17 settembre 2013


Macchinette self-service stazione: continua la battaglia per un servizio funzionante ed efficiente


Dopo qualche giorno dalla pubblicazione della nostra segnalazione-denuncia, pubblicata da FAX il 27 luglio scorso, sono finalmente apparse le nuove macchinette automatiche nella stazione di Polignano. Purtroppo, però, le macchinette seppur funzionanti non erano state ancora collegate con il sistema centrale e, dunque, permettevano solamente di prendere visione degli orari dei treni, senza concedere agli utenti la possibilità di acquistare biglietti.
 Con una Polignano nel mese clou del turismo e con il tabacchi chiuso per ferie, numerosi sono stati i disagi per cittadini e turisti tanto da portare Trenitalia ad optare per una scelta discutibile e sicuramente poco conveniente: stampare biglietti direttamente sui convogli (una situazione vissuta anche dagli utenti di Fasano).

 Da allora abbiamo cercato, più e più volte, di contattare gli uffici responsabili della sede di Bari. Non senza difficoltà, a causa del ferie agostane, siamo riusciti ad avere una risposta dall’ufficio di dirigenza Trenitalia Puglia. L’unica giustificazione della società è stata quella di additare le colpe a presunti danni interni causati da qualche incivile che ha inserito oggetti non consentiti nelle macchinette, rassicurando che saranno presto riparate. Se ciò non dovesse accadere in tempi brevi, presseremo gli uffici competenti: non dimentichiamo le nostre battaglie e ci sembra assurdo il comportamento di Trenitalia che da un lato aumenta i biglietti mentre dall’altro non mette nelle condizioni i consumatori di acquistarlo, perdendo ovviamente una notevole mole di introiti.
Nel frattempo, stanchi sia degli incivili sia della “scusante incivili”, ci permettiamo di dare un semplice consiglio alla società: installare delle telecamere di sorveglianza.
Se dobbiamo anche pagare di più, ci aspettiamo che il servizio possa solo migliorare.


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."