24 ottobre 2018


Lettera agli Albergatori



Spett.le Associazione Albergatori,

ringrazio sentitamente per la Vostra nota, testimonianza del grande fermento e dello spirito di collaborazione che si sta costruendo tra gli operatori del turismo a Polignano. Auspico che questa Vostra tenacia possa portare ad un numero sempre crescente di cospicue collaborazioni tra tutti gli attori del nostro territorio, istituzionali e non.
Come ben sapete, personalmente e come portavoce del Movimento che rappresento, ho sempre sottolineato che, prima di decidere di imporre una tassa o meno, sarebbe stato necessario capire quali risorse si abbiano a disposizione e quali siano i servizi che si vorrebbero offrire ma che non si riescono a dare per mancanza di fondi. Affermare di voler fare ‘servizi per il turismo’ può significare tutto e niente: le priorità di intervento vanno stabilite prima e in maniera condivisa con gli attori del settore.
Nel regolamento comunale sulla tassa di soggiorno si parla di gettito “destinato a finanziare interventi in materia di turismo, ivi compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, nonché interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali e ambientali locali, nonché dei relativi servizi pubblici locali” proprio come previsto in maniera generica dal legislatore. Tuttavia, nessuno vieta all’Amministrazione comunale (anzi sarebbe prova di consapevolezza di come sviluppare turisticamente un territorio) di condividere la definizione degli investimenti da effettuare.
Sennonché a Polignano, al momento, non c’è traccia di qualsiasi intervento fatto grazie a questo ulteriore gettito entrato nelle casse comunali.
Come segnala l’Osservatorio Nazionale sulla Tassa di Soggiorno nella sua nota di aggiornamento del maggio scorso “...uno dei fattori di più difficile valutazione rimane quello relativo all’utilizzo di tali incassi. La maggior parte delle Amministrazioni Comunali continua, infatti, a gestire tali introiti per finalità non puramente turistiche, e nella maggior parte dei casi senza alcuna forma di condivisione con gli operatori turistici del territorio. Purtroppo le Amministrazioni Comunali si limitano al <<vincolo di regolamento>>, definendo la destinazione di bilancio ma – non avendone l’obbligo – il loro rendiconto d’utilizzo risulta essere molto spesso generico, con l’inserimento degli incassi dell’imposta di soggiorno in poste di bilancio assai ampie”.
Polignano è una piccola città che sta vivendo un momento felice per quel che riguarda il numero degli arrivi e delle presenze di turisti e che sta vedendo via via aumentare il livello di qualità, come avete avuto modo di puntualizzare. Le nuove tecnologie ed eventi di respiro internazionale hanno sicuramente messo in risalto le indiscutibili bellezze naturali del nostro paese. Polignano è tra le destinazioni più gettonate della Puglia e sta attraversando un periodo di grande popolarità turistica e questo sta sicuramente portando ricchezza e lavoro. Tuttavia, senza una programmazione a medio o lungo termine e senza un Assessore al turismo che si occupi in pianta stabile del settore, si rischia di intaccare l’equilibrio economico-sociale che preserva la fragilità del nostro piccolo borgo e di danneggiare il rapporto tra turisti e comunità locale, tra Amministrazione e imprenditori locali. Se la qualità dei servizi, della raccolta dei rifiuti, della pulizia delle strade, della mobilità e dei collegamenti continuerà ad essere inadeguata sia per i turisti sia per i residenti, i disagi causati determineranno un ritorno negativo in termini di passaparola e di racconto dell’esperienza di viaggio, anche online.
Per questo, in attesa che il “tavolo del turismo”, se e quando convocato, possa dare maggiori risposte, ritengo che il focus debba essere spostato principalmente sulla Vostra esigenza di confronto, per definire gli interventi, gli obiettivi e il modello di accoglienza che vogliamo diffondere tra i nostri ragazzi, tra i cittadini e tra gli addetti ai lavori, anche con l’interazione tra le scuole e gli imprenditori locali.
Dal canto mio, a seguito di un attento studio e di un’analisi di quelle che sono le caratteristiche del nostro prodotto turistico, in occasione delle elezioni amministrative del giugno 2017 ho presentato, a nome del Movimento di cui sono portavoce, una strategia per Polignano in 8 punti, dove al primo posto ci sono proprio la condivisione e la trasparenza. Eccoli riassunti qui di seguito:

  1. condivisione con gli imprenditori locali e i residenti perché solo con un confronto pubblico su idee ed esperienze sarà possibile preservare gli interessi ed il benessere dei polignanesi oltre che favorire lo sviluppo dell’economia del nostro paese;
  2. valorizzazione del patrimonio artistico, storico e culturale affinché diventi volano per l’aumento occupazionale;
  3. pianificazione di eventi per tutto l’anno per permettere alle attività commerciali e ricettive di programmare in anticipo;
  4. mobilità dolce ed ecosostenibile come elemento cruciale per l’esperienza del turista e la serenità del residente;
  5. promuovere la cultura dell’ospitalità perché l’accoglienza non deve riguardare solo gli addetti ai lavori ma anche i cittadini affinché le esigenze dei turisti vengano soddisfatte;
  6. centro storico da tutelare assieme a residenti e imprenditori, una ricchezza da proteggere per il bene di tutti;
  7. sinergia con la Regione Puglia e i paesi limitrofi perché è solo facendo rete che si permette una gestione intelligente delle risorse disponibili;
  8. creazione di un brand a medio-lungo termine che permetta la riconoscibilità del prodotto “Polignano” e rappresenti una vetrina online per la promozione nazionale mentre, al contempo, per quella internazionale sarà determinante la sinergia con la Regione.
L’intero documento “Una Strategia per Polignano 2017-2022”, messo a disposizione di Amministrazione, addetti ai lavori e cittadini è scaricabile da qui: https://goo.gl/k6vdkj
Sono convinta che il lavoro da fare sia tantissimo e sono ottimista perché vedo un grande impegno e una grande volontà di fare squadra da parte degli imprenditori locali. Non è un caso, infatti, che ad oggi i risultati si siano visti e il mio auspicio è che si possa proseguire su questa strada. Tuttavia, c’è bisogno “del manico” che ad oggi mi pare del tutto assente. C’è bisogno di un’Amministrazione che abbia un’idea di cosa fare, che tuteli ambiente e territorio, che indirizzi con competenza e che abbia una strategia condivisa con la comunità locale e con i portatori d’interesse. Solo con queste prerogative, gli sforzi degli imprenditori locali e delle famiglie che stanno investendo nel futuro, potranno essere ripagati favorevolmente.

Come portavoce resto a disposizione per qualsiasi tipo di contributo fattivo riteniate possa darVi e per eventuali iniziative di cui vogliate rendermi partecipe.

Colgo l’occasione per salutarVi calorosamente e per augurarVi buon lavoro.

Maria La Ghezza



FAX - 27.10.2018


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."