviluppo economico) e quelle occorrenti per il funzionamento della macchina comunale. Il bilancio ovvero le somme stanziate per ciascuno di questi ambiti di fatto stabilisce la quali/quantità delle attività realizzabili.

Dall’ormai lontano 1989, quando per la prima volta nella città di Porto Alegre in Brasile si sperimentò, la costruzione di un bilanciopartecipativo destinando il 10% del bilancio complessivo alle proposte/bisogni dei cittadini, le iniziative e le proposte di bilanci partecipativi si sono moltiplicate su scala globale. 
Lungo il tragitto spazio/temporale l’accezione “partecipativa” ha, inevitabilmente, subito modifiche, adattamenti e mutilazioni varie. È accaduto, per esempio, che il semplice ascolto, in luoghi chiusi, di preselezionate rappresentanze sociali e la registrazione dei loro desiderata fosse confusa con la costruzione partecipata del bilancio.

Il coinvolgimento dei cittadini nella gestione della cosa comune di cui il bilancio costituisce l’atto fondamentale, è un processo che non si può improvvisare, occorre innanzitutto: 

  • rendere accessibile sul sito comunale la proposta previsionale, fare in modo che la stessa sia comprensibile anche ai non addetti ai lavori attraverso una presentazione semplificata;
  • prevedere, con ampio anticipo una serie di incontri pubblici dedicati alla co-costruzione del bilancio aprendo alla decisionalità collettiva sia la parte del bilancio non destinata alle spese fisse sia le modalità dei prelievi attraverso le tasse.


Purtroppo l’imminente scadenza della presentazione del bilancio di previsione (aggravata dal ritardo nella presentazione di quello consuntivo vedi diffida ad adempiere che ha condotto l’Amministrazione ad approvare il bilancio solamente lunedì scorso) non consente, per quest’anno, la realizzazione di un bilancio partecipativo degno di questo nome.

Tenuto conto che quest’anno la “Settimana Europea della Democrazia Locale”, promossa dal Consiglio d’Europa, ha come tema proprio la “cittadinanza attiva”, come MoVimento 5 Stelle di Polignano proponiamo all’Amministrazione di destinare, nel redigendo bilancio previsionale una somma (pari ad almeno 3000 euro) da mettere a disposizione per la realizzazione di proposte progettuali che emergeranno da parte dei cittadini, grandi e piccoli, proprio durante la settimana europea dedicata ai cittadini attivi. Ciò consentirà di avviare in maniera concreta , le premesse per la costruzione di bilanci partecipativi futuri.


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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28 maggio 2013


Tra residui attivi e passivi, Polignano regge o affonda?

I Revisori dei Conti relazionano sul Bilancio Comunale e confermano le perplessità di cui parla il MoVimento 5 Stelle di Polignano da novembre 2012


Le nostre dichiarazioni post consiglio comunale

Si è dovuto attendere il consiglio comunale del 20 maggio scorso per far sì che i cittadini polignanesi vedessero approvato il bilancio, solo dopo il richiamo formale del Prefetto ed l’ammonimento di scioglimento del Consiglio, ed ottenerne una dettagliata relazione. Una relazione che, però, non è arrivata dalla Giunta bensì direttamente e solamente dai Revisori dei Conti. Per il dottor Aulenta, dunque, Polignano ha un bilancio florido ed in salute ma che ha fatto emergere non poche “opacità” e “zone d’ombra” al suo interno. Soprattutto per quel che riguarda i cosiddetti “residui attivi”, ovvero crediti da incassare e non ancora incassati dal Comune, e i “residui passivi”, somme che non hanno ancora visto la conclusione del processo di spesa e somme che potrebbero essere classificate tra le somme bloccate che per il patto di stabilità non vengono svincolate a favore di imprese.
È da novembre 2012 che esprimiamo dubbi a riguardo. Ci fa piacere che i revisori, gli unici a relazionare sul Bilancio, abbiano espresso le medesime nostre perplessità.
A preoccupare, ribadiamo, sono i residui attivi e passivi: nel primo caso parliamo di 23 milioni di euro accumulati in soli quattro anni se è vero come scrivono gli stessi revisori che nel 2008 questa voce era praticamente pari a zero, perché depurata dagli ex-assessori della Giunta Bovino, Scagliusi e Pellegrini. Praticamente il Comune non ha incassato soldi che preventivava di incassare e si tratta di fitti della Provincia di Bari per l’immobile che ospita l’Istituto Alberghiero (strano il mancato sollecito nonostante i due consiglieri provinciali polignanesi che si sono succeduti), la ex gestione dei parcheggi e persino la quota spettante dell’utile della defunta Tricom (soldi su cui difficilmente il Comune incasserà vista la messa in liquidazione e le vicende processuali dei gestori). Questo vantarsi di detenere crediti, in realtà, non più esigibili ovvero incassabili ha fatto sì che decine di comuni in tutta Italia fossero dichiarati in default, solo nel 2012 ne sono stati dichiarati in dissesto 13 comuni in varie regioni di Italia”.
Per quanto riguarda i "residui passivi" la questione è differente, trattandosi anche di somme derivanti, ad esempio, da finanziamenti ricevuti da enti esterni per costruire l'asilo nido, e che rimangono lì sospesi se non si conclude il processo di spesa (accertamenti dei lavori, stato dei lavori, rendicontazione all'ente finanziatore). Una cifra che sembra essere pari a 32 milioni di euro. Solamente dopo la relazione dei revisori che il nostro Paese ha un elevato livello di indebitamento, ma non sappiamo quali siano i dettagli delle spese e dei crediti perché continuano a mancare gli allegati alla determina del settore finanza dell’11 aprile scorso come non ci sono nella delibera di giunta che approva il rendiconto lo scorso 12 aprile. Una mancata trasparenza, che rappresenta un illecito, su cui ci battiamo da tempo immemore.
Vien da porsi la domanda, però, se dopo il dibattito del consiglio comunale di lunedì, il Comune di Polignano stia in piedi oppure no. I residui attivi e passivi rappresentano solamente 2 dei 10 parametri di bilancio da rispettare in base al decreto legge approvato a febbraio scorso: se Polignano ne sfora 5, per decreto si inizia a parlare di “comune in default”, ovvero in fallimento. Se gli stessi revisori dei conti, nella loro conclusione, propongono di istituire un fondo per la svalutazione di questi crediti inesigibili e per coprire i debiti fuori bilancio significa che i nostri avvertimenti all’Amministrazione Vitto datati novembre 2012 erano corretti. Forse un po’ meno il loro rimanerne sordi. Parliamo, però, di un fondo che dovrebbe essere quantificato in appena 74.000 euro: come salvarsi da un’inondazione d’acqua con una tazzina da caffè, se ci fermiamo un attimo a pensare che, tra residui attivi o passivi, l’ammontare totale sembra essere pari a 55 milioni di euro. Non ci rimane che appellarci sia ai principi della trasparenza, che ci viene negata, senza disattendere di appellarci anche ai principi di sana gestione finanziaria dell'ente locale, che non la riferiamo, in questo momento, ad una gestione irregolare ma ai concetti di efficienza, efficacia ed economicità.


