26 settembre 2019


Regione e Comune intervengano sulle problematiche dei pendolari
















“Saranno garantiti i collegamenti capillari tra le contrade e i centri più piccoli con i principali bacini scolastici delle province di Bari, Brindisi, Lecce e Taranto e un orario cadenzato in funzione degli orari di entrata e uscita delle scuole”. Sono queste le parole pronunciate la scorsa settimana dall’assessore regionale ai trasporti, Giovanni Giannini, con riferimento alla nuova offerta di autobus FSE per il trasporto scolastico e puntualmente disattese alla prova dei fatti.

Con la riapertura delle scuole, infatti, i collegamenti si sono dimostrati del tutto insufficienti, con ragazzi e professori che, pur di arrivare puntuali e non perdere l’autobus, si sono anche fatti male e sono stati costretti a viaggiare in condizioni che non garantivano il minimo standard di sicurezza.

“Vogliamo sapere dall’assessore Giannini come sia possibile ogni anno ritrovarsi davanti agli stessi disservizi – domanda la consigliera regionale Antonella Laricchia (M5S) tramite la sua pagina facebook – senza riuscire a definire per tempo i collegamenti necessari agli studenti, salvo poi aggiungerli in fretta e furia dopo le proteste dei pendolari?”.

A Polignano la situazione non è diversa. L’anno scolastico sarà pure nuovo ma i problemi ormai hanno la barba bianca. In tutto questo il nostro Sindaco Vitto, che riveste il ruolo di Presidente ANCI, possibile che finga che il problema non esista? Perché non si assicura che venga rispettato quanto disposto dalla legge nell’interesse della comunità che amministra?

Già, perché il Contratto di Servizio tra Regione e Ferrovie Sud Est prevede chiaramente che le parti attuino “frequenti azioni di controllo e monitoraggio sui servizi” e l’impegno di confrontarsi con le associazioni dei consumatori attraverso periodici incontri. Si stabilisce inoltre che la società: pubblichi annualmente l’aggiornamento della propria Carta dei Servizi, in cui siano riportati anche i dati della “customer satisfaction” sul servizio erogato l’anno precedente; migliori progressivamente i fattori di qualità previsti dalla Carta; pubblichi e diffonda gli orari dei servizi di trasporto, aggiornandoli a ogni variazione.

Il MoVimento 5 Stelle Puglia chiede all’Assessore Giannini quali siano i risultati delle azioni di monitoraggio eseguite nel corso degli anni nonché di attuare frequenti attività di controllo sulla puntualità, la regolarità del servizio, il rispetto degli standard di sicurezza, con riferimento alla capienza massima dei mezzi e l’adeguamento dell’offerta rispetto al fabbisogno. “Capiamo che la situazione sia complicata dalla presenza dei cantieri sulle linee ferroviarie, che costringe i pendolari a usufruire del trasporto su gomma – conclude Antonella Laricchia (M5S) – ma ciò era già noto da tempo e la Regione avrebbe dovuto pianificare un numero di corse adeguate. Non è possibile che ogni anno ci si debba ritrovare a gestire emergenze, in realtà prevedibili e diventate ormai costanti, come il primo giorno di scuola”.

Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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Mozione per la gestione e la tutela della costa


Sui social è diventata virale la foto dei bagnanti che nuotano e stazionano tranquillamente nel tratto di costa transennato di Lama Monachile, ma i divieti, si sa, se non accompagnati dai controlli valgono a poco. Il tratto demaniale transennato si riferisce ad una specifica ordinanza sindacale, la 359/2019 del 16 agosto, seguita dal relativo provvedimento della Guardia Costiera di Monopoli per la sicurezza di quel tratto costiero che qualche giorno prima era stato interessato dal distacco di materiale lapideo.

Grave, certo, ma la situazione è molto più estesa: la sicurezza del tratto costiero dovrebbe essere un tema centrale in un paese a vocazione turistica come Polignano e soprattutto dovrebbe essere valutata con riferimento all'intero tratto di costa nell'interesse di bagnanti, passanti e barche, affinché tutto avvenga nel rispetto delle regole ed in piena sicurezza.

