Peccare è umano ma
perseverare è diabolico e questa Amministrazione ci sembra proprio che
perseveri. Dopo aver espletato un bando
illegittimo per l’assunzione di un avvocato (come da noi stessi
denunciato illo tempore, ma puntualmente
ignorati), i nostri amministratori ne hanno espletato un altro per l’assunzione di un “
Funzionario D/3 Responsabile Struttura Autonoma Edilizia ed Urbanistica".
Questa volta però è andata male all’Amministrazione perché qualcuno ha presentato ricorso e puntualmente il TAR Puglia ha
sospeso in via cautelare la delibera di giunta di conferimento dell’incarico all’architetto
Musa ritenendo verosimilmente fondata l’istanza presentata dell’ordine degli ingegneri. In attesa della decisione di merito Musa non potrà svolgere l’incarico e il tutto resterà nelle mani di Stama. Alla faccia della
competenza sbandierata durante la campagna elettorale e delle nuove modalità di bandi che il Sindaco prometteva.
Basta prenderlo per leggere: «
Laddove l’amministrazione dovesse avere necessità di assumere nuovo personale, i relativi concorsi dovranno essere espletati col massimo della trasparenza e con metodi che non diano adito a dubbi o a possibilità di preferire un concorrente all’altro. La meritocrazia dovrà essere l’unico elemento di cui tener conto per le assunzioni».
E poi ancora: «
Netta riduzione delle consulenze tecniche esterne, con notevole riduzione dei costi legati alle consulenze».
Non una virgola è stata
rispettata con danni alle casse comunali e caos nella gestione del personale!
E come con il bando illegittimo dell’avvocato, non ci resta che dire ancora una volta che: è vero che ognuno ha il governo che si merita, ma è vero anche che una
classe dirigente dovrebbe,
per definizione, essere anche leggermente migliore della collettività che governa. Si potrebbe, altrimenti, sorteggiare dall’elenco telefonico i componenti di un’Amministrazione. Statisticamente, si avrebbero amministratori migliori!
Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."