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27 maggio 2013


Il Diario dei Parlamentari (20-23 Maggio)


LUNEDI 20 MAGGIO 2013
G.L’Abbate.
Giornata intensa trascorsa con i rappresentanti delle associazioni che ci hanno proposto una proposta di legge sull’agricoltura contadina. Un incontro bellissimo, con ragazzi che si dedicano giorno e notte per un modello agricolo diverso che non sia succube dei mercati. Successivamente prima convocazione della Commissione Agricoltura.

E.Scagliusi. Incontro con il viceministro degli Affari Esteri Marta Dassù alla Farnesina per indicare le linee fondamentali su cui si basa la politica estera del Movimento: “far tornare di moda” il rispetto dell’art. 11 della Costituzione per una gestione non violenta dei conflitti e per risparmiare spese militari da destinare a sostegno delle piccole e medie imprese e del reddito di cittadinanza. Avviata in Commissione Esteri la ratifica ed esecuzione della Convenzione di Istanbul sulla prevenzione e la lotta contro la violenza sulle donne e la violenza domestica. Tutti i partiti hanno espresso parere favorevole e lunedì sarà discussa in Aula.

Aula. Con 504 favorevoli, 1 contrario e 4 astenuti, la Camera approva il “Decreto Stamina” con un emozionante ed intenso intervento di Silvia Giordano a cui l’intero Parlamento si è alzato in piedi ad applaudire.

Emanuele Scagliusi davanti al palazzo della Farnesina

MARTEDI 21 MAGGIO 2013
E.S.
Commissione Esteri ha avviato la discussione del decreto per gli accordi Italia-San Marino ed ha partecipato ad un dibattito con il dottor Werner Hoyer, Presidente della Banca Europea di Investimenti, ospitati dall’Ambasciatore tedesco Reinhard Schafers in cui i 5 stelle hanno proposto la loro idea di Europa più attenta alle esigenze dei cittadini piuttosto che ai patti economico-finanziari.

Aula. Il Presidente Letta ha comunicato gli obiettivi del Governo in ambito europeo in vista della riunione del Consiglio Europeo del 22 maggio. Con appena 20 minuti di tempo a disposizione, il M5S si è distinto (soprattutto con l’intervento di Carlo Sibilia) e ha ribadito la necessità di contrastare i piani di rigore e austerità per concentrarsi sul rilancio dell’occupazione, soprattutto giovanile, e sugli strumenti di sostegno, quale il reddito minimo, rinegoziando inoltre il bilancio comunitario per ridurre gli squilibri tra i Paesi contribuenti, rivendendo anche il fiscal compact ed il MES (Meccanismo Europeo di Stabilità).



MERCOLEDI 22 MAGGIO 2013
E.S.
La Commissione Esteri ha partecipato all’incontro “Il valore dell’aiuto” di Agire sulla cooperazione internazionale.

