16 febbraio 2019


Polignano: l'assenza di valorizzazione delle ricchezze storico-artistiche



Più volte abbiamo espresso stupore per l’approccio storico-culturale-artistico dell’amministrazione Vitto, ritenuto alquanto pressapochista e superficiale. Come dimenticare l’infelice commento del Sindaco Vitto che nel marzo 2014 dichiarava “è stata una fortuna non aver trovato reperti storici durante i lavori” riferendosi al rifacimento di Piazza Aldo Moro. In quell’occasione l’Amministrazione non spese neppure un minuto per riportare alla luce il Grand Mausolée però si vantò di sostenere la mostra di uno dei prestigiosi vasi ritrovati lì da Monsignor Santoro nel 1785. Un altro apre la sezione greco-romana del Metropolitan Museum di New York. Chissà quali ricchezze artistiche e storiche avremmo potuto trovare sotto piazza Moro...
Proprio in questi giorni, è stata redatta la determina che approva un preventivo di spesa per l’acquisto di 100 copie del volume intitolato “Il Grand Mausolèe di Polignano – riscoperta di un contesto peuceta del IV secolo A.C.” per complessivi 3.900 euro.
Quel che potrebbe sembrare un ravvedimento dell’Amministrazione a noi pare più come il classico ‘fumo negli occhi’. Purtroppo, in questi anni, non sono mancati episodi catalogabili come veri e propri scempi: dallo smantellamento dell’antica diramazione della via Traiana nei pressi della pista ciclabile, alla realizzazione della vasca di raccolta delle acque sorta dove un tempo esisteva la cappella rurale di San Domenico. Ma se di vero ravvedimento trattasi, e non potremmo che esserne felici, forse è giunta l’ora di trovare quella manciata di migliaia di euro per poter finalmente togliere dalle mani private non diciamo il complesso di Grottole ma almeno quello di Santa Barbara. Dare valore ai tesori artistici, storici e archeologici abbinando ciò ad una seria programmazione ci permetterebbe davvero non solo di diversificare la nostra offerta turistica, offrendo altro ai nostri turisti oltre agli stupendi paesaggi naturali ed alle singole iniziative degli imprenditori, ma anche di destagionalizzare. Un termine al momento vuoto e privo di significato sul nostro territorio che, però, riempie troppo spesso a sproposito la bocca di chi ci amministra.


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."