30 luglio 2013


Intervista rilasciata a "La Voce del Paese" - 24.07.2013



1) Il plauso all'amministrazione per il wi-fi libero ha sollevato non poche polemiche. Insomma, da che parte state?
Le presunte “polemiche” sono apparse solamente sul vostro sito polignanoweb, dove anonimi avventurieri scelgono di dire corbellerie, evidentemente per convenienza propria, e riescono pure male nel loro intento. Insomma, un giorno ci dicono che siamo il "partito del no, sempre no, non vi va mai bene niente", quando una cosa è condivisibile e ne diamo atto non va bene?! E c'è pure da chiederci da che parte stiamo? Abbiamo sempre detto sia a livello locale sia nazionale che ci confrontiamo sui temi, sui fatti non sui colori delle bandiere o il sesso degli angeli. Quando c'è da bacchettare e pungolare lo facciamo senza troppi problemi, chiunque minimamente informato lo sa. Abbiamo anche presentato un esposto alla Procura per violazione delle norme in materia di trasparenza della PA. Ma di che parliamo?

2) Quali sono le questioni di scottante e urgente attualità che riguardano l'attività amministrativa?
Sicuramente le questioni più urgenti sono quelle che riguardano il nuovo servizio di raccolta differenziata, la mancata programmazione turistica che ricopra tutto l'anno (ma il turismo non doveva essere la "vera sfida" per questa Amministrazione?). In questo momento di crisi il turismo potrebbe portare linfa vitale alle nostre attività commerciali. La mancanza di un piano del traffico adeguato con la relativa problematica dei parcheggi, la mancanza di pulizia delle strade e l'abbandono di alcune zone della città. Infatti, di questi problemi si sono lamentati tutti i cittadini che abbiamo incontrato nei quartieri che abbiamo toccato in vista della settimana europea della democrazia locale. In particolare, la mancanza di pulizia è molto sentita dai polignanesi che non vogliono vivere in ambienti poco salutari. Molto sentito, inoltre, lo stato di abbandono in cui giacciono le periferie cittadine.

3) La Tares sarà un flagello. Che ne pensate del nuovo servizio di raccolta porta a porta?
In merito alla problematica della gestione dei rifiuti ci siamo già espressi più volte anche sulle pagine del vostro giornale e per questo vi ringraziamo. Il nostro parere in merito non cambia. Il cittadino viene incentivato a fare una buona raccolta differenziata solo se spinto da un contributo economico, tradotto in risparmio in bolletta. Questo sistema incentivante purtroppo nel bando non c'è mai stato e per questo le bollette per i cittadini non potranno far altro che aumentare facendo scattare quel meccanismo che porterà i cittadini a considerare la differenziazione dei rifiuti una sorta di "lavoro" in più. Inoltre, pensiamo che sia mancata tutta quella fase propedeutica di sensibilizzazione che si rende necessaria per un servizio di questo tipo. Ci sono dei punti che vanno approfonditi e delle lacune all'interno del progetto per il nuovo tipo di raccolta, per questo abbiamo deciso di avere un incontro chiarificatore col Sindaco Vitto.

4) Come giudicate l'attività dell'opposizione, che sembra aver ripreso la bussola?
Ma quale bussola?! Se fare due manifesti e postare foto modificate su facebook voi lo chiamate opposizione….. Si sono svegliati solo riguardo la questione del Piano Anticorruzione e lo hanno fatto pure in totale ritardo: noi ci eravamo già espressi in tempi consoni chiedendo delucidazioni all'amministrazione tramite protocollo ed illustrando i passi da compiere per porre rimedio nei tempi dovuti. Le vecchie opposizioni che “fanno polemica” per il puro gusto di farla non ci interessano…e riteniamo non interessino neppure più ai cittadini.