Aula. Question Time in cui il M5S ha posto una domanda al Ministro per lo Sviluppo Flavio Zanonato sulle iniziative per garantire il controllo nazionale dell’infrastruttura di rete e i livelli occupazionali di Telecom Italia, con particolare riferimento all’ipotesi di aggregazione di quest’ultima con 3 Italia. Immenso dispiacere, infine, nel constatare il distacco della realtà del Ministro Alfano ad una domanda sulla TAV in cui ha etichettato come “violenti” i manifestanti.

M5S. Riunione interna dei deputati 5 stelle sul regolamento e le procedure interne: come sempre decise con la massima democraticità e trasparenza, con ognuno libero di suggerire la propria linea.



GIOVEDI 23 MAGGIO 2013
Aula.
Interpellanze urgenti al Governo relative all’omofobia e trans fobia, sullo scandalo del Monte dei Paschi di Siena e sulla dismissione immobiliare della Fondazione Enasarco sulla quale si muovono diverse ombre.

G.L. Incontro con i colleghi di agricoltura ed ambiente del M5S con il professor Salvatore Settis autore del libro “Paesaggio costituzione cemento. La battaglia per l’ambiente contro il degrado civile”, vincitore del Premio Gambrinus per lavorare su due proposte di legge: consumo di suolo e utilizzo del suolo agricolo.

G.L. ed E.S. Incontro dei deputati 5 stelle sul caso Ilva con la Sig.ra D'Amato, l'Ing. Lucarelli e l'Ing. Totaro che su invito del MoVimento hanno illustrato ai deputati Pugliesi ed a tutti i presenti la situazione attuale di Taranto e quelli che potrebbero essere gli scenari del prossimo futuro. Nulla di buono all'orizzonte, ma di certo noi Pugliesi insieme alla Commissione Ambiente del MoVimento e con la preziosissima collaborazione dei cittadini della "Città dei due mari" daremo il nostro massimo contributo affinché il "Decreto Salva Ilva" sia rivisitato in un'ottica più salutista, auspicando una conversione dell'area in un prossimo futuro (sull’esempio della Ruhr).


Giuseppe L'Abbate con il prof. Settis


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22 maggio 2013


Rubrica Degrado Urbano: Segnaletica confusa

La viabilità di Polignano ha parecchi problemi di per sé,ma se la segnaletica fa danni laddove è assente ne fa forse di più se ce risulta in sovrabbondanza. Un esempio è via Quintavalle: pur essendo la strada da diversi anni a senso unico contanto di segnale di divieto all’imbocco, c’è ancora qualche autista, che suscita le antipatie di residenti e non, avventurandosi controsenso probabilmente sviato da ben 3 cartelli che indicano proprio in direzione della stessa strada “SC Quintavalle” (cartello da qualche giorno per terra), “Santa Barbara” (indicazione errata) e“via Berlinguer” (indicazione errata e la scritta è rivolta all’interno, quindi dalla strada si vede un segnale vuoto).
L’ipotesi è che per un evento non meglio precisato, anni fa, i due cartelli di sotto si sono voltati nella direzione sbagliata e quello che indica via Quintavalle andava quanto meno rimosso o riposizionato.
Cronistoria a parte, forse è il caso di rimediare a questo problema ed inviare più controllori del traffico, soprattutto ad orari di punta.

 
Divieto di accesso Via Quintavalle
Dettaglio segnaletica dietro al divieto




"Se non vedi le cose negative del mondo che ti circonda vivi in un paradiso di idioti" (JaggiVasudev).

Continuate ad inviarci le vostre segnalazioni: polignanorevolution@gmail.com

Tutte le segnalazioni su decoroubano.org: http://polignanorevolution.blogspot.it/p/decoro-urbano.html
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21 maggio 2013


I nostri suggerimenti raccolgono l’approvazione del Sindaco

I nostri suggerimenti sono stati accolti dal Sindaco, infatti, stando alle dichiarazioni rilasciate post-incontro con la Preside De Donato sul nuovo bando rifiuti del Comune di Polignano, l’Amministrazione non intende più perdere l’occasione di iniziare a sensibilizzare i più “piccoli” in quest’ultimo mese e mezzo di scuola come inizialmente dichiarato nella conferenza stampa del 30 aprile scorso. Vitto e la De Donato si sono trovati d’accordo sull’opportunità e sui tempi ristretti a cui, il bando stesso, costringe la Comunità. Il Primo Cittadino ha raccolto i nostri inviti e non possiamo che esserne entusiasti. Ha compreso come la sensibilizzazione su un tema delicato come quello della raccolta differenziata debba partire sin da subito, ad iniziare proprio dai più piccoli, che si rivelano essere i più sensibili ed attenti e che, una volta a casa, convincono anche i grandi, magari più restii, a cambiare le proprie abitudini quotidiane. Lo ripetiamo da sempre. E nel nostro piccolo ci abbiamo anche provato con le iniziative svolte proprio in collaborazione con gli studenti delle scuole della Preside De Donato durante la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti che hanno visto proprio i più giovani polignanesi come protagonisti dal 17 al 25 novembre scorso. All’Amministrazione Vitto non può che andare il nostro plauso per aver compreso il possibile errore a cui si è fortunatamente e saggiamente messo riparo in tempo. La nostra speranza rimane sempre quella di poter collaborare per migliorare la nostra Comunità, accrescendone il benessere e portandola, giorno dopo giorno, in un futuro più proficuo e piacevole per tutti. Per noi questo significa far politica, ovvero occuparsi della cosa pubblica, nell’interesse di tutti e non di una parte politica, di una fazione, ovvero di un partito.