I provvedimenti in materia, infatti, dal 2014 ci dicono che sarebbero 59 i tratti di costa interdetti per pericolo di crollo e che questi tratti andrebbero adeguatamente segnalati. Eppure mancano spesso le segnalazioni con gavitelli, boe e idonea cartellonistica che, nel caso di spiagge pubbliche, è di competenza dell’amministrazione comunale. Ciò, nonostante siano indispensabili per la sicurezza. Al contempo, anche gli ingressi alle grotte delle barche che trasportano turisti rientra nella sicurezza costiera e andrebbe regolamentato. Ed è proprio ciò che chiediamo con la mozione depositata durante lo scorso consiglio comunale del 18 settembre. Innanzitutto andrebbero presi in considerazione gli studi esistenti sul rischio geomorfologico della nostra costa che devono essere costantemente aggiornati per individuare i tratti sicuri, nei quali consentire il transito ai bagnanti ed alle imbarcazioni munite di licenza, magari mediante l’installazione di corridoi di lancio delimitati da appositi gavitelli. Inoltre è fondamentale tenere un albo pubblico comunale delle imbarcazioni dotate di licenza di noleggio da diporto e magari pensare ad un procedimento di certificazione per gli utenti in regola, che possa garantire la qualità dei servizi offerti e una maggiore sicurezza in mare. Ci sembrano proposte di buon senso per porre una regolamentazione utile ai bagnanti, ai diportisti e alla pubblica incolumità.

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22 settembre 2019


Costa Ripagnola: tra Comune e Regione Puglia serve dialogo!



Continuiamo ad assistere alle liti tra il sindaco di Polignano Domenico Vitto e il presidente Emiliano. E intanto si continua a perdere tempo, come se non fossero già passati abbastanza anni dal ‘97 ad oggi quando si è cominciato a parlare per la prima volta dell’istituzione del Parco di Costa Ripagnola”, lo dichiara la consigliera regionale del M5S Antonella Laricchia che ha assistito al consiglio comunale di Polignano a Mare convocato per discutere l’istituzione del Parco Costiero. L’amministrazione comunale lamenta la scelta della perimetrazione e la ristrettezza dei tempi di convocazione della Conferenza dei Servizi e minaccia ricorsi.

Sta emergendo un pericoloso clima di attriti e frizioni tra Comune e Regione per l’istituzione dell’area protetta - commenta Laricchia (M5S) - Considerando la storica amicizia che lega il presidente di Regione, il presidente del Consiglio Regionale e il sindaco del Comune di Polignano, non posso fare a meno di chiedermi quanto ci sia di autentico. O siamo davanti a un problema reale che nasce dal tardivo interessamento all’istituzione dell’area protetta, reso isterico dall’incombenza delle elezioni regionali, oppure, è solo un gioco delle parti più o meno consapevole utile a prendere tempo, quello necessario perché passino le elezioni e il progetto torni in un cassetto dimenticato. Sappiamo bene che accelerazioni e ricorsi rischiano di far arenare sui tavoli dei tribunali il percorso dell’area protetta tanto desiderato dai cittadini. Per questo chiederò di convocare in commissione Urbanistica, le audizioni del sindaco di Polignano e del presidente della Regione, in modo che la commissione produca un atto che dia un mandato chiaro e con gli elementi utili a spiegare cosa ostacola l’istituzione dell’area protetta. Quello che serve al comune di Polignano, non è il tempo - conclude la consigliera regionale - ma un dialogo proficuo e l’impegno delle amministrazioni”.

Siamo favorevoli all’istituzione del parco naturale e al contempo condividiamo le preoccupazioni sollevate dalle categorie sulla perimetrazione perché non si può includere tutto il territorio di Polignano, come è stato fatto da Emiliano. Sono contenta che le mie proposte di modifica della delibera siano state in parte accolte ma non si può accettare che questa Amministrazione sia d’accordo sul parco ‘in termini generali’, che non significa nulla.

Non apprezzo, poi, che non sia stato inserito l’impegno espresso da parte della Amministrazione alla massima partecipazione in conferenza dei servizi, il che equivale a mettere in atto azioni tempestive ed efficaci. Non ritengo opportuno, inoltre, in questa fase istruttoria e di confronto, minacciare azioni legali. Polignano ora deve partecipare attivamente nei modi e nei tempi consentiti dalla legge per far sì che la volontà della nostra comunità venga ascoltata e rispettata e soprattutto deve dialogare con le altre Istituzioni. Sulla periodicità degli incontri con i consiglieri, infine, è necessario avere certezza dei tempi.

