27 maggio 2014


Rubrica "Rifiuti Virtuosi": ecco l'iniziativa "Pannolini Lavabili"

Questa rubrica nasce per segnalare, periodicamente, le buone pratiche messe in atto in altri comuni italiani per migliorare la qualità della vita dei cittadini. 


Per il quinto numero della rubrica “Rifiuti Virtuosi”, ecco l'iniziativa "Pannolini Lavabili", dei comuni di Cesena e Forlì, che insieme all'Associazione NonSoloCiripà, vuole promuovere l'utilizzo dei pannolini lavabili piuttosto che di quelli usa e getta, attraverso una forte campagna di sensibilizzazione, tenendo incontri dimostrativi e distribuendo materiale informativo, in modo da spiegare i benefici per l'ambiente e i vantaggi economici di questa scelta.
I classici pannolini usa e getta, sin dalle fasi iniziali della loro produzione sprecano risorse ed inquinano l’ambiente. Basti pensare che per ogni bambino nei primi tre anni di vita vengono usati circa 3.000 pannolini, realizzati con l’abbattimento di 20 alberi e che, per essere riassorbiti dall’ecosistema, impiegano dai 200 ai 500 anni. L’alternativa esiste e sono i pannolini lavabili: una scelta rispettosa dell’ambiente nel quale i nostri figli dovranno vivere. L’accorgimento più importante è quello di ricordarsi di lavare i pannolini in modo ecologico, facendoli asciugare all'aria, in modo da risparmiare risorse non rinnovabili e ridurre l'emissione di anidride carbonica. Ma i benefici non finiscono qui: i pannolini lavabili, infatti, essendo costituiti da fibre assorbenti, garantiscono una migliore traspirazione, il mantenimento della posizione ottimale per il corretto sviluppo dell’articolazione delle anche del bambino e la migliore percezione delle funzioni fisiologiche. La convenienza è anche economica se si considera che nei primi tre anni i pannolini usa e getta costano ai genitori dai 1.500 ai 2.000 euro, e in fase di smaltimento, più o meno 200 euro a tonnellata al Comune. Una famiglia che utilizza pannolini lavabili risparmia invece almeno la metà. L’utilizzo dei pannolini lavabili, insieme alla raccolta differenziata, il compostaggio dei rifiuti organici ed altri accorgimenti per la riduzione dei rifiuti, contribuisce a ridurre il volume totale dei rifiuti e a ridurre le spese per le Amministrazioni. E, quindi, a ridurre le tasse per i cittadini.
A questo punto la palla passa all’Amministrazione, che dovrebbe sensibilizzare i cittadini e promuovere questa iniziativa, magari mettendosi direttamente in contatto con l'Associazione NonSoloCiripà, presente su tutto il territorio nazionale, e provare concretamente in questo modo ridurre l'impatto ambientale, e ridurre anche i costi per le tasche dei cittadini e le casse del Comune.

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Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."