21 febbraio 2013


Anche per il Consiglio di Stato le bollette sull’acqua sono illegittime


Le bollette che i gestori consegnano ai cittadini sono illegittimamente gonfiate e non rispettano la volontà referendaria espressa da 27 milioni di italiani. Lo ripetiamo ancora una volta non si possono fare profitti sull’acqua! Noi continueremo a raccogliere i moduli di reclamo presso la nostra sede in via Roma, 33 per permettere a più cittadini possibili di alleggerire la loro bolletta.
L'Autorità per l'Energia Elettrice ed il Gas, incaricata di formulare la nuova tariffa all'indomani del Referendum, aveva infatti chiesto un parere al Consiglio di Stato circa la remunerazione del capitale investito, ovvero il profitto garantito del 7% presente nelle bollette. Il Consiglio di Stato ha risposto confermando quanto precedentemente affermato dalla Corte Costituzionale: dal 21 luglio 2011, data di proclamazione della vittoria referendaria, la remunerazione del capitale investito doveva cessare di essere calcolata in bolletta.
Con questa decisione la nostra adesione alla campagna “Obbedienza Civile - Il mio voto va rispettato” acquisisce ancora maggiore legittimità. Ancora maggiore legittimità acquisisce la nostra richiesta protocollata il 06.06.2012 per cui anche il Comune avrebbe potuto firmare il modulo per la richiesta di rimborso di quella parte di bolletta pagata illegittimamente. Nonostante la propensione del Primo Cittadino a prendere in considerazione la nostra richiesta, a mesi di distanza ci ritroviamo senza nemmeno una risposta scritta da parte dell'Amministrazione, segno che di alleggerire le spese degli immobili comunali, e quindi indirettamente di tutti i cittadini che pagano le tasse, non sembri interessare molto a chi ci amministra. Rinnoviamo ancora una volta l'invito rivolto all'Amministrazione affinché aderisca alla campagna nazionale e usi il suo ruolo di guida del paese per coinvolgere tutti i cittadini nella compilazione dei moduli di reclamo. Parliamo di un risparmio per l'intera comunità e per ogni singolo soggetto.
Quello che i cittadini hanno pagato, dunque, è illegittimo ed i soggetti gestori non hanno più alibi: devono necessariamente ricalibrare le bollette. Il Forum Italiano dei movimenti per l’acqua lo dice da più di un anno e lo ha messo in pratica con la campagna di “obbedienza civile”, con cui decine di migliaia di persone in tutta Italia hanno lottato contro la violazione democratica, chiedendo la riduzione della bolletta. In Puglia, il Comitato Pugliese “Acqua Bene Comune”, a cui abbiamo preso parte noi del MoVimento 5 Stelle di Polignano, ha avviato azioni legali pilota (in questi giorni ci sono state le prime udienze) e si prepara ad una grande mobilitazione.


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."