Leggi il nostro precedente post a riguardo: http://polignanorevolution.blogspot.it/2013/05/bando-rifiuti-stop-alle-multe-si.html


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20 maggio 2013


Il Diario dei Parlamentari (10-16 Maggio)

A due mesi dall’insediamento, questa settimana vorremmo illustrarvi le proposte di legge depositate dal MoVimento 5 Stelle dopo pochi giorni dalla partenza delle commissioni. In realtà, la Commissione Agricoltura attende ancora di incontrare il Min. De Girolamo per far partire i lavori e Giuseppe L’Abbate è entrato in possesso solo il 14 maggio del suo ufficio occupato dalla On. Giammanco del PDL, grazie ad un video che “denunciava” la situazione
Emanuele Scagliusi, invece, in settimana ha incontrato il Min. Emma Bonino in una riunione congiunta Camera-Senato. 

Camera.

  • Abolizione dei contributi pubblici e modifiche alla disciplina per le spese elettorali e alle agevolazioni a partiti e movimenti politici;
  • Introduzione del voto di preferenza e disciplina delle cause di incandidabilità;
  • Soppressione dell’obbligo di assicurazione dei professionisti;
  • Divieto dello svolgimento di propaganda elettorale a carico delle persone appartenenti ad associazioni mafiose;
  • Disposizioni sugli orari di apertura degli esercizi commerciali al fine di garantire anche i piccoli esercenti;
  • Ratifica della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza sulle donne, anche domestica, sottoscritta ad Istanbul l’11.05.2011;
  • Abolizione dell’IMU sulla prima casa;
  • Riforma costituzionale per abolizione delle Province e destinazione di risorse per la sicurezza degli edifici scolastici;
  • Norme sull’impignorabilità della prima casa e sulla tutela dei compensi di lavoro dai pignoramenti;
  • Introduzione nel codice penale dei delitti contro l’ambiente; introduzione dell’etichettatura per garantire la qualità dei prodotti agroalimentari.



Senato.

  • Riforma della disciplina per le elezioni per i criteri di candidabilità, i casi di revoca, la decadenza del mandato nonché l’espressione del voto di preferenza da parte degli elettori;
  • Abolizione del finanziamento pubblico all’editoria;
  • Abrogazione sull’ordinamento della professione di giornalista;
  • Divieto dello svolgimento di propaganda elettorale a carico delle persone appartenenti ad associazioni mafiose;
  • Nuove disposizioni per il contrasto all’omofobia;
  • Modifiche per eguaglianza nell’accesso al matrimonio in favore delle coppie dello stesso sesso;
  • Disciplina della ricerca ed estrazione di idrocarburi;
  • Disposizioni in favore dei soggetti affetti da sensibilità chimica multipla (MCS);
  • Istituzione di una Commissione Parlamentare di Inchiesta sulle problematiche connesse alla ricostruzione dei territori colpiti dal terremoto il 6.04.2009 a L’Aquila;
  • Commissione Parlamentare d’Inchiesta sul dissesto del Monte dei Paschi di Siena;
  • Commissione Bicamerale Antimafia per la XVII Legislatura. 

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15 maggio 2013


A Montecitorio il Pdl occupa l'ufficio del M5S

La Legislatura è cominciata da circa due mesi, ma i portavoce in parlamento Giuseppe L'abbate e Chiara Gagnarli non hanno ancora un ufficio. Questo perché quello spettante a loro è ancora occupato da dall'On. Giammanco (PDL), assegnato a lei nella precedente legislatura.
All'"Onorevole" è stato chiesto più volte tramite capogruppo e personalmente in aula di sgomberare l'ufficio. Ma, a quanto pare, la Giammanco, a cui adesso spetta un altro ufficio, non si presenta in loco da un po'.. Non avere un ufficio proprio impedisce ai nostri parlamentari di lavorare serenamente, e sono quindi costretti ad appoggiarsi negli uffici dei colleghi e con una connessione sempre precaria.
Eppure basterebbe un atto di gentilezza e correttezza.


Guarda il video: http://www.youtube.com/watch?v=AH3Ad3dzRhQ 

Aggiornamento! A due giorni dalla 'denuncia video', la "cittadina" Giammanco (così vuol esser chiamata) ha liberato l'ufficio: http://www.youtube.com/watch?v=OlnlS5gjgRE


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Rubrica Degrado Urbano: Semaforo Rotto

È passato oltre un mese da quando il semaforo di via Conversano, appena dopo il ponte ha perso il colore più importante: il rosso. Di giorno è già difficile capire quale delle lampadine sia accesa, figuriamoci se manca il vetro colorato. Ad aggravare la pericolosità di tanta incuria è l’ubicazione del semaforo: appena dopo una curva e in prossimità dell’accesso alla statale. Senza contare che stiamo parlando di una strada parecchio trafficata, l’unica provinciale per Conversano.
Chiediamo a chi di dovere di agire in maniera rapida perché quando si tratta di segnaletica stradale non si può scherzare.



