7 settembre 2013


Intervista rilasciata a "La Voce del Paese" - 05.09.2013


1) Torniamo dopo la pausa estiva... cosa succede a Roma? Ci sarà un Letta bis? O un avvicinamento del Pd...
A Roma succede che, come sempre, i partiti si interessano di una cosa sola: salvare Berlusconi. Tutto quello che accade fuori dal palazzo (crisi, disoccupazione, disperazione ecc.), non interessa a queste persone (basta vedere la farsa IMU per capirlo).La situazione adesso è abbastanza complessa ma cercheremo di semplificarla al massimo per spiegarla. Le strade che sostanzialmente si stanno battendo sono due: trovare il modo per salvare Berlusconi senza però far scatenare l’ira degli italiani, oppure cercare di formare un nuovo Governo con una nuova maggioranza, e quindi un Letta-bis, senza il supporto di Berlusconi. La nomina dei 4 senatori a vita fa pensare che si sta spingendo più verso la seconda soluzione, d’altronde a Letta gli mancano solo 7 voti per andare formare un nuovo Governo. Noi crediamo che quei 7 voti li troverà proprio nel PDL. Sembrerà strano ma è proprio così e vi spieghiamo anche i motivi. Il Porcellum ha fatto sì che entrassero in Parlamento dei nominati. Ora, nell’assurda logica delle poltrone, per essere nominato uno deve promettere di essere fedele al capo, ma se il capo mostra segni di debolezza e si avvia al tramonto, qual è il motivo per cui una persona debba restare fedele? In fin dei conti quello che questi nominati vogliono è la poltrona garantita, per cui bisogna essere fedele a chi “garantisce garanzie”. Berlusconi in questo momento non può più garantire poltrone perché applicando la legge lui è incandidabile. A questo punto è facile pensare che 7 dei suoi uomini gli voltino le spalle per garantirsi un posto per le prossime elezioni oppure tirare quanto più possibile per arrivare a garantirsi il vitalizio a vita. Speriamo sia abbastanza chiaro il concetto. Nel frattempo, alla Camera si discute un progetto di legge costituzionale che sarebbe eufemistico definire “golpe”. Si vorrebbe istituire un comitato fatto di parlamentari (una “bicamerale” a tutti gli effetti) che dovrà preparare pacchetti di riforme istituzionali, non meglio precisati, entro 18 mesi dalla sua entrata in funzione. Tutte le riforme istituzionali che il Comitato riuscirà a produrre attraverseranno il Parlamento ad una velocità sinora sconosciuta: 45 giorni di intervallo fra le 2 votazioni dello stesso testo. Tutto questo in “deroga” alla Costituzione.
2) I senatori del M5S sono divisi su Governo e riforme. Alcuni protestano contro Grillo: "Basta bigottismi e post violenti". Che ne pensate? Inoltre, 15 parlamentari sarebbero pronti all'accordo con il Pd...
Adesso si ricomincia con la solita storia dei 15 pronti a fare l’accordo con il PD. Tutto falso. Questo è il gioco dei partiti, attraverso i loro mezzi di informazione prezzolati cercano di sparare continuamente per spaccare il nostro gruppo ma non ci riusciranno, come detto nella risposta precedente, noi crediamo che i franchi tiratori ci saranno proprio nel PDL.
3) Seguite le cronache polignanesi? Anche voi, come tanti, pensate che questa amministrazione sia in calo?
Certo che seguiamo le cronache polignanesi. Francamente a noi i sondaggi non interessano, quello che realmente conta è il lavoro svolto e, sinceramente, qui di lavoro ne vediamo ben poco.
4) A breve partirà la differenziata. Ci sono già proteste per lepattumelle e gli spazi esigui di alcune abitazioni... Qual è la soluzione alternativa?
La soluzione alternativa noi l’avevamo proposta già alla vecchia Amministrazione Bovino e poi l’abbiamo riproposta nuovamente all’Amm. Vitto: la Strategia Rifiuti Zero. Evidentemente ai nostri amministratori non interessa risolvere il problema dei rifiuti in maniera virtuosa. Per quanto riguarda le pattumelle, ci dispiace dirlo, ma sono già superate. Oggi esistono nuovi sistemi ancora più innovativi e meno ingombranti.
5) Diciamolo chiaramente. Sono previste premialità e benefit per le famiglie che differenziano?
Siamo stati gli unici a dirlo e continuiamo a farlo. Questo bando è tutto a vantaggio dell’azienda, per i cittadini non c’è nessun incentivo. La tassa può solo aumentare, i ricavi che si otterranno dalle materie prime secondarieandranno nella casse dell'azienda anziché essere ridistribuite alla cittadinanza tramite premialità e benefit.
6) Turismo a Polignano: secondo voi il sindaco dovrebbe o no lasciare la delega? Quindi abbiamo una delega al turismo? Strano, non ce ne eravamo accorti. A parte le battute, crediamo che il turismo sia una cosa fondamentale per il nostro paese, per cui la delega dovrebbe essere nelle mani di una persona che si dedichi solo a quello. Il problema è che a Polignano del libro “Turismo” non si è girata neanche la prima pagina. Stiamo praticamente a zero. Se ci sono turisti in giro dobbiamo ringraziare solo madre natura ed internet. Forse i nostri politici meno ci mettono le mani e meglio è.
7) Che ne pensate del Piano Paesaggistico regionale e delle ricadute che potrebbe avere sullo sviluppo delle zone turistiche a Polignano?
Il Piano Paesaggistico è una cosa fondamentale per una regione, il problema sono le modalità con cui si è arrivato a produrlo. Non c’è stata nessuna condivisione dal basso ma si è trattato della solita scelta calata dall’alto. Adesso il Comune dovrebbe redigere il nuovo PUG ma, stando agli andazzi degli ultimi anni, siamo molto preoccupati. Riteniamo che debba essere attuata una progettazione partecipata nella redazione del PUG.
8) Chi e cosa ostacola o intralcia il lavoro di questa amministrazione comunale?
Questa amministrazione ha una larghissima maggioranza (ricordiamo che Vitto ottenne un consigliere in più oltre il premio di maggioranza), per cui con questi numeri si dovrebbe andare spediti nel raggiungere tutti gli obbiettivi prefissati. Se ciò non avviene e si intralciano il lavoro da soli allora significa che ci sono interessi divergenti che non vengono detti.

Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."