30 aprile 2015


Tutti a difesa del voto!


Chi è stanco dei brogli elettorali, chi non sopporta più che il proprio voto passi in secondo piano, rischiando di non contare più come si vorrebbe, a causa di comportamenti opinabili ai seggi, o ancora chi sa perfettamente dei segni distintivi a cui taluni candidati, nella storia dell’Italia repubblicana, hanno costretto i propri “elettori” per identificarne il voto in cabina. È a tutti questi cittadini che ci rivolgiamo in vista delle prossime elezioni regionali Puglia 2015.
Cerchiamo rappresentati di lista che vigilino sulle operazioni di voto al seggio, facendo sì che si tengano in modo conforme alla legge e in maniera non penalizzante per la propria lista di candidati. Il rappresentante di lista è a tutti gli effetti un pubblico ufficiale, assieme agli scrutatori ed al presidente di seggio. Visto il suo compito, tutta la durata delle operazioni elettorali a cui assiste, il rappresentante di lista può essere esonerato dal lavoro, previa certificazione che viene rilasciata dal presidente di seggio.
Unico requisito richiesto per poter adempiere alle funzioni di rappresentante di una lista provinciale è quello di essere elettore del collegio. Per proporsi come rappresentante di lista per il Movimento 5 Stelle è sufficiente contattarci al 338 2295966 o inviando una mail a polignanorevolution@gmail.com.


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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29 aprile 2015


Rubrica "Rifiuti Virtuosi": Le carte delle uova di Pasqua diventano aquiloni

Questa rubrica nasce per segnalare, periodicamente, le buone pratiche messe in atto in altri comuni italiani per migliorare la qualità della vita dei cittadini


La Pasqua è passata da appena tre settimane ma molto probabilmente alcuni potrebbero ritrovarsi ancora qualche pezzo di uova di cioccolato, qualche carta colorata o qualche base su cui poggiava l'uovo. È importante sapere che, purtroppo, la carta colorata che avvolge il classico dolce pasquale non è riciclabile, per cui finisce nell’indifferenziato e, dunque, in discarica. Nell’attesa che le aziende produttrici si evolvano producendo un imballaggio più eco-sostenibile, tutti noi cittadini possiamo fare la nostra parte non gettando le carte nella spazzatura ma riciclandole per realizzare, ad esempio, bellissimi ciondoli da collana, orecchini o dei portachiavi. O ancora realizzando dei coloratissimi aquiloni per far giocare i nostri bambini. Un ulteriore utilizzo è in agricoltura, dove appendere agli alberi un foglio di questa carta potrà essere funzionale come deterrente per le gazze ladre che attaccano le coltivazioni. Basta solo un po' di manualità ed un pizzico di fantasia. Non vi soddisferà quanto il cioccolato ma, forse, vi aiuterà a smaltirlo.


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28 aprile 2015


Ristoranti e bar nel caos per gli allergeni


Entrato in vigore lo scorso 13 dicembre, il regolamento (UE) 1169/2011 sulle etichettature dei prodotti alimentari vede l’Italia in netto ritardo, nonostante il Governo avrebbe dovuto adeguarsi sin dal luglio 2013. Con la nuova normativa, da un lato, è venuta a mancare l’obbligatorietà di indicare in etichetta la sede dello stabilimento di produzione alimentare per i prodotti realizzati e commercializzati in Italia. Una questione su cui il M5S ha ingaggiato un’aspra battaglia, coinvolgendo oltre 10.000 cittadini che hanno sottoscritto l’appello all’Esecutivo renziano, che ha spinto qualche mese fa il ministro Maurizio Martina a richiedere al dicastero dello Sviluppo economico di ripristinare l’obbligo. Ma, d’altro canto, il nuovo regolamento comunitario ha introdotto l’obbligo di indicazione dell’eventuale presenza di allergeni nelle etichette degli alimenti preconfezionati e l’opportuna comunicazione ai consumatori anche quando gli alimenti sono venduti al dettaglio o somministrati, ad esempio, in bar o ristoranti. Tuttavia, ad oggi, non è ancora disponibile la normativa nazionale di applicazione e permane, quindi, estrema incertezza tra gli operatori sui tempi e sulle modalità di effettiva applicazione delle disposizioni comunitarie nonché su quali sanzioni debbano essere applicate per la violazione degli adempimenti previsti.

