4 aprile 2017


Ecco come Vitto & Co. hanno perso i finanziamenti per le palestre scolastiche



Dopo aver perso le possibilità del bando “Sport Missione Comune”, con un plafond di 18 milioni di euro di mutui con quota interessi totalmente abbattuta, per la realizzazione della piscina al polivalente, ecco un’altra occasione che a Palazzo di Città non hanno saputo cogliere. Una opportunità che avrebbe potuto permettere ai bambini della Don Bosco o della Don Milani, ad esempio di poter avere una palestra scolastica che tanto necessitano, come ci hanno ripetuto i loro genitori negli incontri che abbiamo tenuto nei quartieri.

BLU - 22.04.2017

Si tratta del bando #500Palestre con cui i Comuni, grazie ad un accordo di collaborazione tra Presidenza del Consiglio dei Ministri, ICS (Istituto per il Credito Sportivo) e ANCI (Associazione Comuni), hanno potuto ottenere mutui a tasso zero per la realizzazione o la ristrutturazione di spazi sportivi scolastici. Erano previsti almeno 500 interventi, equamente distribuiti a livello regionale in base alla popolazione in età scolastica, che prevedevano l’abbattimento totale del tasso di interesse: l’ICS è riuscito a concederne 700.
Ben 11 i comuni in provincia di Bari che hanno potuto effettuare per le palestre scolastiche e i polivalenti coperti delle proprie scuole primarie e secondarie sia interventi di riqualificazione sia di ristrutturazione o addirittura costruzione come nel caso dell’Istituto Comprensivo Ronchi di Cellamare. Nei sudest barese hanno potuto accedere al sostegno finanziario sia Conversano con la scuola secondaria F. Carelli sia Mola per la scuola primaria San Giuseppe.
Polignano come al solito è rimasta a bocca asciutta. Nonostante le promesse di dotarsi di personale dedicato per intercettare fondi di ogni tipo, con l’Amministrazione Vitto questa pioggia di finanziamenti non si è proprio vista. Anzi, l’elenco delle occasioni perse è purtroppo molto lungo. È necessario quanto prima invertire la rotta. Stiamo parlando di politici che stanno lì da oltre 20 anni e che non sono in grado di prendere finanziamenti. Se ci fosse una valutazione, giusto per rimanere in tema di scuole sarebbero bocciati senza riserva. Ora spetterà ai polignanesi bocciarli alle prossime elezioni.


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."