13 ottobre 2015


In arrivo 7 milioni per le scuole grazie al M5S


Il M5S non molla la presa e incalza il Governo sull’utilizzo dei fondi dell’8 per mille che, grazie al lavoro parlamentare dei 5 Stelle, può ora essere destinato anche all’edilizia scolastica. La Commissione Bilancio, con a capo il deputato pugliese Francesco Cariello, ha infatti chiesto conto all’Esecutivo sul motivo per cui non risultano ancora firmati i decreti di assegnazione delle somme.
Il Governo ci ha confermato che la procedura di valutazione, conclusasi a luglio 2015, ha impiegato più del tempo del previsto – dichiarano i portavoce Giuseppe L’Abbate ed Emanuele Scagliusi (M5S) – considerata la mole di istanze pervenute: più di 3.000. L’interrogazione parlamentare che abbiamo presentato è servita, come spesso avviene, a smuovere le acque stagnanti della burocrazia ministeriale. Parliamo di soldi dei contribuenti per il miglioramento e la messa in sicurezza delle nostre scuole ed è giusto che vengano messi a disposizione dal Governo quanto prima”. Solo per la categoria “messa in sicurezza degli edifici scolastici” sono pervenute circa 2.000 istanze. Adesso i Comuni attendono che il Governo trasmetta il decreto di ripartizione dei fondi, nel quale troveranno conferma le indiscrezioni, già emerse da Palazzo Chigi, di una disponibilità pari a circa 7 milioni di euro da assegnare alle scuole ammesse ad usufruire del fondo. Un vero e proprio successo. “Come moltissimi Comuni italiani, soprattutto nel sud Italia, anche Polignano ha assolutamente bisogno di questi fondi per poter sistemare i plessi scolastici ed evitare che siano i genitori ad imbiancare le aule come, purtroppo, è accaduto in passato – concludono Scagliusi e L’Abbate (M5S) – Gli episodi di cronaca legati a crolli di strutture dove studiano i nostri ragazzi devono restare solamente un brutto ricordo. I fondi ci sono: è giunto il momento che l’Italia volti finalmente pagina!”.


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."