Si è tenuta domenica 6 ottobre la XVII edizione del
FIABA DAY, la Giornata Nazionale per l’Abbattimento delle Barriere Architettoniche. L’evento ha riportato l’attenzione su un tema che a Polignano continua a rimanere nel dimenticatoio dell’operato dell’Amministrazione Vitto.
Il 18 ottobre saranno passati due anni da quando il MoVimento 5 Stelle Polignano ha presentato una
mozione per l’adozione del PEBA (Piano per l’eliminazione delle Barriere Architettoniche). Un atto sottoscritto anche dai consiglieri d’opposizione di Forza Italia e Forza Polignano e che, almeno a parole, ha raccolto anche l’adesione della consigliera di maggioranza Lucia Brescia. Da allora, però, si attende ancora la calendarizzazione della mozione. Chiedo pertanto al Presidente Franco De Donato di accelerare i tempi per una serena e condivisa discussione sul tema in aula consiliare.
Nonostante siano trascorsi 30 anni dalla
legge 41/1986 che prevedeva che i Comuni avrebbero dovuto adottare i PEBA entro il 28 febbraio 1987, Polignano risulta infatti tuttora inadempiente. E le pressioni della minoranza, sinora, non sembrano aver scalfito alcun effetto sulla (dormiente) Amministrazione Vitto.
Eppure a soli 7 km da noi, non in Alto Adige ma a Monopoli, c’è un’Amministrazione che si adopera su queste tematiche. Dopo aver adottato il PEBA con una delibera di Giunta del 31 gennaio 2019, l’Assessore ai Lavori Pubblici ha deciso di rimuovere gli alberi che danneggiano strade e marciapiedi per sostituirli con altri con radici meno invasive, ripristinando i parcheggi e i marciapiedi pertinenti. Maggiore sicurezza così sia per i pedoni che per biciclette, motori e autovetture nonché, ovviamente, per le persone con disabilità motorie.
Il PEBA a Monopoli si è posto come obiettivi: classificare il patrimonio immobiliare e i percorsi urbani di un’area di interesse; eseguire una diagnosi dell’accessibilità della città e del patrimonio pubblico; programmare gli interventi di graduale eliminazione delle barriere architettoniche; progettare e realizzare i lavori sugli edifici e gli spazi pubblici in modo che sino fruibili da un’utenza il più possibile ampia per un maggior comfort urbano e una maggiore attrattività e fruibilità della città pubblica; promuovere gli spostamenti a piedi e con il trasporto pubblico; coordinare il piano con gli altri strumenti pianificatori dell’Ente; integrare il Regolamento edilizio.
A Polignano quando accadrà tutto questo? Eppure in passato sono pervenute richieste di risarcimento danni al Comune per incidenti causati dalle radici degli alberi e si è dovuto mettere mani al “portafogli”, indi abbiamo pagato tutti noi! È chiedere troppo a questa Amministrazione?
Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."