29 luglio 2014


"Imbrocchiamola": riproponiamo l'iniziativa agli associati della Confcommercio di Polignano


Dall’indagine annuale di Legambiente e Altreconomia sui canoni di imbottigliamento dell’acqua, denominata “Regioni Imbottigliate, è emerso che l’acqua in bottiglia non conosce crisi. Nel 2012, infatti, i consumi sono addirittura cresciuti rispetto all’anno precedente, passando a 192 litri d’acqua minerale per abitante. Più di una bottiglietta da mezzo litro al giorno a testa - nell’80% dei casi di plastica - che conferma il primato europeo del nostro Paese: 12,4 miliardi di litri imbottigliati, per un giro d’affari da 2,3 miliardi di euro in mano a 156 società e 296 diversi marchi. Un’attività che ha un grande impatto ambientale. Per soddisfare l’incomprensibile sete di acqua minerale degli italiani vengono infatti utilizzate oltre 6 miliardi di bottiglie di plastica da 1,5 litri, per un totale di più di 450 mila tonnellate di petrolio utilizzate e oltre 1,2 milioni di tonnellate di CO2 emesse. Per queste ragioni, più di due anni fa, proponemmo a bar, ristoranti, pizzerie e pub di Polignano di aderire all’iniziativa di AltreconomiaImbrocchiamola”.
Allora proponemmo l’iniziativa che fu apprezzata da alcune attività commerciali ma che poi si arenò per problemi interni di alcune associazioni di categoria. Ora, vista la rinnovata presidenza della Confcommercio a Polignano, riproponiamo tale lodevole iniziativa che porterebbe diversi vantaggi a tutti i cittadini Basta solo invogliare bar, ristoranti, pizzerie e pub ad utilizzare acqua del rubinetto ed esporre un bollino che indichi l’adesione all’iniziativa. I nominativi di tutti i locali aderenti verranno poi pubblicati su www.imbrocchiamola.org. Sul sito dell’iniziativa sono presenti la mappa e la lista dei locali che servono l’acqua del rubinetto (più di mille!) e di quelli che si rifiutano di farlo.

Legambiente ed Altreconomia hanno inoltre calcolato che l’acqua in bottiglia viene mediamente venduta a un prezzo di 0,26 euro al litro, mentre alle Regioni le aziende imbottigliatrici pagano in media 1 euro ogni 1.000 litri, ovvero un millesimo di euro per litro imbottigliato, con ampi margini di guadagno. Quello che gli italiani vanno a pagare, infatti, è rappresentato per più del 90% dai costi della bottiglia, dei trasporti e della pubblicità, unito ovviamente all’enorme guadagno dell’azienda in questione, e solo per l’1% dall’effettivo costo dell’acqua. A questo punto non possiamo far altro che invogliare anche noi tutte le attività commerciali ad aderire a questa lodevole iniziativa che in un colpo coglie due obiettivi rispetto dell’ambiente e risparmio di denaro.


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."