11 maggio 2019


La ZTL del Centro Storico miete vittime inconsapevoli



Fin dalla sua installazione ha suscitato polemiche ed è entrato in funzione solamente a dicembre scorso. È il segnale di “varco attivo” posto in via Tritone, nei pressi del Centro Storico, relativamente al quale segnala la presenza della ZTL (Zona a traffico limitato). Dopo un periodo di prova, il segnale è entrato in funzione a tutti gli effetti, mietendo le prime vittime.

Ho ricevuto numerose segnalazioni da parte dei cittadini che, provenendo da via Narciso, svoltano sulla sinistra verso la Porta Picc, l’ingresso del centro storico, incappando pertanto nella zona ZTL in maniera inconsapevole. Questo perché il cartello che indica il varco attivo non è assolutamente visibile da chi procede nell’unico senso di marcia consentito che si può percorrere visto che poi via Tritone scende verso Largo Ardito. Molti cittadini stanno ricevendo le multe ma mi appare evidente che il cartello debba essere posto in una posizione visibile che non colga alla sprovvista gli automobilisti: o sul muro opposto a dove si trova attualmente o con un avviso già precedentemente in via Narciso prima di imboccare via Tritone. L’importante è che sia visibile a tutti. Non vedendo il cartello, infatti, uno svolta e non fa neppure in tempo ad arrestarsi prima di incappare nella ZTL: pur tornando qualche metro indietro è già oramai in infrazione. Mi auguro che a Palazzo di Città non aspettino che qualcuno faccia ricorso anche in questo caso, alimentando nuove cause e, pertanto, nuovo spreco di denaro per le casse pubbliche di Polignano! O peggio, come con i rimborsi TARI, dove si è nascosta la testa sotto la sabbia, tanto - qualcuno pensa - per pochi soldi un cittadino è sfiduciato a fare ricorso. Ciò non è assolutamente giusto il cartello va posizionato in maniera corretta!

FAX - 11.05.2019


BLU - 10.05.2019


LA VOCE DEL PAESE - 17.05.2019


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."