8 agosto 2016


Il politico incompetente va nell'indifferenziato?


In questi giorni i polignanesi sono stati raggiunti dalla famigerata Tari, ovvero la tassa sui rifiuti. Basta farsi un giro in paese per sentire lamentele di ogni tipo il cui leitmotiv è: “Cosa facciamo a fare la differenziata, se poi paghiamo sempre di più ed il paese è sporco?!”. Effettivamente dare torto ai contribuenti risulta impossibile dato che, come ripetiamo dal 2011, con questa gestione dei rifiuti la tassa ai nostri concittadini non potrà mai ridursi di un centesimo. Se poi a questo aggiungiamo l’incapacità cronica dei nostri Amministratori, allora la stangata è servita.
Polignano è, infatti, forse l’unico paese in cui la raccolta di vetro e metallo viene fatta insieme. Negli altri comuni, invece, la raccolta del metallo si effettua con la plastica. Ai molti forse sembrerà una mera questione organizzativa ma questa semplice modalità di raccolta comporta un ricarico sulla Tari di ben 26.000 euro ogni anno e mezzo. Avete letto bene, i polignanesi pagano ben 26.000 euro in più di tassa solo perché il metallo viene raccolto con il vetro anziché con la plastica. E la motivazione è presto detta. La Tecknoservice dal 1/7/2014 al 19/12/2015 ha conferito plastica, vetro e metallo alla società di gestione dei rifiuti Ricreo S.r.l. di Capurso. Tale società, ha un “impianto altamente tecnologico, munito anche di lettore ottico per la selezione e pressatura di materiali plastici, metalli ferrosi, alluminio provenienti da raccolta sia monomateriale che multimateriale”. Ciò significa che una volta posto sul nastro trasportatore il risultato della raccolta plastica/metallo, l’impianto separa i due materiali automaticamente, per cui a costo praticamente nullo. La separazione, invece, di vetro e metallo avviene manualmente con un costo di circa 20 euro a tonnellata. Nel periodo di collaborazione con la Ricreo S.r.l., la Tecknoservice ha conferito circa 1.300 t. di vetro/metallo. Ovviamente il costo per la separazione è stato ricaricato sulle tasse dei polignanesi.

FAX - 06.08.2016


Per non parlare della qualità del rifiuto. L’Amministrazione si vanta tanto di essere arrivati a circa il 60% di raccolta differenziata, ma chi certifica questo dato? Sempre nel periodo di collaborazione tra Tecknoservice e Ricreo, sono stati conferiti circa 642,2 t. di plastica. Questa plastica, però, conteneva circa il 37% (circa 230,95 t.) di frazione estranea che la Ricreo ha poi conferito, a spese dei polignanesi, in discarica. Tutto ciò ha comportato un ricarico in bolletta di circa 41.571,72 euro. Sottraendo questo 37% al famigerato 60% di raccolta differenziata, si vede che questa percentuale scende di circa 1,5 punti. Ed abbiamo avuto modo di controllare solo plastica, vetro e metallo. A questo punto al Sindaco Vitto ed all’assessore all’ambiente Lomelo chiediamo: qual è la vera percentuale di raccolta differenziata a Polignano? E poi, cosa fa l’Amministrazione per migliorare la qualità del rifiuto?
Sappiamo già che non avremo mai delle risposte per cui vi rispondiamo noi: esattamente nulla! E questo perché all’Amministrazione Vitto non interessa nulla della qualità del rifiuto. All’Amministrazione interessa solo sventolare una percentuale (falsa!) per buttare fumo negli occhi ai polignanesi. Il problema è che quando il fumo si dirada poi restano le bollette da pagare, e quelle sono reali.
Eppure Vitto da opposizione prima ed in campagna elettorale poi, prometteva di ritirare lo scellerato bando di gestione dei rifiuti fatto da Bovino per avviare una gestione in cui si sarebbero dovuti “utilizzare codici identificativi per i cittadini per dar vita a un sistema di punti col quale responsabilizzare il cittadino ad effettuare la differenziata e premiarlo laddove risulti particolarmente virtuoso”. I polignanesi sanno come sono andate realmente le cose pagando, a loro spese, tutta l’incompetenza politica dei loro amministratori che, in solo un anno a mezzo gli è costato circa 67.571,72 euro in più.


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."