15 settembre 2012


Memento, 100 giorni dopo.

Promettere mare e Monti in campagna elettorale fa praticamente parte del galateo. Politici e affini si sbizzarriscono promettendo il possibile e l’impossibile.
Di particolare interesse antropologico sono le promesse dei primi 100 giorni di Amministrazione. Spesso siamo noi cittadini a dimenticarcene a distanza di pochi giorni dalle elezioni, chi per pigrizia, chi per meccanismo di rimozione. Ma (ahi-loro) Internet non dimentica.
È estremamente facile reperire video di comizi e dibattiti, per cui tutto quel che diremo nelle prossime righe non è purtroppo frutto della nostra immaginazione.


Sorvoleremo sui dettagli di chi ci ha quasi promesso una p.zza Aldo Moro pavimentata a vetri, in modo da permetterci di vedere le sottostanti catacombe o di chi voleva farci un bel parcheggio sotterraneo, fregandosene di catacombe e principi base di urbanistica.

Concentriamoci sulle promesse del novello sindaco Domenico Vitto, il quale, ne diamo atto, una promessa l’ha mantenuta: Grotta Ardito non è più un parcheggio. Ottima iniziativa, se non fosse che abbiamo liberato un lungomare per occuparne un altro (lungomare Marco Polo)!

Un altro punto cardine della campagna elettorale del centrosinistra è stato quello di mettere il cittadino al centro dell’attività amministrativa. Grasse risate.
Tant’è che quando l’Amministrazione ha avuto l’occasione di fare un bilancio aperto e partecipato si è completamente defilata. In tempi non sospetti noi del M5S di Polignano abbiamo anche proposto di adottare la piattaforma OpenBilanci.

Quanti di voi quest’estate si sono lamentati dei rumori molesti e della sporcizia nel paese? Il caro Vitto aveva promesso una revisione del piano acustico, ve lo ricordate? Il web se lo ricorda.

Il web e noi, ricordiamo anche che durante gli ultimi Consigli Comunali prima delle elezioni, si discuteva del bando dei rifiuti di cui l’allora minoranza, attuale maggioranza, aveva tutte le ragioni di chiederne il ritiro in autotutela.
Bando fortemente e ripetutamente criticato in campagna elettorale. Ebbene, ad oggi, dopo l’ennesima proroga regalata all’azienda in carica e le “incomprensibili incomprensioni” tra consiglieri di maggioranza e assessori, le stesse persone hanno smesso di sostenere le ragioni di qualche mese fa.
Non hanno considerato affatto la consulenza legale da noi prodotta, secondo cui il bando è annullabile e senza contenziosi.
Tanto meno è stato considerato il nostro piano strategico Rifiuti Zero, attraverso il quale oltre ai vantaggi ambientali e sanitari si otterrebbero anche notevoli risparmi sulla tassa rifiuti.

Cos’altro è stato promesso? Il più gettonato dei temi, da oltre vent’anni, è il PIP. Meno male che si trattava di una priorità! Sarebbe interessante sapere cosa ne pensano gli artigiani, ma possiamo immaginarlo, dopo vent’anni di prese in giro. Stendiamo un velo pietoso.

È stata promessa, inoltre, la messa in sicurezza della pista ciclabile in via San Vito, così come utilizzo e diffusione delle mitologiche bici comunali.

Dulcis in fundo il Wi-Fi. Certamente ricorderete quando il Sindaco ci ha permesso di presentargli una bozza di progetto. Anche questo incontro è memorizzato nel web. Vitto è stato molto disponibile e interessato. Anche questa doveva essere una delle priorità estive. Tra l’altro esiste più di un’azienda locale che se ne potrebbe occupare. Ma di Wi-Fi neppure l’ombra.

Intanto è passata un’altra estate in cui Polignano ha dimostrato di essere in ritardo con i tempi sotto molti punti di vista.

Adesso qualcuno commenterà: “ma cosa pretendete, state sempre a criticare.. in cento giorni è impossibile fare tutte queste cose!

Noi ci permettiamo di rispondere con una domanda: allora perché sono state promesse?




Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio."