17 luglio 2013


Ordinanza di prevenzione degli incendi: c'è..ma non si vede!

Con l'arrivo dell'estate puntualmente si ripropone la grave questione ambientale legata ad incendi e roghi appiccati sul nostro territorio, sia a sterpaglie rinsecchite, sia a cumuli di rifiuti ammucchiati negli appezzamenti incolti e a lato di strade e parcheggi.
Oltre all'ovvio pericolo che un incendio può andare a costituire, soprattutto nelle giornate di afa e calura estiva, a causa del suo propagarsi, vi è un forte rischio ambientale legato ai fumi tossici sprigionati dalla combustione di materiali plastici e rifiuti di ogni sorta.
Ora, sul territorio di Polignano a Mare, pare proprio che i presupposti ci siano tutti: fra isole che sarebbero dovute essere "verdi" e invece sono dominate dalle sterpaglie e cumuli di rifiuti negli angoli più nascosti e isolati del paese, il combustibile non manca di certo (vedi nostra segnalazione del 5 giugno 2013, dove riportiamo una foto di un cumulo di rifiuti in zona campo sportivo).
Numerose segnalazioni di cittadini ci fanno notare inoltre, che piccoli roghi vengono appiccati sia a rifiuti che a sterpaglie da parte di incivili e piromani assolutamente indisturbati e in barba alla puntuale riproposizione con cadenza annuale di ordinanza sindacale (quest'anno è la n. 122 del 24-05-2013 a firma del nostro sindaco Domenico Vitto, titolata "Prevenzione incendi e pulizia terreni incolti"). Esistendo dunque lo strumento esecutivo per la chiara individuazione dell'infrazione e la sua punizione, ci si chiede di cos'altro abbisogni l'amministrazione e le autorità locali per metterla in pratica e farla rispettare. Tanto più che con l'avvicinarsi dell'estate la popolazione sul territorio aumenterà e dunque anche il correlato rischio di abbandono rifiuti e incendi.
Senza contare che vi è una bandiera Blu da guadagnarsi con le buone pratiche, tutti i giorni.


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."