18 ottobre 2016


Piano di Zonizzazione: replica all'Assessore Annese


Egregio Direttore,

siamo veramente rammaricati dal fatto che il Sindaco Domenico Vitto sia diventato afono. È un peccato per tutti i polignanesi non poter sentire la voce del Primo cittadino ma soprattutto la sua versione dei fatti dato che, ogni volta che solleviamo un caso di cattiva gestione della sua maggioranza, lui preferisce stare in silenzio e far rispondere ad altri. Pensi che a volte siamo stati assaliti dal dubbio che non sappia parlare!
Lo ha fatto puntualmente quando abbiamo sollevato il caso dei tre concorsi illegittimi o quando abbiamo dimostrato la gestione fallimentare dell’assessorato al turismo o tanto altro ancora. Anche questa volta, quando abbiamo fatto sapere ai cittadini che la mancata attuazione del Piano di Zonizzazione ha apportato un danno alle casse comunali, il Sindaco Vitto ha pensato bene di affidare la consueta “arrampicata sugli specchi” all’Assessore Annese. Ma entriamo nel merito.
L’esponente tecnico della Giunta Vitto ha dimostrato di saper copiare bene alcune definizioni: infatti nell’intervista pubblicata settimana scorsa ha riportato pari pari quanto scritto nelle premesse del piano di zonizzazione. È vero che le amministrazioni non possono obbligare le compagnie telefoniche ad installare le antenne in determinati siti e questo per ragioni legittime. Ogni compagnia, infatti, ha l’interesse di installare le antenne in punti che gli consentono di offrire i migliori servizi ai propri clienti e proprio per questo è fondamentale attuare il piano di zonizzazione. Questo, difatti, consente di individuare siti che danno la possibilità alle compagnie telefoniche di fornire comunque il miglior servizio.

LA VOCE DEL PAESE - 14.10.2016


Facciamo un esempio pratico. Nel momento in cui una compagnia telefonica fa richiesta al Comune di installare un’antenna, l’Ente fornisce un elenco di siti individuati nel piano e così concorda l’installazione. I vantaggi sono sia per la compagnia che installa un’antenna in un sito funzionale ai propri bisogni e sia per il Comune che fa installare un impianto in un’area conveniente per la collettività. La mancata attuazione del piano, invece, lascia piena libertà alle compagnie di installare le antenne in ogni dove. Un esempio? L’antenna comparsa in via Magnesi e che costerà cara alle casse comunali visto il contenzioso che si è aperto tra il Comune e la compagnia Vodafone e che, molto probabilmente, vedrà soccombere il Comune di Polignano con tanto di risarcimento danni. L’Assessore Annese ed il Sindaco Vitto sono disposti ad accollarsi eventuali costi?
L’Assessore dice bene che le amministrazioni sono state sensibili al tema dal 2006: il problema è che proprio da allora sono stati affidati due incarichi per la redazione di altrettanti piani (costati ai polignanesi circa 35.000 euro) che non sono stati mai applicati! Questo è un vero e proprio spreco di denaro pubblico. E proprio per la mancata applicazione di quei piani, dal 2006 ad oggi il Comune di Polignano, e quindi le casse dei polignanesi, hanno perso circa mezzo milione di euro di introiti dagli affitti degli impianti. Questo è un dato di fatto.
Ora si parla di “avvio di un forum consultivo”, quando l’unica cosa che bisogna fare è applicare il piano già redatto e dormiente nei cassetti dell’Amministrazione. A chi ha giovato la mancata applicazione dei due piani? Invitiamo i polignanesi a controllare i proprietari dei terreni in cui sono installate le antenne e a cercare di capire a quale politico polignanese fanno riferimento. Sa Direttore, come diceva il Cardinale Mazzarino “a volte a pensar male si fa peccato ma spesso ci si indovina”.


FAX - 19.11.2016



Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."