19 novembre 2015


Renzi vuol zittire i polignanesi


Da un lato il Sindaco Domenico Vitto (PD) che continua a presentare ricorsi sull’elettrodotto Albania-Polignano, che dovrebbe approdare sulle coste della località San Vito, ed il suo nuovo vice Mimmo Lomelo (Verdi) che si dichiara pronto a "difendere il nostro mare anche con le unghie". Dall’altro il Governo di centrosinistra di Matteo Renzi (PD) che pensa bene di allearsi con le lobby industriali, concedendo il patrocinio addirittura della Presidenza del Consiglio e del ministero dell’Ambiente, al Nimby Forum del prossimo 17 novembre a Palazzo Montecitorio. A questo evento, realizzato con il sostegno tra gli altri di Terna, mira ad “individuare le più efficaci metodologie di interazione tra i diversi stakeholder per gestire e ridurre il fenomeno delle opposizioni territoriali”. In pratica, il Governo del Partito Democratico fa fronte comune con quegli industriali che, pur di realizzare i loro insediamenti, se ne infischiano degli interessi territoriali e mirano, per giunta, a trovare il modo per zittire cittadini e comitati. E tra i 12 impianti pugliesi monitorati dal Nimby Forum non poteva mancare l’elettrodotto Albania-Polignano, su cui ci siamo battuti alla Camera con una interrogazione parlamentare. Al nostro question time, tenutosi mercoledì a Montecitorio, il ministro Galletti (Ambiente) ha fatto spallucce. Eppure è alquanto incredibile che quell’Istituzione che rappresenta i cittadini vada a dare il proprio patrocinio, aprendo le porte della Camera proprio a coloro che non solo vanno contro l’interesse degli italiani ma vogliono anche zittire la loro voce. Cosa ci faccia il Sindaco Vitto ancora nel Partito Democratico che continua ad andare contro gli interessi dei suoi cittadini non lo comprendiamo. Cosa i polignanesi ci ricavino dal votare parlamentari PD che non tutelano i loro interessi è ogni giorno di più un mistero. Ed il verde Lomelo crede sempre che il centrosinistra tuteli l’ambiente come da prerogativa del suo partito?!


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."