20 febbraio 2014


Pista ciclabile: Colella festeggia su 1,6 mln € delle tasse dei polignanesi

Prima di spendere in maniera scellerata altri soldi pubblici, andrebbe realizzato finalmente il piano della mobilità che comprenda l’intero territorio

La Giunta Vitto, Salvatore Colella in testa, festeggia per il reperimento dei fondi regionali (pari a 1,6 milioni di euro) per il rifacimento della discussa pista ciclabile di via San Vito. Un risultato che, però, rischia di essere l’ennesimo passo falso senza un ampio piano della mobilità. Più volte, in questi anni, attraverso richieste protocollate abbiamo richiesto a Palazzo di Città di poter prendere visione del Piano del Traffico di Polignano. Purtroppo, però, non abbiamo mai ricevuto risposta. Da un lato, è il chiaro sentore di come vengano prese in considerazione le richieste dei cittadini. Dall’altro, ci porta a ritenere che il nostro paese un vero e proprio piano del traffico non ce l’abbia. Infatti, servirebbe a poco un intervento così oneroso mirato solo alla risistemazione di una singola pista ciclabile, se non si analizza quest’opera nel complesso della mobilità del paese.
Continuiamo a richiedere alla Giunta Vitto che si lavori su un ‘piano viabilità’ che contempli tutto il territorio polignanese. Tra l’altro, a nostro avviso, basterebbe rendere a senso unico via San Vito all’atto dell’apertura del sottopasso di Santa Caterina per evitare di spendere questa cifra esorbitante. Perché, seppur si tratta di fondi regionali, stiamo sempre parlando delle nostre tasse e non di un regalo calato dall’alto. Se c’è bisogno di collaborare assieme sul ‘Piano Viabilità’, ci basta un segnale per poter contribuire: del resto è già accaduto con il ‘Piano Anticorruzione’ dove l’Amministrazione ha ricevuto tutto il materiale per poterlo redigere, ma continua nel suo ritardo fuorilegge.
Dalle sue ultime dichiarazioni del consigliere delegato ai Lavori Pubblici (S. Colella) è triste denotare come la vicenda della pista ciclabile venga strumentalizzata ed usata come trofeo solo per farsi belli davanti agli avversari politici di sempre. E ancor più paradossale è il fatto che ci si vanti per aver già ottenuto tutti i pareri favorevoli dalle autorità competenti prima dell’approvazione del progetto, quando dovrebbe trattarsi di mera prassi. Si dimentica il consigliere Colella che lo stesso tempismo nell’avvisare le Soprintendenze questa Amministrazione non l’ha avuto per piazza Moro, e le loro inadempienze continuano ad essere oggi le uniche e vere cause del ritardo dei lavori. Ma d’altronde, quando l’incompetenza è al potere, sono questi i risultati che purtroppo dobbiamo attenderci come cittadini.

Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."