Tutto questo lassismo e disinteressamento del Governo Renzi non ha fatto altro che creare ulteriore caos e confusione tra i ristoratori ed i baristi. Abbiamo pressato l’Esecutivo in tutti i modi per fare chiarezza e dare disposizioni efficaci, in grado di fugare ogni dubbio ma, sinora, nulla di concreto è stato ancora fatto. Ciò ha portato gli esercenti a ristampare completamente i menù per il timore di non essere a norma di legge nonché per le eventuali possibili sanzioni. Multe che, nella confusione normativa, potrebbero fioccare con grande facilità.

In effetti, rispondendo ad una nostra interpellanza urgente, il Ministero dello Sviluppo Economico ha dichiarato di essere ancora “al lavoro per mettere a punto sia il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri sia il quadro sanzionatorio”. Al contempo, però, il 6 marzo scorso ha pubblicato una circolare specificando che, “nelle more dell’adozione della disciplina sanzionatoria”, è ancora possibile applicare la gran parte delle sanzioni previste dal vecchio regolamento del 1992, allegando una “tabella di concordanza” che associa vecchie e nuove multe.
Un comportamento in palese contraddizione con il principio di stretta legalità, cristallizzato nell’art. 25 della nostra Costituzione. Un principio, declinato sia nel codice penale sia nella legge 689/1981 sul procedimento sanzionatorio amministrativo, che esclude la possibilità di applicazione delle norme ‘per analogia’: il fatto che dà luogo all’applicazione della pena deve essere previsto, infatti, in modo ‘espresso’ in un atto avente forza di legge. In questa situazione di ‘vacuum legis’, risulta molto grave la situazione dei consumatori allergici e dei celiaci, ancora privi di effettiva protezione non solo sui prodotti alimentari in vendita (imballati, sfusi e preincartati) ma soprattutto su alimenti e bevande somministrati nei bar e nei pubblici esercizi, ristoranti, mense e nel mondo del catering. Consumatori e imprenditori sono abbandonati a loro stessi.
Continueremo a chiedere al Governo Renzi dispositivi chiari ed efficaci che possano da un lato rassicurare gli esercenti su come adeguarsi alla normativa e dall’altro diano un’informazione corretta ai consumatori italiani.


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Rubrica "Degrado Urbano": Segnaletica...pericolosa!


Giace lì ormai da mesi il segnale stradale che indica via Martin Luther King presso la zona C2 di Polignano. La pericolosità del segnale è evidente dato che poggia su una base di cemento e pietre e su un muretto a secco. Un bambino in preda al gioco o una forte folata di vento potrebbero farlo ruotare e cadere arrecando danni ai passanti. Nel portare all’attenzione pubblica e dell’Amministrazione Vitto questa segnalazione dei cittadini, rinnoviamo il nostro invito all’approvazione dell’utilizzo della applicazione “decoro urbano”, come da nostra richiesta del 12/10/2012 (più di due anni, sic!). È un'applicazione gratuita che permette a chiunque di segnalare ciò che non va nella nostra Polignano e della (eventuale) successiva presa in carico da parte degli organi competenti. Attendiamo fiduciosi con la speranza di avere, in futuro, una Polignano migliore e più pulita.


Leggi anche:
- Decoro Urbano: attiviamo Polignano?
- Per chi ama davvero Polignano ecco il servizio gratuito "Decoro Urbano"
...attendiamo ancora risposta alla nostra richiesta, protocollata nell'ottobre 2012, di adozione della piattaforma decorourbano.org

Il nostro profilo DU: http://www.decorourbano.org/vedi-profilo/?idu=14101

"Se non vedi le cose negative del mondo che ti circonda vivi in un paradiso di idioti" (Jaggi Vasudev).

Inviateci le vostre segnalazioni:
- facebook: Polignano R-Evolution
- email: polignanorevolution@gmail.com


