12 gennaio 2018


Intervista rilasciata a "La Voce del Paese" il 12.01.2018



1) Si fa a gara tra chi prima ha allertato l'Acquedotto per la fogna straripante a largo Ardito. Chi ha torto e chi ha ragione?
Non c’è nessuna gara in corso. Un cittadino ci ha segnalato il problema e subito abbiamo chiamato il Dirigente dell’AQP il quale ci ha ringraziato e ha allertato subito una squadra per intervenire. Da lì a poco il problema è stato risolto. Ringraziamo il cittadino per la segnalazione ed invitiamo tutti i cittadini ad attivarsi e a segnalare i problemi della città senza nessun timore. La città è dei cittadini che la vivono per cui abbiamo tutti il dovere di renderla vivibile.

2) Anche sugli sversamenti del cubo le responsabilità sono dell'Acquedotto... e fu concepito dall'amministrazione Bovino...
No, la responsabilità degli sversamenti è dell’Amministrazione Vitto e le carte lo dimostrano. Infatti non c’era nessuna infiltrazione di fogna nera nella fogna bianca ma era la cisterna sottostante la piazza a riversare acqua all’interno della fogna bianca che poi veniva accumulata nel cubo. In sole 18 ore sono stati sprecati 66.000 litri di acqua. Una vergogna! Se Vitto ritiene di aver ragione quereli l’AQP.

3) Quali sono i propositi del nuovo anno? Quali critiche e iniziative?
Ovviamente l’auspicio è che gli italiani affidino la guida del Paese al MoVimento 5 Stelle. Questa è la grande occasione che abbiamo per cambiare in meglio l’Italia e liberarci di chi l’ha ridotta in questo stato.

4) Come valutate l'evento Magarìa?
Visto che si è tanto sbandierata la destagionalizzazione come obiettivo principale di Magaria, aspettiamo di confrontare i dati relativi ad arrivi e presenze nel mese di dicembre 2017 paragonandolo allo stesso mese del 2016 per poter giudicare l’efficacia di questa iniziativa. Tuttavia, già ascoltando i commenti di numerosi titolari di attività commerciali, riteniamo si possa parlare di un flop. Riteniamo che per organizzare un’iniziativa che coinvolga la città ed i cittadini per ben 36 giorni bisognerebbe partire da ora per il prossimo anno. La comunità si coinvolge attraverso le scuole, attraverso eventi di avvicinamento, attraverso iniziative che facciano maturare l’aspettativa di un evento come Magarìa. I turisti invece, quelli che per definirsi tali devono pernottare almeno una notte a dormire a Polignano in un periodo incluso in quei 36 giorni, dovrebbero essere informati, coinvolti e attratti con campagne promozionali ad hoc che vadano ad individuare il potenziale turista che può essere interessato alla nostra proposta; che possa essere attratto da una parte delle iniziative racchiuse nei 36 giorni. Ma è opportuno ragionare su un numero di giorni così ampio partendo dal 2 dicembre quando le scuole e gli uffici sono ancora aperti? Forse sarebbe più razionale concentrare sforzi e risorse su un periodo più breve, proponendo la magia del Natale nel nostro territorio attraverso pacchetti ad hoc che includano iniziative enogastronomiche, religiose e ludiche per i più piccoli. D’altronde, essendo la nostra cittadina una tappa di un contesto più ampio quale è la Puglia e considerate le nuove tendenze che vedono i viaggi short-break prevalere rispetto a lunghe permanenze, riteniamo che sarebbe opportuno fare rete con i comuni limitrofi ed organizzare iniziative a più ampio raggio che favoriscano una più ampia promozione ed appetibilità sul mercato nazionale ed internazionale. In questo modo, siamo certi che si riuscirebbe a creare un vero beneficio per gli imprenditori del nostro paese e dei paesi limitrofi. In definitiva, i commercianti hanno fatto tutto quello che potevano. Il problema è sempre lo stesso: ovvero la mancanza di programmazione da parte dell’Amministrazione. Sono anni che ripetiamo sempre le stesse cose ma il Sindaco nonché Assessore al Turismo nonché proprietario di B&B nonché Presidente Anci Puglia fa orecchie da mercante. Il turismo è una cosa seria e ha bisogno di una persona che se ne occupi 7 giorni su 7 in maniera professionale. Non si può organizzare un evento invernale, che si pone l’obiettivo di destagionalizzare il turismo, un mese prima della stagione invernale.

5) Che ne pensate dell'opposizione? Condividete le loro battaglie? È efficiente?
Le proposte che condividiamo le votiamo, quelle che non condividiamo non le votiamo. Come sempre valutiamo nel merito le questioni.

6) Come commentate il bilancio approvato in consiglio?
Siamo in disaccordo con le scelte compiute dalla maggioranza in seno all'ultimo consiglio comunale. È facile amministrare aumentando le tasse oppure mantenendole sempre al massimo. Una buona amministrazione si distingue per le sue capacità di individuazione ed eliminazione degli sprechi. E di esempi di sprechi da parte dell'amministrazione Vitto ne abbiamo già fatti parecchi in questi anni. Ad esempio, i lecci di piazza Moro sono stati pagati quattro volte tanto! Ad esempio, i 3.000 euro al mese per il consumo ingiustificato di acqua rinveniente dalla perdita di Piazza Moro. E tanto altro ancora che abbiamo denunciato negli anni e che trovate raccolto su www.polignano5stelle.it

7) E le aliquote...
Nel 2012, Vitto, insediatosi per la prima volta, ha aumentato al massimo tutte le tasse ed ogni anno si sono generati degli avanzi. Ciò significa che l'aumento non era necessario. Stavolta le tasse non potevano essere aumentate, ma certo potevano essere ridotte o eliminate. Ad esempio, la TASI è stata abolita in molti comuni italiani. Qui stranamente le tasse vengono pure aggiunte, come la tassa di soggiorno, e per la Tari invece l'amministrazione si ostina a non volersi adeguare alle norme di legge e continua a sbagliare, applicando la quota variabile anche alle pertinenze. Va considerato che solo il 10% dei comuni italiani ha errato nell'applicare la TARI e Polignano è tra quei pochi comuni. Vitto dunque segue gli esempi sbagliati! Noi non molleremo fino a quando non sarà ripristinata la legalità.


LA VOCE DEL PAESE - 12.01.2018


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."