Il nuovo servizio di raccolta differenziata porta a porta partirà dal 1° Settembre. Ma sono in tanti, forse troppi, coloro che non sono ancora al corrente delle novità che stravolgeranno la loro quotidianità.
Immaginate la sorpresa di chi residente nelle contrade in campagna la scorsa settimana, quella di ferragosto, non ha più trovato i bidoni. Figuratevi anche che la gente si è rivolta a noi, forza politica fuori dal consiglio comunale, per avere informazioni! Ci chiediamo, chi e come abbia preso questa decisione di eliminare, con così largo anticipo ed in una settimana così critica, i cassonetti dalle campagne? Innumerevoli i rifiuti prodotti dai festeggiamenti di ferragosto e abbandonati ai lati delle strade rurali o proprio laddove una volta v’erano i bidoni della spazzatura.
Le foto scattate in contrada Serre mostrano lo spiazzale dove c’era (l’unico) cassonetto al servizio del circondario. La zona, spesso meta di incivili, è ormai satura di rifiuti di ogni genere: dagli inerti agli scarti di potatura, contenitori di plastica, fino a bustoni contenenti materiali non meglio identificati.
A queste si aggiungono le (giuste) lamentele di una residente in contrada Montegrottone, che ci chiede se sia giusto percorrere chilometri fino in paese per trovare i cassonetti nonostante paghi regolarmente le tasse come chi residente in centro Come le risponderebbero Sindaco, Dirigente e Assessore? Neppure tre mesi fa recitavano: “le periferie come il centro del paese!".
Purtroppo le nostre prime perplessità a riguardoevidentemente non erano prive di fondamento. La cittadinanza, a pochi giorni dall’effettivo inizio della “porta a porta”, non è ancora stata adeguatamente informata, formata e sensibilizzata. Chi presiede il punto di ritiro delle pattumelle spesso non è in grado di fornire tutte le informazioni necessarie, ancora non è chiaro se e quando le pattumelleverranno portate a domicilio per coloro i quali non hanno modo di ritirarle personalmente (come gli anziani o chi sprovvisto di mezzo adeguato per il trasporto). I disagi si stanno moltiplicando ed il tempo stringe. Quel che più rammarica è che il pensare ad una strategia differente, come quella di Rifiuti Zero, non è ancora nelle corde di chi amministra: leggendo il Riciclabolario che viene consegnato insieme alle pattumelle è facile accorgersi di quanta roba non sia differenziabile e vada, dunque, a finire in discarica e negli inceneritori. Scempi e veri e propri atti criminali come quello della Martucci, non ci hanno insegnato nulla?.
Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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