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27 aprile 2015


Vitto o Renzi per me pari sono


Sarà un marchio distintivo del PD o un prerequisito necessario per poter accedere al partito, di sicuro c'è il fatto che la strafottenza è nel DNA del Partito Democratico. Lo dimostrano giornalmente con i loro comportamenti sia il Premier Matteo Renzi che il Sindaco di Polignano Domenico Vitto.
Entrambi ignorano le istanze provenienti dalle minoranze (anche quelle del proprio partito) ed entrambi ignorano le istanze dei cittadini. Sono mesi, anzi anni (dal 2012!), che facciamo proposte e domande a questa Amministrazione che puntualmente vengono ignorate. Eppure si tratta di proposte che dovrebbero apportare benefici ai polignanesi.
Tra le ultime, precisamente il 20 febbraio 2015, depositammo alcune osservazioni puntuali al bando di affidamento del servizio di refezione scolastica. Da allora sono passati più di due mesi ma non abbiamo ricevuto nessuna risposta. Eppure chiedevamo cose lecite e normalissime, tutte nell'interesse dei cittadini e della salute dei nostri figli.
Perché l'Amministrazione Vitto non risponde mai alle nostre proposte e osservazioni? Avranno mica qualcosa da nascondere? Non pretendiamo che siano sempre condivise le nostre idee, ne siamo ben consapevoli, ma una risposta dovrebbe essere segno di cortesia e disponibilità all'ascolto.
Bei tempi quelli quando la coalizione a sostegno di Vitto, nell'ormai lontano 2012, nel suo programma elettorale riportava nella sezione “Trasparenza e Meritocrazia” testuali parole: “Cittadino Amministratore - Mettere in atto tutte le azioni per fare del cittadino il vero amministratore della città. Sarà indispensabile indirizzare ogni scelta per agevolare la partecipazione del cittadino e per metterlo a conoscenza della vita amministrativa”. Parole rimaste morte in un volantino...
D'altronde, ci verrebbe da chiedere, cosa sarebbe la democrazia senza il pungolo costante di una minoranza? Evidentemente al Sindaco Vitto, come anche al Premier Renzi, piace “vincere facile” ovvero governare in una sorta di dittatura dove “o sei con me o ti ignoro e faccio comunque quello che voglio io”.
Caro Sindaco, questo modo di fare è lontano anni luce dalla buona amministrazione che, invece, è un rapporto dialettico (tesi/antitesi=sintesi) in continua evoluzione, in cui le componenti attive della società e la sua Amministrazione si influenzano in positivo, portando verso l'alto la qualità del confronto e dei risultati per tutta la cittadinanza. Sindaco Vitto, cambi il suo modo di amministrare e dia spazio a tutti i cittadini, la gestione del Paese non è solo cosa vostra.


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26 aprile 2015


Intervista rilasciata a "La Voce del Paese" - 17/04/2015


1) Prossime iniziative, sia a livello locale che nazionale?
Il M5S è impegnato nella campagna elettorale per permettere ai cittadini pugliesi di riconquistare la propria terra. Vendola, per fortuna, dopo 10 anni di sua malagestione, dove le promesse fatte nei due mandati sono rimaste tali, ha abbandonato la politica. Ora spetta ai pugliesi rendersi conto di avere in mano un’arma eccezionale, una semplice matita, che gli permetterà di riprendersi ciò che gli appartiene e rendere così la Puglia libera da lobby di interesse sulla sanità, i rifiuti, i finanziamenti europei e facendo della meritocrazia e dell’onestà i valori fondanti del vivere comune in Puglia. La nostra candidata governatrice Antonella Laricchia (M5S) ha lanciato la campagna #ioresto. Un inno di gioia, d’orgoglio e di rivalsa rivolto sia ai giovani, troppo spesso costretti ad abbandonare la propria terra natale, sia a chi è più in là negli anni come atto d’amore per la Puglia. Sul sito www.ioresto.info tutti i pugliesi potranno esprimere, attraverso i social network, perché vogliono restare nella propria terra. Inoltre, a breve partiranno i “5 eventi per 5 Stelle” che si susseguiranno nel tacco d’Italia nelle prossime settimane.