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12 settembre 2019


Il 18 settembre si torna in Consiglio Comunale


Finalmente si porta in discussione la questione del parco costiero anche se non sappiamo ancora le intenzioni dell’Amministrazione dato che è assente la proposta di delibera. Io ho depositato da tempo quella a firma del MoVimento 5 Stelle ed il mio auspicio è che il contenuto di quella che sta predisponendo la maggioranza Vitto sia la medesima. Lunedì comunque il tema è all’ordine del giorno della Commissione Urbanistica e si dipaneranno un po’ di dubbi e finalmente verrà fatta chiarezza sulle intenzioni (sinora alquanto altalenanti) dell’Amministrazione Vitto. Anche in vista della nuova conferenza dei servizi convocata in Regione Puglia per il 23 settembre.

Giunge finalmente in discussione anche un altro tema che a parole sembrava alquanto condiviso e che, alla luce di ciò, avrebbe dovuto esser discusso molto tempo fa: ovvero la questione della pulizia delle lame. Meglio tardi che mai. In consiglio discuteremo la mozione e sarà l’occasione per poter affrontare anche altre problematiche legate all’acqua piovana come quella dell’acqua putrida fuoriuscita dal cosiddetto “cubo” di Lama Monachile che mi ha visto costretta ad una ennesima segnalazione agli organi competenti a fronte delle corrette lamentele dei cittadini.

Si discuterà anche della mozione per l’istituzione dell’ufficio animali e quella sulla azzardopatia. Due punti all’ordine del giorno che fanno parte del nostro programma elettorale e che siamo contenti giungano finalmente all’attenzione dell’aula consiliare. Mi pare strano, però, che venga messa in discussione la mozione sulla ludopatia di Forza Italia quando la nostra è addirittura precedente. Ma sono così tante le cose che vengono accantonate in un cassetto e non vengono messe sui tavoli di discussione che è comprensibile come questa maggioranza amministri con confusione. Vedasi il caso delle commissioni di inchiesta su Porto e Cimitero dove, nonostante siano stati chiesti pareri persino al Ministero dell’Interno da cui sono giunte risposte chiare, si continua imperterriti a cincischiare.

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9 settembre 2019


Intervista rilasciata a "Blu" il 06.09.2019


1) Il nuovo Governo giallorosso è in fase di formazione. Come giudica questa nuova opportunità per il Movimento 5 Stelle?

Ritengo che non si tratti di una opportunità per il Movimento 5 Stelle, bensì di una opportunità per gli italiani. In meno di un mese si è riusciti a risolvere una crisi, generata da un gesto di irresponsabilità di Salvini, dando vita ad un nuovo governo che ha avuto il benestare quasi plebiscitario degli iscritti al M5S attraverso la piattaforma Rousseau. Ci tengo a precisare che il nuovo governo non si fonda su un'alleanza bensì su un accordo di programma. Al M5S va riconosciuto il merito di aver mantenuto la stabilità parlamentare e la continuità del Presidente del Consiglio, per cui gli sforzi compiuti nei primi 14 mesi di governo nell'esclusivo interesse degli italiani non sono stati vani.

2) Quali sono le sue personali aspettative?

Nel programma ci sono le misure per tagliare le poltrone, per rilanciare l'ambiente, per favorire le imprese, per dimezzare i tempi della giustizia, c'è un piano straordinario di investimenti per il sud, sono previste politiche per la tutela del cittadino, insomma ci sono una serie di misure che permetteranno di risolvere tanti problemi dei cittadini e migliorare la vita degli italiani. Mi aspetto che la squadra di governo si metta subito all'opera sui punti programmatici dettati dal M5S.

3) Cosa e come cambia la vostra azione di opposizione con la formazione del nuovo Governo M5S - PD a livello comunale?

Se allude ad eventuali alleanze sul territorio, la risposta è negativa. Il M5S non prevede alleanze con i partiti. Dunque la nostra azione di opposizione non cambia: sarà sempre dura ed irriducibile. Eravamo, siamo e saremo sempre alternativi a questa maggioranza che riteniamo pensi più gli affari suoi che al bene di Polignano.

4) Cosa accadrà in vista dell’imminente scadenza elettorale per le Regionali pugliesi? Potrebbero esserci delle alleanze? Come giudicherebbe questa eventualità?

Ribadisco che a livello nazionale non c'è stata un'alleanza, ma un accordo di programma nell'interesse degli italiani. Al M5S non interessano le poltrone (tanto è vero che manca una sola votazione per avere il taglio di 345 parlamentari), per cui escludo che vi saranno alleanze. Inoltre, a livello nazionale una maggioranza tra le diverse forze politiche va trovata in Parlamento, mentre per le Regioni chi vince ha automaticamente una maggioranza dei seggi che gli consente di governare in autonomia In Puglia il M5S continuerà ad essere l'alternativa alla vecchia politica di destra e di sinistra.

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