28 giugno 2018


Tagli in Parlamento grazie al M5S


Formate le commissioni permanenti, vero fulcro dei lavori parlamentari, cominciano ad arrivare i primi segnali di cambiamento che il MoVimento 5 Stelle aveva promesso in campagna elettorale. Sono infatti 4 milioni e 328 mila euro i soldi risparmiati dai cittadini italiani grazie alla rinuncia alle indennità aggiuntive dei portavoce M5S di Camera e Senato. Tutti i deputati e senatori 5 Stelle eletti Presidenti, Vicepresidenti e Segretari di Commissione hanno rinunciato alle indennità aggiuntive che spetterebbero di diritto a chi ricopre questi ruoli. Soldi a cui nessuno dei parlamentari degli altri partiti ha mai rinunciato. Tale rinuncia di 17 Presidenti, 11 vicepresidenti e 11 segretari tra Camera e Senato ha portato ad un risparmio di 2 milioni 630 mila euro. A questi si aggiungono le indennità aggiuntive del Presidente della Camera Roberto Fico, della Vicepresidente Mari Edera Spadoni e di tutti i portavoce che fanno parte dell’Ufficio di Presidenza di Camera e Senato per un totale di 1 milione e 698 mila euro di risparmi in 5 anni.
La rinuncia all’indennità aggiuntiva – commenta il portavoce Emanuele Scagliusi, Capogruppo alla Camera della Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni – dimostra il nostro impegno nel ridurre i costi della politica e nel voler cambiare l’immagine del Parlamento che non sarà più il simbolo degli sprechi e dei privilegi”. “Ma non finisce qui – prosegue il collega Giuseppe L’Abbate (M5S) – Proprio in queste ore abbiamo presentato una delibera sui vitalizi, a prima firma del Presidente della Camera Roberto Fico, che permetterà ai cittadini italiani di risparmiare circa 40 milioni di euro all'anno, 200 milioni a legislatura. Parliamo di 1.338 vitalizi che saranno tagliati per la maggioranza dei casi dal 40 al 60%. Per costruire questa proposta abbiamo collaborato con Inps e Istat, in modo da definire il ricalcolo secondo il metodo contributivo nel modo più preciso: gli ex parlamentari riceveranno quanto hanno versato. Avevamo promesso il Governo del Cambiamento – conclude L’Abbate (M5S) – e non abbiamo perso tempo per passare dalle promesse ai fatti”. Il voto della delibera sui vitalizi è previsto subito dopo la presentazione delle eventuali proposte di modifica entro il 5 luglio.


BLU - 29.06.2018

VDP - 29.06.2018


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."