2) Che ne pensate della tassa di soggiorno? Se servono i servizi, quali?
Quello che pensiamo sulla tassa di soggiorno l'abbiamo più volte ribadito. Premesso che la consideriamo una mossa perdente per lo sviluppo turistico di Polignano in questo momento storico, siamo convinti che un'Amministrazione decisa ad introdurla dovrebbe indicare in anticipo, ai turisti stessi ed alla comunità locale, gli interventi che si andrebbero a fare con quegli introiti. A tal proposito, solo tre settimane fa abbiamo fatto un accesso agli atti per avere il piano degli interventi previsti con l’introduzione della tassa di soggiorno, ma da Palazzo di Città ci hanno fatto sapere che un piano di interventi non esiste. L’ennesima riprova che questa amministrazione brancola nel buio. Riteniamo che coinvolgere i cittadini anche nella scelta di come utilizzare i proventi derivanti dalla tassa di soggiorno sia non solo doveroso ma di fondamentale importanza, in quanto rende partecipi proprio coloro che vivono direttamente il “disagio” derivante dall’affollamento del paese. Invece, a quanto pare, questa Amministrazione ha coinvolto solo gli operatori del settore appartenenti all'Associazione Albergatori, tralasciando il contributo degli altri operatori nell'identificare i servizi da introdurre. La tassa di soggiorno, nei paesi fortemente provati dall'alta concentrazione di flussi turistici, dovrebbe servire a ‘finanziare interventi in materia di turismo, manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali e ambientali locali e dei relativi servizi pubblici locali’ e, soprattutto, dovrebbe dare dei vantaggi anche ai cittadini che tutto l'anno vivono sul territorio polignanese.  Certamente ci lascia alquanto perplessi apprendere che l'Amministrazione dichiara di avere un avanzo di 1 milione e 300 mila euro ma continua a voler inserire la tassa di soggiorno. Un perfetto esempio di governo alla Renzi, in continuità con lo stile PD: solo e soltanto tasse.

3) Come impieghereste il "tesoretto" (avanzo) del bilancio comunale?
Occorre chiarire che il tesoretto comunale è da addebitarsi ad un errore nella gestione del bilancio pubblico del Comune. L’amministratore è bravo quando, a fine anno, le uscite sono uguali alle entrate. A Polignano è successo che i cittadini hanno versato più tasse di quelle che sono state utilizzate: noi sostenevamo che gli aumenti della TASI erano ingiustificati ed inutili, quantomeno evitabili. Il tempo, ahinoi, ci ha dato ragione. Adesso che il danno è stato fatto, secondo il patto di stabilità si possono riutilizzare questi fondi per il bilancio del prossimo anno, ma solo per alcune voci. Il Sindaco farebbe bene a restituire i soldi sottratti ai cittadini senza alcun motivo, abbassando nel prossimo anno le tasse locali ed evitando di sperperali in maniera discutibile con le solite targhe celebrative dell’Amministrazione.


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23 aprile 2015


Libro Possibile: il futuro della manifestazione all'attenzione del Governo Renzi


Giungerà quest’anno alla XIV edizione, dall’8 al 13 luglio, questo è certo ma l’allarme sul budget di cui necessita il festival letterario “Il Libro Possibile” di Polignano non è rientrato, per ammissione degli stessi organizzatori. Rispetto allo scorso anno, è venuto meno l’impegno finanziario della Provincia di Bari (ora Città Metropolitana) pari a 15mila euro a causa del decreto Delrio che ha svuotato le sue casse, mentre la Camera di Commercio del capoluogo pugliese ha decurtato del 30%, in linea con i tagli ricevuti dal Governo Renzi, portando a 7mila euro il finanziamento. Almeno il contributo regionale garantito sul capitolo Cultura, pari a 22mila euro, invece sarà sbloccato come promesso dal Presidente Nichi Vendola con un totale finanziato pari a circa 40mila euro mentre non è stato proprio emesso quello del capitolo Turismo, che apportava 25mila euro alla manifestazione.
Se il Comune di Polignano manterrà il proprio contributo, a rispondere positivamente all’appello è stata la Confcommercio Bari con il presidente Ambrosi ed il direttore generale Carriera che hanno accolto la richiesta d’aiuto.
Una manifestazione di portata nazionale come il Libro Possibile, che ha permesso di far conoscere Polignano in tutta Italia e che ha elevato l’offerta culturale presente sul territorio a livelli inimmaginabili solo vent’anni fa, è destinata a rimanere un appuntamento fisso del programma della nostra Puglia.
Non si può perdere un’occasione di questa levatura, che fa da traino al turismo nonché apporta benefici a tutta la cittadinanza, per colpa di una classe politica che non fa altro che tagliare fondi in continuazione alla cultura e ad ogni offerta formativa presente in Italia. Il Libro Possibile, peraltro, è una manifestazione che fa ampiamente leva sul volontariato e che non dispensa cachet a destra ed a manca. Porteremo il futuro della manifestazione all’attenzione del Governo con una interrogazione parlamentare: l’Esecutivo dovrà rispondere sul come intende dare certezze alla diffusione e la promozione della cultura nel Mezzogiorno. Del resto, gli basterà dare uno sguardo al programma dei quattro giorni dell’edizione 2014 per avere idea di cosa ‘Il Libro Possibile’ rappresenti per la Puglia e l’intero Sud Italia. Ben 150 ospiti con 170 incontri, piazze gremite sino all’inverosimile e un’ampia offerta, su cui è stato accolto anche il nostro invito di ascoltare le richieste della cittadinanza su autori e scrittori.


