30 settembre 2014


Alle chiacchiere, rispondiamo con i fatti!


Egregio Direttore,

ancora una volta, siamo costretti a chiederLe cortesemente spazio sul Suo settimanale per rispedire all’ignoto mittente le accuse, superficiali e infamanti.
La gentilissima signora (o signorina, chissà) Lettera Firmata, infatti, continua in quel giochetto becero di lanciare fango sul M5S senza aver la ben che minima prova di quel che afferma con toni perentori.
Innanzitutto, è bene ricordare alla smemorata Lettera Firmata che il M5S, fin dalla sua nascita, non ha mai voluto né percepito un solo euro di finanziamento pubblico. Molto semplicemente, il M5S non ha presentato la documentazione per ottenere i 42 milioni di euro che gli spettavano ai sensi della legge n. 96 del 2012. Intanto, PD e PDL sono passati all’incasso e, nel solo 2014, hanno ottenuto rispettivamente 14,1 e 10,3 milioni di euro. Al M5S neppure un centesimo: questi i fatti, le chiacchiere le lasciamo alla signorina Lettera Firmata.
Inoltre, come promesso in campagna elettorale, i parlamentari M5S si sono autonomamente ridotti lo stipendio del 50%: da 10.000 a 5.000 euro lordi che, in funzione della propria aliquota Irpef divengono quei 2/3.000 euro di cui il M5S ha sempre parlato. Inoltre, come promesso in campagna elettorale, restituiamo tutte le eccedenze dei rimborsi spettanti ai parlamentari: i rimborsi, in pratica, da forfettari divengono a piè di lista, viene rimborsato solo ciò che viene realmente speso e tutto il resto restituito, affinché non divenga reddito non tassato (ciò che i politici da sempre fanno con nonchalance).
Tutte le eccedenze vengono conferite nel Fondo di garanzia per le Piccole e Medie Imprese. Al 30.06.2014, L’Abbate ha restituito 79,7 mila euro mentre Scagliusi 76,1 mila euro. Secondo i dati dello stesso Ministero dello Sviluppo Economico, sono 91 i milioni di euro in totale i prestiti erogati da istituti di credito a favore di startup innovative sfruttando la Garanzia del Fondo, con un incremento notevole negli ultimi 4 mesi. In pratica una media di oltre 440.000 euro ad operazione. Questo dato di fonte renziana a testimoniare che i soldi conferiti dal M5S stanno realmente servendo a riaccendere il motore economico dell’Italia: se le tv dessero più spazio magari a questo tipo di informazioni, riusciremmo ad attirare più fondi soprattutto al Sud, aiutando gli imprenditori e creando più lavoro.
La signorina Lettera Firmata, poi, forse non sa che i parlamentari si occupano della totalità del territorio italiano che devono rappresentare degnamente. Se la Gentilissima ama la vecchia politica del favore, del santo in Paradiso e del “povero Cristo” che, non conoscendo nessuno, non può accedere a nulla, purtroppo, non è colpa nostra. Confidiamo nel cambiamento culturale che il M5S ha innescato che la travolgerà inesorabilmente. All’Amm. Vitto diamo tutti gli strumenti per poter beneficiare delle leggi e dei finanziamenti approvati a Roma (es. Sblocca Italia o 8xmille per l’edilizia scolastica): al governo cittadino, però, c’è il centrosinistra, a cui tocca adoperarsi per il bene dei polignanesi.
Fangoso il giochettino di confondere i collaboratori del gruppo parlamentare M5S (legislativi, amministrativi, contabili) scelti attraverso una selezione online aperta a tutti, con i collaboratori personali dei deputati e senatori, i quali (in quanto tali) vengono scelti dal singolo parlamentare. Se si sbaglia a scegliere l’assistente, se ne pagheranno direttamente le conseguenze: si lavorerà male, non si renderà e non si verrà giustamente rieletti. È sufficiente una piccola ricerca su internet per verificare il tutto: il web non mente mai.
Straordinaria l’infamia sulla dichiarazione dei redditi 2012 di L’Abbate, non pubblicata in barba alla legge 241/82. Alla sig.rina Lettera Firmata basterà andare su camera.it, cliccare “Deputati e Organi – L’Abbate – Documentazione Patrimoniale” dove troverà sia quella del 2013 (riferita al 2012) consegnata il 21.05.2013 sia quella 2014, con il CUD 2013. Ci riserviamo di adire le vie legali dato che trattasi dell’accusa di aver commesso un illecito.
In conclusione, se restituiamo i soldi dell’eccedenze agli italiani appare lapalissiano che non costiamo come gli altri. Attendiamo una critica “politica”, ovvero su atti concreti e su proposte di legge depositate: ma sinora nulla, solo fango e chiacchiere da bar mal documentate.

Cordialmente,

Giuseppe L’Abbate
Emanuele Scagliusi
Portavoce M5S Camera dei Deputati


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."