12 novembre 2013


Contrasto alla ludopatia, anche l'amministrazione faccia la sua parte

La ludopatia non è un gioco
Le idee se sono buone non hanno colore ma uniscono tutti verso un obiettivo comune per il bene di una comunità. È il caso del contrasto alla ludopatia, nuova piaga dell’era moderna assieme alle droghe e all’alcool.
Abbiamo accolto con piacere l’iniziativa del giovane psichiatra Nicola Ardito che prevede gruppi aperti e gratuiti per pazienti con problemi di dipendenza. Riteniamo sia ora che anche la politica faccia la propria parte per contrastare un fenomeno in forte crescita. In Puglia, infatti, secondo una ricerca di “Data Journalism” targata “Wired Italia”, nei primi 10 mesi del 2012 sono stati spesi 431,5 euro per ogni abitante. Una situazione che ha condotto anche il Governo nazionale ad inserire nel DDL 13.09.2013 n. 158 (art. 5) la ludopatia nei livelli essenziali di assistenza (Lea), con riferimento alle prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle persone affette da questa patologia.
La stessa Regione Puglia si accinge ad approvare il disegno di legge regionale di contrasto al gioco d’azzardo patologico firmata da Angelo Disabato (SEL/LaPugliaPerVendola). È bene che anche l’Amministrazione Comunale faccia la propria parte ed istituisca un osservatorio comunale, all’interno delle commissioni consiliari esistenti, per monitorare il fenomeno della ludopatia nel territorio comunale, come ha deliberato il Consiglio Comunale di Città di Castello (Perugia). Delibera che abbiamo protocollato a Palazzo di Città.

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Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."