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Rubrica "Rifiuti Virtuosi": Graffi ai mobili? Riparali con il caffè!

Questa rubrica nasce per segnalare, periodicamente, le buone pratiche messe in atto in altri comuni italiani per migliorare la qualità della vita dei cittadini


Qualche settimana fa abbiamo visto come vengono coltivati funghi shitake dai fondi di caffè in più di 20 città in tutto il mondo. Un alimento di alta qualità privo di colesterolo e di acidi grassi saturi. Gli usi dei fondi del caffè, però, non finiscono mica qui. È possibile, infatti, utilizzarli per riparare i graffi dei mobili in modo del tutto naturale ed ecosostenibile. Come fare? Semplice.
Conservate i fondi del caffè e poneteli in una ciotola. Versate qualche goccia d’acqua e mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo, una specie di tintura naturale. Con un piccolo pennellino intingete il composto e passatelo sui graffi. Lasciate asciugare e se ritenete opportuno ripassate ancora una volta, fino ad ottenere il colore desiderato. Potete utilizzare anche un cotton-fioc.
Visto? Niente è scarto, tutto può essere riciclato e riutilizzato. Ovviamente il composto ‘guarisce’ i graffi dei mobili in legno scuro. Buon restauro!


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22 aprile 2015


L'amore per le tasse della Giunta Vitto costa 1,3 milioni di euro ai polignanesi


Quando una nazione tenta di tassare se stessa per raggiungere la prosperità è come se un uomo si mettesse in piedi dentro un secchio e cercasse di sollevarsi per il manico” questo è quello che affermò Sir Winston Churchill statista, oratore e stratega. Ora, sia chiaro, a nessuno di noi verrebbe in mente di paragonare il Premio Nobel per la Letteratura (1953) al Sindaco di Polignano a Mare Domenico Vitto anche perché guidare una nazione è ben diverso e più complicato che guidare un paesino di 18.000 anime, ma il concetto può essere traslato perfettamente.
Pensare di aumentare le tasse ai polignanesi per poi generare avanzi di bilancio spropositati non solo è deleterio per le tasche dei cittadini, che diventano sempre più poveri, ma anche inutili per le casse del Comune perché ciò significa la totale incapacità di gestire i soldi pubblici. Proprio su questo ci vorremmo soffermare.
Abbiamo tutte le competenze necessarie!!!”, tuonavano in piazza il Sindaco Vitto ed il suo segretario di partito Domenico Scagliusi durante la campagna elettorale del 2012. Li invitiamo a tornare in quella piazza ed ad urlare ai cittadini che li hanno derubati di ben 1 milione e 300 mila euro! Mica noccioline. Altro che competenze.
Non ci dicano che il termine “derubati” è troppo forte perché di questo si tratta. Quell’enorme avanzo di bilancio è dovuto alle maggiori tasse che l’Amministrazione Vitto ha introdotto.
Le abbiamo provate tutte per far comprendere al Sindaco Vitto che era inutile, ad esempio, introdurre la Tasi ma che sarebbe stato sufficiente seguire l’esempio dei comuni amministrati dai sindaci 5 Stelle per evitare l’introduzione di questo inutile balzello. Invece, come sempre, questa Amministrazione ha rifiutato qualsiasi tipo di dialogo ed è andata dritto per la sua strada.
Lo abbiamo detto in tutte le salse che la Tari così come impostata sarebbe stata deleteria per le tasche dei polignanesi ma anche questa volta niente, silenzio assoluto, nessuna possibilità di dialogo e giù con un aumento di tasse che ha rovinato le festività natalizie dei polignanesi.
Amministrare un paese in questo modo è da dilettanti. Non è alzando le tasse ai cittadini che si crea sviluppo in una comunità.
Polignano ha bisogno di programmazione e non di qualche intervento spot che serve solo per la prossima campagna elettorale. Siamo stufi di chi amministra solo per assicurarsi una rielezione o un posto in qualche altro “paradiso” politico. Mancano le idee nuove, la programmazione nonché le persone libere da ogni pregiudizio e vincolo.
Ha ragione Groven Norquist, Presidente di Americans for Tax Reform quando dice che “Loro ti tassano quando guadagni un dollaro, ti tassano quando lo risparmi, ti tassano quando lo investi. Se percepisci un dividendo, ti tassano di nuovo, e se sei abbastanza stupido da morire, ti rubano fino alla metà del patrimonio.”.


