3 agosto 2016


Replica editoriale "La voce del paese" - Che senso ha tagliare gli stipendi agli assessori?


"Egregio Direttore,

in merito all’articolo pubblicato la settimana scorsa nel suo settimanale dal titolo “Che senso ha tagliare stipendi agli assessori?” può rassicurare Marilena Abbatepaolo, Giuseppe Modugno, Mariella Annese e Paolo Mazzone, ma in tutte le interviste che le abbiamo rilasciato e nelle piazze non abbiamo mai proposto agli assessori della giunta polignanese di rinunciare allo stipendio. Se va a rileggersi le scorse edizioni del suo settimanale, infatti, scoprirà che abbiamo, da sempre, auspicato il taglio delle indennità a favore del fondo per le piccole e medie imprese soprattutto del vice-sindaco nonché baby-pensionato da 9.600 euro al mese Mimmo Lomelo, del sindaco Domenico Vitto e del Presidente del Consiglio Modesto Pellegrini.

LA VOCE DEL PAESE - 29.07.2016


Se ci fossero ancora dubbi sulla fattibilità della nostra proposta basta vedere quello che avviene nella vicina Noicattaro dove il sindaco M5S Raimondo Innamorato si riduce del 30% l’indennità, alla stessa maniera lo fanno gli assessori e il presidente del consiglio del 50%. Quindi, non abbiamo mai messo in dubbio il fatto che le professionalità degli assessori debbano essere retribuite, ma abbiamo chiesto alle tre massime cariche del paese di tenere il “giusto” e di tagliarsi del 50% lo stipendio destinandolo al fondo Ministero dello Sviluppo economico.
Noi l’abbiamo già fatto versando a quel fondo più di 300.000 euro, come promesso in campagna elettorale, aiutando così anche 4 imprese di Polignano che sono riuscite ad ottenere l’accoglimento della propria domanda. Tagliando i costi della politica si creano nuovi posti di lavoro, capiamo che è un concetto forse troppo “innovativo” per la classe politica polignanese, ma è proprio questa l’innovazione di cui il nostro paese ha bisogno."

Emanuele Scagliusi
Giuseppe L’Abbate

Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."