5 maggio 2019


Il porticciolo di San Vito ancora senza pedana per accedere alle imbarcazioni



Dopo la magra figuraccia rimediata con la revoca del finanziamento di ben 477mila euro da parte della Regione Puglia relativi al bando 2011 “Porti, luoghi di sbarco e ripari di pesca”, avvenuta nel luglio 2015, l’Amministrazione è corsa ai ripari ripartendo da zero con un nuovo progetto. Approvato a fine febbraio scorso, il progetto per “interventi di costruzione e messa in sicurezza del riparo di pesca/punto di ormeggio di Cala San Vito”, che prevede una spesa di 680mila euro, è stato affidato poi al GAL Sud est barese (Gruppo di Azione Locale) per avere supporto all’elaborazione, gestione e rendicontazione della candidatura alla misura 1.43 “Porti, luoghi di sbarco, sale per la vendita all’asta e ripari di pesca” della nuova programmazione FEAMP Italia 2014-2020.
Siamo contenti che l’Amministrazione stia via via scoprendo l’importanza di entrare a far parte del GAL. Abbiamo lottato duramente affinché se ne prendesse parte e Vitto ha aderito solo dopo che fu vinto il ricorso da parte del Comune di Monopoli a cui non volle partecipare, forse per opportunità politiche personali. Dopo aver perso anni e anni ed aver contato i danni delle mareggiate come quella abbattutasi sul porticciolo di San Vito nell’ottobre 2017 a causa dell’incompetenza delle Giunte Vitto, oggi possiamo quantomeno esprimere soddisfazione nel vedere accolta la nostra richiesta di dotare di un riparo di pesca e di un punto di ormeggio questa insenatura. Siamo però a maggio e la stagione turistica e balneare è iniziata con il mega-ponte pasquale tuttavia il punto di varo e approdo è ancora su carta e soprattutto non è stata ancora installata la pedana che consente di accedere alle imbarcazioni. Una località la nostra dove, pertanto, il mare lo si può solo guardare: tanto vale chiamarci ‘Polignano vista mare’ piuttosto che ‘Polignano a mare’. Per questo la nostra Consigliera Maria La Ghezza ha presentato una interrogazione all’Amministrazione Vitto per sollecitare l’affidamento dei lavori di montaggio della pedana amovibile in legno. Lo scorso anno fu montata a fine maggio, non abbiamo ben compreso se l’intenzione dei nostri sedicenti esperti amministratori sia quella di posticipare anno dopo anno la data di installazione. Staremo a vedere.


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."