28 marzo 2019


Polignano protagonista della Bioeconomia pugliese



Qualche giorno fa, presso l’Università di Bari, si è tenuto il convegno “La Bioeconomia come opportunità di sviluppo regionale basato sulle risorse territoriali in Puglia”. Tra i relatori hanno partecipato la senatrice Patty L’Abbate (M5S) e il dottor Vito Carofiglio della società polignanese Eggplant.
È stato un convegno interessante. Sono stati presentati diversi case studies che partono dalle filiere presenti in Puglia (rifiuti, olearia, lattiero casearia, vitivinicola, ecc.) per sviluppare modelli di economia circolare, dove il rifiuto o il sottoprodotto diventano materia prima per nuovi processi, in modo da non rilasciare niente nell'ambiente ed aumentare l'efficienza e la sostenibilità dei processi produttivi.
Si è parlato di ciclo dei rifiuti, di come alcune start up riescono a recuperare, con processi fisici, chimici o microbiologici, prodotti che possono avere un valore commerciale, come il compost. Si può partire dai fanghi di depurazione e con processi chimici arrivare ai biofuel, o partire dagli scarti alimentari: la start up Eggplant parte dal siero di latte e produce bioplastica per confezionare vaschette da riconsegnare ai caseifici che potranno riutilizzare per confezionare le mozzarelle; oppure partire dalle acque di vegetazione della filiera olearia ed estrarre antiossidanti da usare in cosmesi o in nutraceutica; oppure estrarre la spirulina (super food) dalle microalghe, o bonificare terreni inquinanti grazie ai pioppi, o ricavare dalla canapa industriale molteplici prodotti per l'edilizia sostenibile: dal laterizio alle travi, fino addirittura agli intonaci o ai rasanti.
Questi sono solo alcuni dei progetti presentati. L’idea è quella di realizzare una piattaforma di confronto per favorire i contatti tra i vari stakeholder nell’ambito della bioeconomia.


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."