10 ottobre 2015


Il pressing del M5S porta la Puglia al referendum


Dopo il tour estivo “Giù le mani dal nostro mare”, organizzato per il secondo anno dagli Attivisti M5S sulle spiagge della Puglia, non si ferma il pressing sulla questione trivelle. La Puglia, infatti, è tra le 10 regioni italiane che hanno approvato i quesiti referendari contro le trivellazioni. E per evitare un insuccesso come quello dei referendum promossi da Civati con la sua lista “Possibile”, siamo riusciti a far approvare all’unanimità dal consiglio regionale un ordine del giorno che impegna la Regione Puglia ad investire in una seria campagna di promozione “No Triv”, al fine di spingere i cittadini a partecipare al referendum. Una battaglia contro le trivellazioni che dura da oltre 2 anni, che ha coinvolto migliaia di pugliesi e che ha avuto il suo culmine la scorsa settimana quando il consiglio regionale ha votato a favore del referendum.
Non avrebbe senso, infatti, promuovere un referendum se non lo si pubblicizza adeguatamente in modo tale da raggiungere il quorum.
Non pervenuto, invece, il consiglio comunale di Polignano: che fine hanno fatto le promesse di partecipazione a manifestazioni, la paventata sospensione dal Partito Democratico del Primo Cittadino e la strenua difesa della nostra bellezza?! Ci aspettiamo, laddove i quesiti vengano accolti dalla Corte Costituzionale, di vedere tutte le forze politiche impegnate anche fisicamente, scendendo in strada attraverso gazebi e campagne informative per portare a termine vittoriosamente questa battaglia in difesa del nostro mare e della nostra economia. Un traguardo che dobbiamo alla nostra terra, al nostro futuro e a quello dei nostri figli.


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."