12 ottobre 2016


Intervista rilasciata a "La Voce del Paese" – 07.10.2016


1) Pizzarotti si è presentato in conferenza stampa con la maggioranza unita. Insomma, hanno sbagliato tutti? Che ne pensate di questo caso?
Federico Pizzarotti ha fatto la sua scelta. È libero di fare quello che vuole ed è grande e vaccinato per assumersi le sue responsabilità.

2) Al di là del caso politico, Pizzarotti ha governato bene o male? I conti a Parma sono migliorati nettamente...
Secondo noi ha governato bene, il debito è stato fortemente ridotto e la qualità dei servizi e della vita dei parmensi è migliorata. Se considera che qualche hanno fa Parma era praticamente in fallimento, abbiamo comunque dimostrato che portando al governo delle persone comuni con le mani libere e slegate da logiche di partito i risultati arrivano: indipendentemente dai singoli, sono le idee che camminano.

3) Non trovate la scelta di Mazzillo a Roma quantomeno discutibile? E' stato candidato alle primarie per la segreteria regionale del PD e ha lavorato per Equitalia...
La Sindaca Raggi si assume la responsabilità delle nomine che ha effettuato. D’altronde, spetta a lei nominare la squadra che ritiene più opportuna per realizzare il programma con cui si è presentata ai romani. A lei oneri e onori. Comunque, essere stati candidati alle primarie ed aver lavorato per Equitalia non significa essere un delinquente.

4) Intanto la posizione della Muraro si complica e c'è sempre più imbarazzo. Sembra intoccabile e potente la Muraro...
L’Assessore Muraro non ha ancora ricevuto nessun avviso di garanzia e questo la dice lunga di come i media asserviti facciano disinformazione. D’altronde, la mazzata delle Olimpiadi le lobby del mattone l’hanno sentita forte.

5) L'era delle dirette streaming a Roma sembra al tramonto... in questa fase concitata non abbiamo potuto assistere a incontri e riunioni. Forse era giusto così e avevano ragione i partiti tradizionali?
Non si possono fare le dirette streaming delle riunioni in cui vengono decise le strategie per il semplice fatto che se fai sapere la tua strategia all’avversario questa non è più strategia. Buoni sì, ma fessi no.

6) Torniamo a Polignano. Cosa pensano i polignanesi del vostro mandato? I vostri avversari sostengono che la vostra presenza a Roma non abbia portato alcun beneficio alla nostra città, e che questo potrebbe penalizzare il M5S alle prossime comunali...
Bisognerebbe chiederlo a loro. Noi dai polignanesi riceviamo giornalmente attestati di stima e incitazioni ad andare avanti. Nell’aria si sente la voglia di cambiamento. Di vero cambiamento. Di quello che dicono i nostri avversari ci interessa poco. Sono ormai il vecchio e vedono franare la terra sotto i loro piedi. Sono agganciati alle vecchie logiche politiche del “io do una cosa a te e tu dai una cosa a me” dove per farsi “apprezzare” sono costretti ad organizzare concerti con i soldi dei contribuenti. Provino a rinunciare allo stipendio o ai vitalizi come facciamo noi. Ricordiamo che ad oggi, solo a Polignano, ben quattro attività commerciali hanno avuto accesso al Microcredito 5 Stelle avviato con i soldi a cui noi rinunciamo e da notizie recenti, molte altre pratiche saranno sbloccate a breve per cui il numero dei beneficiari aumenterà.

7) Come si svilupperà la vostra campagna per le comunali? Come sceglierete il candidato sindaco e i consiglieri? E il programma come sarà stilato?
Il Programma del M5S è sempre in aggiornamento dal 2012. Ricordiamo che siamo l’unica forza politica a Polignano che quasi mensilmente è in piazza ad incontrare i cittadini. A breve ripartiranno gli incontri di quartiere come già fatto una anno fa per la SEDL (Settimana Europea della Democrazia Locale). Per quanto riguarda Sindaco e consiglieri, moltissimi polignanesi stanno offrendo la loro volontà ad occuparsi dei problemi della città. Gli sceglieremo all’interno del gruppo con un processo democratico.

8) Come intendete differenziarvi rispetto agli altri avversari?
Noi siamo già diversi dagli altri. Non promettiamo posti di lavoro, non promettiamo avvicinamenti ai lavoratori fuori regione, non paghiamo bollette e non facciamo regali vari e soprattutto abbiamo un’idea di Polignano. La differenza è che prima i polignanesi avevano l’illusione di poter scegliere tra due schieramenti che però portava sempre allo stesso risultato fallimentare, oggi possono scegliere il cambiamento vero con una forza politica fuori dalle vecchie logiche di spartizione del paese ma con le mani libere per poter realizzare il programma elettorale.


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."