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14 aprile 2015


Elezioni: Ri-ri-ri-proponiamo sorteggio degli scrutatori tra i disoccupati


Gli attivisti del MoVimento 5 stelle di tutta Puglia, a lavoro già da tempo sul programma elettorale, tra le altre cose, hanno prodotto un’istanza che stanno presentando in tutti i comuni pugliesi: invitare le Amministrazioni a sorteggiare, per le prossime elezioni regionali, gli scrutatori per i 2/3 tra disoccupati, inoccupati e studenti e per 1/3 tra tutti gli altri iscritti all’albo preposto.
Questo è il risultato di un lavoro svolto da uno dei nostri gruppi di lavoro regionali a tema e questa istanza l'abbiamo protocollata nel nostro comune il 24 marzo scorso. L’iniziativa ha due scopi: eliminare uno degli squallidi meccanismi di voto di scambio che i vecchi partiti mettono in atto nel periodo elettorale e agevolare coloro che tra la popolazione versano in condizione di maggiore difficoltà.
Nessuno deve rimanere indietro’ è uno dei nostri motti più cari. E lo mettiamo in pratica! Già negli anni precedenti abbiamo presentato istanze simili.
La data delle elezioni non è ancora stata fissata, già più volte rimandata, e al momento pare sia stata rinviata tra il 31 Maggio e il 7 Giugno. Molto tempo dunque resta alle commissioni elettorali per valutare e lavorare su questa nostra proposta. Ci affidiamo al buon senso e al buon cuore dell'Amministrazione Vitto che, siamo certi, farà di tutto per essere giusta e dare più possibilità a chi ne ha più bisogno tra i loro concittadini. La scelta di protocollare tale proposta con largo anticipo è volta ad evitare il guazzabuglio fatto l'anno scorso dove la nostra proposta fu accettata ma messa in pratica in maniera disastrosa. Invitiamo dunque l'Assessore alle Politiche Sociali Paolo Mazzone a muoversi con largo anticipo per dare un sostegno concreto alle persone più bisognose.


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11 aprile 2015


Rubrica "Degrado Urbano": Segnaletica verticale o orizzontale?


Un cittadino ci ha segnalato la posizione orizzontale della segnaletica verticale antistante la spiaggia di San Vito. Non vuole essere uno scioglilingua ma un dato di fatto. Basta vedere la foto per rendersi conto che il segnale di divieto di sosta è stato letteralmente abbattuto e giace lì, a detta del segnalante, ormai da settimane. Nel portare all’attenzione pubblica e dell’Amministrazione Vitto questa segnalazione di un cittadino, rinnoviamo il nostro invito all’approvazione dell’utilizzo dell'applicazione “decoro urbano”, come da nostra richiesta del 12/10/2012 (più di due anni fa, sic!). È un'applicazione gratuita che permette a chiunque di segnalare ciò che non va nella nostra Polignano e della (eventuale) successiva presa in carico da parte degli organi competenti. Attendiamo fiduciosi con la speranza di avere, in futuro, una Polignano migliore, più pulita e più efficiente.

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- Decoro Urbano: attiviamo Polignano?
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1 aprile 2015


Evento: Il Microcredito di Stato spiegato alla cittadinanza [video integrale]


Per chi non è riuscito a raggiungerci domenica scorsa o per chi ha bisogno di riascoltarlo, riportiamo il video dell'incontro tenutosi domenica 29 marzo in piazza Moro a Polignano a Mare dove abbiamo spiegato come è possibile accedere al fondo per le PMI su cui tutti i parlamentari del M5S versano metà del proprio stipendio e tutti i rimborsi non utilizzati.

Per maggiori informazioni visitate il sito www.microcredito5stelle.it

Se avete ulteriori domande non esitate ad inviarci una email a polignanorevolution@gmail.com

Buona visione!

https://www.youtube.com/watch?v=SlgG5hhuO2c

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