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14 maggio 2013


Diffida Prefetto, la sveglia sul bilancio l'abbiamo suonata mesi fa

 Il Comune di Polignano ha ricevuto una notifica di diffida dalla Prefettura per non aver ancora approvato il bilancio consuntivo che andava, invece, approvato entro il 30 aprile scorso. Purtroppo essendo la nostra una opposizione extra-consiliare non abbiamo nelle nostre mani la lettera notificata dal prefetto che intima alla Amministrazione Vitto di approvare il Bilancio Consuntivo entro 20 giorni e, dunque, entro fine mese. Il nostro Comune, dunque, ha i giorni contati e rischia il commissariamento nonché lo scioglimento del Consiglio Comunale come previsto dall’articolo 141, comma 2 del Tuel: una situazione paradossale ed assurda. Ad aggravare questa situazione, infatti, è stata la novità dell’equiparazione della mancata approvazione del rendiconto entro il termine del 30 aprile alla mancata approvazione del bilancio istituita con il Dl 174/2012, articolo 3, comma 1, lettera l. E se siamo già oltre i termini per il Bilancio Consuntivo non va meglio per il Bilancio Previsionale, nonostante per il 2013 il Ministero dell’Interno abbia posticipato al 30 giugno la data ultima per l’approvazione.
 L’Amministrazione di centro-sinistra denota una mancanza di programmazione e di visione politica. Sembra proprio che le idee non siano chiare. Ci si è riempiti la bocca in campagna elettorale con il bilancio partecipato e la condivisione delle relative spese comunali con i cittadini ed ora non viene neppure pubblicata all’albo online la notifica del Prefetto, le cui parole dovrebbero essere portate a conoscenza di tutti. Un’Amministrazione che si rispetti non si riduce agli ultimi giorni disponibili, dopo l’ultimatum della Prefettura, per approvare un Bilancio che è la vera spina dorsale su cui si regge una intera comunità. La Giunta pare nascondersi dietro il cambio di dirigenza ma sia Paladino quando gli è stato richiesto sia il nuovo dirigente Nico Vitto hanno lavorato sul tema, senza contare che a Palazzo di Città vi è comunque personale adeguato per redigere un Bilancio. Dal nostro canto, abbiamo sempre vigilato sulla questione sia suggerendo strumenti “partecipativi” (es. “Open Bilancio”) sia richiedendo la trasparenza degli atti ma, a quanto pare, questa Amministrazione sembra muoversi solamente in seguito ad imposizioni e richiami degli organi superiori. Non hanno compreso, purtroppo, che le nostre segnalazioni e la nostra collaborazione altro non è che un campanello d’allarme per suonare la sveglia su argomenti fondamentali per il bene dell’intera comunità. Il nostro obiettivo era ed è quello di permettere a Polignano di arrivare preparata ad appuntamenti importanti per il proprio sviluppo come nel caso del Bilancio comunale su cui, sinceramente, pare ci si sia cullati un po’ troppo, riducendosi all’ultimo minuto disponibile. 
La diffida

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13 maggio 2013


Il Diario dei Parlamentari (3 - 9 Maggio)

Venerdì 3 maggio

Emergency. Il Movimento 5 Stelle ha incontrato quattro realtà operanti in Afghanistan, Cecilia Strada (Emergency), Magda Bellù (Intersos), Simona Lanzoni (Pangea), Emanuele Giordana (Afgana) per conoscere il loro punto di vista sulla situazione attuale e sulla “exit strategy” varata dalla Nato. L’emozione è stata grande nel sentire le voci di chi quel territorio lo vive quotidianamente ed in quel territorio ha trovato una ragione di vita, facendo leva su un encomiabile spirito di solidarietà. Purtroppo però, è stata anche l'occasione per apprendere l'assoluta mancanza di interesse degli organi competenti verso le problematiche avanzate da Emergency. Infatti, Cecilia Strada ci ha comunicato (tra lo stupore di tutti noi) che prima d’ora nessun gruppo parlamentare li ha invitati per un confronto.
OSCE. Scagliusi è stato designato dai colleghi della Commissione Esteri a far parte della delegazione presso l’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE). L’assemblea, costituita da 323 parlamentari provenienti da 57 paesi di Europa, Asia e America per promuovere la pace, il dialogo politico, la giustizia e la cooperazione internazionale.

Lunedì 6 maggio

DEF. Alle ore 15 presso la Camera dei Deputati abbiamo affrontato la discussione sul DEF (Documento di Economia e Finanza) da cui dipende tutta la programmazione economica del Governo. Il M5S ha espresso, attraverso un discorso redatto da tutto il gruppo, la propria volontà di cambiare passo rispetto alla politica economica che si è vista finora. Di austerità si muore: un messaggio che deve giungere sino a Bruxelles forte e chiaro per mutare radicalmente la mission delle Istituzioni comunitarie. Oggi abbiamo bisogno di un’Europa che punti sui cittadini e non sulle banche; che punti sullo sviluppo e non sul rigore.

