15 giugno 2019


Provinciale per Conversano: La Ghezza scrive alla Città Metropolitana



Ancora una volta, la strada provinciale Polignano-Conversano è stata teatro di uno spaventoso incidente automobilistico. Secondo una prima ricostruzione, l’autovettura (una Opel Agila), guidata da una donna, pare abbia perso il controllo a causa di un masso incastrato tra la ruota e il paraurti interno. Un episodio che fa emergere la situazione di degrado e di insicurezza di questo tratto di strada: durante il giorno, infatti, la provinciale è percorsa da numerosi trattori e camion nonché da decine di pullman scolastici che ne sollecitano il manto stradale, in molti punti ridottosi ad un colabrodo, mentre spesso i muretti a secco laterali sono malmessi e rischiano di rilasciare detriti sulla carreggiata come quelli che dovrebbero aver scaturito quest’ultimo incidente.

Eppure i fondi a disposizione della Città Metropolitana per la risistemazione delle strade provinciali, di sua competenza, ci sono. Sono stati stanziati, infatti, 1,7 milioni di euro per il 2018 e 4,144milioni di euro l’anno sino al 2023 per un totale di ben 22,4 milioni di euro.

Un bel gruzzolo, insomma, figlio del decreto del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti datato 16 febbraio 2018 e denominato “Finanziamento degli interventi relativi a programmi straordinari di manutenzione della rete viaria di province e Città metropolitane”.

Dopo aver sollecitato, con una missiva, un suo intervento nell’aprile 2018 per quel che concerne via Castellana, torno a scrivere, assieme al deputato Emanuele Scagliusi (M5S), al consigliere metropolitano delegato dal Sindaco Antonio Decaro alla promozione e coordinamento del sistema della viabilità, Michele Laporta di Cellamare. Ci auguriamo che vi sia finalmente un intervento risolutivo perché gli automobilisti sono davvero esasperati. Chissà se il Sindaco, tra un selfie e l’altro, avrà un istante per far valere il suo seggio in seno alla Città Metropolitana.

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - 15.06.2019


BLU - 14.06.2019


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."