5) Cos'è accaduto realmente, a Roma, in merito all'affaire italo-kazako?
Questo è un governo che non fa e quando fa non sa! Di certo ci sono state gravi violazioni dei diritti della minore e della signora Shalabayeva, in questa faccenda di "rimpatrio forzato". Dai documenti allegati alla relazione del capo della polizia Alessandro Pansa, c’è una nota ufficiale kazaka trasmessa dall’Interpol che chiede alla polizia italiana di “deportare” la Shalabayeva, che i kazaki ritenevano si potesse trovare nella villa di Casal Palocco, nella periferia di Roma, insieme al marito Ablyazov. Il tutto avvenuto all'insaputa delle "tre scimmiette" Alfano, Bonino e Cancellieri? I casi sono due: i ministri non sapevano cosa stessero facendo i propri sottoposti e questo sarebbe grave o lo sapevano ed allora sarebbe ancora più grave! Alla fine, al Senato, Alfano non è stato sfiduciato (per garantire la tenuta del Governo), ma si è scaricata la responsabilità sulla solita testa di legno pronta a cadere in questi casi. L'impegno attuale è quello di tutelare le persone coinvolte in questo grosso pasticcio e che rischiano la vita, dopo essere state rimpatriate.

6) L'omofobia è tornata al centro del dibattito politico. Qual è la vostra opinione in merito?
Abbiamo duramente criticato il “compromesso al ribasso” del PD sul testo di legge antiomofobia. Per noi, il PD vuole celebrare una “vittoria di Pirro” su una legge contro l’omofobia che inganna i cittadini italiani, perché praticamente vuota. Il testo, infatti, oltre a essere un compromesso al ribasso, è una presa in giro nei confronti dei numerosi cittadini che attendono, ormai da anni, che vengano riconosciuti i propri diritti. Non vogliamo essere complici di questo raggiro che ha visto protagonista, d’altronde, un omosessuale diverso dagli altri omosessuali come Scalfarotto che si è battuto dal primo giorno per estendere i suoi privilegi da parlamentare al suo compagno, quando i cittadini omosessuali in Italia non vengono neppure riconosciuti! Il testo di legge non contiene la definizione di 'omofobia' e 'transfobia' secondo le risoluzioni del Parlamento europeo. Non introduce i concetti fondamentali di orientamento sessuale e identità di genere, non estende la circostanza aggravante e la rieducazione del condannato. Tutti concetti sostenuti inizialmente a gran voce anche a Pd e Sel che, però, col passare del tempo, hanno perso la voce.

7) Il dibattito sulla legge elettorale è scomparso. Neanche voi lo affrontate più, in Parlamento. Come mai?
In Parlamento se n’è parlato eccome! Fu proprio Giachetti, uomo del PD e vicepresidente della Camera, a presentare una mozione per abolire il Porcellum e tornare al Mattarellum, che non sarà il meglio ma sicuramente è meno osceno. Ricordate come andò a finire? La mozione fu votata da noi e dal solo Giachetti. Praticamente il PD non votò una mozione presentata da un suo deputato. Questo ci fa capire che alla corrazzata PD-PDL non interessa cambiare la legge elettorale perché gli fa comodo. Noi stiamo preparando una nostra proposta di legge per la riforma elettorale ma soprattutto vorremmo inserire la legge elettorale nella Costituzione, perché così facendo si eviterà che ogni Governo, e quindi ogni maggioranza, cambi la legge prima delle elezioni a proprio piacimento.

8) Quasi ci stavamo abituando alle dirette streaming e agli incontri trasparenti. Adesso che succede?
Basta collegarsi sul nostro canale “La Cosa” su youtube per vedere tutti gli interventi che facciamo. Pubblichiamo online tutti gli interventi e facciamo continuamente dei report in cui spieghiamo, in pochi minuti, cosa avviene in ogni commissione. Mandiamo in streaming tutte le conferenze stampa. Insomma, la trasparenza è sempre stato una nostra stella polare e la rispettiamo. Di cosa avviene invece negli altri partiti cosa sappiamo? Semplicemente nulla.