Scagliusi a Montecitorio
Martedì 7 maggio

Al Senato, Scagliusi ha partecipato alla prima assemblea dei braccialetti bianchi, per la campagna promossa da Libera e Gruppo Abele “Riparte il Futuro” per promuovere la costituzione di un intergruppo parlamentare con lo scopo di riformazione l’art. 416 ter del Codice Penale sullo scambio elettorale politico-mafioso e per contrastare la corruzione.
Commissioni. Alle 14.30 si è costituita la Commissione Parlamentare permanente Affari Esteri e Comunitari, che nella prima seduta ha nominato le cariche dell'ufficio di presidenza. Il M5S ha ottenuto soltanto un vicepresidente ed un segretario, la presidenza è andata al PDL (On. Cicchitto) segno della voglia di cambiamento espressa da questo Governo. Alle 15.30 è stata la volta della Commissione Agricoltura che ha visto Giuseppe L’Abbate svolgere il ruolo di segretario della seduta in quanto il più giovane tra i presenti. Presidente è stato eletto Luca Sani (PD): il M5S, come da prassi democratica avendo raggiunto il 25% alle elezioni, ha ottenuto una vicepresidenza con Zaccagnini e un segretario con la Benedetti. Purtroppo, la Commissione Agricoltura non si riunirà fin quando non vi sarà un incontro formale con il Ministro De Girolamo.
DEF. Alle 17.00, il DEF è stato approvato con i voti della maggioranza, nonostante il nostro parere contrario. Sostanzialmente si proseguirà con la politica di austerità avviata dal governo Monti, che ha depresso il paese.

Mercoledì 8 maggio

Federalimentari. Alle 10.30 i componenti della Commissione Agricoltura hanno incontrato Marco Mongillo di Federalimentari. È stato un confronto molto proficuo, in cui si è discusso della mancata applicazione dell’art. 62 in merito ai pagamenti con la grande distribuzione e del problema dell’etichettatura dei prodotti alimentari che garantisca la tracciabilità, l’informazione e la qualità.
Alle 15.00 primo “Question Time” del M5S con interrogazioni a risposta immediata: tema principale la questione esodati su cui abbiamo richiesto un numero certo da cui partire per le politiche da attuare.
Rodotà. Alle 18.00 incontro con il prof. Stefano Rodotà: un uomo sobrio, umile, tenace e ricco di risorse di cui l'Italia avrebbe avuto certamente bisogno nelle vesti di Presidente della Repubblica. Tuttavia, ci ha rassicurato che continuerà a sostenere chiunque si impegnerà nella tutela dei Beni Comuni.
L'Abbate ed il Presidente CIA Politi

Giovedì 9 maggio

CIA. In piazza Monte Citorio, sit-in del patronato della Confederazione Italiana Agricoltori, INAC-CIA, per richiedere l’abolizione di alcuni commi inseriti nell’ultima Riforma Fornero a svantaggio di coloro che si accingono alla meritata pensione. Giuseppe L’Abbate, dopo aver firmato la petizione popolare, ha dialogato con il dirigenti della CIA e con il Presidente nazionale Giuseppe Politi.
Francia. La Commissione Esteri ha incontrato due blogger francesi (theotherschoolofeconomics.org e blaqswans.org) che stanno effettuando un reportage sul MoVimento 5 Stelle, sulle idee e le proposte che intende portare avanti, sul tipo di organizzazione e sulla modalità di decisione condivisa.

A questo link lo stato dei lavori del gruppo alla Camera: http://www.movimentoumbria.it/images/reportm5scamera1.pdf


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10 maggio 2013


Rubrica Degrado Urbano: Segnaletica non pervenuta



Qualche tempo fa abbiamo denunciato alcune problematiche riguardanti la segnaletica stradale, purtroppo non si trattava di casi isolati.La segnalazione pervenutaci questa settimana riguarda, infatti, l’assenza totale di segnaletica stradale sia verticale che orizzontale nella zona di Sant’Anna Vagno. Dovrebbe essere superfluo sottolineare la pericolosità di tale mancanza, già sottolineata da diversi incidenti purtroppo avvenuti (in particolare all’incrocio travia Darwin e via Gandhi). Parliamo di un quartiere che esiste ormai da diversi anni ed è lecito chiedersi, nonché indignarsi, di un così largo ritardo, o dimenticanza, nel predisporre la segnaletica.
I dati statistici dell’Istat confermano che è proprio l’assenza di segnaletica una delle cause principali dei sinistri stradali nelle città.
Cogliamo l’occasioneper sollecitare gli organi competenti affinché si prendano gli adeguati provvedimenti.




