1 aprile 2018


La gestione non trasparente di AQP




La gestione trasparente di Acquedotto Pugliese, sia dentro sia fuori le Istituzioni, al centro della manifestazione di protesta del Movimento 5 Stelle tenutasi il 27 mattina davanti alla sede del Consiglio Regionale. Gli otto consiglieri chiedono trasparenza e chiarezza nelle scelte che riguardano AQP e il ritiro delle nomine del Consiglio d’Amministrazione fatte nelle scorse settimane dal Presidente Michele Emiliano. Quanto accaduto con la nomina e con l’incarico di Presidente all’ex avversario politico Di Cagno Abbrescia sono solo la goccia che ha fatto traboccare un vaso colmo di acqua tutt’altro che limpida. I nostri consiglieri regionali chiederanno il ritiro delle nomine e sono in attesa di altre firme dalle altre forze politiche per poter calendarizzare la richiesta di sfiducia nei confronti del Presidente della Giunta. Michele Emiliano continua a gestire l’acqua pubblica dei pugliesi come una merce di scambio per i suoi personalissimi interessi politici: dalle assunzioni illecite denunciate dal M5S Puglia alle consulenze anonime. Invece di pensare alle poltrone Emiliano dovrebbe occuparsi di tutti gli interventi necessari per riparare le dispersioni d’acqua nelle reti e garantire l’accesso all’acqua a tutti i cittadini. La notizia di oggi è che gli investimenti di AQP sono la metà di quelli previsti e nonostante questo Emiliano ha trovato le risorse per garantire il premio di promozione al direttore generale, nonché ex Presidente riconfermato nell’attuale Cda Nicola De Sanctis. La misura insomma è davvero colma l’acqua è un bene primario e con i nostri portavoce agiremo a tutti i livelli per difenderla da chi pensa di poterla utilizzare per alimentare gli interessi di un sistema e di un business che ormai, è il caso di dirlo, fa acqua da tutte le parti.

BLU - 30.03.2018

VDP - 30.03.2018



Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."