16 ottobre 2013


I cittadini lamentano il (dis)servizio della raccolta differenziata

Non sembrano essersi placate le lamentele dei cittadini riguardo il sistema di raccolta differenziata messo in atto dall’Amministrazione. Riscontriamo di quanta poca considerazione godano i cittadini, riferendosi alle osservazioni da loro presentate ormai mesi fa, e alle quali non è mai seguita risposta, corredate dall’invito al ritiro in autotutela del bando stesso con la nuova Giunta Vitto. Dispiace evidenziare come l’Amministrazione si sia mostrata sorda alle nostre richieste, ignorando di fatto le nostre osservazioni sul bando di raccolta e trasporto di rifiuti urbani ed assimilati, servizi complementari e raccolta differenziata che miravano, invece, ad una rivisitazione del bando stesso in un’ottica di miglioramento del servizio, pur ritenendo da parte nostra il bando non idoneo a risolvere le problematiche della nostra città tant’è che con la nuova Giunta Vitto ne avevamo richiesto il ritiro in autotutela. Ovviamente, un invito non accolto.
Molteplici le nostre osservazioni: dalla classificazione dei rifiuti non conforme a quella prevista nel Decreto legislativo del 2006, n.152 ai servizi da espletare da parte dell'azienda dove non si parla di educazione ambientale.
Ci chiediamo, quindi, chi dovrebbe, anzi avrebbe dovuto, sensibilizzare e informare la cittadinanza a tempo debito. Inoltre, la ditta risultata vincitrice è la stessa di prima, e che quindi avrebbe dovuto occuparsi dello smantellamento delle vecchie isole ecologiche mai entrate in funzione, e che invece sono ancora lì. E poi, i nove mesi di messa a punto del servizio ci sembrano esagerati considerato che solitamente se ne concedono meno. Giunti oramai al quinto mese, l’informazione fatta è stata davvero precaria. Per non parlare della penale davvero bassa: arriverebbe al 2% del canone mensile, disincentivando completamente la raccolta differenziata.
 Le inadempienze della Giunta Vitto sulla questione rifiuti, però, non si esauriscono qui. Mentre i Sindaci di Conversano e Mola hanno firmato insieme un documento ufficiale depositato alla Procura dove si richiede che le indagini vengano estese “all’acquifero sottostante la discarica Martucci (prelievo, analisi chimico fisiche e valutazione dello stato di salute)”, Polignano non è presente. Abbiamo già richiesto più volte all’Amm. Vitto di prendere una posizione chiara e palese riguardo questa delicatissima questione che ha già visto esprimersi il Ministro dell’Ambiente Orlando grazie all’interrogazione parlamentare del deputato Giuseppe L’Abbate. La maggioranza di centrosinistra, invece, pare piaccia muoversi un po’ nell’ombra, senza esporsi e comunicare a tutti i cittadini la maestosa entità del pericolo e senza coinvolgerla per una sensibilizzazione e mobilitazione.
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