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9 maggio 2013


Bando Rifiuti: Stop alle multe, sì a cultura e incentivi

Il MoVimento 5 Stelle si scaglia contro la mancanza di informazione e la frettolosa programmazione della raccolta porta a porta, impostata su controlli sanzionatori


Con maggio parte la differenziata “porta a porta” a Polignano: un desiderio di molti cittadini che diviene realtà ma che può subito trasformarsi in un incubo. Numerose sono, infatti, le criticità emerse dalla conferenza stampa svolta dall’Amministrazione Vitto. Mancanza di informazione alla popolazione che si vedrà piombare dall’alto una scelta che cambierà la sua quotidianità da un giorno all’altro, zero incentivi per i cittadini virtuosi, ulteriori spese per le casse comunali sul cui merito e sulle cui effettive finalità sorgono enormi dubbi, risparmi e guadagni della differenziata a tutto vantaggio della ditta vincitrice della gara d’appalto.

È dal 6 giugno del 2012 che questa Amministrazione è a conoscenza delle problematiche relative al bando dei rifiuti e che abbiamo fatto presente con una richiesta protocollata su cui ancora oggi attendiamorisposta. In realtà, la risposta l’Amm. Vitto ce la dà ora dimostrando tutta l’inadeguatezza di governo. Non è possibile avviare un nuovo servizio completamente rivoluzionario senza un’adeguata informazione ed è ancor più assurda la mancata programmazione di questa Giunta se pensiamo che questi temi erano di loro conoscenza sin dal giorno dopo le elezioni comunali. Ora, con un servizio teoricamente già partito, ci ritroviamo a correre per informare i cittadini e lo facciamo spendendo ulteriori 5.000 euro, fuori dal capitolato d’appalto, per le solite brochure e locandine che poco risolvono. Andavano coinvolte le scuole sin da settembre scorso, e noi lo abbiamo fatto con gli eventi durante la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti a novembre scorso, e con il “Premio Città-Futuro” si è forse in tempo per iniziare a sensibilizzare i più piccoli entro l’estate. Inoltre, non è ammissibile perdere un’opportunità come quella del Bando Life+ che abbiamo illustrato un mese fa e su cui si poteva già iniziare a lavorare. 
Ma ancor più fondamentale, per quel che importa i polignanesi, è la totale assenza di incentivi alla popolazione: i virtuosi, ovvero coloro che più si dedicheranno alla raccolta differenziata in maniera corretta e continuativa non si vedranno riconoscere alcun premio. Raggiungere un elevato livello di raccolta differenziata tramite un controllo repressivo e sanzionatorio non è la via da seguire sia praticamente sia per il bene della comunità. Questi obiettivi si raggiungono con l’accoppiata “cultura ed incentivo”: i polignanesi avranno un’informazione inadeguata e frettolosa e nessun premio al loro comportamento virtuoso. Se vantaggi ci saranno, andranno tutti alla ditta appaltatrice. 
Tutto il contrario di quello che da tempo ci sforziamo di spiegare ai governi che si sono susseguiti: gli abbiamo fornito un intero progetto che a Ponte nelle Alpi ha portato ladifferenziata al 96%, abbiamo segnalato le possibili migliorie albando rifiuti, abbiamo consegnato un parere legale che permettevaall’Amm. Vitto di ritirare lo stesso bando per impostare la strategia di cui lui stesso si è vantato durante la campagna elettorale, abbiamo illustrato il Bando europeo Life+ di cui potremmo beneficiare. 
E non siamo neppure in consiglio comunale.


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."


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8 maggio 2013


Santa Caterina: puntiamo al confronto sul progetto vero

Oltre i semplicistici “sì/no”, per comprendere davvero come cambierà il futuro turistico e paesaggistico di Polignano, va analizzato approfonditamente “come” verranno realizzate le opere. Mentre del PUG non vi è ancora alcuna traccia


La questione Santa Caterina e la possibile variante al Piano Regolatore Generale (PRG) è sulla bocca di tutti i polignanesi e sta “spaccando” in due l’intera cittadinanza, quasi fosse un Coppi-Bartali dell’era moderna. Tra il laissez-faire pro-cemento e l’immobilismo anti-sviluppo, il MoVimento 5 Stelle di Polignano spinge per portare il livello della discussione oltre il limitato “favorevole/contrario” ma andando ad analizzare approfonditamente le modalità del progetto stesso.

Premettendo che la lottizzazione è correlata dalle autorizzazioni necessarie e che in generale ha tutte le carte in regola. A nostro parere, la variante è auspicabile sia perché implementerebbe il sistema turistico-alberghiero polignanese sia perché riqualificherebbe un’area altrimenti destinata ad uno stato di incuria e abbandono. Come sempre però, non basta dire semplicemente “sì” oppure “no” ad un progetto di qual si voglia natura o tipologia. Ciò che va analizzato è il “come” questo progetto sarà davvero realizzato.

