20 ottobre 2017


Intervista rilasciata a "La Voce del Paese" il 20.10.2017



1) Nei sondaggi Demos pubblicati questa mattina siete il primo partito, ma non avreste la maggioranza. Il Rosatellum vi penalizzerà?
Non abbiamo la maggioranza ma c’è una campagna elettorale davanti a noi e siamo convinti di essere in grado di arrivare alla maggioranza degli italiani e degli elettori.

2) Qual è il sistema elettorale da voi proposto?
La legge elettorale è un elemento essenziale dei sistemi democratici che incide profondamente sul loro funzionamento e ne determina molte caratteristiche. La proposta del MoVimento 5 Stelle, depositata nell’aprile del 2014, è in netto contrasto con tutte quelle delle altre forze politiche perché prevede un sistema proporzionale fortemente corretto che combina alcune caratteristiche del modello spagnolo con altre del modello svizzero in modo da assicurare la governabilità del Paese. Ovviamente sono previste le preferenze in modo che siano i cittadini a selezionare gli eletti in Parlamento a differenza del Rosatellum che produrrà un Parlamento di nominati per i 2/3.

3) Che ne pensate del ritorno di Berlusconi?
È un condannato in via definitiva per frode fiscale e incandidabile secondo la legge italiana. Serve aggiungere altro?

4) Renzi sarà venerdì a Polignano. Se poteste parlargli, cosa gli direste?
Perché non ha rispettato la promessa fatta agli italiani che nel caso in cui avesse perso il referendum costituzionale si sarebbe ritirato dalla politica? E grazie per le trivellazioni nell’Adriatico.

LA VOCE DEL PAESE - 20.10.2017



5) A Polignano si torna a discutere di tassa di soggiorno. Siete favorevoli all’introduzione?
Vediamo la tassa di soggiorno come estrema ratio, dopo aver definito una strategia a medio/lungo termine e dopo aver capito che è necessario un extra gettito per risolvere i problemi che l’alto flusso di turisti porta sul nostro territorio o per offrire servizi ai turisti (fruibili anche dai cittadini per tutto l’anno) senza il quale le casse comunali non riuscirebbero a coprire. A tal proposito, il fatto che neanche una parola sia stata spesa da parte della maggioranza nell’eventuale coinvolgimento dei cittadini e degli imprenditori locali nelle scelte la dice lunga sull’idea di partecipazione di questa Amministrazione. Fino ad oggi, invece, abbiamo sentito parlare della tassa di soggiorno come la panacea di tutti i problemi: un po’ come la filastrocca sentita durante la campagna elettorale dell’attuale sindaco di Bari, Decaro: strade sporche e piene di rifiuti? Mettiamo la tassa di soggiorno; mancanza assoluta di mezzi di trasporto urbano ed extraurbano? Mettiamo la tassa di soggiorno; paese nel caos per il continuo “girare a vuoto” delle auto e per l’assenza ormai cronica di parcheggi? Mettiamo la tassa di soggiorno! Mai una strategia, mai una pianificazione. Questi politici “esperti” hanno solo la capacità di inserire nuove tasse a discapito dei cittadini, residenti o non residenti poco cambia per loro.

6) Il caso trivelle è tornato alla ribalta. Cosa si può fare per evitarle? Il Comune si è mosso in tempo?
Vitto aveva detto che se il Governo non si fosse fermato sul fronte delle trivellazioni avrebbe stracciato la tessera del PD. Bene, perché non lo fa?

7) Che ne pensate del patto della pizza?
Il M5S non fa alleanze con nessuno proprio perché sappiamo bene che servono solo per tutelare gli interessi di pochi a scapito di tutti, prendendo in giro i cittadini. Abbiamo cercato di spiegarlo durante tutta la campagna elettorale. Ora non ci stupiamo affatto che ci siano salti della quaglia, per molti politicanti nostrani vige il detto «o' pensièr campa a' casa».

8) Tornerete con il diario della vostra attività?
Non solo, saremo sempre in piazza come abbiamo fatto fino adesso, per raccontare tutto quello che accade sia in Parlamento che in Consiglio Comunale. Al contrario dei politici che si vedono in giro solo al momento del voto.


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."