Tre i punti su cui noi del MoVimento 5 Stelle di Polignano non transigiamo per l’eventuale approvazione della variante al PRG: il nostro parere è favorevole a condizione che le opere realizzate siano effettivamente a vocazione turistico-alberghiera e rimangano tali nel corso degli anni, scongiurando ipotetiche speculazioni edilizie, e creando posti di lavoro con una reale sferzata alla nostra economia; che le stesse abbiano un inserimento quanto più possibile armonioso nel territorio, permettendo il mantenimento della tipicità della vegetazione nonché delle valenze architettoniche presenti (muretti a secco, trulli, cisterne, etc..); infine le opere devono contemplare una reale riduzione degli sprechi energetici, applicando il principio della “miglior tecnologia disponibile” e secondo una strategia che miri a rendere minimo l’impatto ambientale considerando sia gli effetti diretti che quelli indiretti, sia quelli a breve che a lungo termine.

Ma il vero errore è a “monte”: la non approvazione del Piano Urbanistico Generale (PUG). Non possiamo dimenticare la miopia degli amministratori che si sono susseguiti negli ultimi 12 anni, ovvero in quel periodo che coincide con il mostruoso ritardo accumulato sul PUG. Uno strumento che, se approvato, avrebbe reso possibile un’adeguata programmazione urbanistico-territoriale infinitamente utile per il perfetto connubio tra “rispetto del territorio e dell’ambiente” e “creazione di posti di lavoro e ricchezza per la cittadinanza” e che avrebbe evitato il ricorso ai selvaggi sportelli unici. 

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7 maggio 2013


Nasce il filo diretto tra popolazione e politica: incontro pubblico #1

Un pubblico numeroso, attento e propositivo ha partecipato al “Diario dei Cittadini” dove i due parlamentari-portavoce a 5 stelle L’Abbate e Scagliusi hanno raccontato i primi 50 giorni a Montecitorio



Domenica 28 aprile segna la nascita del filo diretto tra popolazione ed eletti. Presso la Sala Conferenze del Comando dei Vigili Urbani di Polignano, infatti, si è svolto l’incontro “Il Diario dei Cittadini” in cui i due parlamentari a 5 stelle Giuseppe L’Abbate ed Emanuele Scagliusi hanno rendicontato tutte le attività svolte nei primi due mesi a Montecitorio.

“Il nostro desiderio è che questo tipo di eventi, d’ora in avanti, non rappresentino più l’eccezione bensì divengano la norma – dichiarano L’Abbate e Scagliusi – È nostro dovere, anche morale, rendere conto alla popolazione del nostro operato, perché sono loro i nostri datori di lavoro. Bisogna creare un filo diretto tra cittadini ed istituzioni, e con questi incontri miriamo ad avvicinare la gente alla politica, ad interessarsi in maniera attiva. Non siamo in Parlamento per tutelare la lobby ma per portare lì le istanze dei cittadini: proprio per questo chiediamo a tutti di farci presenti le loro problematiche, i loro progetti, le loro necessità affinché vi sia davvero un cambiamento dal basso”.

I due “Cittadini a 5 Stelle” hanno ribadito l’importanza e la necessità, per evitare di bloccare l’intero Paese, di far partire quanto prima le Commissioni Parlamentari. Nonostante ciò L’Abbate, per quanto concerne la Comm. Agricoltura, e Scagliusi, per quella Affari Esteri e Comunitari, stanno già lavorando sulle questioni aperte e sulle possibili proposte di legge. Dopo aver raccontato la loro “giornata tipo”, hanno esposto nel dettaglio in cosa consisteranno gli emolumenti ed i rimborsi e le relative rinunce.

Dal punto di vista prettamente operativo, L’Abbate nella Commissione Agricoltura ha lavorato sulle proposte da inserire per il proprio settore nel fondamentale Documento Economico Finanziario (DEF), sulla clausola di salvaguardia per impedire in Italia la coltivazione del “Mais OGM Mon810” (prodotto della multinazionale americana Monsanto) e recepito dal Ministro dell’Ambiente Clini nonché sull’informatizzazione dell’agricoltura e sulla nuova legge regionale che sembrerebbe eliminare le tutele degli ulivi monumentali. Per quanto riguarda Scagliusi e la commissione Affari Esteri, lo studio si è concentrato sul Piano Nazionale Export 2013/2015 e sulla risoluzione di alcune situazioni delicate come la questione Marò e l'intervento militare in Mali. (Intervento dal quale il Movimento si discosta).

Molti gli interventi da parte del numeroso ed attento pubblico: dalla Discarica Martucci, alla crisi dei gestori delle pompe di benzina fino alla questione agricoltura, molto importante per il nostro territorio.
I Parlamentari, oltre a rispondere “a braccio” alle domande, si sono resi disponibili a ricevere documentazione per trattare in maniera approfondita i temi di loro competenza, o di passarla ai colleghi delle altre commissioni nel caso non siano nel loro campo.
 Un pubblico che si è dimostrato soddisfatto per “un evento unico nella storia politica degli ultimi anni quando i cittadini erano abituati a guardare ai politici come persone isolate in un mondo diverso da quello dei comuni mortali”, come la stessa moderatrice, la Dott.ssa Francesca Cisternino, ha ricordato.


Clicca qui per "il Diario dei Parlamentari", il rendiconto settimanale dei nostri portavoce


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